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Essi al pover Don Ciccio augumentata
Sì fattamente la malinconia,
Che, con una ceraccia emaciata
Pare il ritratto de la carestia.
Datosi a solitudine ostinata
Il dì sta sempre in casa, e sol va via,
Girando, come un' anima dannata,
Di notte tempo senza compagnia.
Or se ben v' è chi ciò crede un effetto
Prodotto da malefiche invasioni,
Pure io lo stimo un natural difetto.
Ch' ove di notte sogliono i C...
Andar vagando a lor piacere in letto,
Il dì stan sempre chiusi entro i calzoni.
180. - Al signor dottor G. Montanari autor del
Frugnolo, il quale si dichiarò d'aver letti con suo
grandissimo gusto alcuni sonetti della Cicceide.
Geminian, non avrei mai creduto.
Ch' a un uomo di così gran letteratura
Come sei tu, potesse esser piaciuto
Quel mio parto non già, ma sconciatura.
Quindi, a dirtene il ver, sempre ho temuto,
Che tu, fuor del confini di valle oscura
Vedutomi un merlotto, abbi voluto,
Prender me pur con nuova uccellatura.
Vo' creder nondimen, ch' abbi percetto
Non sol da quelle mie composizioni
Fatte sopra Don Ciccio, alcun diletto;
Ma, ch' eccedente ancor, quale il supponi,
Sia stato il gusto tuo, mentre in effetto
Il maggior gusto uman vieti da i C...
181. - La nuova datasi da Don Ciccio della
presa di Buda non si verifica.
La nuova, che voi déste ultimamente
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