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L'ultima birra e andiamo a casa (forse) (.pdf) - Maurizio Ferrarotti

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Sorrisi di nuovo. “Muy bien. Allora siamo due stranieri in terra straniera.”<br />

Lui si fece una bella risata e mi offrì la <strong>birra</strong>. Proost!<br />

Equivoci sulle pronunce <strong>birra</strong>ie a parte, anche la Cantabria è un bel posto<br />

di sbevazzoni. C’è un forte campanilismo con i vicini baschi, ma non entro<br />

in merito. I Romani raccontavano di aver incontrato difficoltà a trattare coi<br />

Cantabrici. Infine, pochi anni prima della nascita di Cristo, riuscirono a<br />

sottometterli, ma dal IV secolo d.C. il territorio, come tutta l’Hispania<br />

imperiale, fu invaso a più riprese da varie popolazioni barbariche. Soltanto<br />

nel 1978 la Costituzione creò la regione della Cantabria, che fino ad allora<br />

era stata considerata un’estensione costiera della Vecchia Castiglia.<br />

Santander, il capoluogo, vanta un’intensa vita notturna. D’estate pullula di<br />

compatrioti. Una sera davanti a un locale a El Sardinero, la zona chic della<br />

città, inquadrammo tre mozas: avevano l’aria un po’ smarrita. Magari sono<br />

di Soria ed è la prima volta che vengono qua in vacanza, commentammo.<br />

Si approssimarono al bar con prudenza; noi lì in agguato, maschi caproni,<br />

coi nostri tintinnanti cubatas de ron. Tutt’a un tratto la più attraente del<br />

terzetto disse: “Allora, ragazze mie, entriamo a prenderci da bere?”, con<br />

un marcato accento delle Langhe. Mancò un pelo che esplodessimo loro in<br />

faccia.<br />

La Cantabria costiera è ricca di attrattive naturali e mondane, ma faccio<br />

prima a consigliarvi l’acquisto della guida Lonely Planet per la Spagna<br />

settentrionale. Ciò che non potete proprio perdervi è il leggiadro Parco<br />

Nazionale dei Picos de Europa, che si estende su tre regioni – Cantabria,<br />

Asturie, Vecchia Castiglia. È il luogo ideale per ritemprare il corpo, la<br />

mente e… il palato, coi suoi squisiti formaggi e le varietà cantabriche di<br />

orujo, un liquore che si ottiene dalla distillazione della sansa dell’uva. Per<br />

di più il mare non è lontano. Un bel posticino da usare come base per le<br />

escursioni nei Picos è Potes: questa cittadina, piuttosto animata in alta<br />

stagione, conserva un certo fascino nel centro storico. I bar e le enoteche<br />

non mancano, ma essendo a un passo dalle Asturie vi si mescono fiumi di<br />

sidro. Ogni sidrería ha installato accanto all’ingresso un marchingegno a<br />

pulsante per spillare il sidro nel bicchiere come si deve, ossia tenendo la<br />

bottiglia il più alto possibile, risparmiandovi in tal modo le figuracce che<br />

si rimediano tentando di imitare il virtuosismo manuale asturiano nella<br />

mescita: di lato generalmente è montata una panca di legno, così potete<br />

accomodarvi e sorbire il succo di mele fermentato osservando la gente che<br />

passa. Magari beccate.<br />

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