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81. - Nella rigidissima invernata
dell'anno l684.
Noi qui, Don Ciccio, abbiamo un'invernata
Colma di sì terribile rigore,
Che da un secolo in qua non s' è provata
Di freddo cielo austerità maggiore.
Già siamo al marzo, e ancor tutta ingombrata
È di neve la terra: erba, né fiore
Ancor non spunta: ogni animal gelata
ln seno ha l 'alma, e intirizzito il cuore.
Ma, senza ch' io, per non patir, mi metta
O pelliccia, o manizza, o calzettoni,
Da te soccorso il mio bisogno aspetta;
Ch'altri ben suole, in simili occasioni,
Ponendosi le man ne la braghetta,
Scaldarsele al contatto de' C...
82. - Don Ciccio dolevasi d'essere stato
messo nell' ultimo luogo alla tavola
di Monsignor N.
Avendo inteso monsignor F...
Che tu reputi offeso il tuo rispetto,
Perché seder ti fecero a di sotto
De gli altri quando fosti al suo banchetto,
E c' hai fatto di lui più d'un rimbrotto,
Come prima cagion di quell'effetto,
Or col mio mezzo ti vorrebbe indotto
A creder, cch' ei non v' ha colpa, o difetto.
Pregoti dunque ad iscusar l'eccesso,
Protestando, e giurando a capo basso,
Che di sua volontà non fu commesso.
Se ben, con qual ragion tanto fracasso ?
Perché tanto rumor ? Sai ben tu stesso,
Che 'l luogo de' C... è quel da basso.
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