Le deviazioni angolari del puledro - Anac
Le deviazioni angolari del puledro - Anac
Le deviazioni angolari del puledro - Anac
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VETERINARIA<br />
i n o l t re degli appiombi non corretti cre a n o<br />
un circolo vizioso in cui la distribuzione<br />
squilibrata dei carichi accentua sempre di<br />
più le deformazioni <strong>del</strong>la ossa che nei primi<br />
periodi di vita sono molto malleabili.<br />
I primi mesi di vita sono quelli in cui le alterazioni<br />
degli appiombi possono subire le<br />
più vistose modificazioni, diventa quindi<br />
fondamentale riconoscerle pre c o c e m e n t e<br />
per poter interv e n i re in maniera opport una<br />
con tecniche conservative o chirurgiche<br />
valutate caso per caso.<br />
P a r l e remo in questo articolo solo <strong>del</strong>le<br />
<strong>deviazioni</strong> <strong>angolari</strong> cioè di quelle alterazioni<br />
degli appiombi visibili sul piano<br />
f rontale. <strong>Le</strong> <strong>deviazioni</strong> possono essere<br />
semplici e complicate o meno da ro t a z i one.<br />
Ogni segmento osseo può essere interessato,<br />
la deviazione più comune è quella<br />
tra radio e metacarpo, con deviazione verso<br />
l'esterno <strong>del</strong>la parte inferiore <strong>del</strong>l'art o<br />
( carpo valgo), la deviazione all'intern o<br />
(carpo varo) è meno frequente. Un lieve<br />
grado di valgismo <strong>del</strong> carpo con associato<br />
mancinismo (rotazione all'esterno) è normale<br />
nel <strong>puledro</strong> neonato e deriva da una<br />
c e rta lassità dei legamenti unita al fatto<br />
che il torace è più stretto <strong>del</strong>la base di appoggio<br />
dei piedi e di conseguenza i gomito<br />
sono leggermente ruotati all'intern o .<br />
Con la crescita e lo sviluppo i legamenti<br />
acquistano tonicità e il torace si allarg a<br />
spingendo fuori i gomiti, di conseguenza<br />
gli arti si riallineano. Un fenomeno analogo<br />
si verifica con gli arti posteriori. A<br />
volte è incre d i b i l e<br />
1 quanto solamente<br />
con l'esercizio fisico<br />
un <strong>puledro</strong> neonato<br />
possa re c u p e r a re nel<br />
g i ro di 2-4 settimane<br />
dalla nascita. <strong>Le</strong> cause<br />
<strong>del</strong>le <strong>deviazioni</strong><br />
<strong>angolari</strong> sono molteplici<br />
e possono essere<br />
conseguenza di malattie,<br />
intossicazioni,<br />
m a l p o s i z i o n a m e n t o<br />
in utero o predisposizione<br />
famigliare. Una<br />
accurata valutazione<br />
<strong>del</strong> problema è indispensabile e va aff ro ntato<br />
già nei primi giorni di vita, non necessariamente<br />
in maniera aggressiva, ma<br />
deve comunque essere diagnosticato correttamente<br />
per impostare la terapia più<br />
adatta. Più precocemente aff rontiamo il<br />
p roblema, migliori probabilità di successo<br />
abbiamo.<br />
L'esame radiografico consente una valutazione<br />
oggettiva e precisa. Tracciando le bisettrici<br />
<strong>del</strong>le ossa lunghe si evidenziano i<br />
raggi ossei e i perni <strong>del</strong>le rotazioni. In<br />
questo modo si può determ i n a re la causa<br />
<strong>del</strong>la deviazione, che puo dipendere da ins<br />
u fficiente sviluppo o da una lesione di un<br />
<strong>Le</strong> <strong>deviazioni</strong><br />
<strong>angolari</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>puledro</strong><br />
Gli appiombi <strong>del</strong> cavallo atleta devono essere perfetti, le sollecitazioni<br />
cui sono soggetti gli arti durante la prestazione atletica sono enormi,<br />
La visita <strong>del</strong> <strong>puledro</strong> è fondamentale:<br />
Esame da fermo: di fronte, di lato e da dietro osservando i raggi ossei<br />
e gli angoli.<br />
Esame in movimento al passo il linea dritta: valutare rotazioni e<br />
asimmetrie. L'approccio terapeutico è differente se la rotazione è la<br />
conseguenza o meno di una deviazione angolare.<br />
Palpazione e manipolazione passiva per valutare il grado di mobilità<br />
Presenza di fatti infiammatori: calore e dolore alla pressione o alla<br />
mobilizzazione. I fenomeni dolorosi complicano ulteriormente il<br />
problema perchè non adoperando l'arto manca lo stimolo ad un<br />
riallineamento naturale secondo le corrette linee di forza.<br />
In particolare bisogna valutare:<br />
Momento <strong>del</strong>la comparsa: congenito o successivo<br />
Localizzazione <strong>del</strong>la deviazione: tutto l'arto, al carpo-garretto, al no<strong>del</strong>lo<br />
Deviazione semplice o coesiste una rotazione ?<br />
Quanti punti sono interessati (es solo il carpo o anche il no<strong>del</strong>lo ?)<br />
Grado <strong>del</strong>la deviazione: lieve (15°).<br />
La deviazione può essere ridotta con la manipolazione<br />
Nei periodi successivi alla nascita vi è un miglioramento o un<br />
peggioramento?<br />
1) Deviazione angolare in un <strong>puledro</strong>.<br />
Carpo sinistro valgo, carpo destro varo.<br />
2 )L'esame radiografico permette di<br />
oggettivare la deviazione. A destra carpo<br />
normale a sinistra valgo.<br />
<strong>Anac</strong> Notizie 7-8/2008 - 58<br />
2
3<br />
4<br />
3 e 4 ) Tracciando <strong>del</strong>le bisettrici <strong>del</strong>le ossa<br />
lunga si quantifica la deviazione e si<br />
stabilisce il centro di rotazione<br />
5 ) Immaturità <strong>del</strong>le ossa <strong>del</strong>le<br />
articolazione che appaiono arrotondate e<br />
non ben calcificate<br />
6 7 8<br />
6-7-8 ) L'immaturità <strong>del</strong>le ossa articolari<br />
può essere collegata a <strong>deviazioni</strong> <strong>angolari</strong>.<br />
Con la maturazione <strong>del</strong>le ossa la deviazione<br />
può correggersi.<br />
9<br />
9-10-11) La tecnica <strong>del</strong>lo scollamento<br />
periostale permette di fare crescere più<br />
velocemente l'osso dal lato <strong>del</strong>l'intervento.<br />
5<br />
VETERINARIA<br />
osso all'interno <strong>del</strong>la articolazione o da<br />
una asimmetria <strong>del</strong>la cartilagine di accrescimento.<br />
In funzione <strong>del</strong>la causa <strong>del</strong>la deviazione<br />
vengono adottate le strategie più<br />
opportune.<br />
Linee di intervento - Immobilizzazione e<br />
supporto con stecche o gessi.<br />
La tecnica viene adottata nel caso di immaturità<br />
di sviluppo <strong>del</strong>le ossa intrart i c olari<br />
come ad es. nella mancata ossificazione<br />
<strong>del</strong> cuboide. L'immobilizzazione consente<br />
di forn i re un supporto per il tempo<br />
necessario alla maturazione <strong>del</strong>l'osso ( 2-4<br />
settimane) ed evita che il cuboide si<br />
schiacci completamente causando danni<br />
i rreversibili. I bendaggi rigidi vanno lasciati<br />
per il minimo tempo possibile e<br />
s e m p re sorvegliati perchè la pelle <strong>del</strong> neonato<br />
si piaga con estrema facilità.<br />
Esercizio fisico<br />
Nel periodo successivo alla nascita il puled<br />
ro ha grandi possibilità di re c u p e ro, il<br />
miglioramento <strong>del</strong> tono muscolare e dei<br />
10<br />
11<br />
<strong>Anac</strong> Notizie 7-8/2008 - 59<br />
legamenti tende naturalmente a rimettere<br />
in linea gli arti favorendo il normale equilibrio<br />
<strong>del</strong>la meccanica <strong>del</strong> movimento, l'es<br />
e rcizio fisico in questo caso « ripro g r a mma<br />
» la crescita degli arti. Questo avviene<br />
se non sussistono gravi ostacoli meccanici<br />
al riallineamento come può avvenire in caso<br />
di anchilosi e contratture gravi e<br />
m a l f o rmazione <strong>del</strong>le ossa intrart i c o l a r i .<br />
Per fortuna spesso gravi difetti di appiombo<br />
alla nascita sono solo la conseguenza di<br />
una debolezza muscolare e lassità dei legamenti,<br />
di cui ci possiamo accorgere se con<br />
la manipolazione gli appiombi possono essere<br />
riallineati. In questo caso, un <strong>puledro</strong><br />
vitale ha buone probabilità di re c u p e r a re<br />
spontaneamente anche nel caso in vi siano<br />
lievi <strong>deviazioni</strong> <strong>angolari</strong> dovute ad una<br />
malposizione in utero con conseguente<br />
asimmetria <strong>del</strong>le placche di crescita. Se<br />
questa asimmetria è moderata le sollecitazioni<br />
sulla cartilagine di accrescimento se<br />
non eccessive causano un maggior stimolo<br />
alla crescita nei punti in cui la cart i l a g i n e<br />
è più compressa con<br />
conseguente graduale<br />
raddrizzamento. Attenzione<br />
però questo vale<br />
fino ad un certo limite,<br />
se la deviazione è più<br />
evidente la compre s s i one<br />
è cosi forte che la<br />
c a rtilagine soff re e cresce<br />
di meno, cre a n d o<br />
un circolo vizioso che<br />
aggrava il problema. La<br />
quantità di esercizio va<br />
modulata in funzione<br />
<strong>del</strong> problema, facendolo<br />
passeggiare a mano diet<br />
ro la madre o lasciandolo<br />
libero in un piccolo<br />
paddock per periodi
12<br />
12-13) L'effetto opposto, cioè blocco <strong>del</strong>la<br />
crescita dal lato <strong>del</strong>l'intervento si ottiene<br />
mediante fissazione con viti <strong>del</strong>la<br />
cartilagine di accrescimento. L'impianto va<br />
asportato una volta raggiunto il<br />
riallineamento.<br />
di tempo programmati. Il tutto va visto<br />
anche in funzione <strong>del</strong> temperamento <strong>del</strong>la<br />
madre ed il <strong>puledro</strong> va monitorato attentamente,<br />
i cambiamenti son visibili a volte<br />
anche giorno per giorno. L'esercizio fisico<br />
è una ottima terapia va però usata con<br />
cautela perchè un esercizio eccessivo può<br />
aggravare il problema, ogni caso va quindi<br />
personalizzato.<br />
I n t e rvento chiru rgico di scollamento <strong>del</strong><br />
periostio (periosteal stripping).<br />
Lo scopo di questo intervento è quello di<br />
fare crescere più rapidamente l'osso dal lato<br />
dove viene eseguita l'operazione.<br />
VETERINARIA<br />
La tecnica è poco<br />
traumatizzante ed<br />
invasiva e può eventualmente<br />
essere ripetuta<br />
dopo circ a<br />
due mesi se la correzione<br />
è stata insuff iciente.<br />
Questa tecnica<br />
funziona bene se<br />
la deviazione è <<br />
10-15°.<br />
Intervento<br />
c h i ru rgico di ponte<br />
sulla fisi «bridging ».<br />
Il principio è opposto<br />
al pre c e d e n t e :<br />
con <strong>del</strong>le viti o <strong>del</strong>le<br />
g r a ffe la crescita vie-<br />
13<br />
ne bloccata dal lato<br />
ove si interviene e si<br />
lascia che la crescita dal lato opposto raddrizzi<br />
l'arto. A correzione ultimata l'impianto<br />
osseo viene rimosso. È il tipo di int<br />
e rvento più invasivo e viene riservato ai<br />
casi di deviazione maggiore, nel caso di<br />
<strong>deviazioni</strong> multiple si possono combinare<br />
uno o più pontaggi e lo stripping rimuovendo<br />
gli impianti in fasi successive. La<br />
tempistica <strong>del</strong>l'intervento è fondamentale<br />
per il successo <strong>del</strong>le correzioni che vanno<br />
PUNTI DA RICORDARE<br />
fatte finche l'osso è in fase di crescita. Una<br />
volta che le cartilagini di accrescimento si<br />
sono saldate la correzione <strong>del</strong>le <strong>deviazioni</strong><br />
<strong>angolari</strong> <strong>del</strong>le ossa non diventa più possibile<br />
se non tramite grossi interventi di ric<br />
o s t ruzione. La saldatura <strong>del</strong>le <strong>del</strong>le cart ilagini<br />
avviene in tempi successivi a seconda<br />
<strong>del</strong>le ossa.<br />
La crescita rapida termina a 2 mesi per le<br />
falangi (pastorale), a 3 mesi per lo stinco<br />
(metacarpo-metatarso) e a 4 mesi per l'avambraccio<br />
(radio) e la tibia. La cre s c i t a<br />
p rosegue poi più lentamente fino a 3 mesi<br />
per le falangi, 4 mesi per lo stinco e 8 mesi<br />
per l'avambraccio, per term i n a re poi a 6<br />
mesi per le falangi e lo stinco e a 18 mesi<br />
per l'avambraccio.<br />
Questo comporta che se una fase di attesa<br />
è sempre utile, salvo nei casi part i c o l a rmente<br />
gravi, questa non va protratta eccessivamente<br />
nel tempo, perché il potenziale<br />
di re c u p e ro decresce rapidamente<br />
con l'aumentare <strong>del</strong>l'età. In part i c o l a re le<br />
c o rrezioni chiru rgiche a livello di pastorale<br />
vanno effettuate entro il 2° mese per le<br />
falangi, entro il 4° per lo stinco ed entro il<br />
10° per l'avambraccio anche se per quest'ultimo<br />
una lenta modifica può avvenire<br />
fino ad un anno e 1/2 di età.<br />
Dr. Milo Luxardo Med.Vet.<br />
Una accurata visita e <strong>del</strong>le radiografie sono fondamentali per valutare<br />
la causa <strong>del</strong>la deviazione.<br />
<strong>Le</strong> <strong>deviazioni</strong> <strong>angolari</strong> hanno possibilità di recupero spontaneo<br />
L'esercizio controllato è un fattore di correzione importante<br />
Lievi <strong>deviazioni</strong> in genere migliorano, gravi <strong>deviazioni</strong> peggiorano<br />
La velocità di recupero è tanto maggiore quanto più è giovane il <strong>puledro</strong>.<br />
Oltre una certa età l'osso smette di crescere.<br />
Nel caso si renda necessario un intervento chirurgico non bisogna attendere<br />
troppo tempo.<br />
ADDIO A LORENZO SELVA - VETERINARIO E CAVALIERE<br />
M e rcoledì 6 agosto, al termine di una lunga<br />
lotta contro una terribile malattia, all’età di<br />
quarantanove anni, Lorenzo Selva è venuto a<br />
mancare all’affetto dei suoi cari.<br />
Dopo gli studi in Medicina Veterinaria pre sso<br />
l’Università di Perugia, il Dottor Selva ha<br />
svolto il servizio militare nell’esercito francese,<br />
presso la scuola di cavalleria di Saum<br />
u r. Successivamente ha frequentato vari<br />
corsi di perfezionamento all’estero ed esercitato<br />
per qualche anno la libera professione<br />
nel campo <strong>del</strong>la ginecologia equina nella<br />
p rovincia di Roma. Veterinario <strong>del</strong>l’UNIRE<br />
dai primi anni novanta, ha dato un rilevante<br />
contributo all’ippica negli ambiti <strong>del</strong>lo studio<br />
<strong>del</strong>la diffusione <strong>del</strong>l’influenza e <strong>del</strong>l’Arterite<br />
Equina negli ippodromi ed allevamenti<br />
italiani. Ha successivamente coordinato una<br />
serie di studi epidemiologici sugli incidenti<br />
dei cavalli in pista e la loro prevenzione.<br />
Per lunghi anni ha rappresentato il nostro<br />
Paese, come componente <strong>del</strong>la <strong>del</strong>egazione<br />
italiana <strong>del</strong> comitato europeo sui contro l l i<br />
veterinari nelle corse ippiche.<br />
E’ stato il principale artefice <strong>del</strong>l’attuale sistema<br />
dei controlli UNIRE negli ambiti <strong>del</strong>l’identificazione<br />
e <strong>del</strong>l’antidoping dei cavalli,<br />
che ha successivamente coordinato attraverso<br />
la rete dei Veterinari incaricati dall’UNIRE<br />
presso gli ippodromi.<br />
Negli ultimi anni, aveva intrapreso un ambizioso<br />
progetto di ricerca sulla biomeccanica<br />
<strong>del</strong> piede <strong>del</strong> cavallo in collabozione con l’Università<br />
di Perugia.<br />
Uomo di cavalli a tutto tondo ed appassionato<br />
cavaliere è riuscito a montare i suoi cavalli<br />
fino alla fine.<br />
Lascia la moglie Magalì, anche lei Medico<br />
Veterinario e la piccola Federica di soli tre<br />
anni.<br />
Tutta l’ANAC ricorda un apprezzato veterinario<br />
ed un gran signore, e porge le più vive<br />
condoglianze.