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LE IDEE PER BATTERE LA CRISI - Shopping24 - Il Sole 24 Ore

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3 Lo specchio della storia<br />

“sistema della cartamoneta”. Con riferimento allo scontro con Biddle, disse al<br />

popolo americano di «eventi recenti» i quali «hanno dimostrato che il sistema<br />

della cartamoneta poteva essere usato come un motore per minare le vostre<br />

libere istituzioni... Coloro che desiderano governare con la corruzione o con la<br />

forza sono consapevoli del suo potere e pronti a usarlo».<br />

La carta incoraggiava la speculazione; la speculazione rendeva i cittadini<br />

schiavi dei monopolisti della banca e a soffrirne erano le «ossa e i muscoli» del<br />

paese, «uomini che amano la libertà e non desiderano altro che uguali diritti e<br />

uguali leggi», «le classi agricole, meccaniche e lavoratrici della società». La stretta<br />

della banca centrale che poteva rendere «il denaro abbondante o scarso a suo<br />

piacimento» era una deriva dispotica per la quale le libertà americane valevano<br />

meno della carta su cui il denaro stesso erano stampato.<br />

La Banca degli Stati Uniti era morta, ma guai agli Stati Uniti se mai ne fosse<br />

rinato un successore, un agente attraverso cui gli “interessi monetari” avrebbero<br />

potuto tirannizzare l’onesta maggioranza! La nascita del successore – la<br />

Federal Reserve alla cui buona fede e al cui credito oggi presta il volto Jackson<br />

– tardò fino al 1913. I poteri che secondo lui sovvertivano le libertà dei molti<br />

“onesti”, vale a dire la capacità di regolare l’offerta di denaro, sono oggi ritenuti<br />

indispensabili alla nostra sopravvivenza finanziaria. La differenza è che<br />

mentre la Fed è un’istituzione pubblica, la Banca degli Stati Uniti non lo era.<br />

Tuttavia, Jackson disapproverebbe proprio la qualità più apprezzata della Fed:<br />

la sua indipendenza dal Tesoro. In una vera democrazia, pensava, la responsabilità<br />

politica e finanziaria doveva essere una. Ma la creazione della Fed alla<br />

vigilia della Prima guerra mondiale doveva parecchio alla sopravvivenza della<br />

retorica jacksoniana contro l’“interesse monetario”.<br />

Sebbene J.P. Morgan e John Rockefeller avessero agito per il bene pubblico –<br />

avevano fornito l’occorrente per prevenire un collasso totale del sistema finanziario<br />

nel 1907; Morgan rimettendoci 21 milioni di dollari – le delibere a porte<br />

chiuse destavano preoccupazioni e permaneva il sospetto che la crisi fosse stata<br />

architettata perché i magnati potessero impossessarsi della Tennessee Coal and<br />

Iron Company a prezzi di saldo. Paradossalmente, l’oro che Jackson riteneva la<br />

difesa dell’uomo comune contro la frode plutocratica era ora il bersaglio dell’ira<br />

populista. Di nuovo, la contesa era tra la campagna e la città, la fattoria e la<br />

banca. All’epoca l’America Uniti era ancora un importatore netto di capitali e,<br />

da come la vedeva J.P. Morgan, sarebbe cresciuta e avrebbe prosperato soltanto<br />

finché avesse attratto investimenti stranieri, inglesi soprattutto.<br />

In quanto debitore, il governo dipendeva dalla credibilità del suo mercato<br />

di obbligazioni. Soltanto un dollaro agganciato all’oro, Wall Street, e una politica<br />

monetaria severa potevano garantire questi fondi, la linfa vitale per la nascente<br />

crescita commerciale e industriale dell’America. Qual era l’alternativa?<br />

Una moneta svilita dalla rimonetarizzazione dell’argento o, dio non volesse,<br />

dell’indomito biglietto verde, avrebbe alimentato l’inflazione e svalutato la<br />

resa degli investimenti. Scoraggiare i Rothschild, i Barings e i Grenfell sarebbe<br />

stato catastrofico. Ma non era vero per l’America profonda. La sovrapproduzione<br />

aveva fatto calare il prezzo dei raccolti, e folle di coloni furono ridotte in<br />

miseria. Dalla loro disperazione, dall’Ovest, sorsero una visione e una voce. La<br />

visione era di una moneta bimetallica; dollari d’argento che aumentavano l’offerta<br />

senza correre il rischio di una moneta destabilizzata dalla carta. Depositi<br />

d’argento erano stati scoperti nel Nevada e nel Colorado, nelle terre stesse del<br />

Signore, e non aspettavano altro che essere coniati.<br />

La situazione era aggravata dal fatto che soltanto un anno prima, nel 1895,<br />

Morgan aveva risolto un improvviso calo delle riserve auree negoziando un<br />

accordo con un sindacato di fornitori quasi tutti stranieri e intascando una lauta<br />

commissione. Contro il candidato repubblicano alla presidenza William McKin-<br />

51<br />

<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> <strong>Ore</strong> <strong>LE</strong>ZIONI <strong>PER</strong> IL FUTURO

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