N° 6 - Giovanni Ficetola

tali lettere, più un uomo che non sa. Davide, spero che non dispiace per il tempo trascorso per leggere
la mia lettera... Spero che il fatto che tra l’età avremo alcun problema a comunicare ulteriori. Mi aspetto
che lei non potrà ignorare la mia lettera, e mi risponde.
Cordiali saluti, Arina
Nota bene: il testo non è stato corretto in nessun modo e in nessun punto. Abbiamo fatto un semplice “copia e incolla”
dalla e-mail alla pagina. E attenzione: non per offendere o umiliare la ragazza che firma la lettera, il cui italiano è
ovviamente ben lungi dall’essere perfetto… Questa lettera è a suo modo un documento, per cui correggerlo non avrebbe
avuto alcun senso. Lo pubblichiamo perché – nelle settimane scorse – su diverse riviste (soprattutto settimanali) si è
parlato molto di lettere come questa, con tanto di casi di uomini che sono cascati nella trappola e, convinti di organizzarsi
il matrimonio con la bella firmataria della lettera, hanno inviato soldi dietro precisa richiesta… Richiesta che ovviamente
arriva solo dopo uno scambio di e-mail, il che perlomeno denota che dietro alle lettere ci sono delle persone in carne ed ossa
che ragionano, rispondono e imbrogliano. Il tutto, inviando fotografie in allegato ad ogni e-mail. Ce n’erano due anche in
allegato alla lettera da noi pubblicata, ma ovviamente non le metteremo in pagina.
Che dire, cara “Arina” di Samara, in Russia?
Anzitutto, grazie per averci fatto fare due sane risate, che non fanno mai male.
Poi, una domanda: ma come cavolo avete fatto, a Samara in Russia, a pizzicare l’indirizzo della “Lanterna di Born”?
E perché inviare una e-mail all’attenzione di “Davide”? Il nostro collega, appena l’ha saputo, ha naturalmente gonfiato il
petto: “Visto?” ci ha detto. “Sono sempre io il più fascinoso!”
Adesso chissà per quanto andrà avanti con questa tiritera…
Cari lettori, abbiamo voluto condividere con voi questa bizzarra, goffa e a suo modo persino tenera lettera per chiudere il
numero (molto impegnativo, invero, tra Ballard e Cronenberg!) con un sorriso e una curiosità “leggera”, per una volta, e
soprattutto… anti-letteraria!
Perché, con tutto il bene che si può volere ad “Arina”, la sua lettera non sarà in russo ma non è neppure in italiano.
Ah, questi traduttori simultanei! Ah, questi dizionari on-line, che ti suggeriscono frasi come “sempre si dispone di un
rapporto” (?), “effettuare una chiamata in un altro modo” (??), “vorrei che lei e suo marito, piano per il futuro” (???).
Insomma, la lettera di “Arina”, nella sua elettronica goffaggine, sembra un testo espressionista di quelli estremi!
Chissà se tra di voi, cari lettori, alcuni hanno ricevuto lettere come questa (o magari proprio questa!).
Nel caso, questa “ultima stanza” un po’ diversa dal solito valga come monito – anche se non necessario – circa i tanti
furbacchioni che si aggirano per il Web… Oddio, anche noi della “Lanterna” siamo dei furbacchioni a spasso per la
Rete! Ma tra un furbacchione che mira a spillar quattrini e uno che, in fondo, non fa che offrire un po’ di letteratura e un
po’ di cinema, chi scegliereste?
E con questo amletico dubbio, vi salutiamo e vi ringraziamo!
Grazie anche a te, “Arina” da Samara, Russia.
Con amore.
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