MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...
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116 isteria, lussuria <strong>senza</strong> <strong>lusso</strong><br />
naturalmente così prodigiosa, intatte pur essendo le forze assorbenti,<br />
e vigorosa la circolazione; che finalmente questo rapido assorbimento<br />
non potrebbe ad ogni modo portare col mezzo <strong>del</strong>la circolazione principi,<br />
che non si trovano mai nel chilo.<br />
III<br />
Sostanze esistenti nell’orina e non nel sangue<br />
Ma non solo nel chilo; neppure nel sangue si trovano molte sostanze<br />
che passano inalterate dallo stomaco alla vescica. Darwin trovò<br />
nell’orina, e non nel sangue il nitro, e l’odore degli asparagi. Carlo<br />
Darwin, Home, Vauquelin, Segalas d’Etchcpare, e Kane non trovarono<br />
vestigia di zucchero nel sangue di quei diabetici, la di cui orina ne<br />
conteneva in un giorno più, e più oncie. Wollaston, e Marcet avendo<br />
fatto inghiottire <strong>del</strong> prussiato di potassa ad alcune persone lo viddero<br />
passare indecomposto per orina <strong>senza</strong> che ne potessero trovare ombra<br />
nel sangue venoso evacuato contemporaneamente; nel muco nasale,<br />
nel siero di un vescicante ecc. Brande rinovò con simili esperienze, e<br />
ne ebbe uguali risultati, risultati, che essendo decisivi, in quantochè<br />
proverebbero che molte sostanze si portano inalterate dallo stomaco<br />
alla vescica <strong>senza</strong> passare per la massa sanguigna, meritano un esame<br />
più circonstanziato.<br />
“Un mio amico, dice Darwin (95), 37 nel giorno14 giugno 1772 bevette<br />
ripetutamente tanto punch tenue, e freddo sino a che cominciò a<br />
divenir ebbro; allora egli fece una gran quantità d’orina affatto scolorita.<br />
Quindi egli prese all’incirca due dramme di nitro sciolto in un poco di<br />
punch, e mangiò all’incirca venti gambi di sparagi cotti. Continuando<br />
pronto come quello <strong>del</strong> sangue. (Element. fisolog. tom. I. pag. 187). Magendie aprendo<br />
il canale toracico nei cani vivi trovò che il liquido contenuto si muove lentamente, e che<br />
negli animali nutriti prima con molte carni aveasi, per un incisione praticata nel detto<br />
eondotto, circa mezz’oncia di linfa ogni cinque minuti, ossiano sei oncie ogni ora.<br />
(Annal. Univer. <strong>del</strong> D. Omodei tom. 43. pag. 351). Ora supposto pure che nell’uomo<br />
passi nel dato tempo per il condotto toracico una doppia, una tripla quantità di liquido,<br />
una libbra, una libbra e mezza ogni ora, come si spiegherebbero le sei, le dieci, le<br />
venti libbre d’orina che in molto minor tempo vengono talvolta evacuate dai diabetici,<br />
dai bevitori, dagli ubbriachi se tutti i liquidi si portassero alla vescica per mezzo <strong>del</strong><br />
condotto toracico?<br />
37 N.o.: (95) Moto retrograd. <strong>del</strong> sistem. sorb.