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Cattivo zelo 2 - ANTICA MADRE

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olentis Averni Alle sponde del fetido Averno Le colombe si posano su un albero (quello con il ramo d’oro) situato vicino al<br />

lago di Averno, definito “fetido” per i miasmi solfurei che si sprigionavano un tempo dalle sue acque, tanto da non<br />

permettere il volo degli uccelli. E’ un antico cratere vulcanico allagato, “specchio ellittico di acque immote e cupe” come<br />

ancor oggi viene definito nelle Guide. Tutto il simbolismo del luogo venne devastato nel 37 a.C. dal generale Agrippa che<br />

trasformò il lago in una base navale militare, con tanto di opere navali, canali sotterranei, un collegamento artificiale con il<br />

vicino lago di Lucrino, e da qui direttamente al mare║opaca ilice nell’ombroso leccio Il ramo d’oro svettava nel suo colore<br />

in mezzo alle foglie verdescure del leccio (di genere femminile in latino), un tipo di quercia. Tuttavia l’analogia che poco<br />

prima Virgilio aveva posta con il ramo di vischio, lascia pensare che il ramo d’oro sia un ramo di vischio, pianta parassita<br />

ma dal fortissimo significato simbolico, specie tra le popolazioni celtiche 141 . Infatti tra questi era in uso un famoso rituale di<br />

raccolta del vischio, da compiersi mediante un falcetto d’oro da parte dei Druidi. Non a caso, Enea non lo tiene per sé ma<br />

lo consegna in mano alla Sibilla║tenet per saecula nomen conserva nei secoli il nome Grazie alla preesistente leggenda<br />

greca, il promontorio aveva già nome di capo Miseno, cosicchè Virgilio ha agio nel fare una facile<br />

profezia║Hecaten…Hereboque La Sibilla invoca Ecate ed Erebo prima di accingersi ad entrare nell’Ade; contemporaneamente lei<br />

ed Enea scannano quattro giovenchi, una vacca sterile ed una pecora. Con la grande quantità di sangue raccolta possono<br />

esser sicuri di aver stabilito il giusto “collegamento” con il mondo dei morti. Come già fu incombenza di Ulisse allorchè volle<br />

consultare l’ombra di Tiresia, il sacrificio di vittime e l’effusione di sangue erano prammatica di ogni rituale evocatorio e<br />

necromantico║vaginaque eripe ferrum e sguaina la spada dal fodero In realtà la spada sguainata non serve a nulla contro<br />

delle ombre ma il significato simbolico è chiaro: trattandosi di un’esperienza interiore, non materiale, la spada simboleggia<br />

l’attitudine animica di Enea che deve essere in grado di dominare e dirigere le forze infernali che lui stesso ha<br />

suscitato║furens la Sibilla è forsennata, preda dell’invasamento apollineo; costituisce il supporto manifestativo (medium)<br />

nell’evocazione magica di Enea║ibant…perque domos Ditis vacuas et inania regna se ne andavano…per la vuota casa di Dite<br />

e per il vacuo regno Virgilio sottolinea la non materialità dell’evento descritto: un luogo immateriale e<br />

illusorio.║Vestibulum…Orci Proprio all’ingresso dell’Orco, cioè del reame infernale che prende nome dal dio pre-greco Forco,<br />

Virgilio pone significativamente come prima entità il Lutto, cioè l’ultima cosa che il defunto lascia di sé al mondo dei vivi; e<br />

tutta una serie di personificazioni di “emozioni negative” che accompagnano il trapassato lungo i primi passi del suo postmortem,<br />

ma dalle quali l’anima si sbarazzerà presto o tardi, se vorrà proseguire il percorso. Enea, figuratamente, sta quindi<br />

ripercorrendo le tappe che l’essere umano può varcare dopo la morte.║Ulmus al centro della spianata d’ingresso si erge un<br />

grande olmo Quest’albero dal simbolismo ferale 142 ha la funzione di rappresentare nella sua totalità l’esperienza di quelle<br />

emozioni negative che hanno turbato la coscienza del defunto durante i suoi riposi notturni e che, abbarbicandosi alla pianta,<br />

denotano trattarsi di un habitus che il defunto non deve portare con sé lungo il tragitto catartico. Bellissimi i versi italiani<br />

con cui R. Calzecchi Onesti ha tradotto quelli latini: nel mezzo, braccia vetuste, apre i suoi rami un olmo ombroso, grande,<br />

sede che i Sogni vani tengono in folla, raccontano, sotto ogni folla s’aggrappano, simili a tanti pipistrelli a riposo!║variarum<br />

monstra ferarum seguono le apparizioni abnormi di vari esseri ferini, come i Centauri, entità più psichiche che fisiche, tanto<br />

che la Sibilla invita Enea a ringuainare la spada║Hinc via…fert Virgilio fa capire che da qui, dal reame delle larve<br />

umanimali, parte la via che porta al grande fiume infernale, l’Acheronte, poiché questo è il gran digestore, il grande<br />

elaboratore di tutte le forme astrali con le quali viene rivestita o spogliata, a seconda della sua purezza, l’anima dell’uomo<br />

prima della sua incarnazione o dopo la sua morte║Charon Caronte, demone traghettatore di anime, efficacemente descritto<br />

dalla pittura etrusca (Charun), rappresenta il discrimine per quelle anime che sono riuscite a liberarsi della zavorra psichica<br />

terrestre e sono quindi in grado di venire traghettate negli inferi veri e propri, mentre le altre, non ancora purgate, devono<br />

attendere il loro tempo sulla riva. Tuttavia in Virgilio, per bocca della sibilla, si asserisce che il discrimine è dato dall’essere<br />

stati sepolti o meno: solo i riti funebri assicurano il passaggio dell’Acheronte. Si tratta, evidentemente, di una spiegazione<br />

simbolica. Efficace la scena virgiliana dell’assembramento delle anime sulla riva del fiume║Centum…annos cento anni è il<br />

periodo che deve passare affinchè un’essere insepolto possa acquisire il diritto di traghettamento. E’ una cifra anch’essa<br />

simbolica, che denota un’idea di compiutezza (10 x 10)║Dux Anchisiade Ecco un’altra palese cacozelia: Enea vien detto capo<br />

degli Anchiseidi anzichè capo degli Eneadi! Si ribadisce occultamente quanto in precedenza da noi sottolineato circa il ruolo<br />

di Anchise.║(*) Desine fata deum flecti sperare precando! smettila di sperare che i decreti degli Dei si possano piegare<br />

pregando, dice la Sibilla a Palinuro, il quale spera che Enea lo porti con sé sulla barca di Caronte, nonostante sia un<br />

insepolto. Quindi, nella cacozelia virgiliana e nel suo epicureismo, la preghiera non serve a nulla. Sono inutili tutti gli apparati<br />

rituali che prevedono la preghiera e nella quale tanta sollecitudine stava riversando in quegli anni Augusto!║Umbrarum hic<br />

locus est, Somni Noctisque soporae Questo è il dominio delle Ombre, del Sonno e dei sopori della Notte Caronte intende<br />

significare che tutti loro si trovano nell’ambito della realtà pre-formale e incorporea, laddove tutto si compie e si gestisce<br />

prima di uscire alla luce della vita materiale║ingens…latrans il grande latrante, il cane guardiano Cerbero, alter ego dello<br />

141 Sul vischio la dotta dissertazione di P. Davidson, LE GUI ET SA PHILOSOPHIE. Mcor, Apremont 2005.<br />

142 Cfr. J. Brosse: STORIE E LEGGENDE DEGLI ALBERI. Studio Tesi, Pordenone 1989.

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