22.05.2013 Views

Cattivo zelo 2 - ANTICA MADRE

Cattivo zelo 2 - ANTICA MADRE

Cattivo zelo 2 - ANTICA MADRE

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

designano la loro terra come Akhaiwija, cioè l’Achea.║Fortuna ”Fortuna”, divinità latina analoga alla greca Tyche. Nel mondo<br />

romano esisteva anche una divinità maschile, Fors, il che fa supporre che in origine la coppia Fors/Fortuna fosse una<br />

personificazione del potere fruttifero della Natura. Venne poi identificata con Iside, tanto che l’imperatore Tiberio – continuatore<br />

della politica religiosa di Augusto – tentò vanamente di por fine al suo culto facendo trasportare a Roma da Preneste chiuse<br />

dentro una cassa le sue sortes scritte! 72 Preneste (odierna Palestrina) era il luogo di culto di Fortuna e, secondo Angelo<br />

Brelich, questo centro si contrapponeva ideologicamente a Roma col suo culto di Giove. Nel III sec. a.C. il Senato aveva<br />

proibito di consultare la Fortuna prenestina. Esisteva anche un oracolo della Fortuna ad Anzio, dove i sacerdoti traevano gli<br />

auspici dal movimento che compiva la testa della statua in processione. Durante l’impero, Fortuna ebbe notevole “fortuna”<br />

come Dea tutelare sia del Popolo Romano che di numerosi imperatori║La più completa descrizione della figura di Sinonem<br />

“Sinone” è stata descritta proprio qui da Virgilio. Nel racconto di Quinto Smirneo, che attinse a fonti a noi ignote, Sinone<br />

sarebbe invece stato torturato dai Troiani (cui tagliarono naso e orecchie) e, sopportando il dolore, riuscì a mentire e a<br />

convincerli ad introdurre il cavallo in città. Tuttavia già nei poemi del ciclo troiano, emergerebbe che non fu un cavallo ad<br />

entrare a Troia, ma proprio il guerriero Sinone, che avrebbe fatto notturne segnalazioni alla flotta achea proveniente da<br />

Tenedo. Pochi versi più in là Sinone si dichiara parente di Palamede il “belide” (cioè discendente dal fenicio Belo, padre di<br />

Danao 73 che, secondo una tradizione, sarebbe stato anche il padre di Didone!). E’ evidente che Virgilio deve far comparire<br />

anche negli antefatti troiani un elemento “infido” come lo sarà in seguito, nella prospettiva augustea, Didone.║Calchante<br />

”Calcante”, indovino – nel senso nobile del termine – e guerriero, può essere considerato la massima autorità religiosa pagana<br />

tra gli Achei all’assedio di Troia. Del resto i Greci non ebbero mai una figura sacerdotale burocratica paragonabile a quelle<br />

di altre religioni. Gli indovini, spesso, erano preposti all’esatta esecuzione dei sacrifici. Fu lui che dettò la necessità del<br />

sacrificio umano di Ifigenia per poter intraprendere la guerra e lui a ideare l’inganno del cavallo (esplicitamente, nell’opera di<br />

Quinto Smirneo). Curiosa è la leggenda della sua morte: “quando gli fu predetto che non sarebbe mai riuscito a bere il vino<br />

di una vite da lui piantata, e che egli già aveva nella coppa che stava portando alle labbra, Calcante scoppiò a ridere e<br />

morì soffocato” 74 . Più interessante la notizia che dopo la morte sarebbe sorto un suo Oracolo nel Gargano, in Puglia 75 , là<br />

dove il cristianesimo avrebbe poi sovrapposto il culto dell’arcangelo Michele 76 . L’esagerata distanza di questa sede dal luogo<br />

della sua morte (Asia Minore) lascia supporre che “Calcante” designi una funzione religiosa – in sintonia col significato<br />

etimologico del termine - più che un nome di persona. Vi era infatti una tomba di Calcante anche nel golfo di<br />

Taranto.║Phoebi ”Febo” è un appellativo di Apollo, il Dio che assieme a Nettuno edificò le mura della città. Apollo nell’Iliade<br />

sostenne sempre i Troiani ed era anche la divinità preferita da Augusto║Ulva “Ulva”, pianta meglio nota come lattuga di<br />

mare, un’alga che vegeta anche nella fascia di litorale che viene periodicamente sommersa dalla marea. E’ noto a tutti coloro<br />

che sono stati almeno una volta al mare che le mareggiate accumulano le ulve in masse tra le quali è possibile<br />

nascondersi. Rosa Calzecchi-Onesti ha, forse troppo frettolosamente, tradotto con “giunchi”…║Con arte pelasga “arte pelasga”,<br />

che Virgilio usa più volte, si suole designare l’abilità attribuita ai Greci di mentire e dissimulare e che i Greci a loro volta<br />

attribuivano ai Cretesi║Tritonia ”Tritonia” è l’appellativo protomediterraneo di Atena ma quest’ultimo non era certo il vero nome<br />

col quale la Dea era venerata a Troia. Atena come tale venne onorata di un culto ben cinque secoli dopo, nella Ilion<br />

greca. A questa Atena troiana sacrificò mille buoi l’imperatore persiano Serse I, al momento di invadere l’Europa, facendo<br />

sacrifici anche agli Eroi della saga omerica. Tuttavia qualcosa andò storto nei riti (o forse i Numi non gradirono le attenzioni<br />

del persiano) poiché durante la notte – come riferisce Erodoto (VII, 43) – nell’accampamento si diffuse un incredibile “timor<br />

panico”.║Laocoonte era stato ductus Neptuno sorte sacerdos “estratto a sorte come sacrificatore di Nettuno”. Ciò non deve<br />

stupire poiché nel mondo greco gli incarichi sacerdotali non sempre erano fissi ma potevano venire assunti, in linea di<br />

massima, da chiunque fosse in stato di purità rituale. Nel caso particolare, Laocoonte sostituiva il legittimo sacerdote di<br />

Nettuno che era stato lapidato, nove anni prima, dai suoi stessi concittadini per non aver saputo impedire lo sbarco degli<br />

Achei 77 .║Il taurum “toro” era l’animale di più grossa mole nel mondo greco e veniva sacrificato di regola a<br />

Poseidone/Nettuno quale massimo rappresentante animale della forza tellurica e generativa║Secondo Arctino di Mileto, autore<br />

della Iliu persis (Caduta di Troia), Laocoonte quando vennero i dracones “draghi” dal mare si stava accingendo a fare un<br />

sacrificio per scatenare la potenza di Nettuno contro gli Achei in ritirata. I due giganteschi serpenti uccidono – su mandato di<br />

Apollo – Laocoonte non in quanto sacrificatore di Nettuno – i draghi stessi sono infatti simboli del Dio – ma perché si<br />

72 Svetonio: VITA DI TIBERIO, 63. Inoltre si era rifiutato di far consultare i libri sibillini in merito ad un’inondazione del Tevere (Tacito: ANNALI I, 76).<br />

Tuttavia Svetonio, erroneamente, fa rientrare questa misura in un più generale timore dell’imperatore per la consultazione di oracoli che avrebbero<br />

potuto ledere la sua maestà.<br />

73 fratello di Egitto, giunse in Grecia dall’Oriente mediterraneo divenendo il fondatore della peloponnesiaca Argo.<br />

74 A. Ferrari: DIZIONARIO DI MITOLOGIA GRECA E LATINA. Utet, Torino 1999.<br />

75 Il pellegrino si coricava nel tempio ed in sogno “Calcante” lo visitava.<br />

76 Ciò avvenne nel tardo V secolo e da lì si diffuse in tutta Europa. In Grecia e nell’Egeo tutti i luoghi dove è presente una sorgente di acqua<br />

calda sono consacrati a San Michele Arcangelo.<br />

77 R. Graves scrive (I MITI GRECI, p. 649 Longanesi, Milano 1963) che la guerra di Troia “fu combattuta tra Afrodite, la troiana dea del Mare e il<br />

greco dio del Mare Poseidone. Ecco perché Priamo avrebbe soppresso il collegio dei sacerdoti di Poseidone”. Quindi la morte per lapidazione del<br />

precedente sacerdote avrebbe simboleggiato la rimozione di quel collegio sacerdotale.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!