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Don Ciccio, io sento dir ch' è stato messo
Prigion, per non so qual fallo commesso,
L'Ambasciator d'un Principe Cristiano;
E dicesi, esser mente del Sultano,
Ch' ei paghi in pena del supposto eccesso
Trecento borse, oltre il regal promesso
A quei primi Ministri del Divano.
Ei però, che non v' ha corrispondente
Da cui possa sperar che sian soccorse
L' urgenze sue ne l' occasion presente,
Da te l' attende, e non sa porlo in forse,
Poi che non v' è da chi più facilmente
Che da i C... possa trovar le borse.
216. - Don Ciccio con la polvere di Cipro
su la parrucca.
Don Ciccio, che 'l pensiero ha sempre intento
A far da cascamorto, e da zerbino,
Sparso di cipria polve il parrucchino
Ninfeggia in piazza, e ne profuma il vento.
Or io da quella polvere argomento,
(E mi dorrebbe d' essere indovino)
Ch' al poverel sovrasti assai vicino
Un qualche sfortunato avvenimento.
So ben, che le sue rette inclinazioni,
Preservandol da falli, e da delitti,
Lo rendon salvo da le punizioni;
Ma pur s' adempiran le predizioni,
S' è ver che son vicini a l'esser fritti,
Allor che s' infarinano, i C...
217. - Si cava moralità dalla parrucca
di Don Ciccio.
Al signor abate Donato Antonio Leonardi.
Sorte stabil non v' è ! Quel generoso
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