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Lasciasti a lagrimar la tua partita.
Io maledissi allor con infinita
Rabbia chi fu cagion del mio scontento,
E allor con cento imprecazioni, e cento,
Esecrai chi dié moto a la tua gita.
Ma mentre in questa guisa io mi dolea
Del ciel, che con ingiuste usurpazioni,
Fatto meco crudel, mi ti togliea,
Pongo a caso la mano entro i calzoni,
Ed ecco, quando manco io me 'l credei,
Mi ti reser presente i miei C...
200. - L'Autore vuol compire il numero
di ducento sonetti sopra Don Ciccio.
Vago di maneggiar materie nuove,
Avea dentro di me già risoluto
Lasciar Don Ciccio, e rivoltare altrove
De' miei lunghi strambotti il canto acuto:
Ma nel contarli essendomi avveduto,
Che son fin qui cento, e novantanove,
Ho mutato pensiero, ed ho voluto
Comporne un altro, e far l'ultime prove.
Non già perché non fossi appien contento
D'avere i gesti suoi, l'opre, e l'azioni
E ridette, e lodate a mio talento;
Ma sol perché, per fare a compimento
Onore al due, ch' è' l numer de' C...
Convenia d'arrivar sino a i ducento.
201 - Nel tempo che l'Armata veneta
bombardava alcune fortezze nella Morea.
Al signor conte Ronchi.
Conte, non odi ancor come rimbombe
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