Primaria - Taddei - D'Acquisto
Primaria - Taddei - D'Acquisto Primaria - Taddei - D'Acquisto
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA - SECONDARIA 82° C.D. D’ACQUISTO NAPOLI P.O.F. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S. 2011/2012 1
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ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA - SECONDARIA<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
P.O.F.<br />
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
A.S. 2011/2012<br />
1
Scuola Secondaria di<br />
primo grado<br />
Via Vecchia Miano-<br />
Piscinola n°5<br />
Tel. 081 5433577<br />
SEDI E RIFERIMENTI<br />
2<br />
Scuola dell’Infanzia<br />
Scuola <strong>Primaria</strong><br />
Sede della Segreteria e<br />
Dell’Ufficio del Dirigente<br />
Via Lazio n°20<br />
Tel. 081 7540369<br />
Fax. 081 7548220
ORGANIGRAMMA<br />
ORGANIZZATIVO<br />
DIDATTICO<br />
DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott. LUCIO CARDACI<br />
VICARIA: Prof.ssa Daniela Pacelli<br />
COLLABORATRICE: Rosito Aurora<br />
Referenti Scuola dell’Infanzia:<br />
Netti Raffaella<br />
Olimpico Giuseppina<br />
Referenti Scuola <strong>Primaria</strong>:<br />
Cerza Marina<br />
Rossi Daniela<br />
Referenti Scuola Secondaria di 1° grado:<br />
Bellatalla Edelizia<br />
Esposito Vincenzo<br />
DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI:<br />
Dott.ssa Ricci Stefania<br />
Assistenti Amministrativi:<br />
Greco Gennaro<br />
Scala Teodolinda<br />
Siesto Adriana<br />
Palladino Giuseppina<br />
3
FUNZIONI STRUMENTALI<br />
AREA 1<br />
Gestione P.O.F. e rapporti con enti esterni<br />
NETTI RAFFAELLA<br />
AREA 2<br />
Sostegno ai docenti attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche<br />
CERZA MARINA – FIORETTI MARIA<br />
AREA 3<br />
Sostegno agli alunni : svantaggio, handicap<br />
D’AMURO ANNA<br />
AREA 3 bis<br />
Sportello ascolto e Dispersione scolastica<br />
RUSSO PAOLA<br />
AREA 4<br />
Continuità ed Orientamento<br />
PAGLIONICO M.RAFFAELLA – SILVESTRI CONCETTA<br />
D’ALESSANDRO PAOLA<br />
4
DOCENTI RESPONSABILI DI SETTORE<br />
COMMISSIONE P.O.F.<br />
NETTI RAFFAELLA<br />
D’ALBORE PATRIZIA<br />
RUSSO PAOLA<br />
PELLICCIO ANTONELLA<br />
SILVESTRI CONCETTA<br />
DE SIMONE ANNA<br />
d’AMORE GIOVANNA<br />
FIORDELISI GIUSEPPE<br />
AMATO FRANCO<br />
ROSITO AURORA<br />
R.S.U.<br />
CONSIGLIO D’ISTITUTO<br />
Componente Genitori:<br />
VOLLARO CONCETTA presidente<br />
OLIVELLA LUIGI vicepresidente<br />
COSENTINO MARIANNA<br />
STAMPA ROSA<br />
MUSELLA CONCETTA<br />
DE MICCOLI STEFANIA<br />
IPPOLITO ROSA<br />
BELMONTE MARINELLA<br />
Componente Docenti:<br />
BELLATALLA EDELIZIA<br />
PACELLI DANIELA<br />
FIORDELISI GIUSEPPE<br />
MEROLLA PATRIZIA<br />
PALLADINO ANNA<br />
MAZZIA MARIA<br />
RICCIO GAETANA<br />
NETTI RAFFAELLA<br />
Componente A.T.A.<br />
SCALA TEODOLINDA<br />
5
SIESTO ADRIANA<br />
ATTRIBUZIONE INCARICO REFERENTI E COMMISSIONI<br />
1. incarico di Collaboratore di plesso<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
Olimpico - Netti Cerza - Rossi Bellatalla - Esposito<br />
Collaborano con il Dirigente scolastico, Vicario e Staff dirigenziale al<br />
fine di garantire un buon andamento scolastico (sorveglianza degli<br />
alunni ,cura dei rapporti con i docenti e genitori)<br />
2. incaricati dal dirigente per la redazione dell’ orario scolastico<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
Netti Giantomasi – Cerza Pacelli<br />
Su indicazioni degli OOCC e del D.S. redigono l’orario didattico dei<br />
docenti ed operano eventuali variazioni in itinere su indicazioni del<br />
D.S.<br />
3. incarico di Referente della Commissione H<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
Capuano Riccio D’Amuro<br />
Curano i rapporti con l’asl e con i genitori degli alunni e riferiscono<br />
eventuali problematiche al coordinatore del gruppo H funzione<br />
strumentale prof. D’Amuro<br />
4. incarico di membri della Commissione Elettorale di tutto<br />
l’Istituto ( 5 componenti 1.ATA 3.doc 1rappr.genitori)<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
De Maria D’Ausilio Palisi<br />
predispongono e espletano tutte le attività riguardanti le operazioni<br />
di elezione dell’Istituzione Scolastica<br />
( rappresentati dei genitori , del Consiglio di Istituto ecc…).<br />
6
5. incarico membri della Commissione POF<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
d’Amore Silvestri –De Simone D’Albore – Russo -<br />
Pelliccio<br />
formulano, raccolgono proposte, organizzano le attività del Piano<br />
dell’Offerta Formativa ed operano collaborando con la Funzione<br />
Strumentale Area 1<br />
6. incarico di membri della Commissione Continuità ed<br />
Orientamento<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ / Birolo<br />
organizzano attività di Continuità ed Orientamento tra i vari ordini di<br />
scuole, predispongono incontri ed attività , collaborando con la<br />
funzione strumentale dell’ Area<br />
7. incarico di Coordinatori di classe<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
============ ============= Menna - Russo - Merolla<br />
raccolgono le programmazioni di tutti i docenti , verbalizzano i<br />
consigli di classe e relativi scrutini, espletano tutti gli atti dovuti<br />
della classe tra cui la compilazione delle schede di valutazione ecc<br />
8. incarico di membri della Commissione Servizi Prevenzione e<br />
protezione<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
d’Amore D’Angelo - Balsamo D’Amuro – Palisi<br />
coordinano, organizzano modalità e tempistica dei servizi di<br />
prevenzione incendio in accordo con RSPP e D.S.<br />
9. incarico addetti antincendio - primo soccorso ecc..)<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
Lisbino -<br />
Paglionico<br />
D’Ausilio Borlenghi-Russo<br />
operano prontamente azioni antincendio e soccorso nei casi richiesti<br />
7
10. incarico di membri del Comitato di Valutazione<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
Piccolo<br />
Daniele<br />
D’Amuro<br />
(supp. Cuomo) (supp. Amato) (supp. Bellatalla)<br />
in accordo con il D.S. valutano l’operato dei docenti, e in<br />
particolare, dei neo- immessi in ruolo ed espletano tutte le funzioni<br />
ad esso connesso.<br />
11. incarico di membri della Commissione Visite guidate<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
Paglionico Rossi Merolla<br />
raccolgono le richieste delle visite guidate dei docenti e<br />
compatibilmente al Piano finanziaro soddisfano le richieste, operano<br />
con la Funzione strumentale Area 4<br />
12. incarico di Referente del Laboratorio di Informatica<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ Rosito /<br />
responsabile del Laboratorio di Informatica, della gestione<br />
dell’hardware e software , regolamenta l’accesso, aggiorna il Sito<br />
Web della scuola e collabora con la Funzione Strumentale Area 2<br />
13. incarico responsabile biblioteca - cineforum<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ / Danisi<br />
in accordo con i docenti dei vari ordini gestisce le modalità di<br />
aggiornamento e acquisto dei libri e l’accesso delle classi in<br />
Biblioteca, svolge azione di catalogazione dei libri in essa contenuti<br />
14.incarico di Responsabile della Refezione della Scuola<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
De Maria / /<br />
in accordo con i responsabili di plesso e con il D.S. organizza la<br />
Refezione Scolastica<br />
15. incarico di Referente alla Legalità<br />
8
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ Silvestri /<br />
promuove ed organizza tutte le attività inerenti la legalità curando i<br />
rapporti con gli enti esterni.<br />
16. incarico di Referente UTB per tutto l’Istituto<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ Silvestri /<br />
promuove ed organizza tutte le attività inerenti l’U.T.B. per tutto<br />
l’Istituto. Collabora con la F.S. Area 3<br />
17. incarico di Referente ENAM<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ Nappi /<br />
diffonde e promuove tutte le iniziative dell’E.N.A.M.<br />
18.incarico di Segretaria dei Collegi Unitari<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
D’Ausilio D’Ausilio D’Ausilio<br />
ha il compito di verbalizzare per iscritto tutti i punti all’o.d.g. dei<br />
Collegi Unitari<br />
19.commissione collaudo strumentazioni varie (computers,<br />
stampanti, fotocopiatrici ecc…)<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ Cerza Fiordelisi<br />
ha il compito di collaudare e radiare le attrezzature in dotazione alla<br />
scuola<br />
commissione salute e ambiente:<br />
21.<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ D’Angelo /<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ 9 / Palisi
incarico di referente laboratorio scientifico:<br />
22.<br />
incarico di referente INVALSI:<br />
23. incarico di referente CONSIP – collaborazione<br />
eventi:<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ / Merolla - Menna<br />
INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA<br />
/ Silvestri /<br />
10
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
Ispirato alla legge 59 art. 21; al D.M. 179 e al D.M. 251; al D.P.R. 275<br />
“Regolamento della autonomia”, alla legge 53/03, il P.O.F.: Piano<br />
dell’Offerta Formativa, è il documento che riassume l’intera impostazione<br />
educativo-didattico-organizzativa della scuola.<br />
Il presente Piano dell’Offerta Formativa nasce dall’esigenza di<br />
razionalizzare il servizio scolastico per rispondere adeguatamente ai<br />
bisogni formativi dell’utenza.<br />
IL P.O.F., confrontandosi con i cambiamenti strutturali già definiti con<br />
l’autonomia scolastica e con le innovazioni previste dalla legge di riforma<br />
della scuola, ridefinisce l’impianto pedagogico, didattico e organizzativo<br />
dei tre ordini di scuola evidenziando con maggiore forza la necessità di<br />
coinvolgimento di tutto il personale, nonché di tutti i soggetti coinvolti nel<br />
processo formativo degli alunni tenendo conto del contesto culturale,<br />
sociale ed economico della realtà in cui si opera.<br />
Scuola dell’Infanzia<br />
Compatibilmente con la disponibilità di organico la Scuola dell’Infanzia<br />
offre:<br />
Orario ordinario delle attività educative per 40 ore settimanali;<br />
Orario ridotto delle attività educative con svolgimento nella fascia del<br />
mattino;<br />
Refezione scolastica cinque giorni settimanali.<br />
Scuola <strong>Primaria</strong><br />
Compatibilmente con la disponibilità di organico la Scuola <strong>Primaria</strong><br />
offre:<br />
Anticipo per i nati entro il 30 Aprile 2012;<br />
Orario ordinario delle attività educative per 27 ore settimanali.<br />
Scuola Secondaria di 1° grado<br />
Compatibilmente con la disponibilità di organico la scuola Secondaria di I<br />
grado offre:<br />
Corso a tempo normale di 30 ore.<br />
Corso di strumento musicale a 30 ore più 2 di<br />
pratica strumentale.<br />
Gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione<br />
cattolica possono scegliere:<br />
11
1. Attività didattiche e formative<br />
2. Attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale<br />
docente<br />
FINALITA’ EDUCATIVE<br />
-Rafforzare l’identità personale, intellettuale, corporea, psicodinamica;<br />
-Conquistare la propria autonomia intesa come capacità di orientarsi e di<br />
compiere scelte autonome in contesti diversi;<br />
-Sviluppare e consolidare capacità sensoriali, percettive, motorie,<br />
linguistiche ed intellettive;<br />
-Riconoscere e valorizzare le diversità per promuovere le potenzialità di<br />
ciascuno;<br />
-Sviluppare abilità socio-affettive ed emotive e relazioni interpersonali<br />
adeguate;<br />
-Integrare il curricolo tradizionale con attività che promuovono la pratica<br />
dei linguaggi diversificati;<br />
-Educare alla convivenza civile, alla tolleranza ed alla pace.<br />
SCELTE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI<br />
Obiettivi:Innalzare il livello di scolarità ed il tasso di successo scolastico.<br />
Innalzare il livello di apprendimento con l’approfondimento di nuove<br />
tematiche presenti nei curricoli. Recuperare il debito formativo con<br />
garanzia di percorsi alternativi in orario curriculare ed extracurriculare.<br />
Costruire itinerari atti al recupero di alunni svantaggiati e diversamente<br />
abili.<br />
Valorizzare il territorio attraverso iniziative di recupero delle tradizioni<br />
locali e del patrimonio ambientale per l’affermazione di una propria<br />
identità.<br />
Sviluppare la cultura della continuità attraverso il potenziamento dei<br />
rapporti tra i vari ordini di scuola.<br />
Collegarsi e collaborare con le diverse realtà del territorio (Enti Locali,<br />
Associazioni culturali e sportive, Tribunale dei Minori, Forze dell’Ordine,<br />
ed altri enti preposti alla tutela del Minore).<br />
Ampliare ed approfondire l’apprendimento della lingua straniera.<br />
Acquisire molteplici mezzi espressivi di comunicazione attraverso la<br />
diffusione di nuove tecnologie multimediali.<br />
12
Linee di<br />
indirizzo del<br />
pof<br />
Educare alla convivenza civile ed<br />
alla tolleranza<br />
Educare a<br />
comportamenti<br />
socialmente<br />
Rispettare e<br />
tutelare<br />
l’ambiente<br />
Educare alla legalità<br />
ed al valore della<br />
pace<br />
Star bene con<br />
gli altri<br />
13<br />
Educare alla conoscenza<br />
ed alla migliore gestione<br />
delle proprie capacita<br />
psicologiche<br />
Star bene con<br />
sé stessi
PIANO PROGRAMMATICO PER ALUNNI<br />
DIVERSAMENTE ABILI,<br />
CON DISAGIO E IN DIFFICOLTA' DI<br />
APPRENDIMENTO<br />
La Scuola dell' Infanzia , la Scuola <strong>Primaria</strong> e la Scuola Secondaria di<br />
primo grado ,accolgono tutti i bambini, anche quelli che sono in<br />
situazione di handicap o che presentano più o meno intense di<br />
apprendimento(L.104/92).<br />
L'accoglienza costituisce il primo momento di integrazione scolastica<br />
così da essere riconosciuti e riconoscersi come elementi attivi della<br />
comunitàeducante.<br />
La scuola offre agli alunni diversamente abili un articolato e mirato<br />
progetto educativo e didattico, che si connota come parte integrante della<br />
programmazione di classe, di sezione e di Istituto.. Tale progetto,<br />
avvalendosi della diagnosi funzionale che indica le reali difficoltà<br />
dell’alunno, riconosce il diritto della famiglia a partecipare e collaborare<br />
al processo di crescita del figlio e individua le condizioni organizzative e<br />
didattichepiùefficaci.<br />
La formulazione dei Piani Educativi Individualizzati (P.E.I.) garantisce la<br />
collaborazione con i servizi specialistici presenti nel territorio mediante il<br />
raccordo fra gli interventi terapeutico - riabilitativi e quelli scolastici<br />
durante tutto l'anno scolastico. Tutti gli insegnanti, non solo quelli di<br />
sostegno, insieme agli operatori scolastici, concorrono collegialmente<br />
alla riuscita del progetto educativo generale d'integrazione.<br />
Il progetto per il successo formativo dei diversamente abili attraverso i<br />
laboratori di “Psicomotricità”, “recupero” e “Informatica”, rappresenta<br />
un'ulteriore opportunità che il Collegio offre agli alunni, nel rispetto delle<br />
differenze e dei diversi stili cognitivi, esso prevede l'impiego di modalità<br />
di lavoro cooperativo per la conquista della più ampia autonomia<br />
possibile da parte di ciascun alunno. La scuola si propone, dunque, come<br />
luogo dove dare cittadinanza alle diversità e tradurle in risorse. Pertanto,<br />
il Collegio intende occuparsi di un'integrazione a largo raggio, nel senso<br />
che riguarderà non solo alunni diversamente abili ma anche bambini con<br />
disagio, con problemi relazionali e/o difficoltà di apprendimento.<br />
A questo scopo, ad inizio di anno scolastico, oltre alle verifiche<br />
d'ingresso, in tutte le classi dell’ Istituto si attiverà uno screening per la<br />
14
ilevazione precoce di indicatori di problemi oppure di eventuali bisogni<br />
formativi che i nostri alunni possono avere. Tale "lettura" permetterà la<br />
realizzazione di attività di recupero e di compensazione, le prime rivolte<br />
a tutti gli alunni in difficoltà per dar loro l'opportunità di colmare lacune<br />
riguardanti l'apprendimento disciplinare; le seconde per attivare modalità<br />
di apprendimento che favoriscano l'emersione di capacità, per il<br />
superamento di ansie e insicurezze e promuovere la strutturazione di una<br />
positivaimmaginedelsé.<br />
Infine, bisogna precisare che sia le attività di recupero che quelle volte a<br />
consolidare saranno poste in essere durante le ore antimeridiane dai<br />
Docenti di classe in collaborazione con le FF.SS. Più specificamente, le<br />
attività di recupero saranno organizzate con schede di consolidamento<br />
mirato e dovranno permettere all'alunno la sufficiente autonomia per<br />
raggiungere gli Obiettivi Formativi ispirati agli OSA dalle Indicazioni<br />
Nazionali. Le attività di compensazione, invece, andranno organizzate<br />
con le metodologie che arricchiscono la lezione frontale, durante le ore<br />
dedicate ai Laboratori ma anche durante l'attuazione dei Progetti per<br />
l'arricchimentodell'OffertaFormativa.<br />
L'obiettivo che si intende raggiungere è quello di dare all'alunno<br />
l'opportunità di strutturare una relativa consapevolezza del suo status di<br />
discente, di aiutarlo a contenere ansie e stress, ad affrontare con<br />
sufficiente maturità le difficoltà del lavoro scolastico. Tali percorsi<br />
saranno coordinati e monitorati da una équipe, in collaborazione con i<br />
Docentidiclasse.<br />
LA CONTINUITÀ EDUCATIVA<br />
L’identità del bambino, che la scuola è chiamata ad assumere come dato<br />
fondamentale di riferimento della propria progettualità educativa, si<br />
sostanzia in un complesso intreccio di influenze. Le modalità dello<br />
sviluppo personale presentano dinamiche evolutive che possono non<br />
mantenersi allo stesso livello nei passaggi fra le diverse istituzioni<br />
educative, a livello sia orizzontale (scuola, famiglia, gruppo dei pari,<br />
chiesa ecc.), sia verticale (nido-scuola privata, scuola dell’infanzia,<br />
scuola primaria, scuola secondaria). Ciò comporta, da parte della scuola,<br />
l’esigenza professionale di porsi in continuità e in complementarietà con<br />
le esperienze che i bambini compiono nei loro vari ambiti di vita,<br />
15
mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo<br />
educativo corrispondente ai ritmi evolutivi individuali.<br />
Il nostro ISTITUTO COMPRENSIVO prevede un sistema di rapporti<br />
interattivi tra la famiglia e la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la<br />
scuola secondaria di primo grado) in modo da creare un contesto<br />
educativo e di apprendimento saldamente raccordato con tutte le<br />
esperienze precedenti, collaterali e successive del bambino.<br />
Risultati concreti di raccordo saranno perseguiti mediante comuni<br />
iniziative educative e didattiche, a partire dalle attività di<br />
programmazione, e mediante il confronto e la verifica fra i docenti, il<br />
rapporto con i genitori, l’organizzazione dei servizi ed il rapporto<br />
organico fra le scuole e le istituzioni del territorio.<br />
Particolare attenzione è riservata all’accoglienza dei bambini e<br />
all’osservazione sistematica del comportamento, all’ equilibrata<br />
formazione delle sezioni e delle classi, alla flessibilità dei tempi, alla<br />
predisposizione degli spazi ed alla scansione delle attività. Il nostro<br />
Istituto, pertanto, nella convinzione che il benessere psicofisico del<br />
bambino sia fondamentale per favorire un buon apprendimento e un<br />
sereno inserimento nella realtà scolastica che lo accoglie, ha affrontato il<br />
tema della continuità educativa e didattica tra i diversi gradi di scuola,<br />
proponendo un progetto che vede coinvolti :<br />
- i bambini, che necessitano di continuare il loro percorso scolastico<br />
senza brusche capovolte o interruzioni, ma supportati da linee educative<br />
coerenti,percostruirelaloroidentità;<br />
- gli insegnanti della scuola dell’infanzia, che accompagnando i bambini<br />
a un importante passaggio, sono impegnati a fornire loro un bagaglio di<br />
competenze che si riveli interessante, essenziale, funzionale e duraturo;<br />
- le famiglie, che necessitano di un forte coinvolgimento per conoscere,<br />
condividere e avere fiducia nella nuova comunità educativa che<br />
accoglieràilorofigli;<br />
- gli insegnanti della scuola <strong>Primaria</strong> e della scuola secondaria di<br />
1°Grado, che hanno bisogno di conoscere alcuni punti forti dei vissuti dei<br />
bambini e delle scelte metodologico - educative già attivate, per<br />
individuare strategie di accoglienza, per instaurare relazioni di fiducia<br />
con i bambini e con le famiglie, per poter progettare piani di intervento<br />
personalizzati.<br />
Ilprogettoprevede:<br />
- incontri periodici ed attività in comune tra i bambini e gli alunni degli<br />
anni ponte; incontro con i nuovi insegnanti e partecipazione ad alcune<br />
lezioni;<br />
16
- visite alla scuola primaria e alla scuola secondaria 1° grado;<br />
- incontri periodici tra gli insegnanti dei diversi gradi di scuola per gli<br />
scambi di informazione, per la formazione delle classi, per le schede di<br />
valutazione, per programmare le attività del progetto didattico di<br />
continuità;<br />
- ulteriori incontri tra i docenti dei diversi ordini di scuola, tra ottobre e<br />
novembre del successivo anno scolastico per verificare il progetto e<br />
valutarnel’efficacia.<br />
La finalità del percorso di continuità dell’ Istituto è, quindi, quella di<br />
facilitare il passaggio tra i diversi gradi di scuola, promuovendo<br />
occasioni di accoglienza, di incontro e di crescita, con una particolare<br />
attenzione ai bambini che presentano difficoltà, diversamente abili o<br />
portatori di disagi, per i quali è prevista un’attenta documentazione con<br />
la partecipazione degli operatori sociosanitari interessati, della famiglia e<br />
dell’insegnante di sostegno che opera con il bambino.<br />
LA VALUTAZIONE<br />
In un sistema organizzato ed autonomo la valutazione è un momento<br />
fondamentale attraverso il quale è possibile controllare la qualità del<br />
servizio offerto, sia nei suoi aspetti organizzativi che in quelli più<br />
direttamente didattici e, mediante opportuni accorgimenti, modificare le<br />
strategie di intervento per migliorare i risultati e ridurre al minimo gli<br />
insuccessi.<br />
A partire dall’anno scolastico 2009/2010, la valutazione esterna è gestita<br />
dall’INVALSI .<br />
La valutazione interna si articola come :<br />
- autovalutazione di istituto : riguarda la funzionalità del sistema,<br />
l’efficacia della progettazione didattica, il grado di soddisfazione delle<br />
famiglie;<br />
- valutazione degli alunni : è un atto di conoscenza e interpretazione delle<br />
caratteristiche di ogni bambino, della sua identità cognitiva, affettiva,<br />
sociale, sulla quale innestare specifici e differenziati percorsi didattici<br />
finalizzati alla crescita delle competenze, dell’autonomia, della<br />
identità personale.<br />
Questa valutazione si connota come :<br />
- valutazione iniziale, diagnostica: accerta i prerequisiti necessari ai<br />
successivi insegnamenti;<br />
17
- valutazione formativa,in itinere,analitica e diagnostica:individua le<br />
difficoltà; regola l’insegnamento/apprendimento;calibra gli interventi su<br />
ciascun alunno mediante un’azione di consolidamento e/o recupero;<br />
valutazione finale:accerta il raggiungimento degli obiettivi finali.<br />
Per la Scuola dell’Infanzia, in particolare, lo strumento più affidabile allo<br />
scopo di verificare se e fino a che punto le conoscenze e le abilità sono<br />
diventate competenze personali dei bambini, resta quello delle<br />
osservazionisistematiche.<br />
Le rilevazioni di maggiore interesse si concentreranno sul<br />
comportamento del bambino durante le attività di comunicazione,<br />
relazione, esplorazione, produzione, svolte da solo o con altri, tenendo<br />
presente che non è tanto importante il contenuto dell’azione, quanto<br />
l’insieme delle modalità e dei significati in cui essa è svolta.<br />
Per ciascuno di questi diversi tipi di valutazione il Collegio predispone<br />
alcuni strumenti di rilevazione dei dati e di giudizio finale, in modo da<br />
consentire uno studio in itinere e conclusivo della efficacia dei percorsi<br />
didattici e della efficienza del sistema organizzativo e scolastico.<br />
In particolar modo il collegio utilizza i seguenti documenti:<br />
- documento per il passaggio dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola<br />
Elementare;<br />
-scheda di valutazione globale quadrimestrale;<br />
- questionari e schede di rilevazione sui risultati conseguiti e sul grado di<br />
soddisfazionedell’utenza.<br />
La valutazione di una ISTITUZIONE SCOLASTICA tiene conto di:<br />
- ORGANIZZAZIONE INTERNA<br />
- SERVIZI OFFERTI<br />
- RISORSE UMANE<br />
- RISORSE STRUTTURALI E FINANZIARIE<br />
18
In relazione a:<br />
- PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E<br />
PROFESSIONALE ( PECUP):<br />
• Identità ( conoscenza di sè, relazione con gli altri, orientamento);<br />
• strumenti culturali;<br />
• convivenza civile;<br />
_ ISTANZE E DOMANDE FORMATIVE A LIVELLO LOCALE<br />
Da cui dipendono:<br />
- P.O.F (contestualizza i contenuti del profilo socio- economico e<br />
culturale del territorio di riferimento della scuola. )<br />
- PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO (progettazione delle<br />
unità di apprendimento):<br />
• individuazione degli obiettivi formativi;<br />
• scelta degli OSA atti a trasformare in competenze personali le<br />
conoscenze e le abilità disciplinari;<br />
• scelte didattiche e metodologiche generali;<br />
• scelta delle attività;<br />
• scelta dei tempi e degli strumenti didattici;<br />
• scelta degli strumenti valutativi.<br />
-REGOLAMENTO;<br />
-PROGETTI PER IL MIGLIORAMENTO DELL'OFF.<br />
FORMATIVA<br />
VALUTAZIONE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO<br />
• Valutazione degli apprendimenti degli alunni<br />
VALUTAZIONE DI ISTITUTO<br />
• Autoanalisi per la riprogettazione<br />
CONTESTO SOCIO--AMBIENTALE<br />
19
L’istituto Comprensivo “82° c.d. D’acquisto” si è formato nell’anno 2000<br />
dall’unione della Scuola dell’Infanzia e <strong>Primaria</strong> “ 82°c. d. Rosa <strong>Taddei</strong>”<br />
e dalla Scuola Media “Salvo D’Acquisto”, entrambe operative dalla metà<br />
degli anni sessanta. L’Istituto opera in uno dei quartieri della città di<br />
Napoli: Miano, dove sono presenti tutte le problematiche caratteristiche<br />
della periferia urbana napoletana: degrado edilizio, carenza di servizi,<br />
criminalità e microcriminalità.<br />
Gli alunni si trovano ad essere spettatori del degrado ambientale, sociale<br />
e morale del quartiere, correndo quotidianamente il rischio di essere<br />
coinvolti in modo passivo o addirittura attivo, nelle diverse forme di<br />
devianze.<br />
Le famiglie, in generale, sono di possibilità economiche modeste, ma<br />
dignitose, il livello culturale medio è ancora piuttosto basso, ma si<br />
registra un graduale miglioramento che comporta anche una maggiore<br />
tendenza a riconoscere l’importanza dell’istituzione scolastica. Ciò<br />
nonostante, in molti casi, si evidenzia ancora, da parte dei genitori, una<br />
scarsa partecipazione alla vita scolastica dei figli, talvolta portati in<br />
classe solo per allontanarli da casa o dalla strada se non per semplice e<br />
passiva ottemperanza alla legge sull’obbligo scolastico. Esiste, inoltre,<br />
una certa tendenza a seguire maggiormente i figli quando sono in età<br />
infantile, per poi abbandonarli sempre più a se stessi con il progredire<br />
dell’età. C’è ancora una quantità di alunni che vive la scuola come<br />
un’imposizione e che di conseguenza, in mancanza di controllo familiare,<br />
tende a frequentare le lezioni in modo<br />
discontinuo e sporadico. Il problema dell’evasione scolastica, resta,<br />
quindi, di grande rilievo.<br />
Negli ultimi anni il moltiplicarsi, nell’ambito della scuola, di progetti<br />
extracurricolari, di attività laboratoriali e di proposte diversificate è stato<br />
di decisiva importanza per attrarre e interessare gli alunni aiutandoli a<br />
ricercare in sé autocontrollo e autostima.<br />
20
SCUOLA – FAMIGLIA<br />
Per promuovere il dialogo, il confronto, l’informazione, la<br />
comunicazione sul percorso formativo degli alunni e sull’attività<br />
scolastica, la scuola realizza riunioni di classe, comunicazioni attraverso<br />
il diario o gli altri strumenti predisposti dalla scuola (griglie, moduli,<br />
fogli informativi), colloqui individuali e riunioni collegiali anche in<br />
occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe e della consegna dei<br />
documenti di valutazione.<br />
I docenti della Scuola dell’Infanzia ricevono i genitori, per colloqui<br />
individuali, ogni bimestre in date programmate e comunicate ad inizio<br />
anno scolastico, qualora se ne ravvisi la necessità anche su convocazione.<br />
I docenti della Scuola <strong>Primaria</strong> ricevono i genitori mensilmente, su<br />
appuntamento o convocazione.<br />
I docenti della Scuola Secondaria ricevono i genitori settimanalmente,<br />
previo appuntamento o su convocazione.<br />
SCUOLA – TERRITORIO<br />
I rapporti con il territorio sono improntati alla collaborazione e alla<br />
reciproca valorizzazione delle risorse umane e materiali, così da rendere<br />
la scuola polo di iniziative culturali, di manifestazioni educative e<br />
sportive, oltreché di informazioni e interventi comuni rivolti al<br />
miglioramento del benessere dell’utenza e della buona operatività dei<br />
servizi in generale. Vanno sottolineati i rapporti di collaborazione con il<br />
10° Btg. Dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, i<br />
Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />
21
Progetti curricolari ed extracurricolari<br />
Scuola dell'Infanzia<br />
Anno Scolastico 2011-2012<br />
22
Attività Scuola dell’Infanzia 2011/12<br />
Progetti<br />
Curricolari<br />
• ACCOGLIENZA<br />
• NELLA VECCHIA<br />
FATTORIA…<br />
• NEL PAESE DI<br />
“MANGIAR BENE” I<br />
BAMBIN<br />
CRESCONO SANI<br />
• SCOPRIAMO<br />
NAPOLI TRA<br />
LEGGENDE E<br />
REALTA’<br />
Scuola<br />
dell’infanzia<br />
82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />
23<br />
Progetti<br />
Extracurricolari<br />
• FRATELLI<br />
D’ITALIA<br />
• ARTIGIANATO<br />
NAPOLETANO
POF Scuola dell’ Infanzia<br />
a.s. 2011/2012<br />
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA TRIENNALE 2010/2013<br />
PROGETTO “ACCOGLIENZA”<br />
Per i 3enni e nuovi iscritti<br />
PROGETTI CURRICOLARI<br />
PROGETTO “NELLA VECCHIA FATTORIA…”<br />
Per i 3enni sezioni A – F<br />
PROGETTO “NEL PAESE DI ‘MANGIAR BENE’ I BAMBINI CRESCONO SANI”<br />
Per i 4enni sezioni B – C<br />
PROGETTO “SCOPRIAMO NAPOLI TRA LEGGENDE E REALTA’”<br />
Per i 5enni sezioni D – E – G<br />
PROGETTO: “FRATELLI D’ITALIA”<br />
PROGETTI EXTRACURRICOLARI<br />
Il progetto, rivolto ai bambini all’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia, prevede due<br />
laboratori realizzati in orario extracurricolare per bambini e docenti:<br />
• Laboratorio ASCOLTO E ANALISI ins. OLIMPICO respons. Progetto h 34<br />
• Laboratorio CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE ins. PAGLIONICO h34<br />
PROGETTO: “ARTIGIANATO NAPOLETANO”<br />
Il progetto, rivolto ai bambini all’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia, prevede tre<br />
laboratori realizzati in orario extracurricolare:<br />
• Laboratorio PLASTICO ins. DE MARIA respons. Progetto h 27<br />
• Laboratorio SCENOGRAFICO ins. BUCCELLI h 27<br />
• Laboratorio PITTORICO ins. CUOMO h 27<br />
24
TOTALE: h 149 attività frontali<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA DELL’ INFANZIA<br />
PROGRAMMAZIONE<br />
EDUCATIVA TRIENNALE<br />
2010/2013<br />
25
FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
Le “ Indicazioni per il curricolo” per la Scuola dell’Infanzia fornite dal<br />
Ministero della Pubblica Istruzione sono il fondamento legislativo e teorico<br />
della nostra progettazione.<br />
Le finalità della Scuola dell’Infanzia mirano a:<br />
• concorrere all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo,<br />
morale, religioso e sociale di ciascun bambino;<br />
• promuovere le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento<br />
di tutti i bambini;<br />
• assicurare ad ogni bambino un’effettiva eguaglianza delle opportunità<br />
educative;<br />
• sviluppare “modi di agire corretti nei confronti dei compagni e degli<br />
adulti” (Cittadinanza e Costituzione).<br />
La Scuola dell’ Infanzia rafforza l’identità personale, l’autonomia e le<br />
competenze del bambino.<br />
Essa raggiunge questi obiettivi generali del processo formativo collocandoli<br />
all’interno di un progetto di scuola articolato ed unitario, che riconosce, sul<br />
piano educativo, la priorità della famiglia e l’importanza del territorio di<br />
appartenenza con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali.<br />
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA<br />
Nella nostra Scuola dell’Infanzia il rapporto di reciproca collaborazione e<br />
partecipazione instaurato con i genitori ha, negli ultimi anni, reso molto più<br />
vivo l’interesse di questi ultimi nei confronti della nostra offerta formativa.<br />
Tuttavia, persistono situazioni di disagio familiare che portano il nostro team<br />
docente a scegliere percorsi formativi finalizzati a stimolare, promuovere ed<br />
arricchire lo sviluppo psico-sociale di ogni bambino.<br />
La scuola, in tal senso, con il suo ruolo decondizionante, sostiene ciascun<br />
bambino nella formazione della propria identità culturale e familiare,<br />
stimolando l’acquisizione di valori umani e sociali fondamentali per la<br />
formazione dell’uomo e del futuro cittadino.<br />
Dal punto di vista organizzativo, la nostra Scuola dell’Infanzia è composta<br />
da sette sezioni omogenee, tre di bambini di cinque anni, due di bambini di<br />
quattro anni e due, di nuova formazione, frequentate da bambini di tre anni.<br />
26
ASPETTI METODOLIGICI<br />
Spazi – sezione: organizzati in base all’età, ai bisogni e agli interessi dei<br />
bambini per attività di libero movimento che mutano, nel corso dell’anno,<br />
con l’evolversi e il trasformarsi dell’esperienza dei bambini;<br />
Gioco: inteso come mediatore tra realtà e fantasia, costituisce una risorsa<br />
privilegiata di apprendimento e di relazione in quanto favorisce rapporti<br />
attivi e creativi e consente di trasformare e manipolare la realtà;<br />
Esplorazione e ricerca: risorse che permettono di utilizzare la naturale<br />
curiosità del bambino per abituarlo a confrontare situazioni, porre domande,<br />
formulare ipotesi e ricercare strategie e soluzioni;<br />
Vita di relazione: fondamentale per favorire scambi nel piccolo e grande<br />
gruppo sia con attività libere che strutturate.<br />
In ogni sezione saranno utilizzate modalità simili di approccio alle attività,<br />
alla scoperta, all’esplorazione, alla ricerca dei materiali e delle situazioni,<br />
che si differenzieranno, poi, nello sviluppo del percorso, in base a quanto<br />
emergerà dai bambini.<br />
Tenendo conto delle Indicazioni Ministeriali si prevedono itinerari:<br />
o FLESSIBILI, rispondenti ai bisogni, ai ritmi e agli stili di apprendimento dei<br />
bambini della sezione;<br />
o INTEGRATI tra loro, con un approccio globale, a partire sempre<br />
dall’esperienza diretta dei bambini;<br />
o RISPONDENTI alla curiosità, alla fantasia, agli interessi del bambino;<br />
27
o COSTRUITI E MODIFICATI nei contenuti insieme ai bambini.<br />
TEMPI<br />
Per una più efficace organizzazione delle attività e per un uso razionale degli<br />
spazi a disposizione della scuola, il tempo scolastico è così organizzato:<br />
TEMPI SPAZI ATTIVITA’ BISOGNI DEI<br />
BAMBINI<br />
8.15-9.00 SEZIONE<br />
9.00-9.30 SEZIONE<br />
9.30-11.15<br />
SEZIONI<br />
PALESTRA<br />
GIARDINO<br />
11.15-12.00 SEZIONE<br />
ACCOGLIENZA<br />
GIOCHI<br />
ATTIVITA’<br />
SPONTANEA<br />
ATTIVITA’ DI<br />
ROUTINE: APPELLO,<br />
CALENDARIO,<br />
INCARICHI<br />
GIORNALIERI,<br />
MERENDA, IGIENE<br />
PERSONALE<br />
ATTIVITA’<br />
DIDATTICHE<br />
INERENTI AI<br />
PROGETTI<br />
CURRICULARI<br />
GIOCO LIBERO<br />
RIORDINO<br />
MATERIALE<br />
12.30-12.40 BAGNI IGIENE PERSONALE<br />
28<br />
AFFETTIVITA’ E<br />
SOCIALIZZAZIONE<br />
COMUNICARE CON I<br />
COMPAGNI E CON GLI<br />
ADULTI<br />
RICONOSCERSI NEL<br />
GRUPPO<br />
ACQUISIRE STIMA DI<br />
SE’<br />
COOPERARE CON I<br />
COMPAGNI<br />
ESPRIMERSI<br />
LIBERAMENTE NEL<br />
GIOCO E CON I<br />
COMPAGNI<br />
AVERE CURA DI SE’
12.40-13.40 SEZIONE MENSA<br />
13.40-15.00<br />
SALONE-PALESTRA<br />
SEZIONE<br />
CORTILE<br />
15.00-15-30 SEZIONE<br />
GIOCHI LIBERI<br />
ATTIVITA’ DI<br />
RECUPERO<br />
RIORDINO<br />
MATERIALE<br />
RIEPILOGO DELLE<br />
ATTIVITA’<br />
15.40 ATRIO USCITA<br />
SPAZI<br />
7 aule (4 piano terra 3 primo piano);<br />
1 aula laboratorio;<br />
1 salone d’ingresso attrezzato ( scivolo, dondoli etc.);<br />
1 palestra;<br />
1 saletta multimediale;<br />
1 cortile esterno.<br />
VALUTAZIONE<br />
ACQUISIRE E<br />
CONDIVIDERE REGOLE<br />
E ABITUDINI DELLO<br />
STARE INSIEME A<br />
TAVOLA<br />
MOVIMENTO<br />
SOCIALIZZAZIONE<br />
ACQUISIRE REGOLE<br />
RELATIVE ALLA VITA<br />
PRATICA<br />
ACQUISIREI<br />
SICUREZZA<br />
RITROVARE I PUNTI DI<br />
RIFERIMENTO<br />
AFFETTIVI<br />
La programmazione educativa prevede una valutazione in ingresso, in itinere<br />
e finale al fine di delineare il progressivo sviluppo delle abilità e del<br />
comportamento di ogni bambino nel corso dell’anno scolastico.<br />
Prevede, inoltre, il raggiungimento degli obiettivi d’apprendimento specifici<br />
per fasce d’età e Campi d’ Esperienza.<br />
E’ prevista, inoltre, una valutazione finale degli obiettivi specifici relativi a<br />
“Cittadinanza e Costituzione”.<br />
Ogni anno, la programmazione educativa è affiancata da una progettazione<br />
didattica che, tenendo conto dei criteri ministeriali, definirà obiettivi e attività<br />
consone e rispondenti alle esigenze reali dei bambini.<br />
29
I progetti curricolari sono rivolti a tutti i bambini della scuola dell’ Infanzia,<br />
sono specifici per fasce d’età e prevedono la collaborazione dei docenti delle<br />
sezioni della stessa fascia.<br />
I progetti extracurricolari sono rivolti ai bambini all’ultimo anno di frequenza<br />
della scuola dell’ Infanzia.<br />
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />
3 ANNI<br />
IL SE’ E L’ALTRO<br />
“Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme”<br />
1.Prendere coscienza della propria identità personale<br />
2.Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti<br />
3.Stabilire relazioni positive con adulti e coetanei<br />
4.Acquisire e rispettare semplici regole di comportamento e igienico-sanitarie<br />
per vivere in gruppo<br />
5.Sviluppare sentimenti di rispetto nei confronti di persone, animali, cose e<br />
ambiente<br />
6.Promuovere l’abitudine di collaborare con i compagni in vista di un fine<br />
comune<br />
IL CORPO E IL MOVIMENTO<br />
30
“Identità, autonomia, salute”<br />
1.Orientarsi nello spazio scuola e appropriarsene<br />
2.Riconoscere il proprio corpo nella sua globalità<br />
3.Riconoscere e denominare le parti del corpo<br />
4.Acquisire autonomia nell’alimentarsi, nel vestirsi e nella cura di sé<br />
5.Sviluppare una motricità globale dinamica e coordinata<br />
6.Riconoscere la propria identità sessuale<br />
7.Consolidare gli schemi motori del camminare, correre, saltare<br />
LINGUAGGI, CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE<br />
“Gestualità, arte, musica, multimedialità”<br />
1.Percepire, ascoltare e riconoscere i suoni del proprio corpo<br />
2.Saper riconoscere i colori primari<br />
3.Sperimentare diverse tecniche espressive: pittura, disegno, collage,<br />
manipolazione,…<br />
4.Attribuire un significato ai propri elaborati grafici<br />
I DISCORSI E LE PAROLE<br />
“Comunicazione, lingua, cultura”<br />
1.Usare il linguaggio per interagire e comunicare<br />
2.Acquisire fiducia nelle proprie capacità d’espressione e comunicazione<br />
3.Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie e<br />
comprenderne gli elementi essenziali<br />
4.Esprimere in modo semplice il vissuto<br />
5.Adoperare la lingua per scoprire e conoscere la realtà circostante<br />
31
LA CONOSCENZA DEL MONDO<br />
“Ordine, misura, spazio, tempo, natura”<br />
1.Orientarsi negli spazi interni ed esterni della scuola<br />
2.Localizzare oggetti nello spazio<br />
3.Riordinare le proprie cose ed il materiale didattico utilizzato nelle attività<br />
ludiche<br />
4.Acquisire aspetti topologici aperto-chiuso, dentro-fuori, sopra-sotto<br />
5.Prendere consapevolezza dei mutamenti della natura, del susseguirsi delle<br />
stagioni in relazione agli elementi agli eventi atmosferici<br />
6.Riconoscere negli oggetti colore, forma e grandezza<br />
7.Riconoscere sequenze temporali nella vita quotidiana scolastica<br />
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />
4 ANNI<br />
IL SE’ E L’ALTRO<br />
“Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme”<br />
1.Raggiungere una buona autonomia fisica<br />
2.Conoscere e padroneggiare l’ambiente scolastico<br />
3.Sviluppare il senso dell’identità personale<br />
4.Stabilire relazioni interpersonali positive<br />
5.Sapersi confrontare con adulti e bambini, scoprendo che<br />
esistono punti di vista diversi<br />
6.Ascoltare gli altri e dare spiegazioni del proprio comportamento e del<br />
proprio punto di vista<br />
7.Dialogare, discutere e progettare gioco e lavoro in modo costruttivo e<br />
creativo con altri bambini<br />
8.Riconoscere l’autorità e saper rispettare le regole di comportamento<br />
32
IL CORPO E IL MOVIMENTO<br />
“Identità, autonomia, salute”<br />
1.Orientarsi nello spazio scuola e appropriarsene<br />
2.Riconoscere il proprio corpo nella sua globalità<br />
3.Riconoscere e denominare le parti del corpo<br />
4.Acquisire autonomia nell’alimentarsi, nel vestirsi e nella cura di sè<br />
5.Sviluppare una motricità globale dinamica e coordinata<br />
6.Riconoscere la propria identità sessuale<br />
7.Acquisire padronanza nel muoversi, nel correre, nello stare in<br />
equilibrio, nel coordinarsi in giochi individuali e di gruppo<br />
8.Rispettare le regole<br />
9.Rappresentare il corpo sia fermo che in movimento.<br />
LINGUAGGI, CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE<br />
“Gestualità, arte, musica, multimedialità”<br />
1.Conoscere ed usare in modo appropriato i colori<br />
2.Utilizzare in maniera adeguata gli strumenti per realizzare produzioni<br />
grafico-pittoriche<br />
3.Comunicare, esprimere emozioni, raccontare utilizzando le varie possibilità<br />
che il linguaggio del corpo consente<br />
4.Inventare storie e esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e<br />
drammatizzazione<br />
5.Esprimersi attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative.<br />
6.Esplorare i materiali che si hanno a disposizione e utilizzarli con creatività<br />
I DISCORSI E LE PAROLE<br />
“Comunicazione, lingua, cultura”<br />
1.Sviluppare fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare ad altri le<br />
proprie emozioni, le proprie domande, i propri pensieri attraverso il<br />
linguaggio verbale<br />
2.Ascoltare e comprendere la lettura di storie<br />
33
3.Memorizzare canzoni e filastrocche<br />
4.Raccontare in modo semplice il vissuto<br />
5.Dialogare, chiedere spiegazioni e spiegare<br />
6.Sviluppare un repertorio linguistico adeguato alle varie situazioni<br />
LA CONOSCENZA DEL MONDO<br />
“Ordine, misura, spazio, tempo, natura”<br />
1.Discriminare correttamente concetti topologici<br />
2.Classificare oggetti secondo criteri dati (colore, forma, grandezza)<br />
3.Confrontare e valutare quantità<br />
4.Collocare correttamente nello spazio se stessi, oggetti, persone<br />
5.Seguire correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali<br />
6.Osservare e descrivere fenomeni naturali<br />
7.Riconoscere sequenze temporali nella vita quotidiana<br />
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />
5 ANNI<br />
IL SE’ E L’ALTRO<br />
“Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme”<br />
1.Prendere coscienza della propria identità<br />
2.Conoscere le proprie tradizioni<br />
3.Osservare e valutare i propri comportamenti<br />
4.Acquisire e rispettare le regole per vivere in gruppo<br />
5.Scoprire e accogliere la diversità come valore<br />
6.Sviluppare sentimenti di rispetto nei confronti di persone, animali, cose e<br />
ambiente<br />
7.Porsi le grandi domande sulla vita e sul mondo<br />
IL CORPO E IL MOVIMENTO<br />
“Identità, autonomia, salute”<br />
1.Identificare il proprio e l’altrui spazio di movimento<br />
2.Riconoscere il proprio corpo nella sua globalità<br />
3.Riconoscere e denominare le parti del corpo<br />
34
4.Conoscere le principali funzioni del corpo<br />
5.Acquisire autonomia nell’alimentarsi, nel vestirsi e nella cura di sè<br />
6.Scoprire e usare la propria lateralità<br />
7.Sincronizzare gli schemi ritmici e il movimento<br />
8.Rappresentare graficamente uno schema corporeo completo<br />
9.Sviluppare la motricità fine<br />
LINGUAGGI, CREATIVITA’ ED ESPRESSIONE<br />
“Gestualità, arte, musica, multimedialità”<br />
1.Esprimersi creativamente in linguaggi differenti: iconico, gestuale, verbale,<br />
sonoro<br />
2.Acquisire la capacità di decodificare semplici messaggi mass-mediali<br />
3. Consolidare la conoscenza dei colori<br />
4.Acquisire padronanza nell'utilizzo creativo spontaneo e guidato di diverse<br />
tecniche espressive: pittura, disegno, collage, frottage, manipolazione,.....<br />
5.Analizzare la realtà circostante<br />
I DISCORSI E LE PAROLE<br />
“Comunicazione, lingua, cultura”<br />
1.Utilizzare la lingua per regolare il proprio comportamento a quello degli altri<br />
2.Migliorare la capacità di esprimersi utilizzando forme espressive sempre più<br />
nuove e adeguate alle varie situazioni<br />
3.Ascoltare la narrazione di fiabe, racconti, filastrocche, canti, poesie e<br />
comprenderne gli elementi essenziali.<br />
4.Esprimere in modo semplice il vissuto<br />
5.Verbalizzare le proprie produzioni grafiche<br />
6.Fare semplici descrizioni di oggetti, persone, situazioni, animali rievocati<br />
7.Descrivere immagini<br />
8.Conoscere e utilizzare gli elementi convenzionali della scrittura<br />
9.Comprendere e stabilire corrispondenza tra emissione sonora e scrittura<br />
LA CONOSCENZA DEL MONDO<br />
“Ordine, misura, spazio, tempo, natura”<br />
35
1.Percepire e collocare gli eventi nel tempo (prima-dopo, ieri-oggi-domani)<br />
2.Riconoscere e riprodurre gli opposti<br />
3.Riconoscere e discriminare le principali figure geometriche<br />
4.Raggruppare oggetti in base ad uno o due attributi (colore, forma,<br />
dimensione, ecc) nonche' in base alla loro funzione<br />
5.Rappresentare graficamente insiemi di oggetti<br />
6.Riconoscere semplici ritmi<br />
7.Stabilire relazioni fra numero e quantità<br />
8.Localizzare oggetti nello spazio in riferimento a se stesso, ad altri, ad oggetti<br />
9.Rappresentare graficamente oggetti e persone localizzati nello spazio<br />
10.Conoscere alcuni elementi della flora e della fauna<br />
11.Discriminare gli ambienti naturali e urbani<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
PROGETTO CURRICOLARE<br />
ACCOGLIENZA<br />
36
Scuola dell’ Infanzia<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
Riferimenti normativi dagli Orientamenti ‘91<br />
“L’ambientazione e l’accoglienza rappresentano un punto privilegiato di incontro<br />
tra la scuola e le famiglie, in quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza<br />
e di collaborazione che possono venire avviate tramite contatti ed incontri già<br />
prima della frequenza dei piccoli”<br />
Progetto Accoglienza<br />
La scuola dell’infanzia dell’I.C. D’Acquisto, dall’anno scolastico 2003/2004<br />
dedica un’attenzione particolare all’inserimento dei nuovi iscritti, perché i docenti<br />
sono consapevoli che questo momento può costituire per alcuni bambini<br />
un’esperienza di crisi se non viene affrontata nel modo adeguato. . L’ingresso nella<br />
scuola segna, nelle abitudini del bambino, una svolta di rilievo: è questo il<br />
momento in cui, spesso per la prima volta, egli passa gran parte della giornata<br />
37
lontano da casa e dai genitori e affronta una nuova realtà sociale. Pertanto i<br />
docenti considerano necessario programmare, nel modo più attento possibile,<br />
l’inserimento dei bambini nella scuola dell’infanzia partendo da un colloquio con i<br />
genitori, per evitare tensioni individuali, per discutere dell’offerta formativa<br />
nonché ascoltare le loro aspettative. Durante tale incontro, ai genitori verrà fornito<br />
un opuscolo contenente consigli pratici, una cartella scolastica che dovrà<br />
debitamente essere compilata dai genitori per permettere ai docenti di avere un<br />
primo quadro informativo sulla famiglia e sul bambino. Successivamente ha<br />
inizio la frequenza vera e propria dei piccoli. Per agevolare la fase di passaggio<br />
dalla casa alla scuola, i docenti propongono un inserimento graduale dei bambini:<br />
sarà consentito ai genitori trattenersi in sezione, nei primi giorni, per tutto il tempo<br />
necessario a discrezione dei docenti; a seguire l’orario sarà quello stabilito per tutti<br />
i bambini della scuola dell’infanzia mantenendo, dove è necessario, elasticità<br />
sull’orario di uscita. Durante il colloquio preliminare, ai genitori sarà fornito un<br />
prospetto orario che regola la frequenza dei primi giorni di scuola.<br />
Descrittori Generali<br />
• Progettare e organizzare un anno scolastico che faciliti nel bambino<br />
l’instaurarsi e il permanere di un atteggiamento di fiducia nei confronti<br />
dell’ambiente che lo accoglie;<br />
• Predisporre un percorso che promuova nel bambino la percezione di essere<br />
accolto e accettato dall’ambiente scolastico e che stimoli il desiderio do farne<br />
parte in maniera attiva;<br />
• Promuovere la costruzione di nuove relazioni collaborative tra scuola e<br />
famiglia;<br />
• Favorire la comunicazione interpersonale a livello di adulti e bambini.<br />
38
Destinatari Bambini di tre anni e nuovi iscritti<br />
Verifica - Valutazione<br />
Viene effettuata attraverso rilevazioni sistematiche e occasionali e se<br />
necessario si interverrà con azioni mirate per la risoluzione di eventuali<br />
problemi.<br />
Progetto Accoglienza:<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
Prospetto organizzativo relativo all’inserimento dei bambini nuovi<br />
iscritti nelle sez. A e F.<br />
12 settembre 2011<br />
Nella sala docenti alle ore 11.00:<br />
Incontro dei docenti con i genitori per consigli pratici , informazioni sul<br />
regolamento d’istituto, sull’offerta formativa, consegna del prospetto orario<br />
relativo ai primi giorni di scuola e della cartella scolastica da restituire<br />
debitamente compilata..<br />
Dal 13 al 16 settembre 2011:<br />
39
la frequenza giornaliera sarà di 1h e mezza con gli orari e le modalità<br />
riportate nel prospetto consegnato ai genitori il giorno 12 durante l’incontro<br />
con i docenti.<br />
Dal 20 settembre 2011:<br />
la frequenza diventa regolare e l’orario comune al resto della scuola<br />
dell’infanzia che ricordiamo è il seguente:<br />
Ingresso h. 8.15/9.00<br />
Uscita h. 12.00<br />
Questo orario è provvisorio e resta in vigore fino al 30 settembre 2011<br />
Nei primi 15 giorni di orario prolungato i docenti di secondo turno<br />
anticiperanno l’entrata per agevolare l’impatto dei bambini con la nuova<br />
esperienza della refezione scolastica. Pertanto l’uscita degli stessi sarà<br />
anticipata alle ore 14.00.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
PROGETTO CURRICOLARE<br />
SCOPRIAMO NAPOLI<br />
TRA LEGGENDE E REALTA’<br />
40
SEZIONI: D E G<br />
docenti: BUCCELLI- d’AMORE -CUOMO -DE MARIA -NETTI -PAGLIONICO<br />
PREMESSA<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
Il docenti delle sezioni D E G della Scuola dell’Infanzia intendono elaborare un<br />
progetto didattico curricolare che tenga conto delle linee generali della<br />
programmazione educativa nonché dei reali bisogni dei bambini.<br />
La scelta del progetto “ Scopriamo Napoli tra leggende e realtà”, nasce dalla<br />
consapevolezza che Napoli è una città unica al mondo per la ricchezza e la varietà<br />
di suggestioni storiche, paesaggistiche, artistiche; uno scrigno di tesori dove<br />
antiche tradizioni trovano nuova forza nella fantasia e nella sorprendente arte di<br />
vivere dei suoi abitanti.<br />
La città ha affascinato in tutti i tempi artisti, poeti, scrittori che vi hanno vissuto<br />
come Goethe che definiva Napoli “un paradiso naturale abitato da diavoli”:<br />
volendo intendere che questa città cattura “i sensi” dei suoi visitatori.<br />
E ancora oggi, infatti, sono i suoni, i colori, i profumi, il paesaggio, la vita<br />
quotidiana che fanno di Napoli una città ammaliante e al tempo stesso ricca di<br />
geniale creatività.<br />
41
Una città tutta da scoprire nella sua identità culturale e civile che affonda le radici<br />
nella gestualità teatrale di Totò, De Filippo, Troisi o nelle note musicali di Murolo<br />
e Pino Daniele.<br />
I docenti, alla luce di tanta ricchezza, intendono trasmettere ai bambini i valori<br />
culturali, le tradizioni, gli usi e i costumi della città di Napoli, portandoli alla<br />
consapevolezza di esserne parte integrante al fine di renderli “cittadini” attivi,<br />
consapevoli e orgogliosi del proprio patrimonio culturale.<br />
Il progetto didattico, destinato ai bambini all’ultimo anno di frequenza, prosegue<br />
il percorso educativo svolto lo scorso anno scolastico attraverso la realizzazione<br />
del progetto “Pulcinella e gli odori e i sapori di Napoli” che ha permesso ai<br />
bambini di conoscere la città attraverso i cinque sensi. Quest’anno i bambini<br />
saranno coinvolti in un viaggio magico alla scoperta della città di Napoli, tra<br />
cultura, leggende e tradizioni.<br />
L’obiettivo e’ quello di far comprendere ai bambini che tra persone e luoghi esiste<br />
un rapporto di appartenenza, che, svelato, sta alla base della costruzione<br />
dell’identità personale e sociale.<br />
Da queste premesse, noi docenti delle classi all’ultimo anno di frequenza,<br />
abbiamo deciso di programmare un percorso didattico che svilupperà nei bambini<br />
un approccio al territorio, sollecitando il loro interesse ed inducendoli alla<br />
consapevolezza piena del luogo in cui vivono, rendendoli così partecipi della<br />
storia della loro città. Un viaggio nel passato, un cammino a ritroso nel tempo<br />
nel recupero della storia e delle tradizioni, dei miti e delle leggende che tutt’oggi<br />
sono parte integrante del nostro bagaglio culturale.<br />
Pertanto la città di Napoli, con la sua ricchezza di storia, arte e cultura, costituirà<br />
lo sfondo integratore intorno al quale i percorsi formativi saranno organizzati per<br />
“allargare” gli orizzonti culturali dei bambini, rendendoli cittadini consapevoli e<br />
rispettosi della propria città. Per la piena realizzazione del progetto e per il<br />
raggiungimento degli obiettivi sono necessarie visite d’istruzione programmate<br />
alla scoperta di alcuni dei luoghi piu’ significativi della città di Napoli.<br />
FINALITA’<br />
Promuovere nei bambini la conoscenza dei valori, delle tradizioni, degli usi e costumi<br />
della città al fine di renderli cittadini attivi, consapevoli e fieri del proprio patrimonio<br />
culturale.<br />
ORGANIZZAZIONE<br />
Destinatari: I bambini di cinque anni sezioni D – E – G<br />
Mediatore didattico: La Sirena Partenope<br />
Sfondo Integratore: La citta’ di NAPOLI<br />
Tempi: Ottobre – Maggio<br />
42
ARTICOLAZIONE<br />
Il progetto sarà articolato in cinque Unità Operative, tutte avranno in comune un<br />
approccio ludico cognitivo che stimolerà l’apprendimento e la fantasia del bambino, il<br />
quale sarà coinvolto in un appassionante viaggio nel patrimonio culturale di Napoli.<br />
Per rendere reale e tangibile ciò che i bambini immagineranno in classe il team docente<br />
ha previsto cinque uscite didattiche.<br />
U.O. 1: ” La Sirena Partenope” ……teatralizziamo….<br />
U.O. 2: ” I misteri del castello: tra paura e realtà”<br />
U.O. 3: “ Natività….una grande magia che la tristezza porta via.”<br />
U.O. 4: “ Carnevale che passione anche a corte c’e’ confusione”<br />
U.O. 5: “Il ritmo dei Canti Popolari: la tammorra”<br />
VISITE GUIDATE<br />
Per le Unita’ Operative 2/3/4/5 si prevedono tre uscite didattiche strettamente correlate<br />
agli argomenti trattati in sezione:<br />
U.O.2: Mese di Novembre visita guidata al Maschio Angioino: “ Fantasmi al<br />
Castello”<br />
U.O. 3: Mese di Dicembre visita guidata ad un Laboratorio Presepiale o Presepe<br />
43
esposto nel quartiere<br />
U.O. 4: Mese di Gennaio visita guidata al Palazzo Reale di Napoli per un “Ballo<br />
a Corte”<br />
U.O. 4: Mese di Febbraio “Conosciamo I Burattini”- Spettacolo<br />
U.O.5: Mese di Maggio visita guidata alla Masseria Luce di San Pietro a<br />
OBIETTIVI<br />
Patierno “Spettacolo di Tammorra”<br />
Per gli obiettivi si rimanda alle singole Unita’ Operative<br />
ATTIVITA’<br />
Per le attivita’ si rimanda alle singole Unita’ Operative<br />
METODOLOGIA<br />
Situazione motivante: le lettere che la Sirena Partenope fara’ pervenire per creare un<br />
effetto magico carico di attesa ed attenzione<br />
Ricerca-azione, Verbalizzazione<br />
Gioco dei ruoli<br />
Circle-time<br />
44
Attività laboratoriali a classi aperte(grafico/pittoriche, manipolative, di<br />
drammatizzazione)<br />
CONTENUTI<br />
Leggende, poesie, canzoni, giochi, creazioni artistiche della tradizione napoletana<br />
DOCUMENTAZIONE<br />
Raccolta foto<br />
Manufatti dei bambini<br />
Cartellonistica<br />
Informativa periodica per le famiglie<br />
VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
- Osservazione sistematica per ciascuna unità<br />
- Considerazioni finali del team docente sugli esiti formativi conseguiti mediante<br />
griglie didattiche<br />
- Valutazione della ricaduta sul piano formativo del progetto<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
PROGETTO CURRICOLARE<br />
45
NEL PAESE DI MANGIAR BENE I<br />
BAMBINI CRESCONO… SANI<br />
Educazione all’alimentazione<br />
SEZIONI: B - C<br />
docenti: DI VAIO – SORGE – DE MAIO - MONTELLA<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
Presentazione e finalità del progetto<br />
Il progetto si fonda sulla consapevolezza che l’educazione alimentare, la<br />
responsabilizzazione nei confronti del proprio benessere fisico siano<br />
fondamentali per i bambini, poiché ne determinano il corretto sviluppo e la<br />
salute nelle varie fasi di crescita. In una società frenetica come la nostra, si<br />
avverte la necessità di orientare le nuove generazioni ad una corretta<br />
alimentazione e alla conoscenza delle varietà alimentari caratteristiche della<br />
46
nostra regione ed infine a educare i bambini ad un rapporto sereno con il<br />
cibo.<br />
Il progetto prevede un percorso esplorativo ed attività attraverso le quali i<br />
bambini avranno la possibilità di sperimentare, di interiorizzare e di<br />
maturare comportamenti corretti per il mantenimento della salute e del<br />
benessere.<br />
Metodologia:<br />
Racconti storie e filastrocche sull’alimentazione ; nel laboratorio di cucina<br />
“manipoliamo e fantastichiamo” saranno realizzate alcune ricette traendo<br />
spunto dal personaggio fantastico bip zip ( alieno che arriva nella nostra<br />
città e scopre che oltre a viti e bulloni ci sono tante cose buone da<br />
mangiare). La maggior parte del progetto sarà effettuato all’interno delle<br />
sezioni, ma le visite guidate saranno interessanti e di grande approccio<br />
conoscitivo. Con bip zip andremo al supermercato, a fare la vendemmia in<br />
una fattoria, in una pasticceria, in un panificio ed alla fine tutti insieme ci<br />
recheremo all’Istituto Alberghiero di Monteruscello. Conversazioni per far<br />
emergere le informazioni acquisite.<br />
Obiettivi formativi:<br />
- Sviluppare una coscienza critica che consenta scelte idonee per il<br />
mantenimento della salute;<br />
- Cogliere il rapporto fra alimenti e salute del corpo;<br />
- Distinguere riconoscere i vari alimenti e le loro proprietà;<br />
- Ampliare le conoscenze relative ai prodotti locali che caratterizzano il<br />
nostro territorio;<br />
- Avvicinare attraverso esperienze pratiche alla conoscenza delle<br />
provenienze e delle trasformazioni alimentari.<br />
Attività:<br />
Drammatizzazioni per imparare i nomi dei cibi;<br />
Giochi per riconoscere il colore dei cibi e le loro forme;<br />
Ricerche di immagini inerenti al cibo su varie riviste;<br />
Giochi con gli alimenti di plastica nell’angolo gioco-cucina<br />
Percorso didattico:<br />
47
- Lettura della storia fantastica di bip zip che arriva nella nostra città e<br />
comincia a conoscere un supermercato ecc… ;<br />
- Avviare la focalizzazione sugli alimenti che fanno parte di una completa<br />
alimentazione;<br />
- Conversazioni guidate riguardanti le informazioni emerse;<br />
- Grafico delle preferenze alimentari;<br />
- Ampliamento delle conoscenze relative ai prodotti alimentari locali e alle<br />
loro provenienze attraverso le varie uscite sottodescritte;<br />
- Gli ulivi ci regalano…;<br />
- L’orto a scuola…;<br />
- Approfondimento del ciclo vitale animale: dall’uovo alla gallina.<br />
Uscite:<br />
•supermercato SISA di fronte alla scuola via Lazio(6 ottobre 2011)<br />
•vendemmia alla fattoria di S. Pietro a Patierno (4 novembre 2011)<br />
•pasticceria LINDA di via S. Rocco Napoli (9 e 10 febbraio 2012)<br />
•visita guidata all’Istituto Alberghiero di Monteruscello (data da stabilire)<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
PROGETTO CURRICOLARE<br />
48
“NELLA VECCHIA FATTORIA…”<br />
Percorso operativo alla scoperta e alla conoscenza della fattoria attraverso<br />
l’ascolto, la rielaborazione, il movimento e la manipolazione.<br />
SEZIONI: A - F<br />
Docenti: OLIMPICO – PICCOLO – LARATO - LISBINO<br />
Anno Scolastico 2011/2012<br />
PREMESSA<br />
Il progetto “Nella vecchia fattoria”, in affiancamento alla programmazione<br />
didattica, nasce dal desiderio di far conoscere ed esplorare al bambino un<br />
ambiente, purtroppo, oggi poco conosciuto da chi vive in città.<br />
La conoscenza che oggi essi ne hanno è indiretta e mediata dai mezzi di<br />
comunicazione esistenti. Noi vogliamo offrire loro la possibilità di esplorare<br />
49<br />
IHA…IHA<br />
…OH!<br />
… OH!
e scoprire questo ambiente naturale così salutare e sereno, incuriosendoli<br />
con storie, filastrocche, imitazione e creazioni di facili manufatti e chiudere<br />
il percorso educativo con una esperienza diretta per osservare da vicino ciò<br />
di cui sentiranno parlare per tutto l’anno scolastico .Scoprire la vita di<br />
fattoria darà ai bambini la possibilità di conoscere gli animali che ci vivono<br />
e quanto essi siano importanti al sistema di produzione e consumo<br />
alimentare. Questo percorso ci darà anche modo di attraversare le stagioni<br />
per capirne i cambiamenti climatici e ambientali attraverso l’uso dei sensi e,<br />
infine, avviarli ad un atteggiamento rispettoso verso la natura. Naturalmente<br />
i percorsi operativi proposti saranno semplici, flessibili ed adeguabili alle<br />
esigenze dei bambini , ai loro tempi di attenzione e soprattutto alla tenera<br />
età.<br />
FINALITA’<br />
Conoscere e sperimentare gli aspetti tipici della fattoria e dei suoi abitanti<br />
METODOLOGIA<br />
Previste almeno 3 unità operative per imparare cos’è una fattoria, com’è,chi<br />
ci vive e cosa si fa. Le unità operative che andremo a sviluppare avranno<br />
degli obiettivi specifici di apprendimento e le attività che andremo a<br />
svolgere partiranno sempre da storie a tema con integrazioni di canzoncine,<br />
brevi filastrocche,e facili attività di movimento e manipolazione.<br />
TEMPI<br />
Dopo l’accoglienza e per l’intero anno scolastico<br />
DESTINATARI<br />
Bambini di anni 3 delle sezioni A e F<br />
SPAZI<br />
Atrio,giardino,aule, palestra.<br />
MATERIALI<br />
Di recupero e in dotazione alle sezioni,libri molto illustrati, strumentazioni<br />
audio e video.<br />
50
USCITE<br />
Prevista, ad inizio e termine dell’ anno scolastico, una giornata da trascorrere<br />
in una fattoria didattica per una esperienza diretta.<br />
VERIFICA<br />
In itinere e finale, registrazione in tabella degli obiettivi raggiunti.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
51
ARTIGIANATO NAPOLETANO<br />
docenti: DE MARIA – CUOMO – BUCCELLI<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
Premessa<br />
Il progetto si propone di far conoscere ai bambini le tradizioni della nostra<br />
città e di far sviluppare la creatività attraverso la produzione di oggetti<br />
ispirati alla tradizione napoletana ed agli antichi mestieri della nostra città.<br />
Sarà svolto in orario extrascolastico attraverso la realizzazione di tre<br />
laboratori: creativo-manipolativo-scenografico.<br />
52
Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze:<br />
-Conoscere le tradizioni della nostra città.<br />
-Conoscere oggetti antichi appartenenti alla nostra città per rappresentare gli<br />
antichi mestieri napoletani.<br />
Attività<br />
-Costruzione di un plastico che rappresenti la nostra città.<br />
-Realizzazione di scenografie ed arredi: banchetti degli antichi mestieri per<br />
la mostra di fine progetto.<br />
Destinatari:<br />
-Bambini all'ultimo anno di frequenza della scuola dell'infanzia.<br />
Tempi:<br />
-27 ore di attività frontali con gli alunni da febbraio a maggio 2012-03-11<br />
.<br />
Spazi:<br />
-Atrio. -Aule.<br />
Sussidi:<br />
Carta, cartoncino, colla, carta crespa, forbicine, tempere, pennelli ecc..<br />
Insegnanti:<br />
-Iole De Maria<br />
-Patrizia Buccelli<br />
-Anna Cuomo<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
53
SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
“FRATELLI D’ITALIA”<br />
Percorso educativo alla Cittadinanza e Costituzione<br />
Docenti: OLIMPICO – PAGLIONICO<br />
Anno Scolastico 2011/2012<br />
PREMESSA<br />
54
Vista la ricaduta educativa didattica sui bambini, l’entusiasmo mostrato<br />
verso le proposte operative e convinte dell’importanza di comunicare e<br />
trasmettere già a questa età valori civili e morali anche quest’anno viene<br />
riproposto questo progetto extracurriculare.<br />
E’ sempre rivolto ad un gruppo di bambini all’ultimo anno di frequenza<br />
della scuola dell’infanzia e saranno ripresi gli argomenti dello scorso anno<br />
con un maggior approfondimento sui diritti dei bambini (argomento appena<br />
accennato lo scorso anno per scarsità di ore), la conoscenza del paese e la<br />
sua legge fondamentale: La Costituzione.<br />
Approfondiremo anche il senso di appartenenza alla propria famiglia a alla<br />
comunità, allo scopo di formarli ad assumere comportamenti corretti per una<br />
convivenza civile per essere domani cittadini consapevoli e maturi.<br />
Il progetto proporrà un percorso graduale ricco di argomenti interconnessi al<br />
processo di conoscenza e appartenenza ad una comunità.<br />
Finalità:<br />
-Promuovere nel bambino la conoscenza di quei valori atti alla<br />
formazione dei futuri cittadini attivi nell’esercizio dei diritti e nel<br />
rispetto dei doveri.<br />
Campi d’esperienza:<br />
-Il sé e l’altro;<br />
-Il corpo e il movimento;<br />
-I discorsi e le parole;<br />
-Linguaggi creatività espressione;<br />
-La conoscenza del mondo.<br />
Traguardi di sviluppo<br />
55
Obiettivi di apprendimento:<br />
-Aprirsi alla conoscenza degli altri;<br />
-Riconoscere il rispetto degli altri;<br />
-Condividere spazi, oggetti, momenti di gioco e attività;<br />
-Cooperare con gli altri;<br />
-Intuire l’importanza di regole nella vita sociale;<br />
-Intuire di appartenere ad una comunità di cittadini;<br />
-Memorizzare poesie, filastrocche e canti a tema;<br />
-Ascoltare e animare storie e racconti a tema.<br />
Mezzi e strumenti:<br />
-Strumenti audiovisivi;<br />
-Materiale strutturato e di facile consumo:<br />
Spazi:<br />
-Sezioni;<br />
-Atrio;<br />
-Palestra;<br />
-Sala computer;<br />
-Area esterna.<br />
Destinatari:<br />
Gruppo di bambini all’ultimo anno di frequenza della scuola dell’infanzia.<br />
Tempi:<br />
Da gennaio a maggio 2012<br />
Verifica:<br />
56
Valutazione delle abilità raggiunte con registrazione in tabella.<br />
Operatori:<br />
Laboratorio ascolto e analisi: docente Olimpico Giuseppina h 34<br />
Laboratorio creatività ed espressione: docente Paglionico M. Raffaella h.34<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />
Progetti curricolari ed extracurricolari<br />
57
Scuola primaria<br />
Anno Scolastico 2011-2012<br />
Obiettivi formativi della SCUOLA PRIMARIA<br />
La scuola primaria , prevede che, al termine dei cinque anni di<br />
frequenza , gli alunni abbiano conseguito gli obiettivi formativi<br />
previsti dalle Unità di Apprendimento, ispirati ai seguenti Obiettivi<br />
Specifici di Apprendimento:<br />
58
RELIGIONE CATTOLICA<br />
• Leggere ed interpretare i principali segni religiosi espressi dai<br />
diversi popoli; evidenziare la risposta della Bibbia alle domande di<br />
senso dell’uomo e confrontarla con quella delle principali religioni;<br />
cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte<br />
responsabili per un personale progetto di vita; riconoscere nei santi<br />
e nei martiri, di ieri e di oggi, progetti riusciti di vita cristiana;<br />
evidenziare l’apporto che, con la diffusione del Vangelo, la Chiesa<br />
ha dato alla società e alla vita di ogni persona; individuare<br />
significative espressioni d’arte cristiana, per rilevare come la fede è<br />
stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli; riconoscere in<br />
alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio<br />
Gesù e in quella della Chiesa.<br />
ITALIANO<br />
• PER ASCOLTARE: Prestare attenzione in situazioni comunicative<br />
orali diverse e all’interlocutore nelle conversazioni; comprendere<br />
semplici testi derivanti dai media.<br />
• PER PARLARE: Esprimere, attraverso il parlato spontaneo,<br />
pensieri, stati d’animo, affetti, rispettando l’ordine causale e<br />
temporale; dare e ricevere istruzioni, oralmente/per iscritto; usare<br />
registri linguistici diversi in relazione con il contesto; partecipare a<br />
discussioni di gruppo; riferire oralmente su un argomento di studio,<br />
un’esperienza o un’attività scolastica/extrascolastica.<br />
• PER LEGGERE: Usare tecniche di lettura silenziosa con scopi<br />
mirati, leggere ad alta voce o in maniera espressiva testi di vario<br />
tipo; comprendere ed utilizzare la componente sonora e le figure di<br />
suono nei testi espressivo/poetici; tradurre testi discorsivi in grafici,<br />
tabelle,schemieviceversa.<br />
• PER SCRIVERE: Produrre testi scritti coerenti e coesi per<br />
raccontare esperienze personali o altrui, esporre argomenti noti,<br />
esprimere opinioni e stati d’animo, in forme adeguate allo scopo e<br />
al destinatario; elaborare in modo creativo testi di vario tipo.<br />
CONOSCENZE E ABILITA’ GRAMMATICALI<br />
59
• A LIVELLO MORFOSINTATTICO: Riconoscere la frase<br />
semplice e individuare i rapporti logici tra le parole che la<br />
compongono; operare modifiche sulla parola (derivazione,<br />
alterazione, composizione); usare e distinguere i modi e i tempi<br />
verbali; espandere la frase semplice mediante l’aggiunta di elementi<br />
di complemento; riconoscere in un testo alcuni fondamentali<br />
connettivi(temporali,spaziali,logici,ecc.).<br />
• A LIVELLO SEMANTICO: Ampliare il patrimonio lessicale;<br />
usare il dizionario; riconoscere vocaboli, entrati nell’uso comune,<br />
provenientidalinguestraniere.<br />
• A LIVELLO FONOLOGICO: Utilizzare la punteggiatura in<br />
funzione demarcativi ed espressiva;utilizzare consapevolmente i<br />
trattiprosodici.<br />
• A LIVELLO STORICO: Analizzare alcuni processi evolutivi del<br />
lessico d’uso; riconoscere le differenze linguistiche tra forme<br />
dialettali e non.<br />
INGLESE<br />
• Interagire in brevi scambi dialogici monitorati dall’insegnante;<br />
comprendere ed eseguire istruzioni e procedure; descrivere<br />
oralmente sé ed i compagni, persone, luoghi e oggetti, utilizzando il<br />
lessico conosciuto; scrivere semplici messaggi seguendo un<br />
modello dato; rilevare diversità culturali in relazione ad abitudini di<br />
vita e a condizioni climatiche.<br />
STORIA<br />
• Individuare elementi di contemporaneità, di sviluppo nel tempo e<br />
di durata nei quadri storici di civiltà studiati; utilizzare testi di<br />
mitologia e di epica e qualche semplice fonte documentaria;<br />
conoscere ed usare termini specifici del linguaggio disciplinare;<br />
collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra<br />
eventi storici e caratteristiche geografiche di un territorio; leggere<br />
60
evi testi della civiltà greca, romana e cristiana; scoprire radici<br />
storiche antiche classiche e cristiane della realtà locale.<br />
GEOGRAFIA<br />
• Risolvere problemi, utilizzando e leggendo grafici, carte<br />
geografiche a diversa scala, carte tematiche, cartogrammi,<br />
fotografie aeree e immagini da satellite; orientarsi e muoversi nello<br />
spazio, utilizzando piante e carte stradali; calcolare distanze su<br />
carte, utilizzando la scala grafica e/o numerica; progettare itinerari<br />
di viaggio, segnalando e collegando le diverse tappe sulla carta;<br />
riconoscere le più evidenti modificazioni apportate nel tempo<br />
dall’uomo sul territorio regionale e nazionale; analizzare, attraverso<br />
casi concreti, le conseguenze positive e negative delle attività<br />
umane sull’ambiente; ricercare e proporre soluzioni di problemi<br />
relativi alla protezione, conservazione e valorizzazione del<br />
patrimonio ambientale e culturale.<br />
MATEMATICA<br />
• IL NUMERO: Riconoscere e costruire relazioni tra numeri<br />
naturali; leggere e scrivere numeri naturali e decimali; confrontare e<br />
ordinare numeri decimali e operare con essi; rappresentare i numeri<br />
sulla retta numerica; confrontare e ordinare le frazioni più semplici;<br />
eseguire le quattro operazioni anche con numeri decimali; avviare<br />
procedure e strategie di calcolo mentale utilizzando le proprietà<br />
delle operazioni; fare previsioni sui risultati di calcoli eseguiti con<br />
minicalcolatrici.<br />
• GEOMETRIA: Usare, in contesti concreti, il concetto di angolo;<br />
costruire, disegnare le principali figure geometriche esplorate;<br />
individuare simmetrie in oggetti o figure date; riconoscere figure<br />
ruotate o traslate di figure assegnate; operare concretamente con le<br />
figure effettuando trasformazioni assegnate.<br />
61
• LA MISURA: misurare lunghezze; determinare semplici<br />
perimetri, aree e volumi delle figure geometriche conosciute; in<br />
contesti significativi attuare semplici conversioni (equivalenze) tra<br />
un’unità di misura e un’altra (tra cm e metri, tra grammi e Kg.);<br />
ipotizzare quale unità di misura sia più adatta per misurare realtà<br />
diverse.<br />
• INTRODUZIONE AL PENSIERO RAZIONALE: Utilizzare in<br />
modo consapevole i termini della matematica fin qui introdotti;<br />
classificare oggetti, figure, numeri realizzando adeguate<br />
rappresentazioni; verificare, attraverso esempi, un’ipotesi<br />
formulata; partendo dall’analisi di un problema, individuare le<br />
informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo, organizzare<br />
un percorso di soluzione e realizzarlo.<br />
• ASPETTI STORICI CONNESSI ALLA MATEMATICA: Origine<br />
e diffusione dei numeri indo-arabi, sistemi di scrittura non<br />
posizionali, le cifre romane.<br />
SCIENZE<br />
• Usare la livella e il filo a piombo; misurare lunghezze, pesi,<br />
volumi di oggetti materiali; determinare il volume di acqua<br />
connesso alle diverse utilizzazioni domestiche; illustrare la<br />
differenza tra temperatura e calore con riferimento all’esperienza<br />
ordinaria; effettuare esperimenti su fenomeni legati al cambiamento<br />
di temperatura; caratterizzare suoni e luci di un ambiente dato;<br />
osservare e descrivere orecchie e occhio umano; riconoscere le<br />
strutture fondamentali degli animali ed in particolare dell’uomo;<br />
descrivere il ciclo vitale di una pianta, di un animale, dell’uomo;<br />
praticare l’igiene personale; indicare le misure di prevenzione e di<br />
intervento per i pericoli delle fonti di calore e di energia elettrica.<br />
TECNOLOGIA E INFORMATICA<br />
• Individuare, classificare e rappresentare, per ognuna delle tre<br />
62
categorie di trasporto (via terra, via acqua, via aria) i mezzi<br />
corrispondenti, indicando il tipo di energia utilizzata; individuare,<br />
analizzare e riconoscere potenzialità e limiti dei mezzi di<br />
telecomunicazione; individuare, riconoscere e analizzare le<br />
macchine e gli strumenti in grado di riprodurre testi, immagini e<br />
suoni; approfondire ed estendere l’impiego della videoscrittura;<br />
utilizzare semplici algoritmi per l’ordinamento e la ricerca;<br />
consultare opere multimediali.<br />
MUSICA<br />
• PRODUZIONE: Esprimere graficamente i valori delle note e<br />
l’andamento melodico di un frammento musicale mediante sistemi<br />
notazionali tradizionali, grafici o altre forme intuitive, sia in ordine<br />
al canto che all’esecuzione con strumenti; usare le risorse espressive<br />
della vocalità, nella lettura, recitazione drammatizzazione di testi<br />
verbali, intonando semplici brani monodici e polifonici,<br />
singolarmente,ingruppo.<br />
• PERCEZIONE:Riconoscere alcune strutture fondamentali del<br />
linguaggio musicale, mediante l’ascolto di brani di epoche e generi<br />
diversi; cogliere i più immediati valori espressivi delle musiche<br />
ascoltate, traducendoli con la parola, l’azione motoria, il disegno;<br />
cogliere le funzioni della musica in brani di musica per danza ,<br />
gioco, lavoro, cerimonia, varie forme di spettacolo, pubblicità.<br />
ARTE ED IMMAGINE<br />
• Osservare e descrivere in maniera globale un’immagine;<br />
identificare in un testo visivo, costituito anche da immagini in<br />
movimento, gli elementi del relativo linguaggio (linee, colore,<br />
distribuzione delle forme, ritmi, configurazioni spaziali, sequenze,<br />
metafore); utilizzare tecniche artistiche tridimensionali e<br />
bidimensionali su supporti di vario tipo; individuare le molteplici<br />
funzioni che l’immagine svolge, da un punto di vista sia<br />
informativo sia emotivo; esprimersi e comunicare mediante<br />
63
tecnologie multimediali; analizzare, classificare ed apprezzare i beni<br />
del patrimonio artistico-culturale presenti sul proprio territorio.<br />
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />
• Eseguire movimenti precisati e adattarli a situazioni esecutive<br />
sempre più complesse; controllare la respirazione, la frequenza<br />
cardiaca, il tono muscolare; rispettare le regole dei giochi sportivi<br />
praticati; svolgere un ruolo attivo e significativo nelle attività di<br />
gioco-sport individuale e di squadra; cooperare nel gruppo,<br />
confrontarsi lealmente, anche in una competizione, con i compagni;<br />
riconoscere il rapporto tra alimentazione e benessere fisico;<br />
assumere comportamenti igienici e salutistici; rispettare regole<br />
esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in<br />
quello stradale.<br />
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE<br />
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA<br />
• Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in<br />
forme corrette e argomentate; mettere in atto comportamenti di<br />
autonomia, autocontrollo, fiducia in sé; interagire, utilizzando<br />
buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi;<br />
accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sé”,<br />
comprendendo le ragioni dei loro comportamenti; suddividere<br />
incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo<br />
comune; elaborare e scrivere il Regolamento di classe; realizzare<br />
attività di gruppo (giochi sportivi, esecuzioni musicali, ecc…) per<br />
favorire la conoscenza e l’incontro con culture ed esperienze<br />
diverse; riconoscere varie forme di governo; identificare situazioni<br />
attuali:pace/guerra,sviluppo/regressione, cooperazione/<br />
individualismo, rispetto/violazione dei diritti umani; impegnarsi<br />
personalmente in iniziative di solidarietà.<br />
64
EDUCAZIONE STRADALE<br />
• Descrivere in forma orale e scritta un percorso proprio o altrui e<br />
rappresentarlo cartograficamente; eseguire correttamente, a piedi e<br />
in bicicletta, un percorso stradale in situazione reale o simulata; nel<br />
proprio ambiente di vita individuare i luoghi pericolosi per il<br />
pedone o il ciclista, che richiedono comportamenti particolarmente<br />
attenti; mantenere comportamenti corretti in qualità di: pedone,<br />
ciclista, passeggero su veicoli privati o pubblici; segnalare a chi di<br />
dovere situazioni di pericolo che si creano per la strada.<br />
EDUCAZIONE AMBIENTALE<br />
• Comprendere l’importanza del necessario intervento dell’uomo sul<br />
proprio ambiente di vita, avvalendosi di diverse forme di<br />
documentazioni; fare un bilancio dei vantaggi/svantaggi che la<br />
modifica di un certo ambiente ha recato all’uomo che lo abita;<br />
rispettare le bellezze naturali ed artistiche; curare e progettare<br />
aspetti della manutenzione di orti e giardini; individuare un<br />
problema ambientale (dalla salvaguardia di un monumento alla<br />
conservazione di una spiaggia), analizzarlo ed elaborare semplici<br />
ma efficaci proposte di soluzione; usare in modo corretto le risorse,<br />
evitando sprechi d’acqua e di energia, forme di inquinamento;<br />
praticare forme di riutilizzo e riciclaggio dell’energia e dei<br />
materiali.<br />
EDUCAZIONE ALLA SALUTE<br />
• Elaborare tecniche di osservazione e di “ascolto” del proprio corpo<br />
per distinguere i momenti di benessere da quelli di malessere;<br />
verbalizzare gli stati fisici personali (sintomi di benesseremalessere)<br />
e individuare le possibili cause che li hanno determinati;<br />
attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute<br />
nel suo complesso, nelle diverse situazioni di vita; simulare<br />
65
comportamenti da assumere in condizione di rischio con diverse<br />
forme di pericolosità ( sismica, vulcanica, chimica, idrogeologica);<br />
esercitare procedure di evacuazione dell’edificio scolastico,<br />
avvalendosi anche della lettura delle piantine dei locali e dei<br />
percorsi di fuga; redigere i regolamenti necessari per la sicurezza<br />
utilizzando le norme imparate; dar prova di perizia e di<br />
autocontrollo in situazioni che lo richiedono.<br />
EDUCAZIONE ALIMENTARE<br />
• Descrivere la propria alimentazione e distinguere se ci si nutre o ci<br />
si alimenta; valutare la composizione nutritiva dei cibi preferiti;<br />
comporre la razione alimentare giornaliera secondo le indicazioni<br />
della piramide alimentare; individuare la dieta più adeguata al<br />
proprio corpo e alle proprie esigenze fisiche, sulla base del calcolo<br />
del proprio dispendio energetico; a tavola mantenere comportamenti<br />
corretti ( tempi distesi, masticazione adeguata); realizzare proposte<br />
di menù equilibrati con cibi cucinati in modo semplice.<br />
EDUCAZIONE DELL’AFFETTIVITÀ<br />
• Attivare atteggiamenti di ascolto / conoscenza di sé e di relazione<br />
positiva nei confronti degli altri; attivare modalità relazionali<br />
positive con i compagni e con gli adulti, anche tenendo conto delle<br />
loro caratteristiche sessuali; comunicare la percezione di sé e del<br />
proprio ruolo nella classe, nella famiglia, nel gruppo dei pari in<br />
genere; esercitare modalità socialmente efficaci e moralmente<br />
legittime di espressione delle proprie emozioni e della propria<br />
affettività; in situazione di gioco, di lavoro, di relax, esprimere la<br />
propria emotività con adeguate attenzioni agli altri e alla domanda<br />
sul bene e sul male.<br />
66
Progetto<br />
ENERGIE<br />
RINNOVABILI<br />
NAPOLI E LA SUA<br />
ARTE<br />
EDUCAZIONE ALLA<br />
CITTADNANAZA<br />
Gemellaggio<br />
elettronico<br />
OPEN CLASS<br />
Attività Scuola <strong>Primaria</strong> 2011/12<br />
Progetto<br />
MONDO<br />
DIGITALE Progetto<br />
FRUTTA NELLE<br />
SCUOLE<br />
Scuola<br />
<strong>Primaria</strong><br />
PROGETTO<br />
QUADRIFOGLIO<br />
EDUCAZIONE<br />
ALLA SALUTE<br />
82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />
POF Scuola <strong>Primaria</strong><br />
a.s. 2011/2012<br />
67<br />
Progetto<br />
ROBOTICA<br />
@<br />
SCUOLA<br />
CRESCERE NELLA<br />
CULTURA DELLA<br />
LEGALITA’
PROGETTO “NAPOLI E LA SUA ARTE”<br />
PROGETTI CURRICOLARI<br />
PROGETTO “CRESCERE NELLA CULTURA DELLA LEGALITA’”<br />
PROGETTO “OPEN CLASS” Gemellaggio elettronico<br />
PROGETTO “MONDO DIGITALE”<br />
PROGETTO “FRUTTA NELLE SCUOLE”<br />
PROGETTO “ENERGIE RINNOVABILI”<br />
PROGETTO “QUADRIFOGLIO”<br />
PROGETTO: “NAPOLI E LA SUA ARTE”<br />
PROGETTI EXTRACURRICOLARI<br />
Il progetto, rivolto agli alunni di tutte le classi, prevede l’intervento di 14 docenti.<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico con la presenza di un docente per un gruppo di almeno<br />
10 alunni.<br />
I docenti coinvolti sono i seguenti: MAZZIA Miryam, ROSSI Daniela, PALLADINO Anna,<br />
IAZEOLLA Loretta, MARESCOTTI Daniela, NAPPI Laura, GIANTOMASI Fiorella, D’AUSILIO<br />
Rosaria, RICCIO Gaetana, CORBI Carla, MANCINI Silvana, SIBILANO Mirella, DE SIMONE<br />
Anna, RAINONE Biagio.<br />
Si richiedono, per ogni docente, h 19 per la realizzazione del progetto.<br />
PROGETTO: “ROBOTICA A SCUOLA”<br />
Il progetto, rivolto a otto alunni di classe quinta, sarà svolto in orario extrascolastico e prevede un<br />
laboratorio curato dalla docente CERZA Marina che richiede h 19.<br />
PROGETTO: “OPEN CLASS”<br />
Il progetto prevede l’intervento in orario extracurricolare dei seguenti 4 docenti: SILVESTRI,<br />
POLIANDRI, PASTORE, RODRIQUEZ che richiedono 19 h per ciascun docente.<br />
PROGETTO: “QUADRIFOGLIO”<br />
Il progetto, curato dalla docente D’ANGELO LUCIA, prevede 19 ore da svolgere in orario<br />
extracurricolare.<br />
68
TOTALE: h 380 attività frontali<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA PRIMARIA<br />
A.S. 2011/2012<br />
PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
NAPOLI E LA SUA ARTE<br />
DOCENTE REFERENTE: ROSSI DANIELA<br />
69
DOCENTI: MAZZIA, PALLADINO, IAZEOLLA, MARESCOTTI, NAPPI,<br />
GIANTOMASI, D’AUSILIO, RICCIO, CORBI, MANCINI, SIBILANO,<br />
DE SIMONE, RAINONE.<br />
PREMESSA<br />
Nel territorio dove opera la scuola primaria persiste una situazione di costante allarme<br />
causata da una criminalità sempre attiva, dall’ elevato tasso di disoccupazione e, non<br />
ultimo, degrado civile, culturale e sociale.<br />
Tale contesto socio-economico e culturale ha, nella maggior parte dei casi, forte<br />
influenza sul percorso formativo degli alunni. Da questo luogo e, nello specifico, dal<br />
quartiere che il progetto vuole partire.<br />
I luoghi dove i ragazzi della nostra scuola vivono appaiono privi di storia e di passato,<br />
ciò che si presenta alla loro vita è un ambiente degradato, lontano fisicamente e<br />
culturalmente dalla Napoli che tutto il mondo conosce e, che da qui, appare lontana ed<br />
estranea.<br />
Questo progetto si propone di far capire agli alunni che il loro è un quartiere di<br />
periferia, ma fa parte integrante di una storia più antica e colta.<br />
Inoltre si propone di sviluppare il “sentimento di appartenenza”, il proprio “far parte”<br />
di una città, di una storia e così tende a generare un sentimento di orgoglio e di<br />
responsabilità verso la propria città, intesa come “casa” comune da proteggere dalla<br />
nostra stessa indifferenza ed inconsapevolezza.<br />
L’origine, la storia e l’arte di Napoli devono diventare patrimonio dei nostri ragazzi per<br />
divenire strumento di crescita culturale e personale.<br />
FINALITA’<br />
-Sensibilizzare gli alunni ad un confronto artistico e culturale con la propria città,<br />
con le sue bellezze naturali, i suoi luoghi storici ed i suoi monumenti.<br />
OBIETTIVO GENERALE<br />
-Acquisire gli strumenti per interpretare, analizzare e valutare criticamente la realtà<br />
che ci circonda.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI<br />
70
-Conoscere il patrimonio culturale della città di Napoli<br />
-Interpretare la propria realtà di appartenenza<br />
-Riconoscere la propria identità culturale<br />
-Dare il giusto valore alla tradizione popolare<br />
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO<br />
-Leggere ed interpretare la trasformazione del passato personale del territorio<br />
-Scoprire le radici storiche della realtà sociale<br />
-Condurre ricerche attraverso strumenti specifici<br />
-A spasso per la città: imparare a leggere la carta topografica<br />
-Memorizzare brevi cenni storici sui principali monumenti della nostra città<br />
-Memorizzare poesie e/o canzoni legate alla tradizione culturale<br />
-Napoli tra storia e leggenda: indicazioni cronologiche<br />
-Ascoltare canzoni napoletane “classiche” per dar voce alle proprie emozioni<br />
-Effettuare un viaggio nella cucina tradizionale<br />
-Napoli città del mare: contatto con l’acqua<br />
METODOLOGIA<br />
Il progetto sarà sviluppato tra lezioni frontali e lavoro di gruppo. Agli alunni saranno<br />
assegnate mansioni differenti, ma al tempo stesso convergenti, per la definizione del<br />
prodotto finale. Si effettueranno, inoltre, nel corso dell’anno scolastico, visite<br />
d’istruzione per esplorare ed osservare da vicino il territorio.<br />
STRUMENTI OPERATIVI<br />
- Fonti primarie: visite d’istruzione; lezioni di gruppo in piscina<br />
- Fonti secondarie: toto, riviste, racconti, poesie, canzoni tradizionali, costumi,<br />
cartelloni didattici, ricerche su internet<br />
-Materiale per attività artistiche: fogli da disegno, das, cartoncini, tempere,<br />
pennarelli<br />
-Intervento di agenzie esterne (attori, animatori)<br />
DESTINATARI<br />
Alunni della scuola primaria.<br />
71
TEMPI<br />
Gennaio 2011 – maggio 2012.<br />
SPAZI<br />
Aule, sala informatica, piscina “Acquachiara”<br />
VERIFICA<br />
Questionari – schede.<br />
I 14 DOCENTI: ROSSI, MAZZIA, PALLADINO, IAZEOLLA, MARESCOTTI,<br />
NAPPI, GIANTOMASI, D’AUSILIO, RICCIO, CORBI, MANCINI, SIBILANO,<br />
DE SIMONE, RAINONE, realizzeranno i laboratori previsti dal progetto in 19 ore<br />
ciascuno da svolgere in orario extracurricolare.<br />
72
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA PRIMARIA<br />
A.S. 2011/2012<br />
PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
QUADRIFOGLIO<br />
73
DOCENTE REFERENTE: D’ANGELO LUCIA<br />
PREMESSA<br />
Il progetto QUADRIFOGLIO nasce dall’esigenza di far conoscere, agli alunni della<br />
scuola primaria, l’importanza di una sana alimentazione per il benessere psico-fisico di<br />
ogni persona. Coinvolgerà gli alunni affinchè possano conoscere le tradizioni culinarie<br />
della dieta mediterranea.<br />
In collegamento con il progetto”Napoli e la sua arte”, verrà intrapreso un percorso<br />
storico-gastronomico che li porterà a conoscere, in particolare, le tradizioni culinarie<br />
della nostra città: Napoli; tutto ciò promuovendo anche il contatto con realtà vissute<br />
dai loro nonni e lontane dalle loro attuali abitudini alimentari.<br />
FINALITA’<br />
Sensibilizzare gli alunni ad un confronto culturale con la propria città, con il suo<br />
patrimonio gastronomico che tutto il mondo ammira.<br />
OBIETTIVI<br />
- Conoscere l’importanza di una sana alimentazione<br />
- Conoscere la “Dieta Mediterranea”<br />
- Conoscere il patrimonio culturale e gastronomico della città di Napoli<br />
- Dare il giusto valore alle tradizioni culinarie<br />
METODOLOGIA<br />
Lezioni frontali e lavoro di gruppo<br />
DESTINATARI<br />
Alunni della scuola primaria<br />
TEMPI<br />
Da gennaio a marzo 2012<br />
SPAZI<br />
Aule, cortile.<br />
VERIFICA<br />
74
Questionari.<br />
La docente D’ANGELO LUCIA realizzerà il progetto sia in orario curricolare, durante<br />
il corrente anno scolastico, sia in 19 ore svolte in orario extracurricolare.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
“ 82°C.D.-S.M.S. D’Acquisto<br />
Via Lazio n. 20 80145 Napoli<br />
Sito web: http://nuke.icsalvodacquistonapoli.it<br />
E-mail: naic81500p@istruzione.it<br />
Tel.081/7540369 fax 081/7548220<br />
“Crescere nella<br />
cultura della<br />
legalità”<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
Normativa di riferimento:<br />
Decreto legge n. 137 del 01 settembre 2008<br />
75
articoli 77 e 87 della Costituzione<br />
D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275<br />
L. 28marzo200 3<br />
L.R.. n,12/2000<br />
L.R. n.<br />
39/1985<br />
D.M. 12-09-2003<br />
ll presente Progetto è stato illustrato nella trasmissione “Fuoriclasse”<br />
di Rai Educational dai docenti Adriana Merolla e Concetta Silvestri nella<br />
puntata ”L’ora legale” che è stata trasmessa su Rai tre il giorno 23 maggio<br />
2008.<br />
CONTESTO EDUCATIVO-DIDATTICO<br />
L'Istituto comprensivo "C.D. 82° S.M.S. <strong>D'Acquisto</strong>” opera in un<br />
quartiere alla periferia nord di Napoli, caratterizzato da un evidente<br />
disagio relazionale e un forte rischio di devianza.<br />
Il divario esistente tra la cultura della scuola e la cultura della strada fa<br />
si' che le varie forme di dispersione scolastica siano sempre in agguato.<br />
E’ palese la difficolta' di attuare un'integrazione tra le parti sociali in<br />
oggetto per la diversita' di valori e di linguaggi, nonostante la<br />
poliedricita' di competenze del corpo docente e la forte motivazione<br />
pedagogico-didattica dello stesso.<br />
Una scuola che voglia recuperare fortemente la propria visione<br />
educativa deve saper ascoltare i bisogni dell’utenza, per porsi come<br />
risorsa per la crescita della dignita' di tutte le persone.<br />
L'educazione alla legalità, intesa come acquisizione di una coscienza<br />
civile e come promozione di una cultura del rispetto delle regole di<br />
convivenza sociale, e' e deve essere, l'obiettivo primario soprattutto nel<br />
76
nostro territorio dove forte è l'esigenza di rimuovere i fenomeni di<br />
disagio.<br />
La cultura della legalità deve orientare a "saper vivere" attraverso<br />
situazioni operative di "ricerca-azione", in cui gli alunni possano scoprire<br />
il senso di responsabilità, l'autostima, la sicurezza.<br />
Il percorso progettuale potrebbe essere articolato su tutti le classi<br />
dell’Istituto.<br />
FINALITA' DEL PROGETTO<br />
1.Ricercare i valori della dignità umana,<br />
2.Sollecitare la responsabilità individuale e collettiva,<br />
3.Stimolare il rispetto degli altri, con l’intento di educare tutti alla<br />
solidarietà.<br />
4.Far crescere negli alunni, e soprattutto nelle famiglie, il valore e il<br />
ruolo che ogni individuo ha nel processo di crescita culturale e<br />
sociale in una società civile;<br />
5.Stimolare la coscienza civica.<br />
OBIETTIVI GENERALI<br />
77
1.Favorire l' acquisizione dell'identità personale, civile, sociale;<br />
2.Accrescere la capacità di lavorare in gruppi nel rispetto dei ruoli<br />
3.Educare all'interiorizzazione delle regole come strumenti<br />
indispensabili per una civile convivenza.<br />
4.Sviluppare competenze comunicative ed espressive.<br />
5.Educare all'ascolto.<br />
6.Potenziare la consapevolezza di "sé".<br />
7.Stimolare l’autostima<br />
8.Sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione.<br />
9.Sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni.<br />
10. Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare<br />
s o l u z i o n i .<br />
11. Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI<br />
RICICLAGGIO<br />
l)Rispettare l'orario per la raccolta dei rifiuti e comprendere il<br />
perché di tale regola;<br />
2)Comprendere che per mantenere pulito l'ambiente è necessaria<br />
la collaborazione di tutti;<br />
3)Comprendere l'importanza del riciclaggio per la salvaguardia<br />
della salute propria e degli altri;<br />
4)Familiarizzare con le Istituzioni preposte mediante incontri con<br />
rappresentanti delle Stesse, finalizzati ad una maggiore e più<br />
78
corretta conoscenza del loro operato e delle loro attività.<br />
EDUCAZIONE AMBIENTALE<br />
l)Scoprire nuovi aspetti del rapporto uomo-ambiente;<br />
2)Comprendere l'importanza della protezione della natura;<br />
3)Acquisire comportamenti corretti nei confronti dell'ambiente;<br />
4)Effettuare piccole indagini miranti all'approfondimento della<br />
realtà territoriale;<br />
5)Familiarizzare con le Istituzioni preposte mediante incontri con le<br />
Stesse, finalizzati ad una maggiore e più corretta conoscenza del<br />
loro operato e delle loro attività.<br />
EDUCAZIONE STRADALE<br />
1 )Conoscere e rispettare le regole fondamentali del codice stradale;<br />
79
2)Acquisire atteggiamenti conformi al rispetto del codice della strada in<br />
qualità di pedoni;<br />
3)Effettuare piccole indagini sui giochi pericolosi di strada;<br />
4)Familiarizzare con le Istituzioni preposte, mediante incontri con<br />
rappresentanti delle Stesse, finalizzati ad una maggiore e più<br />
corretta conoscenza del loro operato e delle loro attività.<br />
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA<br />
DEMOCRATICA<br />
1 )Leggere nel quartiere e nel contesto sociale di appartenenza forme<br />
larvate e non dell'illegalità;<br />
2)Effettuare piccole indagini su forme di illegalità evidenti;.<br />
3)Favorire lo sviluppo del senso di responsabilità, della<br />
socializzazione consapevole e del senso del dovere;<br />
80
4)Acquisire una coscienza civile democratica, stimolando<br />
l'autovalutazione comportamentale;<br />
5)Familiarizzare con le Istituzioni preposte mediante incontri con<br />
rappresentanti delle stesse, finalizzati ad una maggiore e più corretta<br />
conoscenza del loro operato e delle loro attività.<br />
ANALISI DI ILLEGALITA' DANNOSE E<br />
PERICOLOSE<br />
1 )Conoscere i vari tipi di sostanze stupefacenti e analizzarne gli<br />
effetti fisici dannosi;<br />
2)Conoscere le i rischi delle droghe;<br />
3)Familiarizzare con le Istituzioni preposte mediante incontri con<br />
rappresentanti delle Stesse, finalizzati ad una maggiore e più corretta<br />
81
conoscenza del loro operato e delle loro attività;<br />
incontri con ex tossicodipendenti appartenenti alla Comunità<br />
terapeutica “La Sorgente” di Miano (Napoli).<br />
Tutti gli obiettivi specifici trattati saranno trattati in modo più<br />
dettagliato ed approfondito nelle classi della scuola di I grado del nostro<br />
Istituto.<br />
Conversazioni guidate;<br />
ricerca-azione;<br />
METODOLOGIE<br />
articolazione gruppi di alunni per classi aperte e parallele;<br />
formazione di laboratori grafico-pittorici, manipolativi;<br />
partecipazione ad incontri con Enti Esterni;<br />
didattica attiva: problem-solving,brain-storming.<br />
RISORSE STRUTTURALI E MATERIALI<br />
Materiale di facile consumo;<br />
Regolamento stradale;<br />
Costituzione Italiana;<br />
Leggi antidroga;<br />
82
computer, videocamera,macchina fotografica.<br />
Docenti interni;<br />
PARTNERS COINVOLTI<br />
Responsabili POLIZIA CARABINIERI;<br />
Responsabili GUARDIA DI FINANZA;<br />
Responsabili COMUNITA'TERAPEUTICHE;<br />
GENITORI.<br />
DESTINATARI<br />
ALUNNI di tutte le classi della scuola primaria e della scuola<br />
secondaria di I grado dell’Istituto<br />
TEMPI<br />
Da settembre a giugno in orario curricolare<br />
83<br />
Docenti responsabili:<br />
Adriana Merolla<br />
(scuola secondaria di I grado)_<br />
Concetta Silvestri<br />
(scuola primaria)
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
“ 82°C.D.-S.M.S. D’Acquisto<br />
Via Lazio n. 20 80145 Napoli<br />
Progetto<br />
“Frutta nelle scuole”<br />
84
Referente<br />
Concetta Silvestri<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
Il programma comunitario Frutta nelle scuole, coordinato dal Ministero<br />
delle politiche agricole alimentari e forestali, coinvolgerà, a partire da<br />
Gennaio 2011, 200 alunni della scuola <strong>Primaria</strong><br />
Secondo il seguente schema:<br />
classi Docenti n. alunni<br />
85
Tutte le classi Tutti i<br />
della scuola docenti in<br />
primaria servizio<br />
Circa 400<br />
Tra le organizzazioni di produttori che procederanno alla distribuzione dei<br />
prodotti frutticoli e orticoli, privilegiando i prodotti stagionali, di qualità<br />
(Biologico, DOP, IGP) e del territorio, con una particolare attenzione<br />
all’impatto ambientale (utilizzo contenitori e confezioni biodegradabili o<br />
riutilizzabili).è stata scelta per la nostra Scuola la Ditta “OROGEL”.<br />
Almeno una volta alla settimana, fino alla conclusione dell’anno scolastico, la<br />
merenda di metà mattina sarà sostituita da frutta fresca o da spremute e<br />
centrifughe preparate al momento. Il programma ha l’obiettivo di incrementare<br />
il consumo di frutta e verdura tra i bambini delle scuole primarie e di far<br />
conoscere ed apprezzare le produzioni ortofrutticole per una sana<br />
alimentazione.<br />
Incontri previsti<br />
•Presentazione del Progetto da parte di Esperti Esterni a tutti gli alunni<br />
partecipanti nella palestra del plesso “<strong>Taddei</strong>”<br />
•Somministrazione di frutta fresca e spremute<br />
Per l’anno scolastico 2010-2011, i prodotti ammissibili a fruire del<br />
programma di distribuzione, selezionati in base alla loro semplicità d’uso e<br />
fruibilità, sono i seguenti prodotti distribuiti freschi tal quali, monofrutto,<br />
tagliati a fette o in preparati “pronti all’uso”:<br />
•Arance<br />
•Fragole<br />
•Kiwi<br />
•Mele<br />
•Pere<br />
•Carota<br />
•Finocchio<br />
•Pomodorino<br />
Nella scelta dei prodotti frutticoli si privilegeranno prodotti di qualità certificati<br />
(D.O.P., I.G.P., Biologici ) e/o prodotti ottenuti con metodi di produzione<br />
integrata certificata e dovranno comprovare la loro origine di prodotto<br />
comunitario al 100%. Nella scelta del prodotto si terrà conto del carattere di<br />
stagionalità<br />
La distribuzione del prodotto non dovrà avvenire in associazione all’erogazione<br />
86
dei pasti scolastici, costituendo essa stessa anche un momento di “formazione e<br />
informazione” autonomo.<br />
Il programma di distribuzione prevede, inoltre, che ogni bambino consumi<br />
prodotti ortofrutticoli almeno 20 volte durante il Programma, consumi almeno<br />
quattro specie di frutto-ortaggio differenti e sia destinatario di specifica attività<br />
informativa o educativa.<br />
Le misure di accompagnamento<br />
Le misure di accompagnamento sono finalizzate ad elevare l’efficacia delle<br />
specifiche azioni previste dal Programma comunitario mediante una serie di<br />
correlate azioni di informazione e di sensibilizzazione. Per l’anno scolastico<br />
2010-2011, saranno attuate le seguenti misure di accompagnamento:<br />
•Visita a fattorie didattiche;<br />
•Allestimento di laboratori sensoriali;<br />
•Distribuzione di materiale informativo agli insegnanti;<br />
•Moduli formativi per insegnanti e docenti;<br />
•Incentivi e ricompense di natura ludica per sostenere l’approccio al<br />
consumo della frutta e delle verdure;<br />
•Giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche e<br />
dimostrative;<br />
•Sistema di promozione interattivo multilingua per la promozione del<br />
territorio e dei suoi prodotti tipici.<br />
L’informazione e la comunicazione del Programma «Frutta nelle scuole» sono<br />
realizzate, a cura del MiPAAF, mediante la combinazione di più strumenti:<br />
•un manifesto realizzato e diffuso in conformità ai requisiti minimi stabiliti<br />
nell'allegato III del Regolamento (CE) n. 288/2009 e alle indicazioni<br />
dell’art. 14 del medesimo regolamento.<br />
•uno specifico logo che contrassegna e distingue l’iniziativa sul territorio;<br />
•Sito WEB istituzionale;<br />
•iniziative diverse di tipo mediatico : (lettera ai genitori, pubblicità su alcuni<br />
siti Internet di rilevanza nazionale e su alcune testate giornalistiche,<br />
pubblicità televisiva e radiofonica…..);<br />
•materiale informativo specifico e adatto per i bambini che sono i destinatari<br />
elettivi.<br />
Frutta in classe<br />
Proposte di attività interdisciplinari su frutta e verdura<br />
87
Saranno proposte attività interdisciplinari da fare in classe e che hanno come<br />
protagoniste frutta e verdura. Insieme agli alunni si creerà l’opportunità di<br />
conoscere frutta e verdura dalle più diverse angolazioni. Scoprire geografia e<br />
storia della frutta, le fiabe e i miti di cui essa è protagonista, nonché l’arte che<br />
l’ha ritratta. I nostri alunni potranno, sotto la supervisione dei docenti<br />
“inventarsi” giornalisti, pubblicitari, chef, creativi o ricercatori. Frutta e verdura<br />
nelle loro mani potranno essere guardate, annusate, assaporate, toccate e<br />
persino ascoltate. Insieme si può giocare con parole, suoni, immagini e<br />
materiali, lavorando sia in classe che all’aperto (mercato, orto, campagna).<br />
Tutte le proposte dovranno concorrere a fare di frutta e verdura qualcosa di<br />
sempre più accattivante e apprezzato.<br />
La Fondazione Mondo Digitale per l’alfabetizzazione<br />
tecnologica degli anziani<br />
Nonni su Internet<br />
Con la metodologia dell’apprendimento intergenerazionale, in otto<br />
edizioni si sono diplomati oltre 9.000 internauti senior, guidati da 5.000<br />
studenti tutor e da 650 insegnanti coordinatori.<br />
IL PROGETTO IN BREVE<br />
88
I corsi si svolgono nelle aule informatiche delle scuole di ogni ordine e grado. I<br />
partecipanti sono i cittadini del territorio over 60: possono essere i nonni reali degli<br />
studenti oppure iscritti ai Centri sociali anziani o ad altre associazioni ecc.<br />
Per ogni scuola che aderisce all’iniziativa vengono formate classi di 20/25 anziani. I<br />
docenti sono i ragazzi delle scuole coordinati da un insegnante esperto nelle tecnologie<br />
informatiche e telematiche. Il rapporto didattico ottimale è di un tutor ogni due anziani.<br />
A lezione nelle scuole<br />
La durata del corso gratuito è di 30 ore, 15 incontri di due ore a cadenza settimanale. Alla<br />
fine del corso i partecipanti, nonni, tutor e docenti, ricevono un attestato.<br />
Le scuole apprezzano la valenza educativa del progetto tanto da inserirlo nel Piano<br />
dell’offerta formativa dell’istituto (Pof) e da riconoscere crediti formativi agli studenti<br />
tutor.<br />
Contenuti didattici<br />
Il programma del corso, dedicato a veri principianti, è strutturato in modo da completare<br />
in 15 lezioni l’abc del computer, dall’accensione alla navigazione in Internet.<br />
La presentazione delle varie periferiche collegabili al pc, (fotocamera, scanner ecc.) è<br />
anche occasione per aiutare gli anziani a familiarizzare con le nuove tecnologie della<br />
comunicazione (telefonia mobile, televisione digitale terrestre, iPod, Iptv ecc.).<br />
Ogni edizione si arricchisce di un lavoro multimediale che tutor e nonni costruiscono<br />
insieme per fare pratica con il pc: dalla redazione di un dizionario on line dei giochi di un<br />
tempo all’album fotografico digitale con le foto d’epoca.<br />
89
I manuali<br />
La 1ª guida all’alfabetizzazione digitale degli adulti, redatta con il Dipartimento di<br />
Linguistica dell’Università “Sapienza” di Roma, è composta da cinque volumi:<br />
Linee guida per nonni<br />
Linee guida per docenti<br />
Linee guida per tutor<br />
Guida pratica all’uso del pc<br />
Il manuale di e-Government<br />
La Settimana “Tutti su Internet”<br />
Ogni anno, a primavera, si svolge una settimana di alfabetizzazione digitale dedicata agli<br />
adulti e, in modo particolare, agli over 60. Anziani, tutor e docenti invitano i cittadini a<br />
tornare nella scuola di quartiere per imparare l’abc del computer e i servizi on line della<br />
PA.<br />
Il network dei volontari digitali<br />
Tra gli obiettivi del progetto anche la formazione di volontari specializzati in attività<br />
digitali per la terza età. Occorrono competenze informatiche, gestionali, didattiche e<br />
relazionali. Tra i volontari digitali saranno coinvolte persone di ogni età: studenti, docenti<br />
in pensione ecc.<br />
La terza età del web<br />
È un ambiente on line, ideato per i diversi protagonisti dell’esperienza, anziani, tutor,<br />
docenti e volontari. A disposizione di tutti, manuali, casi di successo, storie e<br />
testimonianze dei protagonisti, ma anche il lavoro di ricerca e la metodologia di<br />
valutazione in tempo reale.<br />
Officine del recupero<br />
Le scuole possono partecipare alla campagna di riciclo “Non mi buttare… al Centro anziani<br />
c’è post@ per me”, attivando “Officine del recupero”. Gli studenti rigenerano i pc<br />
dismessi dalle aziende (hardware e software) per donarli, una volta collaudati, ai centri<br />
anziani.<br />
I progetti collegati<br />
Telemouse: programma biennale con Telecom Italia. Tutti in Internet, un click per stare<br />
insieme: protocollo d’intesa con Auser e Spi-Cgil. Silver, nell’ambito del programma<br />
comunitario Life Long Learning: programma pilota in Spagna, Belgio e Romania e Italia.<br />
La valutazione in tempo reale<br />
L’impatto dell’azione progettuale è monitorato e analizzato con strumenti innovativi,<br />
qualitativi e quantitativi (RTE - Valutazione in tempo reale). Inoltre, strategie<br />
comunicative consolidate consentono la valorizzazione dei risultati.<br />
90
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
“ 82°C.D.-S.M.S. D’Acquisto<br />
Via Lazio n. 20 80145 Napoli<br />
Sito web: http://nuke.icsalvodacquistonapoli.it<br />
E-mail: naic81500p@istruzione.it<br />
Tel.081/7540369 fax 081/7548220<br />
Energie<br />
rinnovabili<br />
Tutoring:<br />
esperienza per crescere<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
91<br />
Progettato da:<br />
Concetta Silvestri
Premessa<br />
Con il termine energie rinnovabili si intendono quelle forme di<br />
energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca<br />
si rigenerano o non sono "esauribili" nella scala dei tempi<br />
"umani" e il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le<br />
generazioni future.<br />
Sono dunque forme di energie pulite ovvero capaci di non immettere in<br />
atmosfera sostanze nocive e/o climalteranti<br />
Si rinnovano in tempi brevi, mentre i combustibili fossili sono destinati ad<br />
esaurirsi in un tempo definito, queste fonti di energia possono essere considerate<br />
inesauribili.<br />
Le fonti rinnovabili di energia sono le seguenti:<br />
- energia solare<br />
- energia eolica<br />
- energia idraulica<br />
- energia da biomasse.<br />
Volendo, sarebbe possibile accantonare le energie inquinanti e derivanti da fonti<br />
non rinnovabili.<br />
Più che un desiderio, a bene vedere, si tratta di una disperata necessità!<br />
I nostri comportamenti possono sconvolgere in maniera catastrofica gli equilibri<br />
naturali: possono distruggere la nostra stessa vita.<br />
Tutoring:<br />
esperienza per crescere<br />
92
Con il termine tutoring si intende un’organizzazione precisa del lavoro: i bambini si<br />
sono sempre aiutati fra loro, sia di propria iniziativa che stimolati dagli adulti. Durante<br />
tutti gli anni della scuola primaria svolgono in collaborazione giochi linguistici o di<br />
lettura, lavorano insieme al computer o in piccoli gruppi su “temi” di particolare<br />
interesse<br />
Il tutoring è “umanamente gratificante”: i tutor imparano a essere formativi nei<br />
confronti del loro tutee, sviluppano un senso di orgoglio e di autorealizzazione e<br />
acquisiscono fiducia e senso di responsabilità.<br />
Nel campo del tutoring il risultato più evidente è proprio l’aumento della fiducia<br />
in se stessi e del senso di adeguatezza da parte del tutor.<br />
Il tutoring fra ragazzi di età diversa potrebbe dimostrarsi un ottimo mezzo per facilitare<br />
lo scambio e la crescita sociali fra membri. L’amicizia con un ragazzo più grande di<br />
status rafforza l’autostima del *tutee.<br />
(*Con tutor si intende la persona che insegna attivamente, con tutee quella che riceve<br />
l’insegnamento).<br />
Rispetto alle esperienze di apprendimento competitivo o individualista, quelle di<br />
apprendimento cooperativo favoriscono una maggiore interazione fra bambini e<br />
una maggiore autostima e empatia. L’apprendimento cooperativo stimola inoltre<br />
l’interazione verbale e la prossimità fisica.<br />
Finalità<br />
1.L’acquisizione della consapevolezza delle correlazioni esistenti tra evoluzione<br />
scientifica –tecnologica e quella della condizione umana, sia dal punto di vista<br />
socio-sanitario sia socio-ambientale;<br />
2.L’assunzione di responsabilità e l’acquisizione della consapevolezza di<br />
comportamenti corretti.<br />
3.La consapevolezza di andare al di là del senso di appartenenza territoriale e<br />
sentirsi cittadini del mondo<br />
Obiettivi specifici<br />
Percepire il concetto d’energia e saper riconoscerne alcune<br />
forme di trasformazione<br />
93
Acquisire conoscenze relative alle fonti energetiche, ai<br />
concetti di “risorse” rinnovabili (quali sono, come si<br />
originano, come catturarle, ecc.) ed esauribili (formazione,<br />
disponibilità e possibilità di utilizzo, impatto sull'ambiente,<br />
ecc.) e di sostenibilità ambientale.<br />
Sollecitare comportamenti quotidiani degli alunni in<br />
relazione all’'utilizzo delle risorse energetiche.<br />
Accrescere la consapevolezza del loro rapporto con<br />
l'ambiente che li circonda<br />
Suscitare un'analisi critica della questione ambientale e<br />
dell'importanza di condurre scelte sostenibili.<br />
Attività<br />
Ricerca e selezione di materiale informativo cartaceo e<br />
multimediale sulle varie fonti di energia<br />
Scambio di materiale informativo con gli alunni della collega<br />
Carmela Ricci di Cercola.<br />
Ricerca e creazione di schede semplificative per illustrare percorsi<br />
specifici<br />
Progettazione di una scheda di monitoraggio.<br />
Svolgimento di compiti, quiz , sondaggi organizzati<br />
Laboratori sperimentali: l'analisi del ciclo di vita investigando le fasi<br />
di progettazione, produzione, uso e smaltimento di un prodotto.<br />
Metodologia<br />
•Ricerca-azione<br />
•Conversazioni guidate<br />
•Didattica attiva: problem-solving;<br />
•brain-storming ( Con lo brain storming si comprende il grado di consapevolezza<br />
dei bambini, di quali azioni si possano condurre a favore del risparmio energetico.)<br />
•Attività di tutoring<br />
(Per il tutoraggio: è necessario abbinare con cura tutor e tutee, fissare orari frequenti e<br />
regolari per le attività da svolgere in collaborazione, fornire una formazione nelle tecniche del<br />
lavoro e eventualmente i materiali, applicare un sistema di monitoraggio e di supervisione e se<br />
necessario di valutazione.<br />
94
Nella struttura cooperativa la riuscita di un alunno implica automaticamente anche la riuscita<br />
degli altri.)<br />
Partners coinvolti<br />
Docenti:<br />
Silvestri Concetta<br />
Istituto comprensivo"82°<br />
<strong>D'Acquisto</strong>"<br />
Via Lazio, 20 Napoli<br />
E tutti i docenti che ne<br />
faranno richiesta<br />
Docenti:<br />
Carmela Ricci<br />
dell’Istituto<br />
“Antonio Custra”<br />
Cercola Napoli<br />
Tempi<br />
Da gennaio a Maggio 2012, in orario curricolare.<br />
Risultati attesi<br />
Esperto in<br />
Educazione<br />
ambientale<br />
Dott. Marfella<br />
Capacità di apprezzare il patrimonio culturale e ambientale proprio<br />
e degli<br />
altri.<br />
Considerare il proprio territorio, una risorsa da rivalutare e da<br />
difendere<br />
Acquisizione delle conoscenze e competenze<br />
Arrcchire il proprio percorso educativo con itinerari di didattica<br />
alternativa a quella tradizionale con l’esperienza di tutoring<br />
Prodotto finale<br />
Produzione di un dvd del materiale prodotto<br />
Mostra fotografica<br />
Video degli incontri<br />
95
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
“ 82°C.D.-S.M.S. D’Acquisto<br />
Via Lazio n. 20 80145 Napoli<br />
Sito web: http://nuke.icsalvodacquistonapoli.it<br />
E-mail: naic81500p@istruzione.it<br />
Tel.081/7540369 fax 081/7548220<br />
OPEN CLASS<br />
Anno scolastico 2011/2012<br />
96<br />
Referente progetto<br />
Concetta Silvestri
Premessa<br />
Creare una classe virtuale con i propri alunni e realizzare attività di supporto alla<br />
didattica d'aula è l'opportunità principale di OpenClass.<br />
Anche senza particolari abilità informatiche, si possono creare:<br />
•Itinerari didattici;<br />
•condurre esercitazioni e attività di gruppo;<br />
•realizzare prove di verifica strutturate e non;<br />
•condividere esperienze con i colleghi;<br />
•condividere spazi di interazione con i propri alunni<br />
•proporre agli studenti attività di studio da svolgere in rete<br />
•progettare e organizzare attività individuali e/o di gruppo e attività<br />
laboratoriale;<br />
•creare un contesto di apprendimento interattivo con attività di<br />
ricerca e collaborazione in rete<br />
•realizzare modalità avanzate di valutazione degli apprendimenti<br />
implementando prove di verifica e autoverifica, strutturate e non<br />
Dopo l'accesso, sulla piattaforma sono postati i seguenti supporti:<br />
•guida in linea per ogni funzionalità utilizzata;<br />
•guida completa per docenti e allievi, in formato pdf;<br />
•tutorial che introducono allo svolgimento delle attività;<br />
•messaggeria per contattare lo staff.<br />
Si possono creare interclassi o circoli di apprendimento, oppure gruppi all'interno<br />
della classe.<br />
Sulla piattaforma ci sono<br />
Galleria itinerari<br />
Per visionare gli itinerari didattici da prelevare<br />
Materiali formativi<br />
Per visionare guide e altre dispense di autoformazione.<br />
Community Docenti<br />
• Scrivania personale con vari strumenti di lavoro e di comunicazione.<br />
• Spazio di confronto e di collaborazione con i colleghi e con lo staff.<br />
97
Finalità<br />
4.Favorire interscambio culturale<br />
5.Promuovere nuovi traguardi apprenditivi in modo alternativo e creativo<br />
6.Migliorare la letto-scrittura comunicativa ed espressiva<br />
7.Stimolare i rapporti interpersonali<br />
8.Consolidare sentimenti positivi di amicizia e di solidarietà<br />
9.Promuovere negli alunni la capacità di andare al di là del loro senso di<br />
appartenenza territoriale e sentirsi cittadini del mondo<br />
10.Migliorare le competenze informatiche<br />
Obiettivi specifici<br />
Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile, utilizzando espressioni e frasi<br />
adatte alla situazione e all’interlocutore<br />
Comprendere il valore dello stare insieme per imparare a comunicare meglio con<br />
gli altri<br />
Osservare con attenzione la propria realtà ambientale e culturale per saperla<br />
raccontare e descrivere<br />
Imparare a rispettare tradizioni e culture diverse<br />
Usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio<br />
lavoro in più discipline<br />
educare all'autonomia, alle libere scelte individuali in uno spazio di sana<br />
convivenza democratica.<br />
Metodologie<br />
Ricerca-azione<br />
Conversazioni guidate<br />
Articolazione di piccoli gruppi di alunni<br />
Didattica attiva: problem-solving; brain-storming<br />
Attività<br />
1. Presentazione di sé e della propria scuola attraverso lettere e e-mail<br />
scritte in lingua italiana.<br />
2. Ricerca e selezione di materiale informativo cartaceo e multimediale sul<br />
proprio territorio, sulla propria città.<br />
3. Scambio di materiale informativo.<br />
4. Ricerca e creazione di schede semplificative per illustrare percorsi naturalistici,<br />
artistici e delle tradizioni popolari locali.<br />
5. Progettazione di una scheda di monitoraggio.<br />
Svolgimento di compiti, quiz , sondaggi organizzati dalle insegnanti titolari delle<br />
classi coinvolte, sulla piattaforma di “Openclass”<br />
98
Comunicazione istantanea attraverso la chat disponibile sulla piattaforma di<br />
“Openclass”<br />
Possibilità di intervento di tutti i genitori nel forum della piattaforma “Openclass”<br />
Partners coinvolti<br />
Docenti:<br />
Silvestri Concetta<br />
Pastore Angelica<br />
Poliandri Rosaria<br />
Rodriquez Alessandra<br />
Istituto comprensivo"82°<br />
<strong>D'Acquisto</strong>"<br />
Via Lazio, 20 Napoli<br />
Docenti :<br />
Maria Lidia Locci<br />
2° Circolo didattico<br />
di Quartu Sant’Elena<br />
(CA) ,<br />
Via Beethoven<br />
Docenti :<br />
Laura Scanu<br />
Istituto<br />
Omnicomprensivo<br />
Di Magliano S.<br />
Viale XXIII Giugno<br />
docente Informatica<br />
Colucci Giovanni<br />
Sostegno: Persiano<br />
Lucia<br />
Docenti:<br />
Carmela Ricci<br />
Scuola <strong>Primaria</strong>:<br />
"Antonio Custra"<br />
Cercola<br />
Napoli<br />
Genitori degli alunni coinvolti nel progetto, che da casa potranno seguire on line il<br />
lavoro svolto a scuola dai loro figli<br />
Tempi<br />
Da Ottobre 2011 a Maggio 2012, in orario curricolare.<br />
In orario extra con un incontro settimanale di due ore, per un totale di 19 h a docente.<br />
Il numero degli incontri sarà compatibile con le risorse finanziarie dell’Istituto<br />
Risultati attesi<br />
Capacità di apprezzare il patrimonio culturale e ambientale proprio e degli<br />
altri.<br />
Considerare il proprio territorio, una risorsa economica<br />
Acquisizione delle conoscenze e competenze<br />
Arrcchire il proprio percorso educativo con itinerari di didattica alternativa a quella<br />
tradizionale, tenuto conto che la competenza informatica è indispensabile per una<br />
società globale<br />
Mostra fotografica del materiale prodotto<br />
Prodotto finale<br />
99
I.C. “82° D’Acquisto”<br />
Via Lazio, 20<br />
Napoli<br />
Progetto “A Scuola di<br />
Robotica”<br />
A cura della docente Marina Cerza<br />
Anno Scolastico 2011/2012<br />
Progetto di durata triennale<br />
(terza annualità)<br />
100
Introduzione al Progetto<br />
In questi ultimi anni diversi lavori di ricerca provenienti soprattutto dall'area delle<br />
tecnologie didattiche hanno posto l'attenzione sui nuovi ambienti e strumenti per<br />
l'apprendimento scolastico che possiamo anche definire contesti di “apprendimento<br />
motivanti”.<br />
Lo sviluppo di questi nuovi ambienti educativi ha seguito un percorso coerente<br />
strettamente intrecciato con l'attività di ricerca in ambiti diversi che vanno dalla<br />
Psicologia alla Robotica evolutiva.<br />
Il loro contributo fondamentale è stato quello di aver riconsiderato e proposto la<br />
robotica anche dal punto di vista educativo e questa area di interesse va sotto il nome di<br />
Robotica Educativa. Disciplina ancora giovane, che dispone tuttavia di un buon<br />
patrimonio di ricerca, di valide esperienze e proposte curricolari ai diversi livelli<br />
dell'insegnamento.<br />
Attinge a contributi provenienti da discipline diverse quali la cibernetica, l'Intelligenza<br />
Artificiale, l'informatica, la biologia, ma anche la psicologia e le neuroscienze. Sul<br />
piano cognitivo l'utilizzo dei prodotti Lego, dai primi kit meccanici ai recenti set<br />
cibernetici impone un'attenta riflessione che coinvolge il docente e le metodologie<br />
dell'apprendimento.<br />
Si tratta di utilizzare una componentistica, creata prioritariamente per altre finalità in un<br />
contesto educativo e ciò inevitabilmente richiede una sua legittimazione quale scelta<br />
pedagogica, impone di affrontare e risolvere problemi organizzativi e logistici<br />
attraverso l'allestimento di spazi strutturati e una attitudine a intervenire sia sugli<br />
strumenti che sul contesto.<br />
In questo lavoro, senza voler entrare nel merito dell'organizzazione pratica<br />
dell'esperienza e delle strategie metodologiche, frutto di un lavoro di ricerca ormai<br />
ventennale, faremo riferimento comunque agli spazi strutturati per accogliere l'attività:<br />
il laboratorio di progettazione microrobotica.<br />
L'esperienza negli anni ha sviluppato e sperimentato materiali didattici<br />
tecnologicamente avanzati connotandosi come innovazione di percorsi di<br />
insegnamento-apprendimento in area tecnologica. Un lavoro realizzato in una<br />
prospettiva che vede lo studente come attivo co-costruttore di conoscenze, orientato al<br />
perseguimento di una crescente riflessione, consapevolezza, auto-valutazione dei propri<br />
processi.<br />
Un' innovazione coerente con i procedimenti del pensiero tecnologico, che utilizza il<br />
laboratorio di microrobotica inteso come ambiente d'apprendimento, spazio strutturato<br />
in cui gli studenti possono realizzare attività di documentazione, condivisione,<br />
riflessione e metacognizione. L’utilizzo di set cibernetici è una risorsa cruciale nei<br />
nuovi ambienti d'apprendimento: essi, difatti, sono veri “oggetti su cui riflettere ” che,<br />
attraverso la semplice simulazione e la costruzione di modelli, generano “integrazione<br />
cognitiva” attraverso un apprendimento attivo e costruttivo, problematico e contestuale.<br />
Una proposta che, implicitamente, tocca in modo chiaramente trasversale modelli,<br />
metodi, discipline.<br />
101
I ragazzi acquisiscono una vasta gamma di conoscenze e familiarizzano con quei<br />
sistemi che rientrano nella categoria dei cosiddetti sistemi dinamici complessi.<br />
L'esperienza di Microrobotica si caratterizza sostanzialmente come<br />
attività di sperimentazione metodologica che tiene conto dei<br />
seguenti criteri di organicità e coerenza:<br />
•di un reale inserimento nella pratica scolastica;<br />
•grado di interattività e di coinvolgimento alunni;<br />
•efficace integrazione degli aspetti multimediali;<br />
•coinvolgimento di più ambiti disciplinari;<br />
•rilevanza concettuale e formativa dei contenuti/abilità;<br />
•possibilità di organizzare i percorsi didattici per livelli.<br />
Sul piano della sua spendibilità formativa il laboratorio di<br />
progettazione microrobotica , coerentemente con i procedimenti del<br />
pensiero tecnologico, si caratterizza per:<br />
•la ricerca di scelte razionali e di ottimizzazione delle stesse in attività di<br />
progettazione/realizzazione;<br />
•l'utilizzo di linguaggi specifici della tecnologia;<br />
•la costruzione di modelli per la lettura di un fatto o fenomeno in area tecnologica;<br />
•la possibilità di progettare e realizzare modelli analogici di sistemi complessi, dove<br />
il principio dell'analogia non si riscontra tanto nella corrispondenza di materiali,<br />
quanto piuttosto nella visualizzazione tangibile di rapporti topologici, funzionali,<br />
di relazione e di sequenzialità logica;<br />
•la valorizzazione dello strumento informatico visto non solo come fine, ma pur<br />
come mezzo per nuovi e più stimolanti apprendimenti attraverso l'introduzione e<br />
la definizione di un ambiente di programmazione fortemente orientato alle<br />
esigenze che emergono nei diversi contesti costruttivi;<br />
•l'utilizzo di metodologie didattiche quali: la scoperta guidata e il problem-solving<br />
abitua i ragazzi a lavorare in gruppo per individuare i problemi, scegliere<br />
soluzioni, verificare i risultati.<br />
Gli strumenti<br />
Un percorso di robotica educativa deve tener conto della<br />
progettazione dei seguenti strumenti:<br />
•Un kit di costruzioni meccaniche .<br />
•Un ambiente di programmazione .<br />
•Un ambiente di apprendimento collaborativo considerato come «un posto in cui gli<br />
studenti possono lavorare insieme e aiutarsi a vicenda per imparare ad usare una<br />
102
molteplicità di strumenti nel comune perseguimento di obiettivi d'apprendimento<br />
e di attività di problem solving. I percorsi dell'apprendimento non sono peculiari<br />
caratteristiche della singola persona che apprende, ma sono il risultato di una<br />
interazione sociale in cui il ruolo giocato dai diversi gruppi è fondamentale in<br />
quanto di natura collaborativa e con l'obiettivo preciso di arrivare alla effettiva<br />
costruzione delle conoscenze che risultano pertanto condivise.<br />
Una dimensione sociale dei percorsi di apprendimento rappresentata da ambienti di<br />
apprendimento ludici ed educativi, ove l'integrazione fra pari e altri attori più grandi<br />
risulta determinante in quanto in grado di fornire stimolo e motivazione nella<br />
realizzazione di attività nuove e non prima conosciute. Un'attenzione particolare è che<br />
tali attività siano comunque (e questo risulta essere fondamentale ) chiare e ben<br />
strutturate, ma soprattutto alla effettiva portata degli stessi ragazzi (la cosiddetta “zona<br />
di sviluppo prossimale” di Vygotskij ).<br />
I concetti<br />
Sono in relazione a: stabilità/ instabilità, strutture, affidabilità,<br />
rendimento, forma-funzione, programmazione (Teorie del<br />
controllo), feedback e comportamenti emergenti.<br />
Utilizzando kit cibernetici qual è il modello concettuale più adeguato alla definizione di<br />
comportamento di un robot? L'esempio ci viene dalla comparazione della nota tartaruga<br />
geometrica nello stile Logo con quella che potremmo definire tartaruga cibernetica.<br />
Facciamo un esempio pratico.<br />
Dovendo un veicolo girare intorno ad una struttura a base quadrata, si tenderebbe ad<br />
impostare la soluzione nel modo seguente: ”Vai avanti di un lato”,”Gira a sinistra<br />
esattamente di 90 gradi” e “Ripeti successivamente queste azioni per gli altri tre lati<br />
della struttura “.<br />
Il discorso invece cambia se noi possiamo disporre per il nostro veicolo di un sensore di<br />
contatto che consente di “percepire” la superficie fisica reale e reagire di conseguenza.<br />
In pratica si tratta di simulare il comportamento di chi trovandosi al buio debba<br />
circumnavigare un ostacolo seguendolo con la mano.<br />
A questo punto per il robot realizzare un programma significa mettere in relazione input<br />
che provengono dall'ambiente (condizione) con i comandi che permettono di attivare i<br />
motori (azione). Formalizzare mediante regole il comportamento di un robot ha<br />
senz'altro importanti implicazioni sul piano sia cognitivo, ma anche metacognitivo.<br />
Il laboratorio di progettazione microrobotica<br />
L’ applicazione del set di robotica educativa si concretizzerà nelle<br />
seguenti fasi:<br />
•A: presentazione, osservazione, analisi- esplorazione della componentistica<br />
ordinaria e speciale.<br />
•B: progettazione di robot.<br />
•C: attività con i sensori e programmazione con software specifico.<br />
103
•D:collaudo e verifica del progetto.<br />
•E: documentazione dell'esperienza.<br />
Da parte del docente un'attenta valutazione delle singole fasi dei percorsi nell'ottica di<br />
mediare/intervenire per aiutare i ragazzi a scoprire, esplorare, inventare, progettare,<br />
porre problemi e pensare a come trovare delle risposte. Pur nell'artificiosità di una<br />
differenziazione di tipologie di laboratori di microrobotica, riconosciamo i due<br />
momenti portanti dell'esperienza.<br />
•la soluzione di problemi di tipo meccanico e la realizzazione di strutture.<br />
•la programmazione per il controllo di macchine ed automi.<br />
Sono questi gli elementi comuni all'esperienza che ritroviamo in tutte le attività di<br />
robotica educativa. Da un punto di vista educativo e più concretamente per il<br />
coinvolgimento dell'alunno nella costruzione della conoscenza, l'idea di fondo è che i<br />
ragazzi siano in grado di progettazioni concrete procedendo per prove ed errori<br />
attraverso la ripetizione delle fasi seguenti:<br />
•Progettazione e realizzazione del corpo del robot e dell'ambiente utilizzando i<br />
mattoncini base, i dispositivi di input (sensori) e di output (motori), e il<br />
mattoncino intelligente (microcomputer RCX).<br />
•Attività di sviluppo o modifica del programma di controllo su un personal computer<br />
tenendo conto: della struttura meccanica del robot, del suo ambiente, e del<br />
comportamento che si vuole ottenere. Al termine di queste fasi il programma<br />
viene trasferito all'interno del microcomputer.<br />
•Fase di osservazione del comportamento esibito dal sistema.<br />
A questo punto, qualora il comportamento sia diverso da quello desiderato si può<br />
decidere di intervenire con attente modificazioni a livello del corpo del robot, e/o il<br />
sistema sensoriale e motorio, e/o i programma di controllo (ed eventualmente<br />
l'ambiente esterno) e ripetere le tre fasi un numero indeterminato di volte.<br />
Ogni ripetizione di questo processo è un nuovo esperimento attraverso il quale i ragazzi<br />
si pongono un obiettivo, traducono l'obiettivo in una serie di decisioni operative<br />
ipotizzando gli effetti conseguenti di una serie diversa di possibili azioni, verificano la<br />
correttezza delle predizioni fatte ed eventualmente osservano effetti imprevisti che poi<br />
utilizzano per modificare il proprio modello del sistema.<br />
Sul piano degli apprendimenti, la fase di osservazione del comportamento esibito dal<br />
sistema è senz'altro la più interessante in quanto la ripetizione ciclica del processo pone<br />
problematiche da risolvere, ipotesi di soluzione, validazione delle stesse.<br />
Se all'inizio le fasi di progettazione-costruzione e di programmazione sono distinte,<br />
quando invece la definizione del comportamento è avanzata le due fasi si fondono<br />
perché la programmazione impone modifiche alla struttura meccanica e la struttura<br />
meccanica dà nuove idee alla programmazione.<br />
A livello cognitivo l'esperienza esige un reale lavoro collaborativo tra insegnante e<br />
ragazzi nelle condizioni migliori per l'apprendimento che si hanno quando l'alunno è<br />
aiutato a formulare dei problemi, a individuare una strategia per risolverti, a creare<br />
degli strumenti per affrontare una situazione problematica.<br />
104
Da parte del docente un’attenta valutazione delle singole fasi dei percorsi nell’ottica di<br />
mediare/intervenire per aiutare i ragazzi a scoprire, esplorare, inventare, progettare,<br />
porre problemi e pensare a come trovare delle risposte.<br />
Terzo Anno<br />
Durata del Progetto: triennale<br />
Monte ore per il Ore 19<br />
corrente A.S.<br />
Destinatari<br />
Docenti<br />
Spazi previsti<br />
Materiale necessario<br />
Verifiche previste<br />
Con la<br />
collaborazione di:<br />
Obiettivi formativi<br />
8 alunni di classe Quinta<br />
Cerza Marina<br />
Aula; laboratorio di informatica<br />
Pc portatile; Lego Mindstorms<br />
NXT.<br />
Una verifica in itinere ed una<br />
finale.<br />
Scuola di Robotica di Genova<br />
• Conoscere e saper opportunamente utilizzare il Software NXT<br />
2.0 per la programmazione dei Robot ( Kit Lego NXT<br />
Mindstorms )<br />
• Promuovere lo sviluppo di abilità logico-intuitive<br />
• Realizzare unità didattiche nell’ambito matematico utilizzando l’NXT<br />
per consolidare concetti ed abilità logiche e di calcolo finora<br />
acquisite.<br />
Metodologie e spazi<br />
Spazi: laboratorio di informatica; aula.<br />
105
Gli alunni utilizzeranno l’NXT per consolidare le abilità logiche e di<br />
calcolo finora acquisite realizzando unità didattiche opportunamente<br />
strutturate.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />
Progetti curricolari ed extracurricolari<br />
Scuola secondaria di primo grado<br />
106
FINALITA’ EDUCATIVE<br />
Anno Scolastico 2011/2012<br />
La scuola secondaria di 1° grado SALVO D’ACQUISTO per rispondere ai<br />
bisogni formativi legati alle aspettative dell’utenza e ai problemi<br />
dell’ambiente in cui opera la scuola stessa, ritengono fondamentale porsi<br />
come obiettivi educativi primari l’identità della persona e la formazione del<br />
cittadino.<br />
Obiettivi Descrittori Risultati attesi<br />
SOCIALIZZAZIONE<br />
PARTECIPAZIONE<br />
IMPEGNO<br />
Acquisizione del<br />
rispetto delle regole<br />
della convivenza<br />
sociale.<br />
Capacità di ascolto, di<br />
dialogo e di operare in<br />
modo propositivo e<br />
costruttivo.<br />
Assunzione di<br />
107<br />
comportamenti<br />
responsabili nei<br />
confronti degli obblighi<br />
saper riconoscere<br />
l'importanza delle<br />
regole;<br />
saper rispettare le regole;<br />
saper controllare le<br />
proprie reazioni<br />
emotive;<br />
saper interagire<br />
correttamente con gli<br />
altri;<br />
saper accettare le<br />
diversità<br />
saper ascoltare per<br />
intervenire<br />
opportunamente;<br />
saper operare<br />
correttamente e in<br />
modo costruttivo<br />
saper assolvere agli<br />
obblighi scolastici in<br />
modo responsabile
A tale scopo vengono individuati obiettivi trasversali, descrittori e<br />
comportamenti attesi che, schematicamente, sono riportati nella<br />
seguente tabella:<br />
OBIETTIVI COGNITIVI<br />
Gli obiettivi cognitivi che la scuola intende prefiggersi sono elencati e<br />
Obiettivi Descrittori Risultati attesi<br />
COMPRENSIONE<br />
PRODUZIONE<br />
AUTONOMIA<br />
CONOSCENZE/<br />
COMPETENZE<br />
descritti nella seguente tabella:<br />
Acquisizione della<br />
capacità di<br />
comprendere messaggi<br />
verbali e non.<br />
Acquisizione della<br />
capacità di produrre in<br />
modo verbale (scritto e<br />
orale) e non verbale<br />
Acquisizione di un<br />
metodo di studio.<br />
Traguardi raggiunti<br />
nelle varie aree<br />
disciplinari<br />
108<br />
saper comprendere in<br />
situazioni di: ascolto,<br />
lettura, osservazione;<br />
saper produrre in<br />
modo verbale (scritto<br />
e orale) e non verbale<br />
sapersi organizzare<br />
nei materiali e nei<br />
tempi per rispondere<br />
ad una consegna
CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE<br />
Il P.O.F. della scuola Secondaria di 1° grado offre, altresì, un Corso ad<br />
indirizzo musicale<br />
Sono previste lezioni individuali o per piccoli gruppi, gli insegnamenti sono<br />
di teoria,con lo studio del solfeggio e di pratica con lo studio di uno<br />
strumento musicale.<br />
La nostra scuola offre insegnamenti di .<br />
•Violino<br />
•Pianoforte<br />
•Chitarra<br />
•Flauto<br />
Gli insegnamenti sono rivolti all’acquisizione di tecniche musicali<br />
individuali e d’insieme(orchestra) sono previste manifestazioni musicali in<br />
occasione del Natale e Manifestazione di chiusura dell’ anno scolastico, in<br />
collaborazione con il Coro della scuola <strong>Primaria</strong> o di altre scuole primarie<br />
vicine..<br />
109
DIDATTICA INNOVATIVA L.I.M.<br />
Nella nostra scuola sono presenti le Lavagne Interattive. La Lavagna<br />
Interattiva Multimediale (LIM) svolge un ruolo chiave per l’innovazione<br />
della didattica: è uno strumento “a misura di scuola” che consente di<br />
integrare le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nella<br />
didattica in classe e in modo trasversale alle diverse discipline.<br />
110
•è uno strumento versatile, adatto a tutte le discipline e ai diversi livelli<br />
scolastici;<br />
•è di supporto all'esposizione del docente;<br />
•influisce positivamente sull'attenzione, la motivazione e il<br />
coinvolgimento degli studenti;<br />
•può contribuire a migliorare la comunicazione in classe, stimolando la<br />
partecipazione degli studenti attraverso l'uso di una varietà di<br />
contenuti multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica.<br />
•migliora la comprensione e la memorizzazione attraverso la possibilità<br />
di richiamo e ripasso;<br />
•la riflessione dei docenti sulle metodologie impiegate e l'organizzazione<br />
delle attività didattiche;<br />
•le strategie per la personalizzazione e l'inclusione;<br />
• il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli studenti.<br />
La LIM è considerata una delle condizioni di innesco di un processo di<br />
innovazione che ha come obiettivi:<br />
•la costruzione di un ambiente di apprendimento adeguato alla società<br />
dell'informazione e della conoscenza;<br />
•lo sviluppo di una didattica centrata sullo studente e sui suoi bisogni.<br />
La lavagna digitale è, dunque, uno strumento che può catalizzare un<br />
cambiamento. A tal fine, per il corrente anno scolastico, si è reso necessario<br />
programmare il “Progetto LIM” destinato alla formazione dei docenti, per<br />
trasformare uno strumento potenzialmente innovativo in un concreto<br />
supporto alla trasformazione della propria pratica didattica.<br />
Le ricerche più recenti indagano il ruolo della multimedialità e dei diversi<br />
stimoli sensoriali nei processi di insegnamento/apprendimento: la<br />
comunicazione visiva, il gesto, la manipolazione sono analizzati nel contesto<br />
dell'apprendimento delle diverse discipline.<br />
111
PROGETTO<br />
RECUPERO E<br />
ORIENTAMENTO<br />
POF 2011/12 SCUOLA SECONDARIA1°GRADO<br />
• RECUPERO DELLE<br />
ABILITA’ DI BASE<br />
• GIARDINAGGIO<br />
• PSICOMOTRICITA’<br />
• TEATRO<br />
• SING A SONG<br />
• FARE SCIENZA<br />
• PING PONG<br />
• MUSICA A SCUOLA<br />
PROGETTO<br />
LEGALITA’<br />
Una scuola<br />
per…<br />
RECUPERARE<br />
POTENZIARE<br />
ORIENTARE<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
112<br />
• COSTRUIRE<br />
LA PACE<br />
PROGETTO<br />
MULTIMEDIA<br />
• GIORNALINO : “LO<br />
STRILLONE DI<br />
MIANO”
82° c.d. D’ACQUISTO NAPOLI<br />
POF Scuola Secondaria di primo grado<br />
a.s. 2011/2012<br />
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI<br />
PROGETTI CURRICOLARI<br />
PROGETTO “CINEMA A SCUOLA” docente referente ins. DANISI h 20 funzionali<br />
PROGETTO ”LETTURA A VOCE ALTA” docente referente ins. MEROLLA<br />
PROGETTO “SPORTELLO ASCOLTO” docente referente ins. RUSSO<br />
PROGETTO “LIM” docente referente ins. FIORETTI h 15<br />
PROGETTI EXTRACURRICOLARI<br />
PROGETTO “LEGALITA’”<br />
•“COSTRUIRE LA PACE”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura dei docenti:<br />
inss. FIORDELISI - ARIENZO<br />
PROGETTO ”RECUPERO-POTENZIAMENTO”<br />
•“GIARDINAGGIO”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />
ins. ESPOSITO<br />
• “PSICOMOTRICITA’“<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura dei docenti:<br />
inss. D’AMURO - FIORETTI<br />
• “TEATRO”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura dei docenti:<br />
inss. MEROLLA - SCARPELLI<br />
• “RECUPERO”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />
Inss. RUSSO - LIGUORI<br />
• “SING A SONG”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />
ins. D’ALESSANDRO<br />
• “MUSICA A SCUOLA”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />
ins. FIORDELISI<br />
• “FARE SCIENZA”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura dei docenti:<br />
inss. PALISI - FRANCHI<br />
• “PING PONG A SCUOLA”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />
ins. ESPOSITO<br />
PROGETTO “MULTIMEDIA”<br />
• “LO STRILLONE DI MIANO”<br />
Il progetto sarà svolto in orario extrascolastico a cura del docente:<br />
ins. D’AMURO - LIGUORI<br />
Per la realizzazione dei progetti si richiedono h 30, per ogni docente.<br />
113
TOTALE h 480 attività frontali – h 20 funzionali<br />
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DELL’AREA<br />
LINGUISTICO-LETTERARIA<br />
ANNO SCOLASTICO 2011-2012<br />
I docenti del Dipartimento dell’Area Linguistico- Letteraria (Italiano, Lingue Straniere)<br />
hanno definito le linee generali programmatiche, gli obiettivi educativi e didattici, i<br />
criteri di verifica e valutazione per l’Anno Scolastico 2011/12.<br />
Premesso che il fine generale dell'istruzione obbligatoria è quello di educare e formare<br />
il cittadino, tenendo conto delle problematiche socio-culturali relative allo specifico<br />
territoriale nel quale si opera, i docenti si propongono di conseguire il rafforzamento<br />
dell'educazione linguistica attraverso un adeguato sviluppo dell'insegnamento<br />
dell’area linguistico-letteraria.<br />
Per l’apprendimento dell’Area Linguistico-Letteraria si tenderà a far conseguire agli<br />
alunni i seguenti obiettivi:<br />
•Acquisire ed esprimere l'esperienza del mondo<br />
•Stabilire rapporti interpersonali e sociali<br />
•Accedere ai più diversi ambiti di conoscenza ed esperienza<br />
•Sviluppare, attraverso la riflessione sul linguaggio, le modalità generali del<br />
pensiero<br />
•Prendere coscienza del proprio patrimonio culturale per accedere gradualmente ad<br />
una più ampia dimensione culturale<br />
Lo studio della lingua verrà così articolato:<br />
OBIETTIVI PER LE CLASSI PRIME E SECONDE<br />
•Comprendere messaggi essenziali e testi di vario tipo<br />
•Acquisire la capacità di produrre semplici messaggi orali e scritti,<br />
relativi al proprio vissuto ed a brani letti o ascoltati<br />
•Arricchire il proprio lessico anche attraverso I'uso del vocabolario<br />
•Riconoscere le principali parti del discorso e gli elementi essenziali<br />
della proposizione e della comunicazione.<br />
OBIETTIVI PER LE CLASSI TERZE:<br />
•Riconoscere le informazioni essenziali di un testo e decodificarlo<br />
•Produrre testi semplici e globalmente corretti<br />
•Riconoscere ed analizzare le funzioni degli elementi strutturali di un discorso<br />
•Acquisire la capacità di esprimersi e comunicare in maniera corretta<br />
114
VERIFICHE<br />
Il Dipartimento stabilisce, per quanto riguarda l’apprendimento della Lingua Italiana, di<br />
proporre agli alunni di tutte le classi periodiche prove strutturate di comprensione del<br />
testo e conoscenze grammaticali, con differenti coefficienti di difficoltà, nei mesi di<br />
settembre, ottobre, novembre, gennaio, febbraio, marzo e maggio. In tal senso, dopo<br />
avere preso visione del materiale didattico, il Dipartimento seleziona le due prove da<br />
somministrare rispettivamente nei mesi di settembre (con valenza di prova d’ingresso)<br />
e ottobre.<br />
L e verifiche del processo di apprendimento dovranno:<br />
•accertare I'acquisizione e I'organizzazione dei concetti e delle conoscenze;<br />
•accertare il livello di sviluppo delle capacità e delle abilità specifiche e generali.<br />
Saranno valorizzate anche le verifiche pratiche e scritte (utilizzando anche visite<br />
guidate) che consentano oggettività, frequenza di controlli ed un pratico impiego<br />
didattico.<br />
VALUTAZIONE<br />
Il Dipartimento stabilisce di riunirsi con cadenza bimestrale per decidere quanto segue:<br />
1.Valutazione delle verifiche delle prove strutturate effettuate<br />
2.Scelta delle successive prove<br />
3.Eventuale riorientamento del percorso formativo in base ai risultati valutati<br />
Inoltre, nella valutazione del percorso individuale dell’alunno, si terrà conto<br />
dell'impegno profuso e dei progressi compiuti senza prescindere dai limiti soggettivi e<br />
dai condizionamenti dovuti all'ambiente familiare e sociale.<br />
Per le classi terze altresì si considereranno i livelli di maturità e di inserimento sociale<br />
raggiunti, non trascurando gli aspetti culturali in relazione alle future scelte di studio e<br />
di vita di ogni singolo alunno.<br />
Per quanto concerne la conoscenza degli elementi della Lingua Latina, in<br />
riferimento all’evoluzione storica della Lingua Italiana, il Dipartimento decide la piena<br />
autonomia didattica dei docenti sulle modalità di approccio a tale conoscenza.<br />
115
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DELL’AREA<br />
GEO-STORICA<br />
STORIA, GEOGRAFIA E APPROFONDIMENTO<br />
ANNO SCOLASTICO 2011-2012<br />
I docenti del Dipartimento dell’Area Geo-Storica (Storia, Geografia e<br />
Approfondimento) hanno definito le linee generali programmatiche, gli obiettivi<br />
educativi e didattici, i criteri di verifica e valutazione per l’Anno Scolastico 2011/12.<br />
Premesso che il fine generale dell'istruzione obbligatoria è quello di educare e formare<br />
il cittadino, tenendo conto delle problematiche socio-culturali relative allo specifico<br />
territoriale nel quale si opera, i docenti si propongono di conseguire gli obiettivi minimi<br />
afferenti alle singole discipline. In particolare si tenderà a far conseguire agli alunni i<br />
seguenti obiettivi.<br />
STORIA<br />
L'obiettivo primario dell’insegnamento della storia è quello di condurre gli alunni alla<br />
percezione della dimensione temporale del fenomeno storico e del lavoro storiografico.<br />
OBIETTIVI PER LE CLASSI PRIME:<br />
•Conoscere gli aspetti essenziali degli eventi storici<br />
Collocare nel tempo e nello spazio gli eventi storici oggetto di studio<br />
•Stabilire ed evidenziare relazioni tra gli eventi<br />
•<br />
OBIETTIVI PER LE CLASSI SECONDE:<br />
•Conoscere gli eventi storici cogliendo gli aspetti che caratterizzano ogni epoca<br />
•Collocare tali eventi nello spazio e nel tempo<br />
•Stabilire rapporti di causa-effetto<br />
OBIETTIVI PER LE CLASSI TERZE:<br />
•Cogliere le caratteristiche significative di un'epoca ed esporle con linguaggio<br />
appropriato<br />
•Stabilire elementari confronti fra i fatti studiati<br />
116
GEOGRAFIA<br />
L'insegnamento della geografia deve condurre I'alunno alla comprensione del rapporto<br />
uomo-ambíente, sollecitando l'osservazione, sviluppando le capacità descrittive,<br />
arricchendo il patrimonio culturale.<br />
L’indagine sui fenomeni geografici prenderà avvio dalle più immediate esperienze dell’<br />
alunno, puntualizzando ed analizzando i dati necessari. Nella presentazione degli<br />
argomenti si partirà dall' osservazione diretta delle carte geografiche o da fotografie ed<br />
illustrazioni. La presa di contatto con la realtà vicina deve essere utilizzata per<br />
stimolare progressivamente l’interesse per la conoscenza del lontano, iniziando alla<br />
conoscenza di altri paesi.<br />
OBIETTIVI PER LA PRIMA CLASSE:<br />
•orientarsi nello spazio<br />
•distinguere i diversi generi di ambienti<br />
•conoscere in modo globale i caratteri del territorio italiano;<br />
•leggere una carta fisica e politica<br />
•comprendere i più elementari rapporti tra i diversi tipi di territorio e le attività<br />
umane<br />
•conoscere ed usare la terminologia di base.<br />
OBIETTIVI PER LA SECONDA CLASSE:<br />
•individuare le caratteristiche ambientali di una regione e/o un paese;<br />
•conoscere in maniera globale i caratteri determinanti del territorio<br />
europeo<br />
•leggere una carta tematica<br />
• riconoscere le modifiche che I'uomo opera sull'ambiente<br />
•conoscere ed usare la terminologia specifica<br />
OBIETTIVI PER LA TERZA CLASSE:<br />
•stabilire relazioni tra fattori fisici ed antropici<br />
•conoscere in maniera globale i caratteri determinanti dei territori<br />
extraeuropei<br />
•usare in modo corretto I'atlante<br />
• leggere grafici, tabelle o altro<br />
•individuare le cause e gli effetti relativi alle modifiche operate dall’uomo<br />
sull’ambiente<br />
•comprendere i termini fondamentali del linguaggio specifico e usarli<br />
appropriatamente.<br />
EDUCAZIONE ALLA<br />
117
COSTITUZIONE E ALLA CITTADINANZA<br />
La funzione primaria di tale disciplina sarà quella di far maturare il senso etico come<br />
fondamento dei rapporti fra i cittadini, di promuovere una concreta e chiara<br />
consapevolezza dei problemi della convivenza umana ai vari livelli di aggregazione<br />
comunitaria, guidando l'alunno a realizzare comportamenti civilmente e<br />
socialmente responsabili nel rispetto di sé e degli altri.<br />
A tal fine I'insegnamento si gioverà sia delle riflessioni sulle situazioni emergenti nella<br />
stessa vita scolastica, sia di informazioni essenziali e precise sulle forme di<br />
organizzazione civile e politica della società a livello locale, regionale, nazionale e<br />
internazionale.<br />
In tale quadro gli obiettivi specifici saranno:<br />
OBIETTIVI PER LE CLASSI PRIME E SECONDE<br />
•acquisire un comportamento disponibile alla vita comunitaria e sviluppare il senso<br />
di appartenenza<br />
•rispettare le norme che regolano la vita di classe e della scuola<br />
•conoscere il nucleo fondamentale della Costituzione Italiana, quale<br />
legge fondamentale dello Stato<br />
•essere consapevoli del valore della partecipazione responsabile<br />
OBIETTIVI PER LA CLASSE TERZA<br />
•approfondire la comprensione del testo costituzionale<br />
•comprendere i meccanismi sempre più complessi della società<br />
contemporanea<br />
•definire le proprie possibilità, le proprie responsabilità e le proprie aspirazioni per<br />
orientarsi nelle scelte future<br />
VERIFICHE<br />
Le verifiche del processo di apprendimento saranno sia periodiche che finali, nella<br />
prospettiva di:<br />
•accertare I'acquisizione e I'organizzazione dei concetti e delle<br />
conoscenze;<br />
•accertare il livello di sviluppo delle capacità e delle abilità specifiche<br />
e generali.<br />
Saranno valorizzate anche le verifiche pratiche e scritte (utilizzando anche visite<br />
guidate) che consentano oggettività, frequenza di controlli ed un pratico impiego<br />
didattico.<br />
VALUTAZIONE<br />
Nella valutazione si terrà conto dell'impegno profuso da ciascun alunno e dei progressi<br />
da lui compiuti, senza prescindere dai suoi limiti soggettivi e dai condizionamenti<br />
dovuti all'ambiente familiare e ambientale.<br />
Per le classi terze altresì si considereranno i livelli di maturità e di inserimento sociale<br />
raggiunti, non trascurando gli aspetti culturali in relazione alle future scelte di studio e<br />
di vita.<br />
118
PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DELL’AREA<br />
LOGICO-MATEMATICO-TECNOLOGICA<br />
ANNO SCOLASTICO 2011/2012<br />
I docenti del Dipartimento Logico-Matematico-Tecnologico hanno definito le linee<br />
programmatiche, gli obiettivi educativi e didattici nonché i contenuti, la metodologia i<br />
mezzi e le verifiche per l’ anno scolastico 2011/2012.<br />
I docenti prendono atto dell’apertura del laboratorio di scienze con responsabile-<br />
referente prof.ssa Patrizia Palisi, che curerà la frequenza del laboratorio, aperto a tutte<br />
le classi della scuola, previa prenotazione.<br />
Premesso che il fine generale dell’istruzione obbligatoria, di cui la scuola media è parte<br />
decisiva, è quello di educare e di formare il cittadino, analizzata la situazione generale<br />
relativa al contesto territoriale, le finalità fissate dai docenti del suddetto dipartimento<br />
saranno:<br />
a)lo sviluppo delle capacità logico-tecnico-scientifiche onde favorire nell’alunno<br />
l’acquisizione delle corrispondenti abilità;<br />
b)favorire lo sviluppo di capacità operative, di analisi, di comparazione di dati, di<br />
elaborazione e sintesi;<br />
c)favorire l’acquisizione di un uso consapevole delle nuove tecnologie;<br />
d)sviluppare le capacità di ascolto e di discussione;<br />
e)stimolare l’acquisizione del metodo scientifico;<br />
f)incoraggiare l’acquisizione di autonomia di giudizio;<br />
g)guidare ciascun alunno nella maturazione della propria coscienza e nel suo<br />
rapporto con il mondo esterno.<br />
119
OBIETTIVI SCIENZE MATEMATICHE.<br />
ARITMETICA<br />
Prime classi Seconde classi Terze classi<br />
Operatività elementare Operatività ampliata a Q+<br />
Conoscenza elem. fond.<br />
programma l media<br />
Capacità grafiche<br />
Capacità di operare semplici<br />
rappr. grafiche<br />
Cap osservare, riflettere e<br />
ragionare.<br />
Conoscenza elem fond<br />
programma 2 media<br />
Conoscenza elem. fond. Aritm.<br />
1 e 2 media.<br />
Cap svolgere semplici<br />
inchieste statistiche e<br />
rappresentarle autonomamente.<br />
Cap di svolgere semplici<br />
Cap di operare opportune<br />
inchieste e rappresentare fatti<br />
riduzioni in scala.<br />
e fenomeni graficamente.<br />
Potenziamento delle cap<br />
osservazione, riflessione e<br />
ragionamento.<br />
GEOMETRIA<br />
Cap di osservare, riflettere e<br />
ragionare più autonomamente.<br />
Cap di operare analogie e<br />
differenze.<br />
Prime classi Seconde classi Terze classi<br />
Conoscenza elementi fond.<br />
programma 2 media<br />
Cap di operare semplici<br />
riproduzioni in scala<br />
Calcolo del perimetro di<br />
poligoni qualsiasi assegnati.<br />
Conoscenza elementi fond.<br />
programma 2 media (con<br />
particolare / riferimento al<br />
calcolo di aree)<br />
Cap di risolvere semplici<br />
problemi su poligoni/fig.<br />
curvilinee/ fig miste.<br />
Cap di operare<br />
autonomamente riproduzioni Conoscenza generale solidi.<br />
in svariate scale.<br />
Cap di operare analogie e<br />
differenze<br />
120<br />
Cap di risolvere semplici<br />
problemi sui poliedri<br />
fondamentali.<br />
Cap di lavoro autonomo.
ALGEBRA<br />
Terze classi<br />
Conoscenza elementi fondamentali dell’algebra elementare.<br />
Capacità di orientarsi sul piano cartesiano.<br />
SCIENZE E TECNOLOGIA<br />
Prime classi Seconde classi Terze classi<br />
Conoscenza elementi<br />
fondamentali tematiche di<br />
scienze affrontate.<br />
Sensibilità verso la natura e<br />
la gestione delle sue risorse.<br />
Avvio al metodo<br />
sperimentale.<br />
Cap di trasporre al pc le<br />
nuove conoscenze acquisite.<br />
Conoscenza elementi<br />
Conoscenze tematiche<br />
fondamentali delle tematiche<br />
fondamentali trattate.<br />
affrontate.<br />
Potenziamento della<br />
sensibilità verso la natura e<br />
la gestione delle sue risorse<br />
Potenziamento del metodo<br />
scientifico<br />
Acquisizione di un<br />
atteggiamento responsabile<br />
verso le risorse problematiche<br />
del pianeta Terra.<br />
Acquisizione del metodo<br />
scientifico e di un più<br />
autonomo metodi studio.<br />
Cap di trasporre ed ampliare Cap di trasporre e rielaborare<br />
le conoscenze acquisite al pc. autonomamente lavori ai pc<br />
121<br />
Cap di individuare e valutare i<br />
problemi ambientali e non<br />
delle varie parti della Terra.
NUCLEI TEMATICI<br />
1a Classe<br />
Sistemi di numerazione decimale e non. Sistemi di misurazione. Le quattro<br />
operazioni e relative proprietà. Potenze e divisibilità. Multipli e sottomultipli. Prima<br />
operatività con le frazioni. Significato ed importanza della geometria. Problemi su<br />
segmenti ed angoli. Introduzione al piano cartesiano ed uso della carta millimetrata.<br />
Rappresentazioni grafiche e relativa interpretazione. Uso dei diagrammi di flusso e<br />
costruzione di mappe concettuali. Giochi logici.<br />
Io e l’ambiente. La materia: aria, acqua, suolo, soluzioni.<br />
2 a Classe<br />
Frazioni come grandezze ed operatori. Radice quadrata. Rapporti e proporzioni.<br />
Grandezze direttamente ed inversamente proporzionali. Percentuale, interesse e<br />
sconto. Concetto di funzione. Figure piane: proprietà, perimetro, area e loro<br />
costruzione. Equivalenza di figure piane. Teorema di Pitagora e le sue applicazioni.<br />
Concetto di similitudine. Studio di realtà matematiche e fisiche attraverso l’utilizzo di<br />
mezzi grafici.<br />
Il corpo umano e la salute con particolare riguardo all’alimentazione e alle<br />
problematiche ad essa relative.<br />
3 a Classe<br />
Circonferenza e cerchio. Studio dei Poliedri. Cenni ai principali solidi di rotazione.<br />
Cenni di Probabilità e Statistica. Numeri relativi e relative operazioni. Monomi e<br />
cenni sui Polinomi. Equazioni di primo grado. Primi problemi di geometria analitica.<br />
Il pianeta Terra e l’universo. Risorse e sviluppo sostenibile. Educazione alla salute<br />
con particolare riferimento allo studio di: virus e batteri, AIDS e droghe,<br />
composizione degli alimenti, analisi delle acque, degli alimenti, delle bibite e dei<br />
prodotti di profumeria. Grafici e relativa lettura. Problematiche giovanili.<br />
METODOLOGIA<br />
Sarà privilegiato un insegnamento basato sul metodo induttivo, creando le premesse<br />
per il metodo ipotetico-deduttivo. Gli alunni saranno stimolati ad affrontare problemi<br />
tratti da situazioni reali guidati alla massima operatività possibile nei primi momenti<br />
per compiere poi autonomamente e gradualmente ragionamenti via via più elaborati e<br />
corretti dal punto di vista logico e formale.<br />
MEZZI E STRUMENTI<br />
122
lezione dialogata;<br />
lavori di gruppo omogeneo;<br />
lavori di gruppo eterogeneo;<br />
attività di laboratorio a gruppi;<br />
schede di lavoro;<br />
materiale strutturato;<br />
materiale non strutturato;<br />
libro di testo;<br />
software specifici;<br />
visite guidate da stabilire nei singoli consigli di classe;<br />
VERIFICHE<br />
Le verifiche saranno svolte in itinere, sia durante che dopo ciascuna unità<br />
didattica in modo da poter constatare in tempo l’adeguatezza dei metodi e dei<br />
contenuti e poter eventualmente apportare le opportune modifiche al processo<br />
di apprendimento. Le verifiche seguiranno le seguenti modalità:<br />
quesiti a risposta multipla;<br />
quesiti vero/falso;<br />
domande a risposta aperta;<br />
frasi a completamento;<br />
corrispondenza tra termini e definizioni;<br />
interventi a tema;<br />
problemi;<br />
esercizi applicativi;<br />
interrogazioni.<br />
Per quanto riguarda la valutazione si farà riferimento ai criteri adottati in sede<br />
di Consigli di Classe.<br />
Per quanto attiene alle prove INVALSI, i docenti hanno previsto l’eliminazione<br />
delle procedure utilizzate nell’anno scolastico 20101/2011.<br />
Esse verranno sostituite dall’utilizzo in tutte le prime e terze classi dei libri di<br />
testo Invalsi, che saranno utilizzati sia come spunto per l’introduzione alle<br />
tematiche normalmente trattate nella disciplina, sia come strumento per mettere<br />
gli allievi nella condizione di svolgere adeguate Prove Invalsi finali.<br />
PROVE D’INGRESSO<br />
123
Viene confermata, per le prime classi, la somministrazione delle prove<br />
d’ingresso elaborate per il precedente anno scolastico. Esse saranno comuni e si<br />
svolgeranno nella prima settimana di ottobre.<br />
Per la valutazione vengono ipotizzati 5 obiettivi, quattro per l’aritmetica ed uno<br />
per la geometria, da valutare ognuno con un voto dal 3 all’8, in conformità con<br />
la Legge Gelmini<br />
Tali obiettivi sono:<br />
–CONOSCENZA ELEMENTI FONDAMENTALI SISTEMA METRICO<br />
DECIMALE;<br />
–OPERATIVITA’ CON LE QUATTRO OPERAZIONI FONDAMENTALI<br />
DELL’ ARITMETICA;<br />
–CONOSCENZA UNITA’ DI MISURA E LORO VALORE;<br />
–CAPACITA’ DI COMPRENDERE E RISOLVERE SEMPLICI<br />
SITUAZIONI DI VITA QUOTIDIANA;<br />
–CONOSCENZA ELEMENTI FONDAMENTALI DI GEOMETRIA<br />
PIANA.<br />
A queste quantificazioni seguirà la media aritmetica e quindi un giudizio<br />
sintetizzabile in uno di quelli riportati sul registro personale di ciascun docente, con<br />
l’aggiunta della “sufficienza” (corrispondente al 6), e del livello “molto basso” per<br />
valutazioni decisamente insufficienti .<br />
In effetti la griglia di valutazione sarà la seguente:<br />
LIVELLO DI PREPARAZIONE INIZIALE:<br />
ALTO >7<br />
MEDIO ALTO circa 6,5<br />
SUFFICIENTE 6<br />
MEDIO 5<br />
MEDIO BASSO 4,5<br />
BASSO 4<br />
MOLTO BASSO
due discipline, è stato valutato con voti variabili da 0,5 a 2, a secondo della<br />
difficoltà del tipo di esercizio proposto, e con un risultato finale dal 3 al 10.<br />
I giudizi di tutti i test andranno riportati sul registro e saranno tra l’altro<br />
elemento fondamentale di confronto per le valutazioni quadrimestrali da<br />
attribuire a ciascun alunno.<br />
Viene infine predisposto un calendario di massima relativo alle riunioni del<br />
dipartimento nel corrente anno scolastico, al fine di usare procedure comuni,<br />
aggiornamenti periodici ed eventuali opportune rettifiche agli itinerari didattici<br />
intrapresi.<br />
Detto calendario prevede, oltre la riunione odierna, ulteriori incontri:<br />
−Prima dei consigli di classe sulla programmazione<br />
(presumibilmente ottobre-novembre)<br />
−Dopo i test d’ingresso delle prime classi per una verifica collettiva<br />
delle situazioni iniziali<br />
−Successivamente alla consegna alla famiglie delle schede del primo<br />
quadrimestre<br />
−A maggio 2012 per concordare delle modalità oggettive e comuni<br />
(e possibilmente condivise anche dagli altri docenti, in<br />
particolare quelli di Lettere) per l’esecuzione degli Esami di Stato<br />
A tal riguardo si fa presente la necessità di adottare criteri di valutazione finali,<br />
ma anche in itinere, il più possibile oggettivi, adeguati alla situazione delle<br />
scolaresche e largamente condivisi.<br />
PROGRAMMAZIONE GENERALE<br />
125
EDUCAZIONE MUSICALE<br />
L'educazione musicale, ponendosi in una logica di continuità con l'insegnamento<br />
della musica nella scuola elementare e come punto di partenza per l'eventuale<br />
prosecuzione degli studi nella scuola superiore, deve mirare a raggiungere la<br />
consapevolezza del valore della musica nella realtà che i ragazzi incontrano<br />
quotidianamente nel mondo contemporaneo. Tale presa di coscienza sarà tanto più<br />
forte, quanto più essi acquisiranno la capacità di comprendere, analizzare ed usare<br />
attivamente il linguaggio dei suoni in tutte le sue molteplici forme, sviluppando<br />
anche, grazie ad esso, l'attitudine ad entrare in relazione con gli altri.<br />
Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere nel corso dell'anno scolastico 2011/2012<br />
sono i seguenti:<br />
1. ottenere una maggiore assiduità e una frequenza più continua da parte degli alunni;<br />
2. promuovere una partecipazione più attiva, consapevole e produttiva;<br />
3. fornire opportuni stimoli favorendo l'interesse alle discipline non solo in ambito<br />
scolastico;<br />
4. incoraggiare comportamenti corretti, rispettosi e cooperativi.<br />
Questi obiettivi potranno essere conseguiti attraverso il potenziamento delle attività<br />
già svolte negli anni precedenti (per le classi seconde e terze) e l'approccio, per le<br />
classi prime, mediante esercizi graduali e progressivi sia per quanto riguarda lo studio<br />
della notazione musicale, della storia della musica e della pratica vocale e<br />
strumentale.<br />
PROGRAMMAZIONE<br />
EDUCAZIONE ARTISTICA<br />
126
.<br />
Premesso che il fine generale dell’istruzione obbligatoria è quello di educare e<br />
formare il cittadino, tenendo conto delle problematiche socio-culturali specifiche del<br />
territorio ove opera la scuola, i docenti dell’area artistica si propongono di far<br />
sviluppare la comprensione ed il linguaggio della comunicazione estetica ed<br />
espressiva in relazione alle specifiche potenzialità degli alunni. A tal fine si tenderà a<br />
far conseguire agli alunni i seguenti obiettivi:<br />
Obiettivi per le prime e seconde classi:<br />
− favorire la scolarizzazione, l'integrazione e la partecipazione al gruppo classe;<br />
− aiutare il ragazzo a conoscere più se stesso, in particolare nella direzione della<br />
propria fantasia e creatività;<br />
− favorire l'acquisizione di strumenti tecnici, espressivi e di osservazione per<br />
promuovere un gusto ed un linguaggio personali;<br />
− sviluppo della capacità percettivo-visiva, di comprensione e di comunicazione<br />
estetica.<br />
Obiettivi per le terze classi:<br />
− sviluppare la capacità di conoscenza e rappresentazione della realtà;<br />
− maturazione ed approfondimento di nuovi codici del linguaggio visivo, soprattutto<br />
attraverso lo studio delle opere d'arte del Novecento;<br />
− sviluppo e potenziamento delle capacità "artistiche" ed estetiche;<br />
Verifiche:<br />
Sarà importante che i lavori dei ragazzi siano osservati insieme e discussi in classe<br />
come arricchimento reciproco ed anche come verifica del livello di coscienza<br />
espressiva raggiunto da ciascuno. Saranno fatte anche verifiche scritte ed individuali<br />
per la valutazione quadrimestral<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />
A.S. 2011/2012<br />
127
PREMESSA<br />
PROGETTO CURRICOLARE<br />
CINEMA A SCUOLA<br />
DOCENTE REFERENTE: DANISI<br />
Il progetto si propone di sensibilizzare e formare gli alunni sulle<br />
potenzialità del linguaggio cinematografico e promuovere la cultura<br />
dell’immagine attraverso la scoperta dell’arte cinematografica, una<br />
riflessione sul linguaggio filmico come tramite tra reale ed immaginario.<br />
Inoltre la riflessione dopo la visione di un film ha un intento educativo che<br />
consentirà di agevolare e sviluppare il senso critico degli alunni.<br />
128
Il primo “step” del progetto sarà la creazione di una videoteca, con la<br />
scelta di film adatti alla fascia d’età dei fruitori, l’acquisto, la<br />
catalogazione, la messa in ordine, la creazione di uno spazio apposito<br />
all’interno della biblioteca.<br />
I contenuti saranno dati dai film adatti alle diverse fasce d’età degli alunni<br />
frequentanti la scuola secondaria, che trattino temi ed argomenti vicini alla<br />
realtà del loro mondo e dei valori ritenuti tra i più importanti nella loro vita<br />
o di aspetto sociale.<br />
MODALITA’<br />
Fase 1: agli alunni delle tre classi viene proposta la visione di film stabiliti<br />
a scelta dell’insegnante, cui segue un dibattito dove vengono dati spunti<br />
per la riflessione e la discussione;<br />
Fase 2: gli alunni , nelle loro classi, svolgono lavori di gruppo in cui<br />
vengono rielaborate e personalizzate le tematiche affrontate dai film.<br />
OBIETTIVI<br />
Rendere gli alunni capaci di:<br />
•capire il messaggio o il significato del film;<br />
•porsi di fronte all’opera filmica con atteggiamento critico;<br />
•formulare un proprio giudizio di valutazione;<br />
•saper scegliere un film utilizzando vari criteri di selezione.<br />
ATTIVITA’<br />
Visione di film adatti all’età degli alunni.<br />
Discussione critica sul film (dibattito o semplice esposizione delle proprie<br />
idee)<br />
Compilazione di schede di lettura filmica.<br />
129
STRUMENTI<br />
Film in DVD, televisore, lettore DVD o, in alterntiva, per le classi che ne<br />
sono fornite, la LIM.<br />
PREMESSA<br />
Presso la nostra scuola<br />
PROGETTO<br />
SPORTELLO<br />
ASCOLTO<br />
130
secondaria è attivato uno “sportello ascolto”, destinato agli alunni, per la<br />
risoluzione delle problematiche adolescenziali.<br />
Nel suo percorso di sviluppo verso la maturità, l’adolescente quotidianamente<br />
incontra situazioni che possono provocare disagio. La complessità di tali<br />
situazioni problematiche può sfociare in patologie specifiche (disturbi<br />
alimentari, comportamenti di dipendenza, devianza sociale…).<br />
Situazioni di tale gravità o anche i primi stadi di disagio si riversano<br />
inevitabilmente sul contesto scolastico provocando il tristemente noto fenomeno<br />
dell’abbandono e della dispersione scolastica. Intervenire in situazioni così<br />
delicate e complesse, significa andare alla ricerca di soluzioni per il problema.<br />
FINALITA’ ED OBIETTIVI<br />
Il progetto si propone di fornire la possibilità di un ascolto professionale in una<br />
relazione d’aiuto con gli alunni che ne avvertano l’esigenza (previo consenso<br />
informato dei genitori) in un paradigma metodologico sistemico-relazionale.<br />
DESTINATARI<br />
Alunni della scuola secondaria<br />
TEMPI<br />
Da ottobre 2011 a maggio 2012. 1 h settimanale.<br />
DOCENTE RESPONSABILE PROGETTO<br />
Prof.ssa RUSSO PAOLA, couselor professionista diplomata all’ ISPPREF<br />
(Istituto di psicologia e psicoterapia relazionale e familiare); Funzione<br />
Strumentale Area 3.<br />
131
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />
A.S. 2011/2012<br />
PROGETTO CURRICOLARE<br />
“LETTURA A VOCE ALTA”<br />
132
FINALITA’<br />
DOCENTE: MEROLLA ADRIANA<br />
Il progetto si propone di reinventare il piacere della lettura attraverso esercizi di<br />
lettura espressiva a più voci ed incontri con esperti.<br />
DESTINATARI<br />
Alunni delle tre classi della scuola secondaria.<br />
TEMPI<br />
Anno Scolastico 2011/2012<br />
133
DOCENTI<br />
Prof.sse Merolla Adriana, Corozzolo Manuela<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />
A.S. 2011/2012<br />
PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
“PROMUOVERE LA CULTURA DELLA<br />
METODOLOGIA DELL’USO DELLA<br />
L.I.M.”<br />
134
DOCENTE: FIORETTI MARIA<br />
PREMESSA<br />
L.I.M. è l’acronimo di Lavagna Interattiva Multimediale. E’ un dispositivo<br />
elettronico che ha le dimensioni di una tradizionale lavagna d’ardesia sulla cui<br />
superficie è possibile scrivere, gestire immagini, riprodurre file video,<br />
consultare risorse web.<br />
In commercio dal 1991, è arrivata nella nostra scuola da circa quattro anni.<br />
I punti di vista sul suo impiego a scopo formativo sono tanti e vari, ma tutti<br />
accomunati dal riconoscerne il potenziale in termini di apprendimento e di<br />
partecipazione da parte degli insegnanti e studenti; infatti gli alunni, anche<br />
quelli poco motivati, manifestano molto interesse e partecipazione nell’ attività<br />
didattica con la L.I.M.<br />
Detto ciò, il progetto nasce dall’esigenza dei docenti (espressa già dallo scorso<br />
anno scolastico) di acquisire una vera e propria padronanza dell’uso e delle<br />
potenzialità della L.I.M. da utilizzare nella pratica didattica.<br />
Il progetto, rivolto ai docenti, porterà alla conoscenza degli elementi di base<br />
dell’utilizzo della L.I.M.: dall’installazione dei cavi, all’avvio e utilizzo del<br />
software Notebook e alla realizzazione di lezioni interattive multimediali<br />
effettuate dai docenti partecipanti al progetto.<br />
135
OBIETTIVI<br />
- Imparare ad utilizzare la Lavagna Interattiva Multimediale a<br />
supporto della didattica;<br />
- Imparare ad utilizzare programmi specifici per la L.I.M.;<br />
- Imparare a creare semplici lezioni interattive multimediali.<br />
DESTINATARI<br />
Docenti della scuola secondaria.<br />
SPAZI<br />
Aula dotata di L.I.M.<br />
TEMPI<br />
Settembre 2011<br />
DOCENTE REFERENTE<br />
Prof.ssa FIORETTI MARIA, che realizzerà il progetto in 15 ore svolte in<br />
orario extracurricolare.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />
A.S. 2011/2012<br />
PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
LEGALITA’<br />
“COSTRUIRE LA PACE”<br />
136
DOCENTI: FIORDELISI GIUSEPPE<br />
ARIENZO FLORIANA<br />
PREMESSA<br />
Il Progetto nasce dall’esigenza di promuovere nei ragazzi una cultura di pace<br />
basata sul rispetto degli altri e sulla solidarietà. E’ rivolto agli alunni di tutte le<br />
classi della scuola secondaria.<br />
Il percorso avrà inizio con la lettura di brani e poesie che descrivono la realtà<br />
quotidiana di chi vive nei paesi in guerra; proseguirà con la visione di immagini<br />
della guerra e dei bambini in essa coinvolti; si studieranno la storia, le tradizioni<br />
e la cultura di queste popolazioni. E’ prevista la realizzazione di un video<br />
(DVD) realizzato dagli alunni utilizzando immagini e documenti utilizzati nel<br />
laboratorio. Saranno affrontate tematiche come l’ emigrazione, la fame, la<br />
povertà come causa o conseguenza della guerra. Il laboratorio si concluderà con<br />
una rappresentazione realizzata in collaborazione con il laboratorio “Musica a<br />
scuola”.<br />
137
FINALITA’<br />
-Promuovere una cultura di pace.<br />
OBIETTIVI<br />
-Conoscere la situazione storico/geografica di Paesi in guerra (studio/<br />
ricerca)<br />
-Conoscere la realtà quotidiana della vita in guerra (immagini)<br />
-Conoscere la guerra (video)<br />
-Acquisire tecniche per l’ utilizzo dei supporti multimediali<br />
-Conoscere culture diverse<br />
-Sviluppare la capacità di discutere e affrontare argomenti vari<br />
-Promuovere la conoscenza delle associazioni di volontariato<br />
DESTINATARI<br />
Alunni della scuola secondaria.<br />
TEMPI<br />
Ottobre 2011 – Marzo 2012<br />
SPAZI<br />
Sala video, aule con LIM, teatro.<br />
VERIFICA<br />
138
Come prevista dal POF.<br />
DOCENTI COINVOLTI<br />
Prof.ri ARIENZO e FIORDELISI i quali attueranno il progetto in 30h procapite<br />
svolte in orario extracurricolare.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />
A.S. 2011/2012<br />
PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
MULTIMEDIA<br />
139
“LO STRILLONE DI MIANO”<br />
DOCENTE: D’AMURO ANNA<br />
OBIETTIVI<br />
-Stimolare gli alunni ad un’analisi critica dei fatti e degli eventi nazionali ed<br />
internazionali<br />
-Spronare alla lettura quotidiana del giornale<br />
-Acquisire il senso critico sugli eventi sociali<br />
-Sviluppare una buona padronanza del PC e dei relativi programmi<br />
METODOLOGIA<br />
Ricerca, confronto, discussione critica sull’ argomento prescelto<br />
PRODOTTO FINALE<br />
140
Produzione cartacea del giornalino .<br />
DESTINATARI<br />
Alunni della scuola secondaria<br />
TEMPI<br />
Ottobre 2011 - febbraio 2012<br />
SPAZI<br />
Sala Informatica<br />
VERIFICA<br />
Schede e ricerche di verifica<br />
DOCENTI COINVOLTI<br />
Prof.sse D’AMURO e LIGUORI che attueranno il laboratorio in 30 ore, per<br />
ciascun docente, da svolgere in orario extracurricolare.<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />
A.S. 2011/2012<br />
PROGETTO EXTRACURRICOLARE<br />
RECUPERO - POTENZIAMENTO<br />
141
DOCENTI: RUSSO Referente progetto<br />
LIGUORI<br />
D’AMURO<br />
FIORETTI<br />
D’ALESSANDRO<br />
MEROLLA<br />
SCARPELLI<br />
ESPOSITO<br />
PALISI<br />
FRANCHI<br />
PREMESSA<br />
Il progetto, ripartendosi in una serie di diversi laboratori, si propone di offrire<br />
agli alunni della scuola secondaria di primo grado una serie di servizi per<br />
raggiungere un’ accettabile grado di competenze, una più sicura padronanza<br />
delle proprie abilità anche in più e diversi ambiti disciplinari allo scopo di far<br />
acquisire agli alunni una maggiore sicurezza ed autostima per ottenere risultati<br />
migliori e più adeguati ad un positivo percorso scolastico.<br />
A tale scopo verranno utilizzate delle metodologie pratiche e dirette.<br />
FINALITA’<br />
Recupero delle abilità di base e individuazione delle attitudini specifiche<br />
individuali.<br />
142
TEMPI<br />
Novembre 2011 – Marzo 2012<br />
ORGANIZZAZIONE<br />
Il progetto si riparte in OTTO laboratori:<br />
-PSICOMOTRICITA’<br />
-RECUPERO D’ITALIANO<br />
-GIARDINAGGIO<br />
-TEATRO<br />
-MUSICA A SCUOLA<br />
-SING A SONG inglese<br />
-PING PONG<br />
-FARE SCIENZA<br />
Il laboratorio di PSICOMOTRICITA’, a cura delle docenti D’AMURO<br />
ANNA e FIORETTI MARIA, è destinato a tutti gli alunni diversamente abili e<br />
non. Si svolgerà nella palestra con l’ausilio di piccoli attrezzi, attraverso attività<br />
ludiche a coppie e/o di gruppo. In tal modo si creerà integrazione nel gruppo<br />
stesso e si potenzieranno e consolideranno le qualità psicofisiche e la motricità<br />
fine.<br />
Il laboratorio di RECUPERO, a cura dei docenti RUSSO e LIGUORI, è<br />
destinato agli alunni delle classi prime, seconde e terze. E’ finalizzato al<br />
recupero e al potenziamento delle abilità di base di Italiano.<br />
Il laboratorio di GIARDINAGGIO, a cura del docente ESPOSITO<br />
VINCENZO, è destinato agli alunni delle classi prime, seconde e terze. I<br />
ragazzi saranno impegnati nella pulizia prati, interramento piante, concimazione<br />
prati, potatura erba, cura piante interne, etc al fine di sviluppare negli alunni<br />
amore e sensibilità nei confronti della natura creando integrazione nel gruppo<br />
cooperando ad un progetto comune.<br />
Il laboratorio di TEATRO, a cura delle docenti MEROLLA ADRIANA e<br />
SCARPELLI ANTONELLA, è destinato agli alunni delle classi prime, seconde<br />
143
e terze. I ragazzi saranno impegnati nella preparazione di uno spettacolo teatrale<br />
che verrà rappresentato al termine dell’anno scolastico.<br />
Il laboratorio di MUSICA A SCUOLA, a cura del docente FIORDELISI<br />
GIUSEPPE, è destinato ai ragazzi di tutte le classi. Il laboratorio si propone,<br />
attraverso il canto, di sviluppare, non solo l’abilità vocale, ma anche di favorire<br />
l’inserimento in gruppo dei ragazzi ed il rispetto dei ruoli e delle dinamiche<br />
interpersonali. Verrà curato anche l’aspetto ritmico. Il laboratorio interagirà<br />
pienamente con il laboratorio COSTRUIRE LA PACE e sarà anche finalizzato<br />
alla preparazione di alcuni canti per lo spettacolo di fine anno.<br />
Il laboratorio SING A SONG, a cura della docente D’ALESSANDRO PAOLA,<br />
è destinato agli alunni delle classi seconde e terze delle sezioni A-B-C-D-E. Il<br />
laboratorio è finalizzato al potenziamento e al consolidamento delle strutture<br />
grammaticali di base della lingua inglese attraverso attività di listening,<br />
speaking, reading, writing. Al termine del laboratorio i ragazzi potranno<br />
sostenere l’esame per il conseguimento del KET CAMBRIDGE UNIVERSE e<br />
saranno preparati per una breve recita a scuola.<br />
Il laboratorio PING PONG, a cura del docente ESPOSITO VINCENZO, si<br />
propone di migliorare la coordinazione, la forza e la tecnica del gioco, nonché<br />
la conoscenza del proprio corpo e delle proprie capacità mediante esercizi di<br />
ginnastica e il gioco stesso del tennis da tavolo.<br />
Il laboratorio FARE SCIENZA, a cura dei docenti PALISI e FRANCHI, è<br />
rivolto a tutti gli alunni della scuola secondaria al fine di potenziare e ampliare<br />
le capacità di osservazione, riflessione e rielaborazione.<br />
I DOCENTI: RUSSO, D’AMURO, FIORETTI, D’ALESSANDRO, MEROLLA,<br />
SCARPELLI, ESPOSITO, LIGUORI, PALISI, FRANCHI realizzeranno il<br />
proprio laboratorio in 30 ore svolte in orario extracurricolare.<br />
144
145
Progetti che coinvolgono l’intero ISTITUTO<br />
ATTIVITA’ CON ENTI ESTERNI<br />
L’ Istituto Comprensivo partecipa al Piano Operativo Nazionale<br />
(P.O.N.) , usufruendo dei Cofinanziamenti dell’Unione Europea<br />
per attuare Corsi ai quali partecipano genitori, alunni e docenti.<br />
146
Il nostro Istituto ha ricevuto, nell’ambito dei fondi Europei per lo<br />
sviluppo regionale, dei finanziamenti per progetti riguardanti sia la scuola<br />
<strong>Primaria</strong> , sia la Scuola Secondaria di I° grado<br />
ISTITUTO COMPRENSIVO<br />
82° C.D. D’ACQUISTO<br />
NAPOLI<br />
PROGETTO SICUREZZA<br />
Infanzia – <strong>Primaria</strong> - Secondaria<br />
a.s..2011-2012<br />
Parlare di “sicurezza” nella scuola significa richiamare due ordini di<br />
problemi che, con l’applicazione della Legge 626/’94, della Legge 123/’07<br />
(Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro) e del<br />
D.L. 81/’08, sono emersi con sempre maggior evidenza:<br />
- Uno di tipo strutturale e tecnico-organizzativo, collegato alle<br />
condizioni di sicurezza degli edifici, agli adeguamenti, alla<br />
valutazione dei rischi, alla realizzazione del piano di sicurezza, al<br />
sistema complessivo di gestione della sicurezza nella scuola richiesto<br />
dalle leggi;<br />
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- L’altro di tipo educativo e formativo riguardante la promozione negli<br />
alunni della conoscenza delle problematiche della sicurezza dal punto<br />
di vista della salute.<br />
Un percorso, quindi, che partendo dalla propria identità, miri ad attivare<br />
e rafforzare scelte comportamentali favorevoli per la salute e il<br />
benessere individuali e collettivi, attraverso:<br />
- l’educazione ad una corretta alimentazione, con modelli di intervento<br />
igienico-alimentare, attraverso la cultura della prevenzione;<br />
- l’educazione all’ambiente naturale, con l’utilizzo razionale del<br />
territorio e di una diversa modalità di rapportarsi con l’ambiente;<br />
- l’educazione alla cittadinanza attiva ed alla responsabilità capace di<br />
sviluppare conoscenze, valori e azioni.<br />
E’ necessario, quindi, affrontare le emergenze educative della nostra<br />
società, sempre più complessa, identificando l’educazione al benessere<br />
quale strategia privilegiata per cogliere gli aspetti educativi presenti in tutte<br />
le discipline di studio, così come emerge, sia dalle nuove Indicazioni per il<br />
curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di istruzione che dal<br />
“Piano per il Benessere dello studente 2007/2010”, programma<br />
sperimentale nazionale promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione.<br />
L’educazione alla Sicurezza va intesa come corretto rapporto<br />
dell’individuo con l’ambiente domestico, con quello di lavoro (la scuola),<br />
con il cibo (educazione alimentare), e con lo spazio urbano (educazione<br />
stradale).<br />
Attraverso forme attive e partecipate vissute da protagonisti, gli alunni<br />
saranno portati ad assumere responsabilità precise per quanto concerne la<br />
propria ed altrui sicurezza, nonché ad inserirsi consapevolmente e a<br />
partecipare in modo costruttivo alla vita della comunità di cui sono<br />
membri.<br />
Educare alla sicurezza sarà, quindi, una responsabilità condivisa dagli<br />
insegnanti, dai genitori, dagli alunni.<br />
Promuovere la salute in una comunità è possibile solo se le azioni si<br />
realizzano insieme, con la condivisione di tutti: bambini, famiglie, scuola,<br />
enti locali, associazioni.<br />
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Affrontare il tema della “sicurezza” vuol dire offrire un ambiente<br />
favorevole per tutti e significa investire sulla qualità del futuro dell’intera<br />
comunità. Attraverso tale progetto il nostro Istituto Comprensivo intende:<br />
1- Promuovere la salute come stato di benessere che riguarda tutti gli<br />
aspetti, le dimensioni, i soggetti della vita scolastica;<br />
2- Affrontare tematiche di tipo valoriale, relazionale, civico-politico,<br />
motivando gli alunni ad apprendere, a partecipare, a spendersi per<br />
una vita sempre più sana e ricca di valori personali e sociali;<br />
3- Promuovere l’affiatamento all’interno della classe, lo star bene a<br />
scuola, la riflessione sui bisogni degli alunni e sulle dipendenze;<br />
4- Promuovere l’educazione ambientale, stimolare comportamenti che<br />
salvaguardino l’ambiente in cui si vive, comprendere le<br />
problematiche che riguardano l’inquinamento;<br />
5- Fornire conoscenze che inducano la riflessione sull’importanza di<br />
una corretta alimentazione;<br />
6- Promuovere la cultura della sicurezza;<br />
7- Sicurezza e protezione della salute attraverso l’acquisizione di stili di<br />
vita salubri.<br />
DESTINATARI<br />
Bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni.<br />
TEMPI<br />
Da novembre 2011 a maggio 2012<br />
D O C E N T I<br />
Scuola dell’Infanzia: d’Amore Scuola <strong>Primaria</strong>: Balsamo, D’Angelo<br />
Scuola Secondaria: D’Amuro, Palisi.<br />
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I suddetti docenti “Referenti sulla Sicurezza”, realizzeranno il progetto in<br />
orario curricolare ed extracurricolare, attraverso ore funzionali e lezioni<br />
frontali.<br />
STRUTTURA DEL PROGETTO E MODALITA’ D’ATTUAZIONE<br />
Ogni ordine di scuola sceglierà i percorsi disciplinari, pluridisciplinari,<br />
interdisciplinari da realizzare in relazione ai bisogni, alle esigenze<br />
territoriali e alla programmazione.<br />
Ogni attività educativa e didattica potrà svolgersi all’interno delle sezioni/<br />
classi o sfociare in iniziative coinvolgenti più classi o la comunità esterna e<br />
il territorio attraverso dimostrazioni pratiche. Da un punto di vista<br />
strettamente operativo, le attività progettuali da effettuare in classe saranno<br />
condotte dagli insegnanti “referenti sulla Sicurezza” avvalendosi dei<br />
supporti didattici più appropriati all’argomento da affrontare.<br />
SCUOLA dell’ INFANZIA e PRIMARIA<br />
TEMATICHE<br />
- Educare il bambino alle fondamentali regole dell’educazione stradale<br />
(espressione di un’educazione alla cittadinanza attiva, dove costruire<br />
atteggiamenti e comportamenti corretti e responsabili che<br />
sostituiscano, all’attrazione della trasgressione, l’orgoglio di<br />
comportamenti competenti e corretti, nella consapevolezza che sulla<br />
strada entra in gioco il rapporto vita-morte proprio e degli altri);<br />
- Sicurezza nel percorso casa-scuola;<br />
- Sicurezza negli ambienti domestici (elettricità, gas, fuoco, sostanze<br />
pericolose);<br />
- Pericoli presenti nell’ambiente naturale (terremoti, fenomeni<br />
atmosferici, alluvioni, incendi boschivi, frane, valanghe);<br />
- Segnaletica di sicurezza (antincendio, salvataggio, obbligo, pericolo,<br />
divieto);<br />
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- Controllo del panico (il comportamento umano in emergenza);<br />
- Infortunio e pronto soccorso;<br />
- Importanza di una sana alimentazione per crescere bene e mantenersi<br />
in buona salute (aumentare le conoscenze sui principi nutritivi,<br />
aumentare le capacità di lettura delle etichette, valutare il consumo di<br />
snack insieme ad un indicatore di sedentarietà, aumentare il consumo<br />
di snack alternativi, ridurre il tempo trascorso davanti alla tv);<br />
- Interazione uomo/ambiente ed effetti sulla salute.<br />
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO<br />
TEMATICHE<br />
- Conoscenze e approfondimenti sull’uso corretto dei farmaci;<br />
- Sensibilizzare i ragazzi verso tematiche molto importanti della vita<br />
quotidiana quali: sicurezza in casa, a scuola, sulla strada, attraverso<br />
una presa di coscienza dei comportamenti corretti da tenere e dei<br />
danni che possono derivare da situazioni a rischio sia negli edifici<br />
che sulla strada;<br />
- Analisi del quartiere: individuazione di fattori e condizioni rilevanti<br />
per la sicurezza;<br />
- Cause nella determinazione degli incendi nel nostro territorio<br />
(prevenzione e repressione degli incendi);<br />
- Individuazione e compiti della Protezione Civile nella normativa<br />
vigente;<br />
- Norme di comportamento in situazioni di emergenza;<br />
- Educazione all’uso corretto e sicuro degli strumenti di<br />
comunicazione, prevenzione delle varie forme di videodipendenza.<br />
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PRODOTTO FINALE<br />
Scuola dell’ Infanzia e <strong>Primaria</strong><br />
- Prove antincendio/evacuazione;<br />
- Realizzazione di giochi, quiz, fumetti, filastrocche;<br />
- Vademecum del bravo pedone e percorsi finali di verifica con cartelli,<br />
segnaletica, situazioni di pericolo e rispetto delle norme di<br />
comportamento;<br />
- Ideazione di una segnaletica di sicurezza nell’ambito dell’edificio<br />
scolastico con la produzione di “segnali scolastici” realizzati dagli<br />
alunni per la formazione del “codice della scuola”;<br />
- Produzione di un decalogo della sicurezza a scuola;<br />
- Drammatizzazione di situazioni di pericolo con comportamenti adatti<br />
e non nella quale si verificherà l’adeguato comportamento da seguire<br />
in caso di emergenza;<br />
- Realizzazione di tabelle riepilogative dei gusti dei bambini in<br />
relazione alla diverse abitudini alimentari e sul ruolo nutrizionale dei<br />
cibi;<br />
- Produzione di un codice del comportamento corretto a tavola;<br />
- Ideazione di un “menù ideale” o dieta equilibrata.<br />
Scuola Secondaria di 1° Grado<br />
- Simulazione d’emergenza pensata e predisposta dagli alunni con<br />
l’aiuto degli esperti;<br />
- Prove antincendio/evacuazione;<br />
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- Realizzazione di tabelle che invitano alla memorizzazione di concetti<br />
semplici ed immediati in relazione alla legge 626, la lotta<br />
antincendio, prove di evacuazione, norme di comportamento;<br />
- Creazione di disegni per la realizzazione di cartelloni raffiguranti i<br />
pericoli della strada.<br />
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Il presente Piano dell’Offerta Formativa è<br />
stato redatto dalla Funzione Strumentale<br />
Area1 “Gestione del Piano dell’Offerta<br />
formativa”<br />
Netti Raffaella<br />
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