Bioetica e anziano fragile - Associazione Geriatri Extraospedalieri
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SENESCENZA: destituzione<br />
La vecchiaia appare agli altri più<br />
chiaramente che al soggetto<br />
stesso, per cui l’<strong>anziano</strong> si sente<br />
vecchio attraverso gli altri<br />
La società definisce l’etichetta di<br />
<strong>anziano</strong> e il modo con cui tratta i<br />
membri inattivi descrive molto di<br />
se stessa e dell’enfasi che ripone<br />
nella produttività degli individui<br />
L’<strong>anziano</strong> si compiace della parte<br />
di altro, rinuncia alla libertà di<br />
vivere questa età in cambio di<br />
una tutela solo apparente<br />
di senso<br />
In Occidente la funzionalità e<br />
l’utilità fanno invecchiare male<br />
L’uomo contemporaneo ha<br />
dimenticato del tutto in che cosa<br />
consista il significato stesso della<br />
vecchiaia. Al suo posto ha<br />
collocato l’immagine vaga di una<br />
vita che si prolunga, nella quale<br />
la forma di vita del giovane funge<br />
da norma. Della vecchiaia si parla<br />
solo delle limitazioni che<br />
comporta… La conseguenza è<br />
che in tutta la raffigurazione<br />
odierna della vita sono assenti i<br />
valori della vecchiaia…. Anche la<br />
vecchiaia è vita<br />
R. Guardini 1986