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30 MEDAGLIE (12 ORI, RECORD DELL'ERA COIANA) - CUSI

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TENNIS TAVOLO, POCHI MA BUONI<br />

La squadra del tennis tavolo, la rappresentativa<br />

meno numerosa della grande delegazione italiana<br />

presente all’Universiade, era composta da tre<br />

giocatori del settore maschile, mentre non vi<br />

è stata alcuna presenza femminile. Tale scelta<br />

corrispondeva alla reale consistenza delle attuali<br />

23<br />

di Romano Isler<br />

forze pongistiche nazionali<br />

Sotto l’esperta guida di Ivan<br />

Malagoli, erano presenti Paolo<br />

Bisi, Romualdo Manna del CUS<br />

Torino e Alberto Margarone. In<br />

un impianto da favola capace di<br />

oltre 5.000 posti a sedere e ogni giorno strapieno di<br />

pubblico pagante, si sono svolte, negli otto giorni di<br />

gara, i tornei a squadre, individuali e di doppio sia<br />

maschile che femminile, nonché il doppio misto.<br />

La partecipazione italiana ha iniziato con il torneo<br />

a squadre dove, dopo il primo girone eliminatorio<br />

con Russia, Lettonia e Cina Macao, superato con<br />

una certa fatica battendo per 3 a 2 la Lettonia, ma<br />

perdendo per 3 a 0 contro la Russia (Macao non<br />

faceva storia avendo perso 3 a 0 contro tutti),<br />

siamo stati eliminati nei sedicesimi dall’Ucraina<br />

per 3 a 0, con una onorevole difesa del doppio<br />

Bisi – Margarone sconfitto per 3 a 2, ma con le<br />

sconfitte di Manna e di Margarone contro giocatori<br />

decisamente più forti dei nostri. Nei giorni seguenti<br />

si sono tenute le gare individuali e di doppio. Nel<br />

singolo i nostri hanno affrontato i loro round robbin<br />

nei gruppi 14, 17 e 29. Bisi è riuscito a vincere uno<br />

dei due incontri del suo girone, contro il libanese<br />

Mohamad Bannout per 3 a 0, ma successivamente<br />

è stato eliminato dallo spagnolo Morego Vals Jove<br />

Juan per 3 a 1. Stessa sorte per Manna, che dopo<br />

aver superato il rappresentante di Macao, ha perso<br />

GIULIA MARTINELLI SFIORA IL <strong>RECORD</strong> PERSONALE NELLE SIEPI<br />

Meravigliosa le prove di Giulia Martinelli sulle siepi femminili. Ecco, forse davvero<br />

lei è una delle poche mezzofondiste italiane dell’immediato futuro, in un panorama<br />

che grida di dolore. In batteria Giulia sfiora il record personale che sarebbe equivalso<br />

al contemporaneo record italiano promesse: 9’52”92, cioè il suo terzo tempo di<br />

sempre (9’52”51 al meeting di Torino e 9’52”78 in Coppa Europa a Stoccolma). E che<br />

diamine, che prova! Ma in finale si produce in una meravigliosa volata che termina<br />

in 9’46”07, cioè il suo nuovo record personale, il nuovo record italiano promesse e...<br />

il minimo B per Daegu, fissato a 9’50” Che peccato, chissà quanto sarebbe potuta<br />

migliorare ancora ai mondiali. Gara vinta dalla turca Binnaz Uslu in una particolare<br />

tendenza registrata alle Universiadi: il dominio delle euroasiatiche nelle gare di<br />

mezzofondo femminile. Rimanendo sulla Martinelli, il suo tempo la mette anche al<br />

secondo posto di sempre tra le atlete italiane, sopravanzata solo da Elena Romagnolo:<br />

è anche la <strong>12</strong>° prestazione italiana di sempre (le prime 11 sono della stessa<br />

Romagnolo, naturalmente). Superata nel ranking italiano di sempre Emma Quaglia,<br />

che ha come personale 9’48”33. Non male nemmeno Valentina Costanza, anche se si<br />

è fermata in qualificazione:10’05”34, che fotografa il suo attuale livello. Servirebbero<br />

una decina di secondi in meno, per lei che in carriera è scesa due volte sotto i 10’ (una<br />

nel 2010 e una nel 2011).<br />

Il “mostruoso” stadio del tennis tavolo.<br />

contro il canadese Pierre Luc Hinse per 3 a 1.<br />

Margarone è uscito sconfitto contro i rappresentanti<br />

delle Filippine e della Turchia, senza riuscire a<br />

opporre resistenza. Il tabellone del doppio maschile,<br />

iniziato il 17 agosto, vedeva la nostra squadra<br />

destinata in partenza a una eliminazione al secondo<br />

turno. Dopo aver abbastanza agevolmente superato<br />

il doppio dello Sri Lanka per 3 a 1, la coppia Manna<br />

Margarone nulla poteva contro i fortissimi francesi<br />

Lebesson e Mattenet, quest’ultimo addirittura al 28°<br />

posto nel ranking mondiale assoluto maschile.<br />

QUELLI DEL JUDO<br />

Foto ricordo del gruppo judo con Francis<br />

Cirianni Valentina Giorgis, Alessia Regis,<br />

Giulia Cantoni, Gianni Maman, Pierangelo<br />

Toniolo (coach), Luca Ardizio, Matteo<br />

Marconcini, Giorgio Leccese, Walter Facente,<br />

il fisioterapista Hugo Molto. Col 7° posto la<br />

Cantoni è risultata la migliore degli azzurri.

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