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all'Autore una distinta descrizione
della persona di Don Ciccio.
Non sol Don Ciccio è strambo, e cogl ...nabile
A segno, che trapassa ogni credibile,
Ma va tant' oltre, che non è dicibile,
Né da l' uman pensiero immaginabile.
Quindi a la penna mia sendo impossibile
Farne una descrizion, che sia palpabile,
Fabio, ho gran pena di non esser abile
Col di lei mezzo a fartelo visibile.
Né certamente vi sarà pericolo,
Ch' alcun, per quanto mai dica o s'adoperi,
Tel dimostri, qual è, così ridicolo.
Ma se tu guardi al volto, ai fatti, a l' opere,
Che portan le fattezze del testicolo,
Dirai, ch' è tale visu, verbo et opere.
168. - Bizzarria della Natura in formar
Don Ciccio.
Allor che l' immorta Madre Natura
D'organizzar Don Ciccio era in procinto,
Pensò di farlo in modo assai distinto,
E dargli una fantastica orditura;
Le venne allora in mente una figura
Simile alle grottesche, ove dipinto
Si suol vedere un cumulo indistinto
Di cose in varia forma, e positura.
Ma per non ne sentir biasmo, né taccia,
Tutto in sé stessa il gran pensier raccolto
Di cento bizzarrie si pose in traccia:
Poscia l' ingegno a l'opera rivolto,
Sopra del cul gli collocò la faccia,
E gli pose i testicoli sul volto.
169. – Predizione della nascita di Don Ciccio.
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