vol1 - Pagine Ribelli

che scuotevano la terra, e un fulmine passò sopra la
sua casa con un suono simile a quello di un aereo che
lei già conosceva. Allora capì che era arrivata la guerra
dal cielo, come le avevano raccontato. Youseff
cominciò a strillare perdendo il fiato, lei lo prese in
braccio per calmarlo e corse per la stanza presa dal
panico. Istintivamente si mise sotto la piccola tavola
appoggiata al muro che la mamma usava per
preparare da magiare, ma i boati erano sempre più
vicini e la terra cominciò a tremare. Gli aerei
sfrecciavano sopra la casa come uccelli rapaci e
sferraglianti, sbrecciavano l’aria con tremendi suoni
che facevano sussultare il cuore e bloccare il respiro.
Arrivò la sera e Fatima non sapeva più cosa fare
senza la mamma. Non capiva perché non era ancora
rientrata e non riusciva a calmare Youseff che era
terrorizzato per gli scoppi delle bombe. Colpi di arma
da fuoco ogni tanto laceravano il silenzio, mentre il
buio della notte agguantò velocemente ogni cosa
lasciando i due fratellini stretti sul lettone dei genitori
dove, dopo ore di angoscia, riuscirono ad
addormentarsi tra sogni popolati da mostri, urla e
boati. Forse era già mattina, forse il sole era già in
cielo e la notte era ancora notte quando un bagliore
immenso illuminò ogni cosa e il cielo toccò la terra e
la terra si sciolse nell’aria con un eco mostruoso senza
fine. Calò un silenzio irreale che fermò il tempo, e
Fatima correva, correva guardando il sole esplodere
nell’aria mentre cadeva a bocconi. E fu allora che
avvertì il sapore del sangue e vide Youseff in un mare
134