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12 LE TESTICOLATE 2. Altri su frigia cetra in mar lontano D' Itaco pellegrin canti gli errori, Canti su lazie corde altri gli ardori . D' Ilio, e 'l Fato, ch' arrise al pio Trojano: Altri canti, al vibrar d'arco toscano, Le donne, i cavalier, l' arme, e gli amori; Altri, aspirando a più sublimi allori, Canti l' arme pietose, e 'l capitano: Altri, volgendo i carmi a immortal segno, Faccia, che in essi armonico risuoni L'eroe, che rese il culto al sacro legno; Ch' io per me d' un C... cantar disegno, Ma d' un C... che in gener di C... Merta sopra i C... e scettro e regno. 3. Invocazione. Or, che mi bolle in sen nobil desio Di sacrare a Don Ciccio inni canori, Perché tra' suoi caliginosi umori Non chiuda il di lui nome invido oblio, Tu cortese m'assisti, Aonia Clio, E, cinta il crin di non caduchi allori, Tu in sen m'accendi armoniosi ardori, E seconda propizia il canto mio; Ma non vo' già, che tu col tuo divino Spirito, a forza d'impeto canoro, Sudi per sollevarlo al ciel vicino; No; tal grazia non chieggo, e non l'imploro, Ch' opra sarìa da barbaro Norcino Il levare i C... dal posto loro.

4. - La concezione di Don Ciccio. Nella notte fatal, che i genitori Al formar di Don Ciccio erano intenti, Dal trono suo fra lucidi fulgori Parlò Giove col Sole in questi accenti: Tu ne' due giorni prossimi seguenti Sospendi al ciel di Lucca i tuoi splendori, E immobil fra gli opposti abitatori Arresta il passo a' tuoi corsieri ardenti; Che se per opra già del fato istesso Nel concepirsi d'Ercole si vide Tre dì sotterra il lume tuo soppresso, Oggi pur con tal grazia il fato arride Al concepirsi d' un, che deve anch'esso De' C... del mondo esser l'Alcide. 5. - La nascita di Don Ciccio seguita nell'anno l632. Portò certo moderno anatomisti L'anno mille seicento e trentadoi Una bizzarra opinion, che poi Lodar da molti, e seguitar fu vista. Ei dicea, che la femina è provvista Di testicoli anch' essa al par di noi, Con questa sol diversità, che i suoi Stan nel' interno, e quei del maschio in vista. Or quando altri parea che dubitasse Del detto di costui, né per ancora Argomento s' udia, che 'l dimostrasse, Nacque Don Ciccio, e comprovossi allora; Mentre dal sen materno un se n' estrasse, E visibile a tutti apparve fuora. 13

12<br />

LE TESTICOLATE<br />

2.<br />

Altri su frigia cetra <strong>in</strong> mar lontano<br />

D' Itaco pellegr<strong>in</strong> canti gli errori,<br />

Canti su lazie corde altri gli ardori .<br />

D' Ilio, e 'l Fato, ch' arrise al pio Trojano:<br />

Altri canti, al vibrar d'arco toscano,<br />

Le donne, i cavalier, l' arme, e gli amori;<br />

Altri, aspirando a più sublimi allori,<br />

Canti l' arme pietose, e 'l capitano:<br />

Altri, volgendo i carmi a immortal segno,<br />

Faccia, che <strong>in</strong> essi armonico risuoni<br />

L'eroe, che rese il culto al sacro legno;<br />

Ch' io per me d' un C... cantar disegno,<br />

Ma d' un C... che <strong>in</strong> gener di C...<br />

Merta sopra i C... e scettro e regno.<br />

3. Invocazione.<br />

Or, che mi bolle <strong>in</strong> sen nobil desio<br />

Di sacrare a Don Ciccio <strong>in</strong>ni canori,<br />

Perché tra' suoi calig<strong>in</strong>osi umori<br />

Non chiuda il di lui nome <strong>in</strong>vido oblio,<br />

Tu cortese m'assisti, Aonia Clio,<br />

E, c<strong>in</strong>ta il cr<strong>in</strong> di non caduchi allori,<br />

Tu <strong>in</strong> sen m'accendi armoniosi ardori,<br />

E seconda propizia il canto mio;<br />

Ma non vo' già, che tu col tuo div<strong>in</strong>o<br />

Spirito, a forza d'impeto canoro,<br />

Sudi per sollevarlo al ciel vic<strong>in</strong>o;<br />

No; tal grazia non chieggo, e non l'imploro,<br />

Ch' opra sarìa da barbaro Norc<strong>in</strong>o<br />

Il levare i C... dal posto loro.

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