vol1 - Pagine Ribelli

sacrificata volentieri! -per stare meglio. Per avere una
posizione, per poter guardare gli altri non per forza
dall'alto in basso, ma almeno alla stessa altezza. Forse
dirai che io sono stato troppo tenero con te, che ti ho
lasciato far quello che volevi, che non ho saputo
prendere una posizione chiara, che sono un debole.
Non mi sembra. Ti ricordi quando ti sei messa
l'orecchino sul naso? Bene, quella volta sì che mi
sono arrabbiato, non sei più uscita per tre settimane,
solo a scuola e a casa! Mamma mia, quanto mi sono
infuriato! Non per l'orecchino, ma perché non mi
avevi detto niente, non un “Papà, posso?”, niente di
niente, e sai che io odio le cose fatte di nascosto. E
poi, è bruttissimo quel coso sul naso, fa una brutta
impressione sul lavoro, noi dobbiam stare attenti a
non presentarci con un aspetto stravagante, non
siamo mica degli stilisti che si possono permettere di
andar via conciati come gli pare a loro... Ti ho
raccontato che uno che lavorava con me l'hanno
mandato via quando sì è tinto i capelli di verde?
Ma, per il resto, per che altro avrei dovuto
arrabbiarmi? Perché hai fatto della tua vita quello che
ritenevi giusto fare? Perché non volevi pestare i piedi
agli altri per diventare qualcuno, ed hai fatto bene e al
meglio ciò che ti piaceva e che sentivi che andava
bene per te? Dovrei arrabbiarmi perché stai con un
ragazzo dello Sri Lanka che lavora e che ti vuoi bene?
O perché lavori in un asilo, otto ore al giorno, e ti
rotoli per terra coi bambini invece di star seduta nel
tuo tailleur su una sedia da ufficio? Cara figlia, il mio
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