L'ultima birra e andiamo a casa (forse) (.pdf) - Maurizio Ferrarotti
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Chambermaid per l’appunto: “Non m’importa se sembra un cane / purché<br />
faccia un ottimo lavoro/job/blowjob/bocchino.” Della serie, siamo in tour<br />
ragazzi, basta che respirino! Ma del senno di poi sono stracolmi gli otri.<br />
Oltre a questo le cameriere irlandesi sono in prevalenza delle cinghialotte<br />
rubiconde. Perlomeno lo erano tutte coloro che venivano a scassarmi i<br />
marroni glassati. D’altronde non tutti i giorni ci è concesso di giacere con<br />
Nicole Kidman. E ogni scopata lasciata è persa.<br />
Decidemmo la tappa susseguente a Dublino puntando un dito a caso sulla<br />
costa occidentale dell’Irlanda: Limerick. La National 7 ci condusse laggiù<br />
attraverso meravigliosi panorami di smeraldo. Limerick è una tranquilla<br />
cittadina situata alla foce del fiume Shannon. Forse troppo tranquilla per i<br />
nostri gusti vitaioli, ma n’approfittammo per smaltire le rimanenti tossine<br />
sabaude in circolo. Fu certamente una delle vacanze più rigeneranti che io<br />
abbia mai fatto. Un giorno ce ne andammo in gita al King John’s Castle,<br />
intitolato a John Lackland (Giovanni Senzaterra), re d’Inghilterra dal 1199<br />
al 1216, noto soprattutto per aver concesso la Magna Charta – il primo<br />
documento fondamentale per la concessione dei diritti ai cittadini – e per i<br />
terribili sbalzi d’umore. Ehm, in verità nel castello neanche vi entrammo:<br />
ci fermammo in un pub nei pressi a macinare qualcosa e sbevazzare. Notai<br />
che di fronte allo stesso era parcheggiato un autobus turistico. Ci sedemmo<br />
a un tavolo e ordinammo le usuali quattro pinte. Accanto, un tizio sulla<br />
cinquantina abbondante, secco come un lupo, coi capelli neri ancora folti e<br />
lunghi fino alle spalle e i basettoni, stava spiegando a una signora:<br />
“Sì, sono io il conducente di quel pullman là fuori. Mi chiamo Malcom.<br />
Malcom O’Moloney.” Ne aveva addosso una da cinegiornale. “Sissignore,<br />
O’Moloney. Tipico cognome di Limerick. O’Moloney.”<br />
Conducente d’autobus turistici. Davvero? Per la miseria, era più sbronzo<br />
di un soldato mongolo dell’Orda d’Oro nel corso di una gozzoviglia per<br />
l’ennesima conquista!<br />
Noi ce la ridevamo sotto i baffi sorseggiando le nostre Guinness, ma nel<br />
momento in cui la signora riuscì a sganciarsene gli occhi azzurro slavato<br />
di Mr. O’Moloney cercarono e trovarono un altro soggetto cui attaccare<br />
bottone: me.<br />
Io all’epoca ero piuttosto sospettoso e suscettibile. Il tempo e le traversie<br />
mi hanno blandito alquanto. Fosse ora, stringerei la mano a Malcom, gli<br />
offrirei un Tullamore Dew – poiché tale era il suo scopo, farsi offrire da<br />
bere, <strong>forse</strong> aveva finito i soldi –, starei a sentire pazientemente per un po’ i<br />
suoi vaniloqui onomastici e come dicono gli spagnoli, aquí paz y después<br />
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