Bando - Francesco Antonio Marcucci

La Contessa Francesca Gastaldi, dicendo queste parole, rialzò il mento con la sua aria più
dignitosa. Apparteneva a una grande famiglia romana e la sua vita, come quella delle altre signore
nobili della città, era trascorsa nel culto e nella difesa del rango sociale che il destino le aveva
assegnato.
Come moglie di Domenico Antonio, l‟erede designato di casa Marcucci, avrebbe dovuto dare un
discendente al Casato, ma purtroppo il figlio tanto agognato non era giunto.
Quando, anni prima, Leopoldo Marcucci, il fratello più giovane, avvocato, aveva annunciato la
nascita di quel nipote, Francesco Antonio, la notizia fu accolta da tutti come una benedizione,
anche se accompagnata da circostanze che suscitavano non pochi imbarazzi.
Successivamente, il fatto che il nipote avesse scelto di prendere gli ordini religiosi, aveva suscitato
nella Contessa e nel marito un certo rammarico, in quanto con lui la discendenza dell‟intero
Casato si sarebbe estinta del tutto.
Se ancora un po‟ ne erano dispiaciuti, vi si erano rassegnati, visto che quella era la volontà del
Signore. Era quindi un pensiero che la Zia non voleva più porsi.
gli disse amabilmente,
disse Francesca, e si volse per uscire
dalla stanza.
Qualche discreto colpo di tosse le fece comprendere che il nipote aveva forse ancora qualcosa da
dirle. Lo guardò, interrogativa.
fece allora lui senza alcuna esitazione e guardandola dritto negli
occhi,
L‟imbarazzo della Contessa era evidente. Si sentiva come se fosse stata colta in fallo.
11