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LE IDEE PER BATTERE LA CRISI - Shopping24 - Il Sole 24 Ore

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4 L’economia senza frontiere<br />

<strong>Il</strong> protezIonIsmo<br />

è pronto a rIspuntare<br />

Indispensabile un’azione multilaterale<br />

Principali protagonisti Stati Uniti e Unione europea<br />

di Valerio Castronovo<br />

Èdivenuto sempre più evidente che a una crisi economica come<br />

quella che, da un anno a questa parte, ha assunto dimensioni e<br />

implicazioni di portata mondiale, si debba reagire con misure di<br />

carattere globale. Non si può infatti pensare che, per risalire la<br />

china, possano bastare determinati provvedimenti assunti finora a livello<br />

nazionale, anche se hanno cominciato a dare alcuni segnali positivi.<br />

Per uscire dal tunnel della recessione e riprendere la via dello sviluppo,<br />

è indispensabile un’azione concertata su scala multilaterale, un’ampia<br />

convergenza di propositi e d’interventi commisurati a tal fine. Qualcosa del<br />

genere ha cominciato a delinearsi nel vertice del G-20 di Londra dell’aprile<br />

scorso, durante il quale si è deciso di immettere nel circuito dell’economia<br />

mondiale un consistente quantitativo di risorse sia per evitare il tracollo di<br />

alcuni paesi più pericolanti, sia per riattivare gli scambi internazionali, e si<br />

è stabilito altresì di porre al bando i paradisi fiscali.<br />

Ma il più resta ancora da fare, se si vuole ripristinare la stabilità del<br />

sistema finanziario, incentivare gli investimenti e rilanciare l’economia<br />

reale. Ed è questo un compito tanto più difficile e complesso, poiché a<br />

ben poco servirebbero certe ricette e terapie ereditate dalle esperienze<br />

del passato, in quanto non più idonee a uno scenario economico che negli<br />

ultimi due decenni ha conosciuto tanti e così notevoli mutamenti di<br />

ordine strutturale.<br />

Di fatto, si tratta oggi di creare un nuovo sistema di governance globale,<br />

che sia espressione e risultato di una serie di risoluzioni altrettanto efficaci<br />

che largamente condivise e, quindi, adeguate a un mondo sempre più integrato<br />

e interdipendente.<br />

Senonché, perché sia possibile realizzare quest’obiettivo occorre che si<br />

manifesti innanzitutto una convergenza di forze e di propositi sul versante<br />

politico a opera dei singoli stati nazionali. Altrimenti c’è il rischio che si<br />

rimanga in bilico, nel mezzo della bufera, e che nel frattempo si riaffaccino<br />

dietro le quinte, nell’illusione di potercela fare da soli, tentazioni ed espedienti<br />

di sapore protezionistico.<br />

In pratica, è necessario che s’instauri un clima di reciproca fiducia e di<br />

fattiva cooperazione fra i principali attori della scena internazionale. A cominciare<br />

dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea, che insieme rappresentano<br />

quasi il 50% dell’economia mondiale, ma che finora hanno agito in ordine<br />

sparso, senza una parvenza di strategia comune. Altrettanto essenziale risul-<br />

78<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> <strong>Ore</strong> <strong>LE</strong>ZIONI <strong>PER</strong> IL FUTURO

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