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Mentre adesso il tormenta un nuovo male,<br />

Che f<strong>in</strong>or non si sa di qual natura.<br />

E se ben dal giudicio universale<br />

De' medici, ch'a ssistono a la cura,<br />

Stimasi effetto soprannaturale<br />

D' una qualche malefica fattura:<br />

Io però, quanto a me, considerato<br />

Il caso, gli accidenti, e le ragioni,<br />

E 'l fatto meglio addentro esam<strong>in</strong>ato,<br />

Con pace de le dette op<strong>in</strong>ioni,<br />

Noli credo da gli spiriti agitato,<br />

Perché non hanno spirito i C ...<br />

262.-Il medico nega a Don Ciccio la licenza<br />

di rompere la quaresima.<br />

Al signor Antonio Scarella.<br />

Allor che da Don Ciccio la licenza<br />

Di non far la quaresima fu chiesta,<br />

Dicendo che patìa d'una molesta<br />

E non mai più provata <strong>in</strong>appetenza,<br />

ll medico asserì, che per coscienza<br />

Non potea soddisfar la sua richiesta,<br />

Per esser tempo quel di penitenza,<br />

E glie ne fe' larghissima protesta.<br />

Poi gli disse-: - Fratel, da questo male<br />

Fia che tu torni a sanità perfetta<br />

Col cibo stesso quadragesimale.<br />

Né si biasimerà questa ricetta<br />

Da chi sa che i C..., quando stan male,<br />

Si soglion governar con la favetta.<br />

263. - A Don Ciccio è negata dal medico<br />

la licenza di non far la quadragesima.<br />

Al medesimo.<br />

Don Ciccio chiese al medico licenza<br />

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