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Ove accolto con giubilo sarai
Da tutti questi porporati Eroi ?
Sì, sì, noi t' aspettiam: vientene ornai,
Onde spicchin qui pure i pregi tuoi,
Né ti trattenga più la tema c' hai
Concepita nel sen, che 'l mar t' ingoi.
Vienne, Don Ciccio: io ben confido, e spero
Ne la giustizia del Rettor del Mondo,
Che da l'acque uscirai sano, ed intero;
Poiché un C..., che di figura è tondo,
E c' ha la qualità d' esser leggero,
E più che certo di non gire a fondo.
226. - Al Sole.
Febo, tu ch' or da presso, ed or discosto,
Ma però sempre regolato, e giusto
Porti, sia di decembre, o sia d'agosto,
Alimento vitale ad ogni arbusto;
Tu, che cuoco adattato ad ogni gusto,
Compartendo il calor da vario posto
Al freddo Scita, ed a l'Etiope adusto,
Fai l'uno in gelatina, e l'altro arrosto;
Tu, che sai far del pari e bene, e presto
Col raggio tuo d'alta virtù provvisto
Nascere il fungo, e maturar l'agresto;
Volgi l'occhio a Don Ciccio, e mi protesto,
Che giurerai di non aver mai visto
Dal quarto ciel maggior C... di questo.
227. - Il Pellegrinaggio.
Don Ciccio a un genial pellegrinaggio
Da forte simpatia sollecitato,
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