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Levarsi pria che l'alba il mondo allume:
Ma subito che sorto è da le piume,
Suol darsi a qualche spasso geniale.
Così, nulla pensando al Tribunale,
Di passar le giornate ha per costume;
Con tutto ciò la sera poi col lume
S' applica tutto a l'opera legale.
Ma se le sue men serie occupazioni
Ei non vuol che gli vengano interrotte
Il dì da faticose applicazioni,
Breni, ben sai, che sogliono i C...
Starsene il giorno in ozio, e poi la notte
Travagliar ne le proprie occupazioni.
248. - La Musica.
Al signor D. Diego Moles.
Scrivon da Lucca, che Don Ciccio (il quale
Come tu sai, singolarmente è stato
Per tutta l'età sua sempre applicato
A l'onorevol profession legale),
S' è poi messo a studiar la musicale,
Benché già ne dovesse esser dotato
Col comodo che 'l ciel glie n'avea dato
Infin da i primi dì del suo natale;
E in ver, con l' occasion c' ha sempre avuta
Di chi glinsegni, ei già dovrebbe averla
Perfettamente appresa, e ritenuta.
Mentre a i C... fu sempre conceduta
L'assistenza d'un mastro di cappella,
Ch' ad ogn' or sovra lor fa la battuta.
249. - La grandeza di Don Ciccio.
Al signor abate Felice Viali.
D'Antonin la colonna, e di Trajano,
Il Panteon di Roma, e 'l Culiseo,
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