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di Genova nel suo ingresso a quella Ruota. Avea fatti Don Ciccio i complimenti Là col Senato nel suo primo ingresso, Quando il buon Duce affabile in eccesso Gli dié la sua risposta in questi accenti: - Per la sovranità de' tuoi talenti Praticherem ver' te quel culto istesso, Che in questo luogo il dio Bifronte anch'esso Ebbe da noi ne' secoli già spenti. Né un atto di sì gran venerazione Dovrà parere altrui nuovo, né strano, Stante la parità del paragone. Sendo pur troppo noto a le persone C' hai due visi ancor tu, come gli ha Giano, Ma l'un di C... e l'altro di C... 174. - Don Ciccio che bramoso d'ingrandimento si duole d'aver pochi beni di fortuna. Don Ciccio, e non hai già sì gran ragione Nel dir, che la fortuna operò male A porti in basso stato, e disuguale A le tue gigantesche operazioni, Perché, secondo le disposizioni Fatte già da l'Artefice immortale, Ciò è secondo l'ordin naturale, E lo star basso il proprio de' C... Pur, non ostante ciò, spero ben tosto Di sentirti avanzato, e di vederte Sorto da la bassezza, ove sei posto; Avendo io stesso udito dir, che certe Persone dal tuo basso infimo posto Son per alzarti al ciel su le coperte. 98
175. - I venti freddi e i caldi egualmente molesti a Don Ciccio. Al signor conte Ronchi. Jam satis Terrae nivis, atque dirae Grandinis misit Pater, ed omai Gli Austri bollenti, e i gelidi rovai Dovrian depor gli usati sdegni, e l' ire. Io ne prego Giunon, per non sentire Più Don Ciccio esclamar, come tu sai, Conte, ch' egli ha per uso a far, se mai Gli ode per l'aria striduli a muggire. E, nel ver, qual di lor fiero, e cruccioso Avvien che fuor di casa il sovraggiunga, Sempre porta sconcerto al suo riposo. Poi ch' ove o questi, o quegli a soffiar giunga, Essendo freddo l'un, l'altro focoso, Quegli accorcia i C..., questi gli allunga. 99
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PREFAZIONE Poche noterelle biografi
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celebrato come uno dei più valenti
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imasto; l'altro s'era fatto monaco
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perdonata l'offesa, e messo tutto i
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Pietro e S. Giovanni. L'azione si s
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PROEMIO 1. - Testicolatura prima. A
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4. - La concezione di Don Ciccio. N
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8. - La Voglia. Esposti a lusingar
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12. - Pretensioni di Don Ciccio. Pe
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16. - L'alterigia di Don Ciccio. A
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20. - Qual sia la causa che fa poet
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24. - Don Ciccio, fatto fiscale, si
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28. - Don Ciccio allo specchio. Al
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32. - Il valor di Don Ciccio. Se be
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36. - La struttura corporale di Don
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40. - La rissa di Don Ciccio col me
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44. - In occasione, che l'armata di
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60. - A Don Ciccio sdegnato per le
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68. - Don Ciccio ammesso nella cort
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Si mostrò così larga, e liberale,
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Regio tetto, e villan (giusta l'avv
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Estinto anche il figliuol, ch' era
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Conte, più lagrimevole sciagura, M
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Vada di Paro a sviscerar i monti Pe
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Ond' ella de' suoi merti onusta, e
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Il defunto Don Ciccio, e per tal fa
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In cantar di Don Ciccio il mio prur
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Torme d' arrabbiatissimi mosconi. Q
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Però che tuttavia l' invide genti,
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315. - L'Autore consacra la sua Cic
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LE SGHIGNAZZATE 173
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PROEMIO 1. - Sghignazzata prima. Ri
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4. - S'esamina il dove e da chi sia
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8. - A Don Ciccio, che fece due mad
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E veramente è da stupir non poco,
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Don Ciccio, nel passar da quella pa
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21. - Il Diluvio universale. Quando
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25. - A Don Ciccio, dandogli le buo
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Ch'eran zampe di gatto, Poiché coi
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S' è scolorita, E che s'è resa Sc
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37. - La Serenata. Accidente nottur
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O ch' io, portato Dal mio furor, Co
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40. - Il Peso. Io mi trovai present
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Non avete servato II termin, dicon
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47. - A Don Ciccio. Signor Don Cicc
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5l. - A Don Ciccio, per la pretensi
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INDICE Prefazione . Biografia del L
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La rissa di Don Ciccio col medesimo
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Ciccio Il Testamento dell'Autore 65
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Don Ciccio nato di sette mesi, nel
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alcune fortezze della Morea 3 Obbli
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Don Ciccio escluso dalla Rota crimi
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Il medico nega a Don Ciccio la lice
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Nel medesimo soggetto 14 9 Nel mede
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Al signor N., il quale fece alterar
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solo fra molti nell'amicizia di Don
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