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Opuscolo Palazzo Barozzi - Città di Vignola - Sito Ufficiale

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evidenziato da un importante timpano<br />

formato da blocchi lapidei lavorati a bugnato<br />

piatto, preceduto da una scalinata<br />

aperta su tre lati, composta da quattro<br />

gradoni in pietra.<br />

Il fronte sud, che si affaccia su via Belvedere,<br />

è caratterizzato dalla presenza <strong>di</strong><br />

tre corpi <strong>di</strong> fabbrica: il corpo centrale<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio, il corpo <strong>di</strong> una delle due<br />

ali laterali, il cui involucro architettonico<br />

ospita internamente la famosa scala a<br />

chiocciola elicoidale ed infine il corpo<br />

aggiunto della rimessa, costruito successivamente<br />

e quale ad<strong>di</strong>zione dell’impianto<br />

originario del palazzo, non si sa<br />

in quale epoca. Il fronte sud presenta un<br />

totale <strong>di</strong> trentanove aperture, fra cui un<br />

portoncino d’ingresso secondario, per<br />

l’accesso laterale al palazzo e trentotto finestre,<br />

<strong>di</strong> cui sei in sovrapposizione simmetrica<br />

per i quattro piani dell’e<strong>di</strong>ficio.<br />

Il lato nord, quello <strong>di</strong> Piazza Boncompagni,<br />

si compone <strong>di</strong> due corpi <strong>di</strong> fabbrica,<br />

ovvero il corpo centrale ed il corpo<br />

<strong>di</strong> una delle ali laterali, i quali presentano<br />

le medesime forometrie dello speculare<br />

fronte su via Belvedere: trentasei<br />

aperture, <strong>di</strong> cui trentacinque finestre ed<br />

un portoncino laterale.<br />

Da Piazza Boncompagni, attraverso un<br />

passaggio oggi delimitato da un cancello,<br />

si può accedere al cortile interno che<br />

si apre ai pie<strong>di</strong> del fronte ovest del palazzo,<br />

originariamente aperto a belvedere<br />

sulla vallata del fiume Panaro, oggi racchiuso<br />

fra muri <strong>di</strong> cinta alterati e manomessi<br />

rispetto al <strong>di</strong>segno originale. Una<br />

volta entrati nella corte interna, ci si trova<br />

<strong>di</strong>nnanzi alla facciata più ricca <strong>di</strong> particolari<br />

stilistici dell’intero fabbricato. I<br />

lati minori delle due ali laterali racchiu-<br />

dono infatti un loggiato a tre campate,<br />

ripartite da due pilastri centrali e due<br />

paraste laterali, coperto da eleganti volte<br />

a crociera in ritmata scansione. Alle tre<br />

arcate del loggiato, corrispondevano, al<br />

primo piano nobile, altrettante ampie<br />

aperture ad arco, ora tamponate e ridotte<br />

a tre finestroni rettangolari.<br />

Attraverso il loggiato, posto nell’ala laterale<br />

a sud-ovest, si raggiunge l’unico<br />

collegamento verticale dell’e<strong>di</strong>ficio: la<br />

famosa scala a chiocciola elicoidale.<br />

La scala elicoidale a chiocciola, a pianta<br />

ovale ellittica, è senza dubbio l’elemento<br />

architettonico <strong>di</strong> maggior prestigio ed<br />

impatto emotivo e scenografico presente<br />

nel palazzo. La parte nobile della scala<br />

<strong>di</strong>parte da una semicolonna posta tra il<br />

parapetto e la sottile parete <strong>di</strong> <strong>di</strong>visione<br />

del seminterrato e sale, con un movimento<br />

a spirale continuo, per un’altezza<br />

<strong>di</strong> 12,33 metri me<strong>di</strong>ante 106 alzate, 53<br />

dal piano terra al primo piano e 53 dal<br />

primo piano al sottotetto.<br />

Dal seminterrato dove ha origine, alla<br />

calotta del soffitto, dove termina, la<br />

rampa si sviluppa con cinque spirali elicoidali<br />

complete, una dal seminterrato<br />

al piano rialzato, due dal piano rialzato<br />

al piano nobile, due dal piano nobile al<br />

secondo piano sottotetto. Ad ogni piano<br />

la scala sbarca su un ballatoio, che non<br />

preclude la vista del rosone centrale posto<br />

sulla calotta del soffitto. Su ognuno<br />

dei tre pianerottoli vi sono altrettanti<br />

portoncini <strong>di</strong> accesso ai rispettivi piani<br />

superiori ed al piano seminterrato.<br />

La luce, ad ogni emiciclo, è assicurata da<br />

finestre che si affacciano sul cortile posteriore.<br />

Le <strong>di</strong>mensioni dei gra<strong>di</strong>ni variano<br />

lungo tutto lo sviluppo della scala<br />

A lato e sopra:<br />

Esterni - fronte est<br />

Il loggiato a tre campate aperto sulla corte<br />

interna e quel che resta dell’originaria<br />

composizione formata da tre gran<strong>di</strong> forometrie<br />

archivoltate sovrastanti attualmente<br />

tamponate e ridotte a finestroni rettangolari<br />

Sopra:<br />

Cortile interno<br />

Particolare dell’antico muro <strong>di</strong> protezione<br />

della corte originariamente connotato da<br />

una struttura a festoni merlati attualmente<br />

tamponati ed impropriamente intonacati

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