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6. - Nel medesimo soggetto nella nascita
di Don Ciccio.
Quando nacque Don Ciccio in più d'un lato
Molti veduti fur prodigi, e segni,
Onde affermar gli aruspici, che nato
Fosse il maggior de' più sublimi ingegni.
Febo, per dimostrar, che fra i più degni
Poeti esser dovea connumerato,
Quei del suo sacro allor frutti sorbegni
Li cangiò tosto in zucchero formato;
Alzarsi Astrea fu vista in fra le sfere
Da l'alta là giudicial sua scranna,
Quasi Don Ciccio avessevi a sedere;
E trasformata fecesi vedere
La stellata corona d'Arianna,
Quasi per sostenerlo, in un braghiere.
7. - Artificio della Natura nella
formazion di Don Ciccio.
A la Natura un di venne in pensiero
Di praticar con la maggior finezza
Gli estremi sforzi del suo gran potere
Nel fare un uom di tutta compitezza,
In somma ebbe intenzion di far vedere
Con un'opera tal l'esquisitezza
De la sua mano, e dei suo gran sapere
il valor, l'eccellenza, e l'acutezza.
Pria dunque n' ideò l'architettura,
Poi fatto di Don Ciccio l'embrione
Con una somma diligenza, e cura,
Gli diede alfin la forma d'un C...
E disse: Ne la sferica figura
Più, che ne l'altre, sta la perfezione.
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