N° 6 - Giovanni Ficetola

Forse tutto questo è stato il risultato del secolo freddo, della seconda metà del ‘900, così
infiammato e al contempo distaccato; forse il testamento di Kubrick è proprio questo punto
d’arrivo. 3
E se la regola del gioco è estremizzare un momento, un concetto, allora perchè non portare alla
estrema conseguenza proprio questa regola? Perchè non arrivare al punto massimo, al grado
zero della letteratura, prendendo un articolo da un giornale ed estremizzandolo?
Troppo facilmente ciò porterebbe solo ad un’analisi
superficiale, ad una letteratura che si confonde con la satira,
con il mondo stesso che vuole denunciare. Il risultato troppo
facilmente puzzerebbe di vecchio anche se appena uscito, ciò
di cui si parla sarebbe già passato.
L’uomo non è cambiato negli ultimi diecimila anni, ciò che
valeva per il cittadino greco del V secolo a.C. vale anche
sostanzialmente per l’uomo globalizzato di oggi.
Ed ecco perchè la copertina italiana de Il condominio di
Ballard è così assoluta: un disegno di quello che è forse il più
grande e visionario architetto del ‘900, Antonio Sant’Elia,
futurista, morto sul Carso durante la presa di Trieste, nella
Prima guerra mondiale, appena ventottenne, senza aver mai
costruito nulla. Eppure collocato nell’Olimpo di un’arte
(l’architettura) così incredibilmente pragmatica e legata ai
tempi delle costruzioni degli edifici.
Ecco perchè un grande artista come l’architetto comasco
rappresenta, al contempo, il positivismo verso la tecnologia e
Antonio Sant’Elia, La città nuova il nichilismo malthusiano, due posizioni che le distopie della
Studio, 1914, acquarello su carta fine del ‘900 ci hanno insegnato non essere in contrapposi-
45,3 x 35,3 cm zione ma, soprattutto grazie a Ballard, le due facce della stessa
medaglia.
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Ricordiamo che Eyes Wide Shut è uscito nel 1999, ma la novella da cui è tratto, Doppio sogno di Arthur Schnitzler, è
del 1925.
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