Bando - Francesco Antonio Marcucci

della Prefetta dell’Accademia, della Censoressa, delle Lettrici, della Bibliotecaria – Segretaria,
delle Lettrici giubbilate; così per le concorrenti ad esser Accademiche, che faranno presentare i
loro memoriali, e Attestati, ec. Così per il voto Immacolato; per il consenso di far Accademie di
Recita sì pubbliche, che privati: e finalmente per qualsivoglia altra cosa, che vorrà la Prefetta
dell’Accademia con la cui autorità sola possa convocarsi l‟Adunanza. E in essa Adunanza la
Bibliotecaria – Segretaria abbia l‟incombenza di proporre, e rappresentare alle Accademiche, ec.,
com‟eppur di leggere i Memoriali, ec. Prima poi di ogni Adunanza, com‟eppur dopo, si recitino
quelle orazioni assegnate per il principio, e fine della Scuola Letteraria, con la sola aggiunta (sì
prima, che dopo l‟Adunanza) dell‟invocazione di S. Michele Arcangelo, e di Santa Polisia
Vergine, cioè Sancte Michael Archangele, ora pro nobis; Sancta Polisia, ora pro nobis. Quale
aggiunta debba anche recitarsi prima, e dopo la Scuola Letteraria.
Costituzione XII e ultima
[f. 16] Figliuole mie dillettissime, per ultima Costituzione vi servano questi ricordi, cioè:
I. Niente giova la Scienza senza la Santità dei Costumi.
II. Iddio ama molto in un’Anima l’unione della Santità, e della Scienza; e il demonio molto
la teme.
III. Chi si salverà con la dottrina, avrà più gloria in Cielo; e chi si dannerà, avrà pena
maggiore nell’Inferno.
IV. La Scienza senza la Carità non vale a nulla per il Paradiso.
V. La Scienza senza l’Umiltà, gonfia e fa insuperbire; e Iddio nega alle Anime superbe quei
Lumi e, quelle Grazie, che concede alle Anime umili.
VI. Per lo Studio non tanto è necessario il talento, e l’ingegno, quanto che il Giudizio
imperciocchè il Talento, e l’ingegno sono facili a correre o in dar pronte sentenze, comunque
siensi, o in sostener talora stiracchiature, e spropositi, e simili; se non vengono raffrenati, e
corretti dal Giudizio, che riflette con più posatezza, e discorre con più sodezza, e fondamento; e
perciò è ministro della Prudenza, tanto necessaria nello Studio”.
24