MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...
MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...
MARIANNA. ISTERIA. Lussuria senza lusso - Società Amici del ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
il testo originale integrale <strong>del</strong> 1834 103<br />
difficoltà di respiro: passate poco più di due ore, al freddo fece seguito<br />
forte calore, finalmente copiosissimo sudore, col quale e la febbre, ed<br />
ogni sintomo polmonale scomparivano perfettamente. Nel giorno susseguente,<br />
e così per altri quindici l’accesso si riprodusse costantemente<br />
cogli uguali fenomeni, incominciando all’imbrunire, e sciogliendosi<br />
con profuso sudore alla mezzanotte. Stavasi per somministrare lo<br />
specifico, quando la notte <strong>del</strong> giorno ventitre detto mese i sudori non<br />
fugavano, come al solito, il dolore puntorio e la dispnea, i quali fattisi<br />
anzi più intensi, seco traevano tosse secca, nuova febbre, e tutti gli altri<br />
sintomi di una vera peripneumonia. Da questo giorno, fatta la febbre<br />
continua, richiese sei copiosi salassi e 40 sanguisughe al petto, e solo<br />
al nono giorno venne sciolta con orine abbondanti e sedimentose. Ma<br />
appena cominciata la convalescenza si manifesta una nuova febbre con<br />
freddo, dolore puntorio, orine acquee, e fa sospettare di recidiva; i sudori<br />
copiosi però comparsi verso la mezza notte, e la scomparsa d’ogni<br />
sintoma ci avvertono <strong>del</strong>la riproduzione <strong>del</strong> primitivo intermittente<br />
parossismo, il quale rinnovandosi poi come prima ogni sera esigette<br />
la somministranza <strong>del</strong>lo specifico per esserne vinto. In questo caso<br />
sembra adunque che l’ingorgo polmonale cedette costantemente colla<br />
febbre periodica sino a che mantenne i limiti di pura congestione;<br />
ma passato allo stato di vera flogosi, si rese indipendente dalla prima<br />
causa, e persistette continuo sino alla naturale sua risoluzione, <strong>senza</strong><br />
menomamente intaccare l’intermittenza <strong>del</strong>la primitiva febbre.<br />
Noi concluderemo adunque che le pretese flogosi intermittenti<br />
non sono che sanguigne congestioni, e che tutte le malattie a perfetto<br />
periodo si devono ascrivere a primitiva lesione <strong>del</strong> sistema nervoso.<br />
Ma e quale è ella mai la natura <strong>del</strong>la nervosa lesione che produce le<br />
malattie periodiche? Tale ricerca è lo scoglio contro cui naufragarono<br />
tutte le opinioni. Stando alla stabilita nosogenia <strong>del</strong>la nervosa lesione,<br />
che affligge la nostra povera fanciulla, si dovrebbe dire dipendere la<br />
periodicità nella medesima dalla nervosa debolezza, dalla squilibrata<br />
distribuzione <strong>del</strong> fluido nerveo. Quindi sarebbe l’accesso una specie di<br />
esplosione, per la quale viene consumato l’accumulato fluido; quindi<br />
l’intermedia quiete, o calma dipenderebbe dalla necessità di riparare<br />
siffatta perdita, non altrimenti <strong>del</strong> sonno reso periodicamente necessario<br />
per risarcire le perdite fatte durante la veglia. Le cause determinanti<br />
siffatto alternativo stato si ravviserebbero identiche con quelle<br />
che suscitano tutti i più grandi fenomeni <strong>del</strong>l’universale natura. Tutto