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Mirando ciò, che per voler divino
Fa la Madre Natura in questo mondo.
Figlio di picciol seme, uscir dal fondo
Del suol rimiro, exempli gratia, un pino:
Poscia il vedo, che, fatto al ciel vicino,
D'altri cento grand'arbori è fecondo;
Se poi mi volgo a esaminar gl'insetti,
Da lo sterco d'un bue veggio creati
Un milion di neri animaletti:
Ma che stupir di somiglianti effetti,
S' anch' io qui mostro per mia man cavati
Da un sol C... ducento, e più sonetti ?
206. - Don Ciccio valevole a conservare
la quiete nell' Europa.
Don Ciccio, io miro il gran Luigi, e veggio,
Che con torrente d'arme ostili allaga
Tutta l'Europa ormnai, né a lei suffraga,
Per sottrarsi al periglio, arte o maneggio.
Ella, che qual Reina in aureo seggio
Fea di sua maestà pompa sì vaga,
Or, che gallico ferro il sen l'impiaga,
Del mal si lagna, e la spaventa il peggio.
Ma pure in te confida, e spera tosto,
Che tu, se vigoroso a lui t' opponi,
Gli sii per far valevol contrapposto:
Che se i contrari con l' opposizioni
De' contrari si curano, l'opposto
Degli uomini di valor sono i C...
207. - Al Padre Abate Don Innocenzo
Calisti predicatore insigne.
Or, che v' odo tornato un'altra volta
Sovra pergamo insigne a farvi udire,
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