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35. - Don Ciccio è fatto nella sua patria
procurator dei poveri.
Poveri, o voi, cui frenesia di Fato
Don Ciccio destinò per avvocato:
Or sì, ch' ognun di noi
Vi può dir con ragion: - Poveri voi!
36. - A Don Ciccio, che vantava l'acutezza
del proprio intelletto, mentr' era
Auditore a Genova.
Don Ciccio, poi ch' avete esagerato
D' aver sì chiaro, e splendido intelletto,
(Come per verità Dio ve l' ha dato
Al maggior segno lucido, e perfetto).
Ciò venuto all' orecchie del Senato,
E discusso l' affar nel gabinetto,
Da quei saggi Signor s' è decretato
D' adoperarvi ancor per altro effetto;
Cioè di porvi in cima al Torrione
Per far lume così da luogo tale
Di notte a le marittime persone.
Or bella cosa il veder un, che vale
A far doppia, e dissimile funzione
D'Auditor di Rota, e di fanale!
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