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66. - La Cucina.
S' andaste mai ne l'indica riviera.
Dove gli uomini son tanto inumani,
Ch'assisi a mensa orribilmente fiera
Si mangiali cotti i poveri cristiani,
E se la vostra rubiconda cera
Anche in voi gli allettasse a por le mani,
E curioso il sapersi in qual maniera
Vi cocerian quei cuochi americani.
V'è chi si crede aver toccato il punto,
Col dir, ch'avendo voi grassi i rognoni;
V'arrostiran per isguazzar ne l'unto;
Ma s'amati veramente i buon bocconi,
Più tosto frigger vi dovrian: ch'appunto
In tal forma si cuocono i C...
67. - Instabilità delle cose sotto lunari.
Il mar, che dianzi orribile fremea
Fu da placide calme al fin placato,
E 'l fiumicel, che tiepido correa,
Frenò, stretto dal gelo, il corso usato:
Là 've con rosea bocca in braccio al prato
Primavera gentil dianzi ridea,
Or, piange il verno: e d'ombre appar velato
Il ciel là 've già lucido splendea.
Così nulla è quaggiù sotto la luna,
Che talor non si cangi, o non si stempre
Per ingiuria di tempo, o di fortuna:
Sol tu, senza mutar costumi, o tempre,
Senza patir variazione alcuna,
Sei quel Don Ciccio, e quel C... di sempre.
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