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LE IDEE PER BATTERE LA CRISI - Shopping24 - Il Sole 24 Ore

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7 La terapia per la finanza<br />

Ombrelli su misura<br />

per le cartOlarizzaziOni<br />

Impedire che rischi presi da un soggetto con piene informazioni<br />

sulla bontà dei crediti siano trasferiti in modo non trasparente<br />

di Dario Scannapieco<br />

La crisi non è stata causata dall’innovazione finanziaria, ma dal cattivo<br />

uso che se ne è fatto, spesso dissociando i nuovi prodotti dalle<br />

originarie esigenze economiche che ne avevano determinato il concepimento<br />

o creandoli ai soli fini di elusione delle regole.<br />

L’innovazione finanziaria non deve essere frenata se consente al sistema<br />

di funzionare meglio. Innovazioni quali gran parte dei derivati oggi evocano<br />

l’idea di strumenti dannosi, venduti a imprenditori o amministratori pubblici<br />

inconsapevoli. Ma essi sono nati come utili strumenti di copertura dai rischi,<br />

che stabilizzano i flussi finanziari, minimizzando l’impatto della volatilità dei<br />

prezzi o dei cambi e permettono così di conseguire una struttura più efficiente<br />

del capitale.<br />

I problemi sono sorti quando operatori con scarse conoscenze specifiche<br />

li hanno utilizzati – o sono stati convinti a utilizzarli – con finalità diverse, a<br />

volte speculative. La responsabilità di questo cattivo uso è da individuarsi in<br />

alcuni soggetti, spesso mossi da un cattivo sistema di incentivi (non la qualità<br />

del servizio al cliente ma il bonus a fine anno legato ai profitti annuali generati),<br />

che a volte li hanno collocati approfittando della scarsa competenza<br />

dei propri interlocutori. Ma essa va condivisa anche con chi ha accettato di<br />

fare uso di strumenti di cui non aveva colto le modalità di funzionamento e i<br />

rischi. Infine, a fronte del diffondersi di questi strumenti sui mercati, a volte<br />

è stato tardivo l’intervento dei regolatori.<br />

Anche le cartolarizzazioni oggi vengono additate come prodotto di quella<br />

finanza nociva che ha innescato la crisi. Tuttavia esse sono solo uno strumento<br />

di funding e gestione del rischio. Occorre quindi solo evitare che le<br />

cartolarizzazioni vengano strutturate e collocate in modo pericoloso per gli<br />

investitori, impedendo che rischi presi da un soggetto con piene informazioni<br />

sulla bontà dei crediti (chi li ha concessi e poi effettua l’operazione) siano trasferiti<br />

in modo non trasparente su soggetti che poco o nulla conoscono degli<br />

effettivi rischi di tali crediti e quindi dei titoli che su di essi poggiano. È un<br />

tema etico e tecnico allo stesso tempo. In questo senso si può dire che la crisi<br />

deriva dal fallimento dei mercati finanziari nell’offrire soluzioni ai problemi<br />

di moral hazard e asimmetria informativa insiti in queste operazioni.<br />

<strong>Il</strong> vantaggio per chi effettua una cartolarizzazione è quello di liberare il<br />

proprio bilancio ottenendo provvista finanziaria. Gli investitori, al contempo,<br />

ottengono un rendimento a seconda del rischio dei titoli che acquistano.<br />

Ma allora dove è il problema? Per rispondere occorre affrontare i temi della<br />

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<strong>Il</strong> <strong>Sole</strong> <strong>24</strong> <strong>Ore</strong> <strong>LE</strong>ZIONI <strong>PER</strong> IL FUTURO

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