vol1 - Pagine Ribelli

sotto il sole, di sentire il profumo dell’aria e la brezza
sulla pelle. Era troppo doloroso pensare ai momenti
felici ed alle piccole cose che erano sembrate grandi
disgrazie.
Un giorno l’uomo si ammalò; anche l’odore della
donna anziana era cambiato ed il suo respiro si era
fatto più affannoso e tutti loro si chiedevano come
avrebbero fatto a trascinarla lontano da lì quando
sarebbe morta. La madre di Francesco e l’uomo
parlarono brevemente, le voci rese rauche dai lunghi
periodi di silenzio, poi la donna posò un bacio sulla
fronte del figlio, stringendolo a sé. Avrebbe voluto
dirgli che sarebbe tornata presto, ma non voleva
dargli false speranze. Strisciò silenziosamente fuori
dalla botola e la chiuse con attenzione, assicurandosi
che le fessure sul pavimento fossero nascoste dalla
paglia.
Francesco ascoltò i passi di sua madre che si
allontanava ed iniziò a contare nella sua mente, per
non pensare a cosa sarebbe potuto succederle. Era
arrivato oltre i tremila, quando sentì la manina ossuta
di Maria che si insinuava nella sua. I minuti
passarono. Ad un certo punto Francesco si rese
conto di non sapere più quale era il numero
successivo e, istintivamente, aprì la bocca per
chiedere all’uomo come continuare, ma la domanda
gli morì in gola, strozzata da un singulto.
Sua madre non era stata mai via così a lungo. Non
sarebbe più tornata. Si rannicchiò, con Maria stretta al
suo fianco ed attese senza più contare. Il respiro della
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