Scarica il numero completo - Professione Immobiliare
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Poste Italiane Spa - sped. abb. postale DL.353/ 2003 (conv In. 27/02/2004 n.46) art.1 comma 1,DCB M<strong>il</strong>ano<br />
Truffe ed<br />
appropriazioni indebite<br />
M<strong>il</strong>ano:<br />
Il quartiere<br />
Bicocca pirelli<br />
Palazzo coduri:<br />
ne wor<br />
software per l’ed<strong>il</strong>izia e lo<br />
studio professionale del futuro<br />
Restauro conservativo<br />
...e ancora:<br />
Canne Fumarie<br />
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Risparmio Energetico<br />
Assessorato all’ambiente<br />
Rivista ufficiale APAC<br />
Anno 3 - n. 7 Maggio 2009<br />
®<br />
Geo
Le consulenze di casa dell'energia per abitare, lavorare<br />
e progettare risparmiando nel rispetto dell'ambiente.<br />
È nato un nuovo Ufficio, un prezioso servizio per :<br />
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Lo Sportello di Casa dell’Energia è <strong>il</strong> punto di riferimento per privati, professionisti, amministratori,<br />
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i giovedì dalle 9.30 alle 13.00<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
2
SOMMARIO<br />
Editoriale<br />
Agevolazioni fiscali, MADE EXPO e comportamenti virtuosi<br />
Urbanistica<br />
I primi passi di una M<strong>il</strong>ano che cambia. Il quartiere Bicocca Pirelli<br />
Mostre e Convegni<br />
Sicurezza - Security<br />
La parola dell’Avvocato<br />
La parola ai lettori<br />
Recensioni<br />
Software<br />
Progettazione - Restauro Conservativo<br />
Risparmio Energetico<br />
Campagna “Calorefficienza”<br />
Risparmio Energetico<br />
Mutui a tasso zero per <strong>il</strong> risparmio energetico<br />
La Parola al Commercialista<br />
Pacchetto anti crisi - Alcune novità<br />
La Parola all’ Avvocato<br />
Installazione di Zanzarierre<br />
Cultura<br />
Artigiani si diventa<br />
Sicurezza Security<br />
Sentinell<br />
Le Aziende informano<br />
Truffe e appropriazioni indebite<br />
Tecnologia<br />
Canne fumarie - Breve introduzione<br />
In copertina:<br />
Quartiere residenziale a Berlino, arch. Aldo Rossi<br />
foto S<strong>il</strong>via Meneghini<br />
Manoscritti, dati, documenti.<br />
Gli articoli e qualsiasi materiale pubblicato in <strong>Professione</strong><br />
Immob<strong>il</strong>iare rappresentano le esperienze e le opinioni degli<br />
autori ed in nessun caso impegnano <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare<br />
nè la Redazione della rivista.<br />
Gli articoli e/o i documenti inviati alla rivista <strong>Professione</strong><br />
Immob<strong>il</strong>iare (anche a mezzo posta elettronica o consegnati<br />
direttamente presso la nostra sede), anche se non pubblicati,<br />
non saranno restituiti. La Redazione non è in alcun<br />
modo impegnata a pubblicare gli articoli e/o i documenti<br />
ricevuti. La collaborazione si intende a titolo gratuito.<br />
E’ possib<strong>il</strong>e per le case editrici o singoli autori inviare i<br />
testi o le immagini senza copyright di cui si richiede la<br />
pubblicizzazione al seguente indirizzo ema<strong>il</strong> a:<br />
professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it<br />
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PROFESSIONEIMMOBILIARE<br />
Pubblicazione trimestrale<br />
Direttore responsab<strong>il</strong>e:<br />
Ing. Stefano M<strong>il</strong>anesi<br />
Editore<br />
APAC Associazione Professionale<br />
Amministratori di Condominio<br />
sito web: www.webcondominio.eu<br />
e-ma<strong>il</strong>: professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it<br />
Promozione e Sv<strong>il</strong>uppo<br />
Lucia Rizzi:<br />
lucia.rizzi@fastwebnet.it - 393 7281395<br />
Antonio Miotto: ottomio@libero.it 338 3452496<br />
Grafica e Stampa presso Tipografia<br />
Laser Copy Center s.r.l<br />
Via Livraghi 1 – 20126 M<strong>il</strong>ano MI<br />
Al <strong>numero</strong> 7 di <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare<br />
Maggio 2009 - hanno collaborato:<br />
Stefano M<strong>il</strong>anesi, Lorenzo M<strong>il</strong>anesi, Sara Boerci, Antonella Chiametti,<br />
Mariangela Padalino, Alessio Pozzoli, Antonio Castaldi, Giovanni<br />
Gallace, S<strong>il</strong>via Meneghini, Michele Sacchetti, Piergiorgio Galantino,<br />
lo Staff del Settore Energia della Provincia di M<strong>il</strong>ano, Giulia Marcato,<br />
Nives Castenetto, Roberto Lucarini Manni, Maria Grazia Longhitano.<br />
Registrazione Tribunale di M<strong>il</strong>ano<br />
n. 187 del 20 marzo 2007<br />
Testata iscritta al Registro Operatori di Comunicazione<br />
(R.O.C.) n. 15634<br />
Gli articoli di <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare sono pubblicati<br />
anche sul sito www.webcondominio.eu<br />
INFORMATIVA AI SENSI DEL D.LEGS 196/2003<br />
Si rende noto che i dati in nostro possesso liberamente ottenuti<br />
per potere effettuare i servizi relativi a spedizioni, abbonamenti<br />
e sim<strong>il</strong>ari, sono ut<strong>il</strong>izzati secondo quanto previsto dal<br />
D.Legs.196/2003.<br />
Titolare del trattamento è <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare - APAC (professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it).<br />
Si comunica inoltre che i dati personali<br />
sono contenuti presso la nostra sede in apposita banca dati di<br />
cui è responsab<strong>il</strong>e <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare APAC a cui è possib<strong>il</strong>e<br />
rivolgersi per l’eventuale esercizio dei diritti previsti dal<br />
D.Legs.196/2003.<br />
Per ricevere <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare, richiedere <strong>il</strong> modulo di autorizzazione<br />
all’ut<strong>il</strong>izzo dei dati personali a:<br />
professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
3
EDITORIALE<br />
Agevolazioni fiscali, MADE EXPO e comportamenti virtuosi<br />
Abbiamo anticipato a Dicembre/<br />
Gennaio uno spunto di discussione<br />
che, per fortuna, ci ha dato ragione.<br />
Dicevamo allora che avremmo dedicato<br />
poco spazio alla discussione<br />
sorta a seguito della cancellazione<br />
del 55% di agevolazioni fiscali in<br />
quanto ritenevamo che questo governo<br />
avrebbe agito e risolto la questione<br />
in tempi rapidi. E così è stato.<br />
In questo periodo siamo stati impegnati<br />
su vari ed importanti fronti: la<br />
partenza dei nuovi corsi per amministratori<br />
di condominio e l’organizzazione<br />
della partecipazione alla<br />
manifestazione MADE Expo 2009<br />
e di due importanti convegni su<br />
temi altamente innovativi: “navigazione<br />
immersiva” e “videosorveglianza<br />
e privacy nel condominio”.<br />
I corsi che sono partiti a M<strong>il</strong>ano e Monza<br />
hanno avuto <strong>il</strong> consueto successo<br />
di partecipazione e confermano <strong>il</strong><br />
momento di particolare interesse per<br />
una professione in grande sv<strong>il</strong>uppo.<br />
La manifestazione Made Expo<br />
nel suo complesso ha conferma-<br />
Specializzata nel campo del Restauro conservativo,<br />
GF Marcato propone un’ innovativa tecnologia<br />
per <strong>il</strong> restauro di Palazzi, Castelli e facciate di Edifici storici<br />
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Partita Iva 12794950159<br />
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to sempre più <strong>il</strong> proprio successo (i<br />
dati della manifestazione sono all’<br />
interno della rivista): in un periodo<br />
di profonda crisi come questo, pare<br />
sia stata la manifestazione con <strong>il</strong><br />
maggiore incremento di visitatori.<br />
Il nostro stand è stato visitato<br />
da più di 1.200 persone.<br />
I convegni da noi organizzati<br />
hanno avuto grande risonanza<br />
e portato in aula parecchie decine<br />
di interessati professionisti.<br />
Parlavamo di crisi ed è giusto approfittare<br />
di questo editoriale per<br />
150 INTERVENTI SU<br />
BENI STORICI VINCOLATI<br />
RISULTATO ESTETICO E MASSIMA CURA, PER GLI EDIFICI DI PREGIO<br />
stimolare i nostri Soci e tutti gli Amministratori<br />
che ci leggono a ricordare<br />
che, con <strong>il</strong> proprio comportamento,<br />
possono diventare elementi<br />
attivi nel ridurre oneri a famiglie<br />
spesso in gravi difficoltà. Il ruolo virtuoso<br />
dell’ Amministratore si misura<br />
proprio oggi attraverso l’applicazione<br />
puntuale di tutti quei comportamenti<br />
che possono attivamente<br />
e rapidamente abbattere le spese<br />
condominiali mantenendo la qualità<br />
del servizio. E gli ambiti più sensib<strong>il</strong>i<br />
sono l’energia, <strong>il</strong> personale e<br />
l’organizzazione del proprio studio.<br />
Tutti noi siamo costantemente<br />
a disposizione per aiutar-<br />
Vi in questo diffic<strong>il</strong>e percorso<br />
<strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare si avvale,<br />
anche in questo <strong>numero</strong>, di<br />
nuove e importanti collaborazioni<br />
che si affiancano a quelle<br />
già importanti e pregevoli che<br />
ci hanno accompagnato sinora.<br />
Ancora una volta un <strong>numero</strong><br />
ricco da conservare.<br />
Stefano M<strong>il</strong>anesi<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
4
URBANISTICA<br />
I primi passi di una M<strong>il</strong>ano che cambia:<br />
Il quartiere Bicocca Pirelli<br />
Diplomata al Liceo Classico, è laureanda in Architettura presso <strong>il</strong> Politecnico di M<strong>il</strong>ano.<br />
Ha collaborato con diversi studi di architettura ed interni, interessandosi parallelamente<br />
alla stesura di ricerche ed articoli su temi architettonici ed urbanistici.<br />
fuoriasse@gma<strong>il</strong>.com<br />
S<strong>il</strong>via Meneghini<br />
Foto 1<br />
Porta la firma di Vittorio Gregotti <strong>il</strong><br />
nuovo quartiere Bicocca Pirelli, ed è<br />
chiara, la si può leggere ogni volta che<br />
ci si allontana da M<strong>il</strong>ano su viale Sarca,<br />
volgendo lo sguardo alla cinquecentesca<br />
v<strong>il</strong>la Arcimboldi, nella vecchia<br />
torre di raffreddamento Pirelli e<br />
nel suo innovativo guscio contenitore,<br />
<strong>il</strong> quartier generale Pirelli (foto 1). La<br />
storia del “nuovo” quartiere Bicocca<br />
in realtà, è storia “vecchia” ed inizia<br />
nella seconda metà degli anni ottanta,<br />
quando la Pirelli, per r<strong>il</strong>anciare la<br />
propria immagine, istituisce un concorso<br />
di progettazione che sia in grado<br />
di riqualificare quasi 960m<strong>il</strong>a metri<br />
quadrati dell’ex area industriale.<br />
Per trent’anni, dopo <strong>il</strong> trasferimento<br />
dell’azienda dalla storica sede di via<br />
Ponte Seveso sorta nel 1872, la Bicocca<br />
è stata la casa della fabbrica e dei<br />
suoi lavoratori (foto 2), e per parte di<br />
essi la divenne a tutti gli effetti, grazie<br />
all’iniziativa Pirelli, la quale commissionò<br />
agli architetti Giacomo Loria<br />
e Pietro Allodi, la progettazione di un<br />
complesso residenziale per accogliere<br />
impiegati ed operai della fabbrica<br />
stessa. Così flessib<strong>il</strong>e come lo era<br />
stata quella zona di M<strong>il</strong>ano negli anni,<br />
sorta lungo la via del “ferro”, pronta<br />
ad adattarsi al continuo espandersi di<br />
alcuni colossi industriali italiani, così<br />
avrebbe dovuto essere <strong>il</strong> nuovo progetto<br />
che avrebbe consacrato un nuo-<br />
Foto 2 Foto 3<br />
vo ulteriore cambiamento per questa<br />
grande area. A vincere è proprio la<br />
flessib<strong>il</strong>ità del progetto elaborato dallo<br />
studio Gregotti Associati International,<br />
che propone una soluzione in<br />
grado di sv<strong>il</strong>upparsi negli anni e così<br />
facendo, far fronte ad ulteriori modifiche<br />
nel tempo. Consapevole di operare<br />
in un luogo che è stato teatro di<br />
grande sv<strong>il</strong>uppo, Gregotti, pur disponendo<br />
di una delle più grandi aree dismesse<br />
su cui architetto abbia mai potuto<br />
mettere mano prima di allora, in<br />
un centro urbano tanto congestionato<br />
come quello m<strong>il</strong>anese, si propone di<br />
rimodellarne lo spazio senza stravolgerlo<br />
“cambiando <strong>il</strong> punto di vista”;<br />
quello che per anni era stato luogo di<br />
celebrazione della fabbrica, sarebbe<br />
diventato luogo di celebrazione di chi<br />
vi lavora. Per questo motivo la rigida<br />
maglia stradale, tipica di un’area<br />
prettamente industriale è ancora<br />
chiaramente leggib<strong>il</strong>e nel progetto,<br />
come pure alcune significative preesistenze:<br />
<strong>il</strong> v<strong>il</strong>laggio operaio e la torre di<br />
raffreddamento. Quest’ultima, eletta<br />
a simbolo dei fasti dell’azienda, viene<br />
scelta proprio per diventare parte<br />
integrante del quartier generale della<br />
nuova Pirelli (foto 3 ,4 e 5)e. Svuotata<br />
della sua funzione di torre di raffreddamento<br />
mediante caduta per l’acqua<br />
ut<strong>il</strong>izzata nei processi di lavorazione,<br />
viene “riempita” a diverse altezze con<br />
un auditorium di 350 posti accessib<strong>il</strong>e<br />
dal pian terreno (foto 6), sale per<br />
conferenze al quinto e ottavo piano<br />
e l’ufficio del Presidente all’ultimo<br />
piano, sovrastato dall’eliporto sulla<br />
copertura. La torre è racchiusa all’interno<br />
di un edificio che ospita 10 piani<br />
di uffici aperti sulla corte centrale<br />
e che si disloca su tre lati, lasciando<br />
libera sul parco di v<strong>il</strong>la Arcimboldi,<br />
preesistenza cinquecentesca che da<br />
<strong>il</strong> nome all’omonimo auditorium, la<br />
vista della gigantesca torre di 40 m<br />
d’altezza, con un diametro che scende<br />
dai 32 metri del basamento ai 22 metri<br />
della sommità, protetta dall’esterno<br />
dalla sola vetrata (foto 7). Negli<br />
anni sessanta fu compito di Giò Ponti<br />
e dell’Ing. Pier Luigi Nervi consacrare<br />
la fabbrica durante <strong>il</strong> boom economico,<br />
con la costruzione del grattacielo<br />
Pirelli, <strong>il</strong> primo grattacielo della città<br />
e uno degli edifici con struttura in<br />
cemento armato più alti al mondo;<br />
tocca invece a Gregotti riconsacrare<br />
una nuova fase dell’azienda, che vedrà<br />
anche lo sv<strong>il</strong>uppo di un settore immob<strong>il</strong>iare,<br />
proprio con la nascita del<br />
progetto Bicocca, e <strong>il</strong> grande cubo di<br />
vetro, acciaio e gres porcellanato ne<br />
diventa <strong>il</strong> nuovo simbolo. Lo stesso<br />
architetto chiarisce le scelte architettoniche<br />
formali, alla presentazione<br />
del progetto dicendo: “...voglio<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
5
URBANISTICA<br />
solo fare un esempio raccontare un<br />
episodio che può essere un po’ <strong>il</strong> simbolo<br />
del modo in cui abbiamo lavorato.<br />
Alla Bicocca esiste una bellissima torre<br />
di raffreddamento alta quasi 50 metri.<br />
Noi abbiamo pensato di costruire la<br />
nuova sede degli uffici Pirelli attorno<br />
a quella torre, realizzando un grande<br />
quadrato che la ingloba e la mantiene<br />
in tutta la sua forza simbolica.<br />
Nell’interno della torre abbiamo previsto<br />
di ricavare delle grandi sale<br />
riunione, e all’esterno c’è un vuoto<br />
tra torre ed edificio-uffici, che<br />
segue l’inclinazione della torre”.<br />
I resti della civ<strong>il</strong>tà industriale che già<br />
dagli anni Settanta aveva visto la Bicocca<br />
impegnata in fenomeni di delocalizzazione<br />
e deindustrializzazione,<br />
ancora una volta hanno trovato posto<br />
in una collina artificiale, raccolti<br />
e conservati nella Collina dei C<strong>il</strong>iegi,<br />
che soltanto dalla scorsa estate ha<br />
aperto i cancelli al pubblico (foto 8).<br />
Questa iniziativa costituisce parte integrante<br />
del progetto del verde (foto<br />
9)elaborato dallo studio Land, e non è<br />
certo una novità per la città di M<strong>il</strong>ano,<br />
che più volte ha visto risorgere dalle<br />
sue ceneri aree collinari destinate a<br />
verde pubblico, come <strong>il</strong> monte Stella<br />
o parte del Parco Lambro e come<br />
vedrà in futuro nel ex area industria-<br />
le del Portello, interessata da recenti<br />
trasformazioni. L’impegnativo progetto<br />
di riqualificazione dell’area Bicocca,<br />
di cui la collina ed <strong>il</strong> grande cubo<br />
racchiudono l’essenza storica, ha visto<br />
anche una serie di nuove realizzazioni<br />
<strong>il</strong> cui st<strong>il</strong>e è stato più volte dibattuto<br />
anche grazie ai recenti sv<strong>il</strong>uppi. Il<br />
progetto infatti ad oggi, non è stato<br />
ancora portato a compimento, e sol-<br />
tanto da pochi mesi l’area, compresa<br />
tra <strong>il</strong> polo universitario dell’Università<br />
Bicocca e <strong>il</strong> centro commerciale e che<br />
doveva essere originariamente destinata<br />
all’istituto Neurologico Besta,<br />
è stata affidata ai progetti di Sergio<br />
Pascolo e Cino Zucchi. La decisione<br />
ha riacceso le luci della ribalta sul<br />
maestoso progetto, e ha permesso al<br />
quartiere Bicocca di far parlare ancora<br />
di sé dopo molti anni e lo scetticismo<br />
iniziale. Infatti, come osservano<br />
gli stessi abitanti, <strong>il</strong> quartiere, che per<br />
quanto riguarda <strong>il</strong> comparto residenziale<br />
ha stentato a decollare, si sta<br />
pian piano animando di nuova vita e<br />
si vedono i primi fiocchi azzurri e rosa<br />
fare capolino dalle finestre. Resta da<br />
vedere se le otto torri futurib<strong>il</strong>i alte<br />
50 metri e <strong>il</strong> parco di 30m<strong>il</strong>a metri<br />
quadrati racchiuso all’interno del perimetro<br />
disegnato dai nuovi parallelepipedi,<br />
saranno in grado di sentirsi a<br />
Foto 6<br />
Foto 7 Foto 8 Foto 9<br />
casa loro, accanto agli austeri edifici<br />
gregottiani, anche se la commissione<br />
ha valutato come, <strong>il</strong> masterplan proposto<br />
da Pascolo, sembra inserirsi nel<br />
modo migliore all’interno del tessuto<br />
urbano preesistente. Tuttavia quello<br />
che nessuna polemica potrà mai negare,<br />
di questa prima lunga e travagliata<br />
vicenda di riconversione urbana per<br />
M<strong>il</strong>ano (foto 10), è la volontà che ha<br />
animato ogni suo attore, di agire evitando<br />
di stravolgere, bensì accompagnando<br />
un vecchio luogo a nuova vita,<br />
quella vita che ogni città che ha fatto<br />
della sua forza lo sv<strong>il</strong>uppo industriale<br />
e la costante ricerca del progresso<br />
tecnologico, si vedrà cambiare sistematicamente<br />
negli anni, alla costante<br />
rincorsa o fuga dalle leggi del mercato.<br />
S<strong>il</strong>via Meneghini<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
6
MOSTRE E Convegni<br />
200.126 PRESENZE (+17,1%) PER LA SECONDA EDIZIONE DI MADE EXPO<br />
AUMENTATI DEL 19,8% GLI STRANIERI<br />
Con un incremento del 17,1%<br />
si archivia la seconda edizione<br />
di MADE expo con un<br />
successo che va al di là delle<br />
più rosee aspettative.<br />
I dati finali alla quarta giornata<br />
di manifestazione hanno registrato<br />
200.126 presenze di<br />
cui 19.202 stranieri, con un aumento<br />
di questi ultimi del 19,8%<br />
rispetto all’edizione 2008,<br />
provenienti da 118 paesi.<br />
La manifestazione organizzata<br />
da MADE eventi srl e promossa<br />
da Federlegno-Arredo e Uncsaal<br />
segna quindi un incremento<br />
che, oltre a rappresentare un<br />
risultato positivo per la fiera<br />
dell’architettura e dell’ed<strong>il</strong>izia,<br />
è anche un significativo segnale<br />
di fiducia per <strong>il</strong> settore.<br />
“La soddisfazione per <strong>il</strong> risultato<br />
– spiegano gli organizzatori–<br />
è ulteriormente valorizzata<br />
dall’entusiasmo e dal clima<br />
positivo che si è registrato<br />
in questi quattro giorni negli<br />
stand dei 1739 espositori sugli<br />
oltre 100.000 mq netti espositivi.<br />
A loro va <strong>il</strong> ringraziamento<br />
per aver creduto nel progetto<br />
fieristico di MADE expo a M<strong>il</strong>ano<br />
e per aver investito nella promozione<br />
e nell’allestimento di<br />
stand, in cui sono state presentate<br />
davvero significative novità<br />
per <strong>il</strong> futuro della costruzione”.<br />
Proprio dagli espositori è stata<br />
sottolineata la qualità dei visitatori,<br />
con una significativa<br />
presenza di progettisti e professionisti<br />
qualificati, ma an-<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE<br />
che serramentisti, imprese e<br />
operatori del mondo delle costruzioni<br />
e delle finiture. Soddisfazione<br />
anche da parte delle<br />
aziende dell’intero comparto<br />
di Europolis, <strong>il</strong> salone dell’arredo<br />
urbano, dell’impiantistica<br />
sportiva e della piscina, che rappresenta<br />
<strong>il</strong> miglior auspicio per<br />
la prossima edizione del 2010.<br />
Sostenib<strong>il</strong>ità, risparmio energetico,<br />
sicurezza sono alcune<br />
delle parole chiave che hanno<br />
caratterizzato l’appuntamento<br />
fieristico, arricchito da un<br />
centinaio di incontri e convegni,<br />
tutti molto partecipati e<br />
apprezzati, come di grande successo<br />
la due giorni Cityfutures<br />
organizzata da MADE expo con<br />
SitDa. Importanti e caratterizzanti<br />
l’identità di MADE expo<br />
sono stati i molti momenti di<br />
cultura come l’installazione Toy<br />
Bu<strong>il</strong>ding n. 1, dedicata al futurismo<br />
da Italo Rota, allestita<br />
in Piazzetta Reale, e la Mostra<br />
Instanthouse, in cui sono stati<br />
presentati i lavori degli studenti<br />
che hanno partecipato al<br />
concorso che prevedeva la progettazione<br />
di cellule abitative<br />
temporanee per l’Expo 2015.<br />
Il successo di MADE expo riafferma,<br />
inoltre, la centralità<br />
del capoluogo lombardo quale<br />
punto di riferimento per <strong>il</strong><br />
settore dell’ed<strong>il</strong>izia e dell’ar-<br />
7<br />
chitettura ed apre ufficialmente<br />
la strada al grande appuntamento<br />
di Expo 2015.<br />
“Il risultato di questa edizione<br />
rafforza la nostra posizione<br />
nel calendario internazionale<br />
delle fiere di settore – continuano<br />
gli organizzatori – e<br />
ci stimola a lavorare da subito<br />
al progetto della prossima<br />
edizione del febbraio 2010,<br />
per la quale rafforzeremo la<br />
promozione sui mercati esteri<br />
che individueremo più strategici<br />
per i diversi comparti rappresentati<br />
nella nostra fiera”.<br />
Significativo <strong>il</strong> dato dei giornalisti<br />
aumentati del 14,8% con<br />
un totale di 1309 presenze.<br />
“E’ un risultato significativo<br />
– sottolineano ancora gli organizzatori<br />
– non solo per la presenza<br />
numerica dei giornalisti,<br />
ma soprattutto per la qualità<br />
dei riscontri avuti sui media sia<br />
specializzati che generalisti,<br />
comprendendo quotidiani e tv”.<br />
M<strong>il</strong>ano, 9 febbraio 2009<br />
Made eventi srl<br />
Foro Buonaparte 65<br />
20121 M<strong>il</strong>ano<br />
+39 02806514267 tel<br />
+39 0286996211 fax<br />
press@madeexpo.it<br />
www.madeexpo.it<br />
Lo Stand APAC a MADE EXPO<br />
2009/ n. 7
SICUREZZA<br />
LA VIDEOSORVEGLIANZA NEI CONDOMINI<br />
Nata a M<strong>il</strong>ano, laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di M<strong>il</strong>ano. Iscritta all’Ordine degli<br />
Avvocati di M<strong>il</strong>ano, attualmente esercita a M<strong>il</strong>ano e Sesto San Giovanni occupandosi insieme ai propri<br />
colleghi di diritto civ<strong>il</strong>e, diritto del lavoro e diritto penale.<br />
e-ma<strong>il</strong>:drsaraboerci@libero.it<br />
Negli ultimi tempi è sempre più diffusa<br />
la richiesta da parte dei condomini<br />
di adottare sistemi volti a<br />
dissuadere potenziali malintenzionati<br />
dal commettere furti o atti vandalici<br />
all’interno dei condomini.<br />
Capita, pertanto, frequentemente<br />
di chiedersi se sia possib<strong>il</strong>e avvalersi<br />
della videosorveglianza<br />
negli spazi comuni condominiali.<br />
E’ bene evidenziare che l’ut<strong>il</strong>izzo di<br />
telecamere volte alla videosorveglianza<br />
richiede alcuni accorgimenti<br />
per tutelare la privacy del cittadino.<br />
Il sistema di videocamere, infatti, se da<br />
un lato risponde all’esigenza di mettere<br />
in sicurezza sia le aree condominiali<br />
comuni che le proprietà private,<br />
dall’altro è anche vero che potrebbe<br />
incidere sulla vita privata dei condomini.<br />
Si tratta, dunque, di trovare un<br />
giusto equ<strong>il</strong>ibrio tra due contrapposti<br />
interessi entrambi meritevoli di tutela.<br />
Il Garante della Privacy si è occupato<br />
dell’argomento nel “Provvedimento<br />
generale sulla videosorveglianza”<br />
del 29.04.2004 in cui sono stati evidenziati<br />
i principi essenziali al fine di<br />
tutelare <strong>il</strong> diritto di libertà dei singoli.<br />
Il presupposto affinché si possano installare<br />
le telecamere è che vi sia una<br />
reale necessità di esperire un controllo,<br />
tanto che, in alcune situazioni, che comunque<br />
esulano dall’ambito del condominio,<br />
è necessaria la previa autorizzazione<br />
da parte del Garante della Privacy.<br />
Proprio tali motivazioni hanno indotto<br />
<strong>il</strong> Garante a stab<strong>il</strong>ire che, nel rispetto<br />
del principio della proporzionalità, <strong>il</strong><br />
titolare del trattamento dei dati (che<br />
potrebbe essere una società esterna<br />
o l’amministratore di condominio),<br />
prima di installare un impianto di videosorveglianza,<br />
debba valutare se<br />
<strong>il</strong> suo impiego sia realmente proporzionato<br />
agli scopi perseguiti; l’ut<strong>il</strong>izzo<br />
di tali strumenti può essere, infatti,<br />
giustificato solo quando altre<br />
misure siano da reputarsi insufficienti.<br />
Sempre in applicazione del principio<br />
di proporzionalità, anche l’eventuale<br />
conservazione temporanea dei dati<br />
deve essere commisurata al grado<br />
di indispensab<strong>il</strong>ità e per <strong>il</strong> solo tempo<br />
necessario e predeterminato a<br />
raggiungere la finalità perseguita. In<br />
ogni caso i dati non potranno essere<br />
conservati per oltre una settimana.<br />
E’ necessario, inoltre, designare per<br />
iscritto tutte le persone fisiche incaricate<br />
del trattamento e autorizzate, nei<br />
casi in cui è indispensab<strong>il</strong>e per gli scopi<br />
perseguiti, a visionare le registrazioni.<br />
Le aree videosorvegliate devono, inoltre,<br />
essere segnalate. I cittadini che si<br />
trovano o che transitano in una zona<br />
in cui sono presenti delle telecamere<br />
devono potere essere edotti della<br />
loro presenza anche attraverso un<br />
modello semplificato di informativa<br />
cosiddetta “minima”, consistente in<br />
un cartello con un simbolo che rappresenta<br />
una telecamera. In presenza<br />
di più telecamere andranno installati<br />
più cartelli in misura adeguata<br />
all’ampiezza dell’area sorvegliata.<br />
Si aggiunge che l’informativa nei luoghi<br />
chiusi deve riportare, anche se in modo<br />
discorsivo, quanto previsto dall’art.<br />
13 del DLgs 30.06.03 n. 1961 (*).<br />
Qualora vengano rispettati i suesposti<br />
accorgimenti, la Cassazione<br />
Civ<strong>il</strong>e ha ritenuto legittime le telecamere<br />
che riprendono le parti<br />
dello stab<strong>il</strong>e comuni a tutti gli inqu<strong>il</strong>ini<br />
e fac<strong>il</strong>mente visib<strong>il</strong>i dall’esterno<br />
(Cass. civ. 44156 del 26.11.08).<br />
Purtroppo, non vi è invece chiarez-<br />
Sara Boerci<br />
za sui quorum necessari per deliberare<br />
l’apposizione di telecamere<br />
nelle parti condominiali comuni.<br />
Il Garante, in data 13.05.08, segnalava<br />
al Parlamento e al Governo la necessità<br />
di un intervento legislativo volto a<br />
regolamentare l’ut<strong>il</strong>izzo di sistemi di videosorveglianza<br />
nei condomini, o meglio<br />
nelle parti comuni del condominio.<br />
In particolare veniva chiesto di chiarire<br />
quale fosse <strong>il</strong> quorum assembleare necessario<br />
per le delibere in tale materia<br />
e di determinare quali soggetti potessero<br />
deliberare (proprietari o anche<br />
conduttori), nonché le maggioranze necessarie<br />
per approvare la delibera. Ad<br />
oggi <strong>il</strong> Parlamento non ha provveduto.<br />
L’orientamento è comunque quello di<br />
considerare l’impianto di sorveglianza<br />
un’innovazione ex art. 1120 c.c.:<br />
pertanto, per l’approvazione da parte<br />
dell’assemblea, è richiesto <strong>il</strong> voto favorevole<br />
della maggioranza dei presenti<br />
che rappresentino i due terzi dei m<strong>il</strong>lesimi<br />
complessivi. In merito ai soggetti<br />
legittimati ad intervenire alla votazione<br />
si tende ad escludere che <strong>il</strong> conduttore<br />
possa deliberare in tale materia.<br />
In merito alle iniziative del singolo<br />
condomino, volte a tutelare la propria<br />
proprietà con telecamere, si evidenzia<br />
che, secondo <strong>il</strong> Garante, per evitare<br />
di incorrere nel reato di interferenza<br />
nella vita privata altrui (art. 615 bis<br />
c.p.), <strong>il</strong> condomino potrà installare le<br />
apparecchiature nell’area antistante<br />
al proprio ingresso, purchè l’angolo<br />
visuale delle riprese sia limitato ai soli<br />
spazi di propria esclusiva pertinenza<br />
escludendo ogni forma di ripresa,<br />
anche senza registrazione, di immagini<br />
relative ad aree comuni o antistanti<br />
l’abitazione di altri condomini.<br />
Si segnala la recentissima sentenza n.<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
8
SICUREZZA<br />
44156 del 26.11.08 della Cassazione,<br />
sez. V penale, la quale ha statuito che<br />
non sia sanzionab<strong>il</strong>e penalmente la<br />
captazione di notizie e immagini relative<br />
a fatti svolgentisi nei luoghi di cui<br />
all’art. 614 codice penale (Violazione di<br />
domic<strong>il</strong>io) qualora ciò sia liberamente<br />
effettuab<strong>il</strong>e senza l’ut<strong>il</strong>izzo di strumenti<br />
particolarmente sofisticati. L’evidente<br />
scopo di sicurezza comune persegui-<br />
Art. 13: 1.L’interessato o la persona presso la quale sono raccolti<br />
i dati personali sono previamente informati oralmente o per<br />
iscritto circa:<br />
a) le finalita’ e le modalita’ del trattamento cui sono destinati i<br />
dati;<br />
b) la natura obbligatoria o facoltativa del conferimento dei dati;<br />
c) le conseguenze di un eventuale rifiuto di rispondere;<br />
d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali<br />
possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza<br />
in qualita’ di responsab<strong>il</strong>i o incaricati, e l’ambito di diffusione dei<br />
dati medesimi;<br />
e) i diritti di cui all’articolo 7;<br />
f) gli estremi identificativi del titolare e, se designati, del rappresentante<br />
nel territorio dello Stato ai sensi dell’articolo 5 e del<br />
responsab<strong>il</strong>e. Quando <strong>il</strong> titolare ha designato piu’ responsab<strong>il</strong>i<br />
e’ indicato almeno uno di essi, indicando <strong>il</strong> sito della rete di<br />
comunicazione o le modalita’ attraverso le quali e’ conoscib<strong>il</strong>e<br />
in modo agevole l’elenco aggiornato dei responsab<strong>il</strong>i. Quando<br />
e’ stato designato un responsab<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> riscontro all’interessato<br />
in caso di esercizio dei diritti di cui all’articolo 7, e’ indicato tale<br />
responsab<strong>il</strong>e.<br />
2. L’informativa di cui al comma 1 contiene anche gli elementi<br />
previsti da specifiche disposizioni del presente codice e puo’ non<br />
comprendere gli elementi gia’ noti alla persona che fornisce i<br />
dati o la cui conoscenza puo’ ostacolare in concreto l’espleta-<br />
to mediante l’installazione, pur idonea<br />
a interessare le pertinenza di terzi, di<br />
videocamere non occultate e anzi ut<strong>il</strong>izzab<strong>il</strong>i<br />
dagli altri condomini, esclude<br />
<strong>il</strong> dolo del reato di interferenze <strong>il</strong>lecite<br />
nella vita privata. Dalla massima menzionata<br />
si evince che la Cassazione ha<br />
ritenuto non sussistere <strong>il</strong> reato di cui<br />
all’art. 615 bis c.p. (interferenze <strong>il</strong>lecite<br />
nella vita privata) in quanto non ha rav-<br />
visato l’elemento soggettivo del dolo in<br />
presenza di videocamere non occultate<br />
poste in luoghi comuni. E’ stato sostenuto<br />
che la indiscriminata esposizione<br />
alla vista altrui di un’area che costituisce<br />
pertinenza domic<strong>il</strong>iare e che non<br />
è deputata a manifestazioni di vita<br />
privata esclusive è incompatib<strong>il</strong>e con<br />
una tutela penale della riservatezza.<br />
mento, da parte di un soggetto pubblico, di funzioni ispettive o<br />
di controllo svolte per finalita’ di difesa o sicurezza dello Stato<br />
oppure di prevenzione, accertamento o repressione di reati.<br />
3. Il Garante puo’ individuare con proprio provvedimento modalita’<br />
semplificate per l’informativa fornita in particolare da servizi<br />
telefonici di assistenza e informazione al pubblico.<br />
4. Se i dati personali non sono raccolti presso l’interessato, l’informativa<br />
di cui al comma 1, comprensiva delle categorie di dati<br />
trattati, e’ data al medesimo interessato all’atto della registrazione<br />
dei dati o, quando e’ prevista la loro comunicazione, non oltre<br />
la prima comunicazione.<br />
5. La disposizione di cui al comma 4 non si applica quando:<br />
a) i dati sono trattati in base ad un obbligo previsto dalla legge,<br />
da un regolamento o dalla normativa comunitaria;<br />
b) i dati sono trattati ai fini dello svolgimento delle investigazioni<br />
difensive di cui alla legge 7 dicembre 2000, n. 397, o, comunque,<br />
per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, sempre<br />
che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalita’ e per <strong>il</strong><br />
periodo strettamente necessario al loro perseguimento;<br />
c) l’informativa all’interessato comporta un impiego di mezzi che<br />
<strong>il</strong> Garante, prescrivendo eventuali misure appropriate. dichiari<br />
manifestamente sproporzionati rispetto al diritto tutelato, ovvero<br />
si riveli, a giudizio del Garante, impossib<strong>il</strong>e.<br />
Avv. Sara Boerci<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
9
LA PAROLA ALL’ AVVOCATO<br />
PROFILO PROFESSIONALE<br />
Roberto Lucarini Manni<br />
Nato a Firenze nel 1959 dove si è laureato in giurisprudenza, esercita da oltre venti anni la professione di<br />
avvocato.<br />
Ha scritto tre libri (due sul condominio e uno di procedura civ<strong>il</strong>e) per la casa Editrice Il Sole 24 Ore Pirola<br />
e <strong>numero</strong>si articoli con IPSOA, Italia Oggi, Panorama Casa, Italia Casa, ecc.<br />
Esperto in materia condominiale tiene apposite rubriche di risposte a quesiti di lettori.<br />
Attualmente esercita a Firenze nel campo del diritto civ<strong>il</strong>e e spesso viene contattato per problematiche<br />
condominiali delle quali ha maturato una notevole conoscenza.<br />
Quesito N. 541 - Amministratore<br />
Il mio palazzo è composto da venti appartamenti;<br />
vorrei sapere se siamo obbligati<br />
ad avere un amministratore.<br />
Inoltre mi chiedo se è sufficiente un’assicurazione<br />
dei singoli proprietari, oppure<br />
ne occorre una condominiale.<br />
Nel caso de quo è obbligatoria la nomina<br />
dell’amministratore dell’intero stab<strong>il</strong>e. Infatti ai<br />
sensi dell’articolo 1129 del Codice civ<strong>il</strong>e, quando<br />
i condomini sono più di quattro, l’assemblea<br />
nomina un amministratore. Se l’assemblea<br />
non provvede, la nomina è fatta d’autorità<br />
giudiziaria su ricorso di uno o più condomini.<br />
Nessun obbligo sussiste invece per contrarre<br />
una polizza assicurativa del fabbricato, anche<br />
se l’assicurazione è sempre consigliab<strong>il</strong>e,<br />
per non dover poi incorrere in onerosi risarcimenti.<br />
In materia è sovrana l’assemblea.<br />
Quesito N. 545 - Innovazioni<br />
L’assemblea del condominio dove abito ha deliberato<br />
a maggioranza l’esecuzione di una<br />
fontana in uno spazio del giardino condominiale,<br />
con attorno delle aiole. Un condomino si è<br />
opposto. L’amministratore afferma che la fontana<br />
non è realizzab<strong>il</strong>e poichè altererebbe una<br />
parte condominiale; lo sarebbe solamente se<br />
tutti i condomini fossero d’accordo. Ha ragione?<br />
I condomini con la maggioranza indicata<br />
dall’articolo 1136, 5° comma (maggioranza<br />
dei partecipanti al condominio e i 2/3 del<br />
valore dell’edificio) possono disporre tutte le<br />
innovazioni dirette al miglioramento della<br />
cosa comune; la relativa delibera è vincolante<br />
per tutti i condomini, salvo che l’innovazione<br />
comporti una spesa gravosa o voluttuaria<br />
rispetto alle condizioni e all’importanza<br />
dell’edificio, nel qual caso i condomini contrari<br />
saranno esentati dal partecipare alle spese.<br />
Quesito N.557 - Lastrico solare<br />
Nel mio condominio ci sono due lastrici solari.<br />
Uno è di proprietà esclusiva del proprietario<br />
dell’attico e l’altro è condominiale.<br />
Come si ripartiscono le spese di rifacimento<br />
dell’ impermeab<strong>il</strong>izzazione?<br />
Per <strong>il</strong> lastrico solare di proprietà esclusiva 1/3<br />
sarà a carico del proprietario dell’attico ed i restanti<br />
2/3 dovranno essere ripartiti in misura<br />
proporzionale m<strong>il</strong>lesimale tra i condomini proprietari<br />
di appartamenti ad esso sottostanti.<br />
Per <strong>il</strong> lastrico ut<strong>il</strong>izzato da tutti i condomini la<br />
relativa spesa andrà ripartita nel seguente<br />
modo: 1/3 a carico di tutto <strong>il</strong> condominio ed i<br />
restanti 2/3 a carico dei condomini sottostanti.<br />
Quesito N. 560 - Spese balconi<br />
Vorrei sapere a chi spettano le spese per <strong>il</strong> rifacimento<br />
dell’intonaco pericolante del balcone<br />
sovrastante l’appartamento in cui abito?<br />
L’amministratore del condominio può intervenire<br />
e obbligare <strong>il</strong> soggetto cui spetta la riparazione,<br />
all’effettuazione dei lavori necessari,<br />
data la pericolosità del materiale cadente?<br />
Il richiamo all’articolo 1125 del codice<br />
civ<strong>il</strong>e fa ritenere che debbano considerarsi<br />
a carico del proprietario del piano<br />
inferiore la spesa per <strong>il</strong> rifacimento<br />
dell’intonaco, tinta e decorazione del soffitto.<br />
Qualora la riparazione sia urgente e tale da<br />
arrecare danno alle parti comuni l’amministratore<br />
potrà agire in giudizio a tutela delle<br />
parti comuni (es. decoro del fabbricato),<br />
a norma dell’articolo 1131 del Codice civ<strong>il</strong>e.<br />
Quesito N.579 - Maggioranze per lavori al tetto<br />
Nel mio condominio non si riesce a formare<br />
la maggioranza per <strong>il</strong> rifacimento<br />
del tetto, malgrado <strong>il</strong> progredire delle<br />
inf<strong>il</strong>trazioni di acqua piovana dal tetto.<br />
Poichè un condomino che detiene la maggioranza<br />
non viene in assemblea, si chiede come fare.<br />
Si tratta di una spesa di manutenzione<br />
straordinaria di notevole entità.<br />
Il rifacimento del tetto deve essere deliberato<br />
dall’assemblea con la maggioranza<br />
degli intervenuti che rappresentino<br />
almeno la metà del valore dell’edificio.<br />
In caso di impossib<strong>il</strong>ità a raggiungere questa<br />
maggioranza, ciascun condomino - se si tratta<br />
di opere urgenti e ind<strong>il</strong>azionab<strong>il</strong>i - può ricorrere<br />
all’autorità giudiziaria ai sensi dell’articolo<br />
1105 del Codice civ<strong>il</strong>e, applicab<strong>il</strong>e al condominio<br />
per <strong>il</strong> rinvio dell’articolo 1139 del Codice.<br />
Quesito N.581 - Posti auto<br />
In un condominio al momento del rogito per<br />
l’attribuzione della proprietà di ciascun appartamento,<br />
può essere definita l’assegnazione<br />
di un posto auto per ogni condomino?<br />
L’assemblea può disporre la destinazione a<br />
parcheggio delle aree condominiali inut<strong>il</strong>izzate,<br />
con la maggioranza prevista dal secondo<br />
comma dell’articolo 1136 del Codice civ<strong>il</strong>e.<br />
Per l’assegnazione in proprietà<br />
occorre l’unanimità dei condomini.<br />
Quesito N.594 - Spese colonna fognaria<br />
Nel condominio dove abito si è sostituita<br />
la colonna fognaria a uso esclusivo dei<br />
condomini degli ultimi penultimo piani.<br />
L’amministratore ha addebitato la relativa spesa<br />
ai condomini che ne usufruiscono in base all’articolo<br />
1123 del Codice civ<strong>il</strong>e. Uno dei due condomini<br />
ha contestato la suddivisione perchè secondo<br />
lui tutta la verticale deve partecipare alla spesa.<br />
Qual’è <strong>il</strong> giusto criterio?<br />
La divisione delle spese per la riparazione<br />
della colonna fognaria<br />
è stata effettuata correttamente.<br />
Ai sensi dell’art. 1123, terzo comma, infatti,<br />
qualora un edificio abbia più scale, cort<strong>il</strong>i, lastrici<br />
solari, opere o impianti destinati a servire<br />
una parte dell’intero fabbricato, le spese<br />
relative alla loro manutenzione sono a carico<br />
del gruppo di condomini che ne trae ut<strong>il</strong>ità.<br />
Pertanto le spese per la riparazione della<br />
conduttura vanno ripartite in base alle<br />
quote m<strong>il</strong>lesimali, fra i soli condomini proprietari<br />
di appartamenti che ne usufruiscono,<br />
posti nella verticale servita dalla<br />
conduttura stessa (Corte di Cassazione<br />
n.1435 del 30 maggio 1966). Salvo, ovviamente,<br />
ogni diversa esplicita previsione del<br />
regolamento contrattuale di condominio.<br />
Quesito N.599 - Copertura del terrazzo<br />
Volendo coprire <strong>il</strong> mio terrazzo esclusivo<br />
con una tettoia in legno e tegole, vorrei sapere<br />
se - ai fini del r<strong>il</strong>ascio della concessione<br />
ed<strong>il</strong>izia - <strong>il</strong> Comune può pretendere l’assenso<br />
scritto della totalità dei condomini.<br />
Il Comune potrà r<strong>il</strong>asciare la concessione<br />
preservando i diritti di terzi, ma non può pretendere<br />
l’assenso degli altri condomini, salvo<br />
<strong>il</strong> caso in cui si tratti di proprietà comune.<br />
Nel caso de quo si tratta della copertura<br />
di un balcone, proprietà singola.<br />
Quesito N.721 – Il nostro amministratore è molto<br />
lento nell’ inviare i verbali di assemblea. Esiste un<br />
termine entro <strong>il</strong> quale tale invio deve essere fatto?<br />
Non esiste un termine per l’invio del verbale<br />
d’assemblea: può essere fatto in ogni tempo,<br />
ma essendo connesso con la decorrenza del<br />
termine per le impugnazioni (30 giorni dalla<br />
data di comunicazione per gli assenti alla<br />
delibera, ai sensi dell’articolo 1137 4° comma<br />
del Codice civ<strong>il</strong>e), è interesse dei condomini<br />
che la comunicazione sia tempestiva.<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
10
LA PAROLA ALL’ AVVOCATO<br />
Quesito N.734 - In assemblea un solo proprietario<br />
Io e mia moglie possediamo un appartamento in<br />
un condominio. Vorrei sapere se possiamo partecipare<br />
tutti e due all’assemblea condominiale<br />
con diritto d’intervento, discussione e di proposte.<br />
I comproprietari di una unità immob<strong>il</strong>iare<br />
hanno diritto a un solo rappresentante, de-<br />
In questa rubrica vengono inseriti i vostri interventi.<br />
Per trasmetterci i testi da pubblicare potete inviare una e-ma<strong>il</strong> a: professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it Il testo rappresenta esclusivamente<br />
l’opinione dell’autore.<br />
Poche righe per rimarcare un contrasto? Che non trova,<br />
almeno per quanto io ne sia a conoscenza, riscontri<br />
sulle pagine delle riviste e giornali interessati alla storia<br />
condominiale; ne, tanto meno, nei ponderosi tomi di<br />
studi su tutta la gamma ( articoli della Legge, supporti<br />
degli studiosi, convegni e conferenze varie, etc.) indagata<br />
quasi quotidianamente della intelligenza nostrana.<br />
L’articolo del Codice Civ<strong>il</strong>e, attualmente<br />
in vigore, 1134 ed <strong>il</strong> conflitto d’interessi.<br />
Letto l’articolo, due righette all’apparenza fac<strong>il</strong>i fac<strong>il</strong>i,<br />
ecco sorgere <strong>il</strong> dubbio che, come ogni buon erede dell’ultrasecolare<br />
bizantinismo, mi permetto di esprimere.<br />
Se io come condomino intraprendo lavori per migliorare<br />
<strong>il</strong> funzionamento e l’uso di un bene comune,<br />
senza chiedere autorizzazione all’assem-<br />
RECENSIONI<br />
signato dagli stessi. Pertanto la presenza<br />
dei due coniugi con diritto di voto non è legittima.<br />
Ciascun condomino ha diritto a opporsi<br />
alla presenza in assemblea di chi non<br />
ha diritto a partecipare alla discussione.<br />
Nel caso che <strong>il</strong> presidente, nonostante<br />
l’opposizione del condomino, ammetta<br />
<strong>il</strong> coniuge non avente diritto, la rela-<br />
LA PAROLA AI LETTORI<br />
blea ma, ESSENDO, IO, L’AMMINISTRATORE,<br />
vengo autorizzato da ME STESSO, ad eseguire<br />
quel o quei lavori, si viene a formare quel conflitto<br />
d’interessi che tanto appassiona oggi <strong>il</strong> Paese?<br />
Ripeto, i lavori od <strong>il</strong> lavoro è eseguito su bene comune<br />
non su un bene in cui, pur essendo comune,<br />
io solo ne ho <strong>il</strong> possesso (terrazza a livello che<br />
funge da tetto) ovvero lastrico solare che per scrittura<br />
pubblica mi fu dato in uso esclusivo ma che<br />
ha funzionalità di tetto integrale sul fabbricato.<br />
Nel caso proposto, i condomini sono tenuti a versare<br />
la quota di spettanza; ovvero dato <strong>il</strong> sorgere di un<br />
conflitto nulla è dovuto, se non per magnanimità o<br />
palese amicizia con <strong>il</strong> soggetto autore dell’intrapresa?<br />
A questo quesito s’innesta, vedete quant’è bel-<br />
tiva delibera deve ritenersi annullab<strong>il</strong>e.<br />
Entrambi i coniugi però hanno diritto a essere<br />
convocati all’assemblea. La mancata<br />
convocazione di uno dei coniugi costituisce<br />
motivo di nullità della delibera assembleare.<br />
Roberto Lucarini Manni<br />
Tutti gli articoli di questa rivista sono scaricab<strong>il</strong>i gratuitamente dal sito:<br />
www.webcondominio.eu<br />
lo <strong>il</strong> bizantinismo, un altra formulazione: ammesso<br />
che sussista <strong>il</strong> conflitto e quindi l’amm.<br />
re/condomino non abbia diritto al rimborso delle<br />
spese sostenute, come si prospetta lo stato dei condomini<br />
che non hanno inteso versare la quota di<br />
loro appartenenza con: l’actio de in rem verso?<br />
Quale visione si può trarre dal fatto che io, come<br />
amministratore, mi sia autorizzato ad eseguire lavoro<br />
o lavori su beni comuni per aumentarne la<br />
godib<strong>il</strong>ità con la possib<strong>il</strong>ità, in contrasto, che possa<br />
ripetere <strong>il</strong> pagamento da tutti i cosiddetti dissenzienti,<br />
per l’arricchimento che a loro è derivato?<br />
Montes<strong>il</strong>vano, 15/03/2009<br />
Giuseppe Evangelista<br />
Tabelle M<strong>il</strong>lesimali - Graf<strong>il</strong>l - Editoria Tecnica<br />
Nella realtà condominiale, le singole unità immob<strong>il</strong>iari si avvalgono di parti e servizi comuni che devono essere amministrate in modo<br />
unitario. A ciascuna unità; immob<strong>il</strong>iare viene attribuito un valore m<strong>il</strong>lesimale, che rappresenta la quota di partecipazione al condominio.<br />
Bisogna redigere non una unica tabella m<strong>il</strong>lesimale, ma diverse a seconda della conformazione e delle esigenze del complesso condominiale<br />
che avremo dinanzi. Tra le tabelle necessarie ad ogni condominio ricordiamo:<br />
- Tabella A per i m<strong>il</strong>lesimi di proprietà;<br />
- Tabella B per le spese di manutenzione e ricostruzione delle scale;<br />
- Tabella C per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ascensore;<br />
- Tabella D per le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di riscaldamento centralizzato;<br />
- Tabella E per le spese di portierato;<br />
- Tabella F per la pulizia e l’<strong>il</strong>luminazione dell’androne;<br />
- Tabella G per le spese del tetto e dei lastrici solari;<br />
- Tabella H per le spese per impianti fognanti.<br />
Il volume affronta <strong>il</strong> tema delle tabelle m<strong>il</strong>lesimali ponendo particolare attenzione alle procedure che devono essere effettuate per ripartire<br />
correttamente le spese negli edifici. Un esempio pratico, inoltre, affronta <strong>il</strong> tema della redazione delle tabelle m<strong>il</strong>lesimali per un condominio multipiano. Il CD-ROM<br />
allegato, che è parte integrante della presente pubblicazione, contiene <strong>il</strong> f<strong>il</strong>e M<strong>il</strong>lesimi.xls per la redazione delle tabelle m<strong>il</strong>lesimali. Tale f<strong>il</strong>e è stato realizzato con<br />
Microsoft Excel e, pertanto, risulta di fac<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzo nonché di archiviazione.<br />
LA SOLITUDINE DEI NUMERI PRIMI (di Paolo Giordano)<br />
Questo romanzo è la storia di Alice e Mattia, adolescenti, giovani e, infine, adulti. Le loro esistenze si incrociano, permettendo loro di<br />
scoprirsi uniti ma anche invincib<strong>il</strong>mente divisi: come quei numeri che i matematici chiamano “primi gemelli”, due numeri primi separati<br />
da un solo <strong>numero</strong> pari, vicini ma mai abbastanza per toccarsi davvero.<br />
Alice ha sette anni e odia la scuola di sci, ma suo padre la obbliga ad andarci. Una mattina finisce fuori pista e si spezza una gamba: resta<br />
zoppa.<br />
Mattia è un bambino molto intelligente, con una gemella ritardata, Michela, la cui presenza lo um<strong>il</strong>ia di fronte ai suoi coetanei. Quando,<br />
per la prima volta, vengono invitati ad una festa da un compagno, non vuole portarla con sé e la lascia momentaneamente in un parco:<br />
non verrà più ritrovata.<br />
In questo romanzo si alternano momenti di tensione e scene emozionanti, piene di tenerezza e di speranza.<br />
Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. Laureato in fisica, lavora all’Università. “La solitudine dei numeri primi” (2008) è <strong>il</strong> suo<br />
primo romanzo.<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
11
SOFTWARE<br />
SOFTWARE e ottimizzazione: binomio vincente contro la crisi<br />
Ottimizzare i costi dello studio, le procedure gestionali, diventare<br />
auto-sufficienti nella gestione fiscale: sono aspetti<br />
essenziali per recuperare – in tempi brevi – concorrenzialità<br />
ed efficienza, caratteristiche che in tempi di crisi possono<br />
rappresentare la carta vincente contro concorrenti<br />
sempre più agguerriti e un mercato spesso inflazionato.<br />
Le Software house specializzate nel settore condominiale<br />
non sono molte, oggi incontriamo la Softime, di Trieste<br />
che ha scelto da più di dieci anni di occuparsi di<br />
software e servizi dedicati all’amministrazione di condominio<br />
e di patrimoni immob<strong>il</strong>iari. Scopriamo la linea<br />
SoftAmm nelle sue diverse versioni e peculiarità assieme<br />
a Giuseppe de Gioia, amministratore della società.<br />
Quali strumenti possono rendere più efficiente <strong>il</strong> lavoro<br />
dell’amministratore ?<br />
Indubbiamente un software mirato e affidab<strong>il</strong>e, possib<strong>il</strong>mente<br />
supportato da un buon hardware. La figura dell’amministratore<br />
di condominio sta diventando sempre più complessa,<br />
vi sono amministratori professionisti che chiedono<br />
programmi di alta qualità e servizi dedicati, altri – che gestiscono<br />
pochi condominii – che chiedono prodotti completi<br />
ma semplici nell’ut<strong>il</strong>izzo, a prezzi contenuti. Il nostro<br />
compito è sv<strong>il</strong>uppare strumenti completi e flessib<strong>il</strong>i, offrendo<br />
ad ogni segmento di mercato <strong>il</strong> prodotto giusto, sia nel<br />
prezzo che nelle prestazioni. Per questo abbiamo creato<br />
una linea di prodotti complementari, modulari e personalizzab<strong>il</strong>i<br />
che ci permettono di soddisfare le esigenze dell’amministratore,<br />
eliminando gli sprechi e offrendo la possib<strong>il</strong>ità<br />
di acquistare solo ciò di cui si ha bisogno. Sono soluzioni<br />
concrete ed efficaci che aiutano l’azienda a recuperare<br />
produttività ed efficienza con risultati immediati e tangib<strong>il</strong>i.<br />
Quale <strong>il</strong> valore aggiunto di un software gestionale?<br />
Perché <strong>il</strong> classico foglio Excel non basta ?<br />
I fogli Excel possono bastare all’inizio, ma poi sono gli utenti<br />
stessi che comprendono che non vale la pena perdere tempo<br />
a comp<strong>il</strong>are formule e gestire dati. Per non parlare poi<br />
della parte fiscale che è diventata sempre più impegnativa<br />
ma che in realtà, con un buon gestionale, può essere gestita<br />
con un minimo sforzo e organizzazione. Un buon software<br />
gestionale permette di avere tutto sotto controllo: scadenze,<br />
registrazione delle spese, versamenti, ritenute del 4-20%.<br />
È possib<strong>il</strong>e inoltre interagire direttamente con i programmi<br />
di home-banking, pubblicare dati su siti web dedicati, inviare<br />
comunicazioni con immediatezza e ottenere stampe<br />
chiare e complete di b<strong>il</strong>anci di previsione e rendiconti.<br />
Quale <strong>il</strong> prodotto più richiesto ?<br />
Condominio e 770. SoftAmm Condominio ha visto un restyling<br />
<strong>completo</strong> nel 2008 e viene costantemente potenziato.<br />
Sono state introdotte nuove funzioni come la gestione<br />
delle assemblee, i grafici per le analisi del fatturato e delle<br />
spese, le pratiche per <strong>il</strong> 36 e 55%, la gestione tecnica del condominio<br />
con schede specifiche per la gestione dei lavori, dei<br />
sinistri, delle pratiche di rimborso delle assicurazioni, l’archiviazione<br />
digitale di immagini e fatture, la possib<strong>il</strong>ità di pubblicare<br />
i dati sul web e parte da un prezzo di soli 149,00 euro.<br />
C’ è stata un’ ottima risposta anche per <strong>il</strong> 770 - prorogato fino<br />
al 31 luglio - che può essere usato in abbinamento a software<br />
di case produttrici concorrenti che non forniscono un prodotto<br />
adeguato relativamente al 770 del condominio. Il programma<br />
permette di gestire autonomamente le dichiarazioni e trasmetterle<br />
in via telematica all’Agenzia delle Entrate. Parte da<br />
un costo inferiore a 100 euro, che corrisponde al prezzo medio<br />
che un amministratore paga per una sola dichiarazione. Il costo<br />
del programma viene immediatamente ammortizzato e a<br />
conti fatti per ogni dichiarazione si spenderanno pochi euro.<br />
I prodotti della linea SoftAmm sono fra i pochi gestionali<br />
che possono essere installati su qualsiasi<br />
sistema operativo , quale <strong>il</strong> motivo di questa scelta?<br />
La continua ricerca di mezzi tecnologici avanzati e linguaggi<br />
di programmazione sempre aggiornati ci ha permesso di<br />
essere compatib<strong>il</strong>i con qualsiasi sistema operativo, Linux e<br />
Mac inclusi. La risposta da parte degli utenti è stata estremamente<br />
positiva in quanto sempre più persone si stanno<br />
avvicinando a sistemi operativi alternativi a Windows, anche<br />
se questo rimane ancora <strong>il</strong> sistema operativo più diffuso.<br />
Cosa offrite ai neo amministratori?<br />
La completezza della gamma di prodotti e servizi<br />
offerti, con prezzi particolarmente vantaggiosi.<br />
SoftAmm Condominio, ad esempio, viene offerto a partire da<br />
soli 149,00 nella versione “Light-5”, 199,00 euro nella versione<br />
“Light-10” – assistenza annuale inclusa - e poi offerte personalizzate<br />
per i medi e grandi studi. Sono disponib<strong>il</strong>i inoltre <strong>numero</strong>si<br />
servizi che ottimizzano e semplificano <strong>il</strong> lavoro di ogni giorno.<br />
Quale <strong>il</strong> valore di questi servizi?<br />
Flessib<strong>il</strong>ità, economicità, risparmio di tempo, di macchinari<br />
e consumab<strong>il</strong>i. Il servizio di postalizzazione, ad esempio, permette<br />
di inviare lettere, raccomandate e qualsiasi altro tipo di<br />
documento ai condomini con grande risparmio sul tempo dedicato<br />
a stampare, imbustare, affrancare e fare f<strong>il</strong>e in posta.<br />
Permette di non dover acquistare fotocopiatrici o stampanti<br />
e dover stare attenti agli approvvigionamenti di francobolli,<br />
carta, buste e inchiostri. Può essere usato anche saltuariamente,<br />
senza canone o costi aggiuntivi, magari in particolari<br />
periodi dell’anno nei quali c’è una maggior mole di lavoro.<br />
Energia - Il Solare fotovoltaico raddoppia nel 2008<br />
Il solare fotovoltaico ha fatto registrare nel 2008 a livello mondiale una crescita<br />
del 110 % rispetto al 2007. La potenza installata ha raggiunto quota 6 GW e<br />
l’ industria del settore ha generato introiti per 37 m<strong>il</strong>iardi di dollari<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
12
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
13
PROGETTAZIONE: Restauro conservativo<br />
PROFILO PROFESSIONALE<br />
Laureata in architettura presso <strong>il</strong> Politecnico di M<strong>il</strong>ano opera nel settore del restauro d’arte conservativo dal 1990, prima con esperienze<br />
di cantiere e successivamente come tecnico specialista nel recupero e restauro degli immob<strong>il</strong>i. Fornisce consulenza per gli interventi<br />
di restauro e conservazione del Patrimonio Architettonico e Monumentale ( Palazzi Storici, Castelli, V<strong>il</strong>le, Chiese, ecc…). Provvede<br />
all’espletamento di pratiche tecnico-burocratiche presso gli Enti preposti per le autorizzazioni e permessi (Comuni, Soprintendenze,<br />
…), nonché offre assistenza per la ricerca di sponsor e finanziamenti. Tra le sue specializzazioni, anche <strong>il</strong> coordinamento e la consulenza<br />
artistica in cantiere.<br />
GIULIA MARCATO<br />
Restauro Conservativo per la valorizzazione di Beni Culturali<br />
UN PALAZZO SIGNORILE<br />
D’EPOCA TRATTATO CON<br />
RISPETTO<br />
Palazzo Coduri, bell’esempio<br />
di architettura signor<strong>il</strong>e m<strong>il</strong>anese<br />
di metà ottocento, risulta un<br />
Monumento da preservare in una<br />
chiave di rispetto di quanto di storico-culturale<br />
ci è stato tramandato.<br />
facciate, ut<strong>il</strong>izzando le lavorazioni<br />
usuali e prodotti neutri nel trattamento<br />
tecnico ed estetico che si<br />
usa per i manufatti storici tutelati.<br />
Pertanto, nel rispetto dei segni del<br />
tempo, sono state evitate lavorazioni<br />
troppo invasive e pesanti e<br />
conservata la patina del tempo sui<br />
materiali originali senza arrivare a<br />
La facciata di via Berchet durante lo smontaggio del ponteggio<br />
Su indicazione di una committen- falsare la costruzione con un aspet- metodologia precisa di intervento,<br />
za attenta, è stato quindi progettato troppo nuovo, conservandone nonché di scegliere i materiali più<br />
to un intervento di restauro di tipo al contrario quindi, <strong>il</strong> “fascino”, idonei e le loro composizioni-per-<br />
conservativo che ha interessato le con l’accettazione dei segni dovucentuali specifiche, confermando<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
14<br />
ti alla storia del Manufatto stesso.<br />
L’intervento di restauro attualmente<br />
in fase di realizzazione (Lotto<br />
II), ha previsto diversi momenti di<br />
diagnosi scientifica e di studio preliminare.<br />
Le indagini diagnostiche<br />
eseguite sui materiali e le campionature-prove<br />
non invasive in cantiere<br />
ci hanno permesso di stab<strong>il</strong>ire una
PROGETTAZIONE: Restauro conservativo<br />
Particolare: Cariatidi e balconi dopo <strong>il</strong> restauro<br />
<strong>il</strong> progetto proposto in fase preliminare,<br />
a ponteggi smontati.<br />
Ad una prima operazione di pulizia<br />
a secco per rimuovere i depositi più<br />
coerenti è seguita la tradizionale fase<br />
di pre-consolidamento (preceduta<br />
dalla demolizione delle parti pericolanti,<br />
là dove necessario). Messi in<br />
sicurezza i materiali del paramento,<br />
tutte le superfici sono state interessate<br />
da una pulizia graduata a secco<br />
Operatori durante alcune fasi di lavoro<br />
sito Apac www.apacm<strong>il</strong>ano.it<br />
e a umido a seconda del materiale e<br />
del suo stato di conservazione, approfondita,<br />
con l’aus<strong>il</strong>io di impacchi<br />
di polpa di carta e prodotti specifici<br />
per <strong>il</strong> restauro. La pulitura, fase cru-<br />
ciale per garantire un risultato ottimale,<br />
si è conclusa con risciacqui ad<br />
acqua deionizzata, e con la chiusura<br />
di tutte le crepe e fessurazioni, nonché<br />
con l’iniezione di prodotti consolidanti<br />
ove si verificava <strong>il</strong> distacco<br />
del paramento dal supporto murario.<br />
Tutti gli elementi plastici che<br />
compongono l’apparato decorativo<br />
sono stati oggetto di un attento restauro<br />
tramite la reintegrazione plastica<br />
delle parti mancanti effettuata<br />
con impasti idonei. Notevole perizia<br />
è stata anche posta nel restauro<br />
conservativo degli intonaci con<br />
<strong>il</strong> loro consolidamento e ripristino<br />
con malte idonee e sim<strong>il</strong>i all’originale<br />
per composizione, granulometria<br />
e colore, nonché con stuccature<br />
e con l’impregnazione con prodotti<br />
idonei non pellicolanti. Tutte le superfici<br />
di finitura delle Facciate sono<br />
state infine protette con prodotti appositi<br />
idrorepellenti, ma traspiranti,<br />
non pellicolanti e a anti-graffiti.<br />
Si può pertanto concludere che,<br />
per la presenza di diverse tipologie<br />
di finiture, materiali, tecniche<br />
pittoriche e problematiche relative<br />
al singolo Manufatto, “Tutti” gli<br />
edifici di un certo pregio richiedano<br />
capacità di valutazione delle<br />
scelte da operare, cura e rispetto<br />
della storia dell’edificio, individuazione<br />
di una metodologia di<br />
intervento dedicata, nonchè esperienza<br />
nella gestione del personale<br />
e nei tempi di realizzazione.<br />
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RISPARMIO ENERGETICO<br />
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RISPARMIO ENERGETICO<br />
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RISPARMIO ENERGETICO<br />
Prestiti a tasso zero per <strong>il</strong> risparmio energetico<br />
Nuovo accordo tra la Provincia di M<strong>il</strong>ano e le<br />
Banche che hanno aderito al “Mutuo a-profitto © ,<br />
per erogare prestiti a tasso zero per interventi per la<br />
riqualificazione energetica e per l’installazione delle<br />
fonti rinnovab<strong>il</strong>i su edifici residenziali ubicati in tutti i<br />
Comuni provinciali.<br />
La novità di questa rinnovata partnership pubblico/<br />
privata è proprio aver raggiunto la copertura totale<br />
dell’intero territorio della provincia, grazie<br />
all’adesione di nuove Banche di Credito Cooperativo<br />
e della Banca Popolare di M<strong>il</strong>ano.<br />
Il Mutuo a-profitto © consiste nell’erogare prestiti<br />
personali a tasso zero a favore delle famiglie, fino a<br />
50m<strong>il</strong>a Euro per un massimo di 7 anni, per realizzare<br />
interventi per ridurre i consumi di energia nelle<br />
abitazioni, anche condominiali. Gli interessi sui<br />
prestiti sono, infatti, pagati e ripartiti in parti uguali tra<br />
la Provincia di M<strong>il</strong>ano e le Banche.<br />
Il contributo provinciale, promosso e co-finanziato<br />
dall’Assessorato all’Ambiente, permetterà di superare<br />
i 15.000.000 di Euro di investimenti in risparmio<br />
energetico negli edifici residenziali della Provincia di<br />
M<strong>il</strong>ano, r<strong>il</strong>anciando le attività delle Piccole e Medie<br />
Imprese.<br />
Sono più di 400 le famiglie che hanno già beneficiato<br />
del Mutuo a-profitto © e, complessivamente, sono circa<br />
600 gli interventi finanziati per ridurre i consumi di<br />
energia nelle abitazioni residenziali, con l’obiettivo di<br />
arrivare a 1000 entro la metà del 2009.<br />
Lo sforzo economico di questa stretta collaborazione<br />
tra la Provincia e le Banche ha permesso investimenti<br />
nell’ed<strong>il</strong>izia residenziale ut<strong>il</strong>izzando differenti<br />
tecnologie. Gli interventi al momento realizzati<br />
riguardano, in maggioranza, <strong>il</strong> solare fotovoltaico<br />
con 320 installazioni; 110 sostituzioni di serramenti;<br />
altre 70 sostituzioni di impianti termici; 50 interventi<br />
di isolamento termico e infine 60 famiglie hanno<br />
installato collettori solari termici per produrre acqua<br />
calda ad uso sanitario.<br />
Sono risultati eccezionali. A raccogliere la sfida lanciata<br />
dalla Provincia di M<strong>il</strong>ano, che per prima in Italia ha<br />
proposto questo meccanismo incentivante di credito<br />
co-finanziato, sono le BCC di Barlassina, BCC di<br />
Binasco, BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, BCC di<br />
Carate Brianza, BCC di Carugate, BCC di Cernusco<br />
sul Naviglio, BCC di Inzago, BCC di Lesmo, BCC<br />
di Sesto San Giovanni, BCC di Treviglio e infine la<br />
Banca Popolare di M<strong>il</strong>ano con tutte le <strong>numero</strong>se f<strong>il</strong>iali<br />
sparsi sul territorio provinciale.<br />
L’incentivo è rivolto all’ed<strong>il</strong>izia residenziale esistente<br />
promuovendo la riqualificazione energetica degli edifici<br />
e degli impianti, ottimizzando quindi le prestazioni<br />
globali degli edifici.<br />
Le tipologie di interventi ammissib<strong>il</strong>i al prestito<br />
sono:<br />
• l’isolamento delle coperture, dei sottotetti e<br />
delle terrazze;<br />
• l’isolamento delle pareti d’ambito inclusa la<br />
sostituzione dei serramenti e l’installazione di<br />
doppi o tripli vetri;<br />
• <strong>il</strong> rifacimento delle reti di distribuzione del calore<br />
comprensive dei sistemi di termoregolazione;<br />
• la sostituzione dei sistemi di generazione del<br />
calore comprensivi della termoregolazione<br />
locale dei corpi scaldanti;<br />
• la realizzazione di impianti di riscaldamento<br />
e/o raffrescamento centralizzati comprensivi<br />
di sistemi di regolazione, in sostituzione di<br />
impianti autonomi esistenti;<br />
• la realizzazione di impianti solari termici per la<br />
produzione di acqua calda sanitaria;<br />
• la realizzazione di impianti solari termici per <strong>il</strong><br />
riscaldamento degli ambienti purché collegati a<br />
reti di riscaldamento a bassa temperatura;<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
18
RISPARMIO ENERGETICO<br />
• la realizzazione di sistemi di riscaldamento/raffrescamento con pompe di calore geotermiche o con pompe<br />
di calore ad assorbimento a gas purché alimentino reti di distribuzione del calore a bassa temperatura;<br />
• La realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 20 kW collegati alla rete elettrica,<br />
come previsto dalla normativa vigente.<br />
Tutte le informazioni si possono trovare sul sito della Provincia di M<strong>il</strong>ano al seguente link http://www.provincia.<br />
m<strong>il</strong>ano.it/ambiente/novita/novita_dettaglio.jsp?id=279 oppure presso gli spazi “Infoenergia”, presenti in diversi Comuni<br />
del territorio provinciale i cui indirizzi e numeri di telefono sono disponib<strong>il</strong>i sul sito www.infoenergia.eu oppure<br />
presso le f<strong>il</strong>iali della BPM www.bpm.it e delle BCC convenzionate: www.bccbarlassina.it, www.crabinasco.it, www.<br />
bccbanca1897.it, www.bcccarate.it, www.credicoop.it, www.bccinzago.it, www.bcclesmo.it, www.bccsestosangiovanni.it, www.<br />
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LA PAROLA AL COMMERCIALISTA<br />
PACCHETTO “ANTI-CRISI” -ALCUNE NOVITA’<br />
Dott. Antonella Chiametti, dottore commercialista e revisore contab<strong>il</strong>e<br />
Laureata in economia e commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di M<strong>il</strong>ano, dopo l’Esame di<br />
Stato si iscrive all’Ordine professionale di Dottori Commercialisti della provincia di M<strong>il</strong>ano e Lodi, nonché al<br />
Registro dei Revisori Contab<strong>il</strong>i.<br />
Svolge la propria attività come libero professionista, con studio sito in M<strong>il</strong>ano, occupandosi prevalentemente di<br />
problematiche fiscali, contab<strong>il</strong>i e societarie.<br />
ema<strong>il</strong>: chiametti@interfree.it<br />
Il D.L. 29 novembre 2008, nr. 185, più noto come pacchetto<br />
“ANTI-CRISI” è stato convertito con modifiche con la<br />
L. 28 gennaio 2009, nr. 2. Qui di seguito viene posta l’attenzione<br />
su alcune norme che trovano una quasi immediata<br />
ripercussione nell’attività amministrativa delle<br />
aziende, dei lavoratori autonomi e dei professionisti.<br />
Si ritiene, pertanto, di fornire brevi “flash” su quelle che<br />
appaiono essere di maggiore applicazione pratica.<br />
RAVVEDIMENTO OPEROSO – RIDUZIONE DELLE SANZIONI.<br />
Con <strong>il</strong> pacchetto “anti-crisi” sono state ridotte le sanzioni<br />
previste dall’art. 13 del D.Lgs. 18/12/1997, n.<br />
472 per l’effettuazione del ravvedimento operoso.<br />
L’effetto delle riduzioni è quello si favorire <strong>il</strong> contribuente che<br />
decide di regolarizzare la sua posizione in caso di insufficiente<br />
o omesso versamento, sia con <strong>il</strong> cd. “ravvedimento breve”<br />
sia in caso di perfezionamento entro <strong>il</strong> termine di presentazione<br />
della dichiarazione successiva, cd. “ravvedimento lungo”.<br />
La nuova misura ridotta trova applicazione, a prescindere<br />
dalla data della violazione, con riferimento ai ravvedimenti<br />
operosi perfezionati dal 29 novembre 2008. OBBLI-<br />
GATORIETA’ DELLA POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC)<br />
La sigla PEC (acronimo di Posta Elettronica Certificata) individua<br />
una tipologia di e-ma<strong>il</strong> certificata che ha valore di legge.<br />
Perché <strong>il</strong> messaggio inviato con la PEC abbia validità<br />
agli effetti di legge È NECESSARIO CHE ENTRAMBI i sog-<br />
tabella chiametti.pdf 22/03/2009 14.17.32<br />
getti coinvolti UTILIZZINO un casella di posta elettronica<br />
certificata. In questo modo se un utente invia all’altro<br />
una e.ma<strong>il</strong> certificata in luogo di una tradizionale<br />
raccomandata, la stessa ha identico valore ai fini di legge.<br />
Il funzionamento di una e.ma<strong>il</strong> certificata è identico<br />
al funzionamento di una normale e.ma<strong>il</strong>.<br />
violazione<br />
Omesso/insufficiente versamento entro 30<br />
giorni dalla data in cui la violazione è stata<br />
commessa (cd. ravvedimento breve)<br />
Omesso/insufficiente versamento ed altre<br />
violazioni non sanate entro 30 giorni dalla<br />
data in cui la violazione è stata commessa<br />
(cd. ravvedimento lungo)<br />
Ravvedimento ante 29.11.08 Ravvedimento dal 29.11.08<br />
1/8 del minimo della<br />
sanzione + imposta e<br />
interessi<br />
1/5 del minimo della<br />
sanzione + imposta e<br />
interessi<br />
La novità introdotta del legislatore è quella di averne reso<br />
OBBLIGATORIO L’UTILIZZO in capo alle IMPRESE, ai PRO-<br />
FESSIONISTI e alle PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI con diverse<br />
scadenze per la decorrenza dell’obbligatorietà.<br />
IMPRESE:<br />
Dal 29 novembre 2008 le imprese neo costituite in forma societaria<br />
devono indicare <strong>il</strong> proprio indirizzo di posta elettronica certificata<br />
nella domanda di iscrizione al Registro delle imprese.<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
20<br />
Entro <strong>il</strong> 29 novembre 2011 tutte le imprese, già costituite<br />
in forma societaria alla data del 29.11.2008,<br />
devono comunicare al Registro delle imprese<br />
<strong>il</strong> proprio indirizzo di posta elettronica certificata.<br />
*L’iscrizione dell’indirizzo di posta elettronica certificata<br />
nel Registro delle imprese ed eventuali variazioni sono<br />
esenti dall’imposta di bollo e dai diritti di segreteria.<br />
PROFESSIONISTI:<br />
Entro <strong>il</strong> 29 novembre 2009 i professionisti iscritti<br />
in albi ed elenchi istituiti per legge dello Stato comunicano,<br />
ai rispettivi ordini o collegi di appartenenza,<br />
<strong>il</strong> proprio indirizzo di posta elettronica certificata.<br />
*Gli ordini ed i collegi pubblicano in un apposito elenco<br />
consultab<strong>il</strong>e in via telematica i dati identificativi degli iscritti<br />
con <strong>il</strong> relativo indirizzo di posta elettronica certificata.<br />
ABROGAZIONE DEL LIBRO DEI SOCI PER LE SOCIETA’ A RE-<br />
SPONSABILITA’ LIMITATA<br />
Il pacchetto “anti-crisi” ha introdotto una novità che riguarda<br />
tutte le società a responsab<strong>il</strong>ità limitata ovvero ha abrogato<br />
uno degli adempimenti in capo agli amministratori: ISTITUZIO-<br />
NE, COMPILAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL LIBRO SOCI.<br />
Per l’attuazione delle nuove norme è prevista una vacatio<br />
legis di 60 (entro <strong>il</strong> 30 marzo 2009) al fine di consentire alle<br />
s.r.l. di mettersi in regola con i nuovi adempimenti: DEPOSI-<br />
TARE UNA DICHIARAZIONE, IN ESENZIONE DI IMPOSTA E TAS-<br />
SA, DEGLI AMMINISTRATORI PER INTEGRARE IL CONTENUTO<br />
DEL REGISTRO IMPRESE ALLE RISULTANZE DEL LIBRO SOCI.<br />
3,75% 1/12 del minimo<br />
della sanzione +<br />
imposta e interessi<br />
6% 1/10 del minimo<br />
della sanzione +<br />
imposta e interessi<br />
2,50%<br />
3%<br />
IVA PER CASSA<br />
L’introduzione del regime Iva per cassa<br />
(tra l’altro non sconosciuto al nostro ordinamento<br />
essendo <strong>il</strong> regime abituale di<br />
coloro che operano con l’amministrazione<br />
pubblica), ha uno scopo prettamente<br />
finanziario: CONSENTIRE AI CONTRIBUENTI<br />
DI RIDOTTE DIMENSIONE DI NON ANTI-<br />
CIPARE IL VERSAMENTO DELL’IMPOSTA<br />
SENZA AVER INCASSATO IL CORRISPETTI-<br />
VO DAL COMMITTENTE O CESSIONARIO.<br />
Questo regime Iva sarà introdotto solo dopo<br />
l’emanazione di un apposito decreto che fisserà<br />
le soglie del volume d’affari per individuare i soggetti<br />
che potranno ut<strong>il</strong>izzarlo, nonché le modalità attuative<br />
e previa (se necessaria) autorizzazione comunitaria.<br />
Questo regime che è caratterizzato dal differimento dell’esigib<strong>il</strong>ità<br />
dell’Iva comporta che <strong>il</strong> debito d’imposta verso l’Erario<br />
a carico del cedente o prestatore sorge, in ogni caso, al<br />
momento del pagamento dei corrispettivi. Tale differimento
CM<br />
che applicano l’imposta secondo disposizioni di MYun<br />
regime<br />
speciale, nonché quelle assoggettate ad imposta CY sulla base<br />
del meccanisco cd. reverse charge (inversione contab<strong>il</strong>e).<br />
CMY<br />
K<br />
Chiametti pubblicita'.pdf 22/03/2009 14.36.57<br />
LA PAROLA AL COMMERCIALISTA<br />
ha però una durata limitata nel tempo, infatti in caso di<br />
mancato pagamento del corrispettivo, <strong>il</strong> beneficio non potrà<br />
protrarsi oltre un anno dal momento dell’effettuazione<br />
dell’operazione, ALLO SCADERE DEL QUALE L’IMTale differimento<br />
ha però una durata limitata nel tempo, infatti in<br />
caso di mancato pagamento del corrispettivo, <strong>il</strong> beneficio<br />
non potrà protrarsi oltre un anno dal momento dell’effettuazione<br />
dell’operazione, ALLO SCADERE DEL QUALE L’IM-<br />
POSTA DEVE COMUNQUE ESSERE VERSATA ALL’ERARIO.<br />
Conseguentemente <strong>il</strong> differimento a favore del cedente /<br />
prestatore comporta un differimento in capo al cessionario/<br />
committente del diritto alla detrazione; diritto che maturerà<br />
solo al momento del pagamento dei corrispettivi (o comunque<br />
allo scadere dell’anno di effettuazione dell’operazione).<br />
Le suddette disposizioni non si applicano però a tutte<br />
le operazioni, bensì solo alle operazioni effettuate<br />
nei confronti di soggetti che agiscono nell’esercizio<br />
C<br />
d’impresa, arte o professione. Sono quindi escluse tut-<br />
M<br />
te le operazioni che sono rivolte al consumatore finale.<br />
Y<br />
Sono anche escluse tutte le operazioni effettuate da soggetti<br />
Perché una operazione sia da considerarsi soggetta al<br />
regime dell’iva per cassa è necessario che in fattura venga<br />
annotata la dicitura “Iva ad esigib<strong>il</strong>ità differita” ai sensi<br />
dell’ex art. 7, D.L. 29.11.2008, n. 185. Infatti la mancata<br />
indicazione in fattura della suddetta dicitura comporta<br />
che l’operazione sia considerata ad esigib<strong>il</strong>ità immediata.<br />
Dott. Antonella Chiametti<br />
“Bisogna rispettare le idee, da<br />
qualsiasi parte provengano. E<br />
spesso vengono dai clienti”<br />
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Studio Chiametti<br />
Dr. Antonella Chiametti<br />
Dottore Commercialista –Revisore Contab<strong>il</strong>e<br />
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PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
21
LA PAROLA ALL’AVVOCATO<br />
Avv. Maria Grazia Longhitano<br />
Laureata in giurisprudenza presso l’Università Statale di Catania, dopo l’Esame di Stato si iscrive all’Ordine<br />
professionale degli Avvocati del Foro prima di Monza e poi di M<strong>il</strong>ano.<br />
Svolge la propria attività come libero professionista, con studio sito in M<strong>il</strong>ano, occupandosi prevalentemente di<br />
problematiche civ<strong>il</strong>e ed in particolare di condomini, famiglia, infortunistica stradale e recupero crediti.<br />
ema<strong>il</strong>: studiolegale@longhitano.it; web: www.longhitano.it<br />
Installazione di zanzariere<br />
Con l’arrivo della stagione estiva molti<br />
condomini soprattutto coloro che possiedono<br />
dei balconi a logge si pongono<br />
<strong>il</strong> problema di poter o meno installare le<br />
zanzariere a f<strong>il</strong>o di facciata e godersi così<br />
<strong>il</strong> proprio balcone o terrazzino in santa<br />
pace senza dover ricorrere all’aus<strong>il</strong>io di<br />
palliativi contro le fastidiosissime punture.<br />
Nulla questio se l’installazione viene effettuata<br />
a f<strong>il</strong>o di porta o finestra, ovvero<br />
nell’intelaiatura delle stesse, in questo<br />
caso l’installazione è più che legittima.<br />
I balconi si dicono logge quando sono<br />
costruiti in ritiro rispetto al f<strong>il</strong>o della facciata:<br />
in questo caso sono incassati a U<br />
quando hanno tre lati chiusi dal muro<br />
verticale di facciata e un solo parapetto<br />
frontale, oppure sono incassati a L o a L<br />
rovesciata quando hanno due lati chiusi<br />
dal muro verticale di facciata e due<br />
parapetti, uno frontale e l’altro laterale.<br />
Salva diversa disposizione del regolamento<br />
contrattuale, la collocazione<br />
di una zanzariera con telaio in alluminio<br />
è consentita sia nelle logge<br />
che sui balconi soprattutto nei casi<br />
in cui <strong>il</strong> regolamento contrattuale<br />
consente di collocare sui balconi<br />
e balconate tendaggi e vasi di fiori.<br />
In ogni caso vige la regola generale del<br />
divieto di innovazioni pregiudizievoli per<br />
<strong>il</strong> decoro architettonico dell’edificio,<br />
ovvero del divieto assoluto di realizzare<br />
opere che modifichino l’originario aspetto<br />
di singoli elementi o punti dell’edificio<br />
dotati di sostanziale autonomia.<br />
Per costante giurisprudenza l’installazione<br />
delle zanzariere con telaio in alluminio<br />
- considerata sia la diffusione di<br />
questa specie animale anche al di là<br />
dei mesi estivi, sia <strong>il</strong> propagandarsi del<br />
polline con relativo aumento delle con-<br />
seguenti allergie - in virtù dell’esigenza<br />
di tutela della salute (diritto costituzionalmente<br />
garantito), è da ritenersi consentita,<br />
salvo che ne derivi un sensib<strong>il</strong>e<br />
deprezzamento dell’intero fabbricato.<br />
Occorre, allora, stab<strong>il</strong>ire se l’installazione<br />
delle zanzariere possa determinare<br />
un pregiudizio estetico del fabbricato<br />
condominiale, ai sensi dell’art. 1120<br />
c.c., tale da determinarne un sensib<strong>il</strong>e<br />
deprezzamento, in quanto la tutela del<br />
decoro architettonico è stata apprestata<br />
dal legislatore in considerazione<br />
della diminuzione del valore che la sua<br />
alterazione arreca all’intero edificio<br />
e quindi alle singole unità immob<strong>il</strong>iari<br />
che lo compongono, essendo lecito<br />
<strong>il</strong> mutamento estetico che non cagioni<br />
un pregiudizio economicamente<br />
valutab<strong>il</strong>e o che pur arrecandolo<br />
si accompagni a un’ut<strong>il</strong>ità la quale<br />
compensi l’alterazione architettonica<br />
che non sia di grave e appariscente<br />
entità. (Cass. Civ. Sez II 15.5.87 n. 4474).<br />
Al fine di dare una risposta al suddetto<br />
quesito conviene munirsi di una relazione<br />
effettuata da un tecnico (geometra,<br />
architetto o ingegnere) che<br />
attesti la non invasività dell’opera per<br />
l’estetica della facciata.<br />
In ogni caso, circa i rapporti tra decoro<br />
architettonico dell’edificio e logge,<br />
si segnala la consolidata giurisprudenza<br />
del Tribunale di M<strong>il</strong>ano, secondo la<br />
quale la costruzione di una veranda,<br />
realizzata chiudendo con vetro trasparente<br />
<strong>il</strong> volume compreso tra <strong>il</strong> piano<br />
di calpestio del balcone e la cornice<br />
sovrastante - la cui struttura è retta da<br />
sostegni di materiale opaco che per<br />
così dire la inquadrano - non si configura<br />
come fatto lesivo del decoro dello<br />
stab<strong>il</strong>e, non rappresentando alcuna r<strong>il</strong>evante<br />
alterazione delle linee e dei volumi<br />
della facciata, né comunque delle<br />
caratteristiche architettoniche della<br />
stessa (Tribunale di M<strong>il</strong>ano, 2 maggio<br />
2002, n. 5203 e 17 maggio 2001, n. 5365).<br />
A maggior ragione deve ritenersi<br />
legittima l’installazione di zanzariere<br />
ove non sono previste chiusure<br />
in vetro su un balcone a loggia.<br />
Pertanto, nulla osta all’installazione delle<br />
zanzariere di esclusiva proprietà, anzi<br />
la stessa costituisce in ogni caso l’applicazione<br />
pratica di una forma di tutela<br />
del diritto alla salute, costituzionalmente<br />
garantito ed in quanto tale preponderante<br />
rispetto all’estetica di facciata,<br />
anche in relazione alla salubrità<br />
dell’ambiente in cui un essere umano si<br />
trova a vivere, infatti è onere del condominio<br />
dimostrare che la suddetta installazione<br />
– non esplicitamente vietata<br />
dal regolamento contrattuale - arrechi<br />
un deprezzamento dello stab<strong>il</strong>e e che<br />
l’ut<strong>il</strong>ità scaturente dalla maggiore salubrità<br />
dell’ambiente sia decisamente e<br />
notevolmente inferiore alla paventata<br />
alterazione del decoro architettonico .<br />
Tenendo presente che non occorre<br />
nessuna delibera assembleare né preventiva,<br />
né di autorizzazione per l’installazione,<br />
ma tutt’al più una semplice<br />
comunicazione all’amministratore, trattandosi<br />
in ogni caso di opere amovib<strong>il</strong>i.<br />
Avv. Maria Grazia Longhitano<br />
Preiscrizioni:<br />
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PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
22
CULTURA<br />
ARTIGIANI SI DIVENTA<br />
PROFILO PROFESSIONALE LORENZO MILANESI (1925)<br />
Ha pubblicato presso la Casa Editrice Rubbettino i seguenti libri:<br />
• CARMELA CUDA - Viaggio d’amore - nel 1997<br />
• TIRAMISU’ - ossia l’incontenib<strong>il</strong>e desiderio, nel 2002<br />
• MONTAIGNE - Della Saggezza - , di cui ha curato la scelta dei testi e la traduzione dal francese, nel 2006.<br />
• MONTAIGNE - Socrate a cavallo. Giornale di viaggio in Italia (1580-1581) nel 2008<br />
Chi desiderasse ottenere i tre volumi può farlo tramite Internet sfogliando <strong>il</strong> catalogo sul sito della Casa<br />
Editrice Rubbettino www.rubbettino.it<br />
La storia dell’artigianato si identifica praticamente con la storia<br />
dell’uomo.<br />
Volendo forzare i concetti e dare spazio alla fantasia potremmo<br />
azzardare che l’uomo si trasformò in artigiano primordiale allorché,<br />
divenuto bipede da quadrupede qual era, cominciò a usare<br />
<strong>il</strong> dito pollice. Da questo momento in avanti tutto gli divenne<br />
più fac<strong>il</strong>e e pian piano da erectus si trasformò in ab<strong>il</strong>is e poi in<br />
ab<strong>il</strong>is ab<strong>il</strong>is. Da una fase all’altra trascorsero naturalmente secoli<br />
e secoli. L’istinto di sopravvivenza lo spinse nel tempo a procacciarsi<br />
<strong>il</strong> cibo con la caccia e, per fare questo, si ingegnò con i<br />
bastoni, le pietre e, via via, con le frecce e le trappole. Quando<br />
arrivò ai primi rudimenti della pastorizia e quindi dell’agricoltura<br />
e dell’allevamento del bestiame, l’evoluzione<br />
aveva fatto grossi passi in avanti. Ma<br />
fu necessario che da nomade l’uomo diventasse<br />
sedentario. Si hanno chiari segni<br />
delle primitive attività con la lavorazione<br />
e la cucitura delle pelli e l’intreccio delle<br />
fibre vegetali per la fabbricazione dei cesti.<br />
Gli “attrezzi” per queste attività furono<br />
le punte, i raschiatoi e le ‘lame’ di pietra<br />
nelle forme più varie. Una svolta importante<br />
si ebbe con l’età del bronzo quando<br />
comparvero più chiari i segni dell’artigianato<br />
di quei tempi e furono costruite le<br />
prime palafitte, le capanne, le imbarcazioni,<br />
le punte di metallo per le frecce, ecc.<br />
Quando l’insediamento divenne definitivamente stab<strong>il</strong>e, l’uomo<br />
pensò anche di “abbellire” la propria abitazione. Nacquero così le<br />
suppellett<strong>il</strong>i, i giacigli, i tavoli, i focolari e, col progredire delle ere,<br />
le armi, i carriaggi, l’abbigliamento e, con essi, le modalità di conservazione<br />
dei cibi. Per soddisfare tutte queste necessità vi furono<br />
schiere di artigiani ante litteram che si tramandarono i mestieri di<br />
padre in figlio, non essendovi ancora alcun altro sistema di comunicazione<br />
fra una generazione e l’altra. Bisognerà infatti aspettare<br />
fino ai sumeri e agli ittiti, circa quattrom<strong>il</strong>a anni prima di Cristo,<br />
per registrare i primi vagiti delle forme di scrittura. Siamo dunque<br />
nell’area dell’odierno Iraq, fra i fiumi Tigri ed Eufrate. Da quei luoghi<br />
si irradiò poi nel Medio oriente e quindi per tutto <strong>il</strong> mediterraneo<br />
quella che comunemente viene definita come Civ<strong>il</strong>tà occidentale,<br />
i cui punti di riferimento, in estrema sintesi, possono essere<br />
considerati, con l’antichissimo Egitto, la Grecia antica e Roma.<br />
Tornando agli artigiani, assistiamo col passare del tempo a un<br />
progressivo allargarsi delle attività, fino a coprire l’intera gamma<br />
delle necessità della vita quotidiana. Ora, nulla v’è dei manufatti<br />
che non sia proveniente dalle botteghe degli artigiani. Le vesti, i<br />
calzari, le armi, gli attrezzi da lavoro, le costruzioni, la ceramica,<br />
<strong>il</strong> vetro, <strong>il</strong> legno, i tessuti, la manutenzione delle strade, le imbarcazioni,<br />
la cura dei quadrupedi, ecc. sono opera degli infati-<br />
cab<strong>il</strong>i artigiani. Col tempo, con la perizia e con l’aus<strong>il</strong>io di nuovi<br />
ritrovati, tutte queste attività assumono importanza sempre più<br />
determinante nella vita economica dei popoli e i prodotti acquistano,<br />
in non pochi casi, la caratteristica di vere e proprie opere<br />
d’arte. Le botteghe, dentro cui si raccoglievano gli artigiani,<br />
si suddivisero, fin dai primordi, in base al tipo di attività. Così,<br />
v’erano i vasai, gli orefici e gli argentieri, i falegnami, i tintori, i<br />
fabbri, i cappellari, i lavandai, i fornai, gli spadai, i marmorari e<br />
così via. Taluni di essi conobbero periodi di notevolissima prosperità,<br />
ad es. nel settore bellico, con la produzione di armi e<br />
armature. Anche l’ed<strong>il</strong>izia sfornò <strong>numero</strong>se “specializzazioni” dai<br />
fabbri, ai lignari, ai muratori, agli scalpellini, ai fornaciari, ecc.<br />
Un fatto comunque è da segnalare come significativo,<br />
nei secoli, della volontà dell’uomo<br />
di farsi largo fra i tanti: l’emergere e l’affermarsi<br />
cioè, di tanto in tanto, di qualche personalità<br />
particolarmente dotata che passò<br />
poi alla storia come grande artista. Si può anzi<br />
dire, pensando al nostro Rinascimento, che<br />
nessun grande personaggio abbia avuto provenienza<br />
diversa da quella di una “bottega”.<br />
Come in tutte le forme umane di aggregazione,<br />
anche in quelle degli artigiani si devono registrare<br />
lotte intestine fra le varie corporazioni. Memorab<strong>il</strong>i<br />
quelle nella Toscana del 1300 e 1400.<br />
Fino a quando i prodotti furono ottenuti<br />
con l’olio di gomito l’attività artigianale progredì esponenzialmente,<br />
fino ad assumere un r<strong>il</strong>ievo considerevole nell’economia<br />
e creare in tal modo, insieme con la ricchezza, una<br />
nuova classe sociale, la borghesia artigianale che tentò di allungare,<br />
non di rado riuscendovi, lo zampino nella nob<strong>il</strong>tà feudale.<br />
Ma l’incalzare del progresso e l’affacciarsi delle macchine rappresentarono<br />
una minaccia ai lavori manuali degli artigiani.<br />
Ora primeggiarono le ebanisterie, tipografie, fonderie, officine<br />
per vetrate artistiche, per l’intaglio, laboratori d’ogni tipo,<br />
fornaci e stab<strong>il</strong>imenti per qualsiasi genere di prodotto. Insomma,<br />
un declino lento ma – nonostante la tutela dell’art. 45<br />
della nostra Carta costituzionale – irreversib<strong>il</strong>e che si fermò<br />
soltanto davanti a pochi caparbi artigiani che, ancora oggi e<br />
con attività residue, tengono alto <strong>il</strong> nome e <strong>il</strong> prestigio antichi.<br />
Ad essi Carlo Porta dedicò queste elevate parole: “Artigiani poi<br />
neanche a parlarne; un monte, un vivaio, un mucchio, un broletto,<br />
perfetti, arciperfetti, plusquam perfetti; basta dire che un<br />
Ronchetti istivala tutto l’anno Re e Imperatori e che a Londra<br />
e a Parigi ci fanno l’onore di fissare <strong>il</strong> saggio dell’oro coi nostri<br />
bravi b<strong>il</strong>ancini nostrani fabbricati in quest’aria grossa di M<strong>il</strong>ano”.<br />
Lorenzo M<strong>il</strong>anesi<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
23
SICUREZZA - Security<br />
Una rivoluzione nel campo della sicurezza abitativa<br />
e personale - come l’innovazione può migliorare la<br />
nostra vita<br />
Dott. Piergiorgio Galantino<br />
Si chiama SENTINELL ed è un innovativo sistema<br />
antirapina ed antifurto ad innesco automatico per<br />
appartamenti, v<strong>il</strong>le, uffici, esercizi pubblici e aziende.<br />
Presentato al mercato italiano in occasione di Made<br />
Expo 2009, uno dei più importanti eventi fieristici<br />
internazionali dedicato al settore dell’ed<strong>il</strong>izia e dell’architettura,<br />
ha attirato fin da subito l’attenzione di<br />
privati cittadini, professionisti ed esperti di sicurezza<br />
abitativa.<br />
Il sistema SENTINELL è composto da un’unità centrale<br />
di comando e da uno o più segnalatori di allarme.<br />
L’unità centrale di comando rappresenta <strong>il</strong> “cuore”<br />
e la “mente” del sistema. Al suo interno si trovano i<br />
dispositivi per la ricezione la gestione ed <strong>il</strong> controllo<br />
dei segnali di allarme emessi dal (i) r<strong>il</strong>evatore (i).<br />
Esternamente è progettata in modo tale da non poter<br />
essere riconducib<strong>il</strong>e ad un impianto di allarme e può<br />
essere posizionata in un qualsiasi punto dell’abitazione,<br />
senza che sia necessario effettuare opere murarie,<br />
fino ad una distanza massima di 80 metri dai segnalatori<br />
ad essa associati.<br />
Il segnalatore di allarme, invece, rappresenta la componente<br />
“operativa” di SENTINELL. Assumendo le<br />
sembianze di un astuccio porta gioielli o di un cofanetto<br />
portagioie, <strong>il</strong> segnalatore di allarme è posizionab<strong>il</strong>e<br />
in un qualsiasi punto dell’abitazione (nel cassetto di<br />
un comodino, nell’armadio, nella cassaforte, ovunque<br />
si desideri…), senza che siano necessari interventi<br />
per la posa di cavi elettrici. Al suo interno è installato<br />
uno speciale sensore costantemente collegato all’unità<br />
centrale di comando, capace di attivare una segnalazione<br />
di allarme solo in due circostanze: aprendo o<br />
sollevando tale “contenitore”.<br />
Strutturalmente <strong>il</strong> sistema SENTINELL è così<br />
composto:<br />
Unità Centrale di Comando<br />
Segnalatore di Allarme<br />
- Sistema elettronico per la ricezione delle segnalazioni<br />
di allarme;<br />
- Combinatore telefonico GSM integrato;<br />
- Circuito per <strong>il</strong> controllo di funzionamento della<br />
batteria;<br />
- Scheda elettronica per <strong>il</strong> r<strong>il</strong>evamento del segnale di<br />
allarme, <strong>completo</strong> di micro batteria a 20mAh<br />
- Alimentatore stab<strong>il</strong>izzato 220Vca – 12 Vcc; 4A;<br />
- Batteria al piombo sig<strong>il</strong>lato 12 Vcc; 2,2 Ah;<br />
- Scatola di alloggiamento.<br />
Il sistema Sentinell è disponib<strong>il</strong>e in sei versioni:<br />
SENTINELL v1: è <strong>il</strong> modello base, <strong>il</strong> cui nome per<br />
esteso è Sentinell Version One. È composto dall'unità<br />
centrale di comando e da un singolo r<strong>il</strong>evatore di<br />
allarme che può assumere la forma di un astuccio<br />
portagioie oppure di un cofanetto porta gioielli.<br />
SENTINELL Vdf: è <strong>il</strong> modello base evoluto, <strong>il</strong> cui<br />
nome per esteso è Sentinell Version Double Frequency.<br />
Questa seconda configurazione prevede <strong>il</strong><br />
posizionamento di un singolo r<strong>il</strong>evatore di allarme<br />
collegato all’unità centrale di comando da un sistema<br />
di trasmissione a doppia frequenza quarzata.<br />
SENTINELL Hs: è un modello intermedio pensato<br />
per garantire ai suoi ut<strong>il</strong>izzatori un maggiore livello di<br />
sicurezza e protezione. Il nome <strong>completo</strong> è Sentinell<br />
Hight Security ed è composto da due r<strong>il</strong>evatori<br />
di allarme ciascuno dei quali sfrutta, per collegarsi<br />
all’unità centrale, una frequenza diversificata.<br />
SENTINELL Ts: è un modello intermedio evoluto,<br />
pensato per soddisfare complessi bisogni di sicurezza<br />
e protezione. Il nome <strong>completo</strong> è Sentinell Total Security.<br />
Questa soluzione contempla <strong>il</strong> posizionamento di<br />
tre diversi r<strong>il</strong>evatori che inviano un segnale all’unità<br />
centrale sfruttando due diverse frequenze quarzate.<br />
SENTINELL Ts1: è una variante della precedente ver-<br />
sione. Il nome <strong>completo</strong> prescelto per tale modello è<br />
Sentinell Total Security One. La differenza sostanziale<br />
concerne le frequenze su cui viaggiano le comunicazioni<br />
tra le periferiche e l’unità centrale.<br />
SENTINELL Ms: tra tutte le versioni è sicuramente<br />
<strong>il</strong> modello più sofisticato destinato a garantire una<br />
protezione totale ed <strong>il</strong> massimo della sicurezza non<br />
solo abitativa ma anche personale. Il nome <strong>completo</strong><br />
è SENTINELL Maximum Protection. In quest’ultima<br />
versione, l’unità centrale è collegata a quattro diversi<br />
r<strong>il</strong>evatori d’allarme, sfruttando anche in questo caso<br />
sistemi di comunicazione a frequenze diversificate.<br />
SENTINELL V.i.P.: con questa versione vi offerta la<br />
possib<strong>il</strong>ità di personalizzare, scegliendo liberamente<br />
gli “oggetti” da trasformare in un componente del<br />
sistema Sentinell.<br />
Indipendentemente dalla versione disponib<strong>il</strong>e, Sentinell:<br />
è INVISIBILE: L’unità centrale di comando può<br />
essere posizionata in un punto qualsiasi dell’abitazione,<br />
anche all’esterno dell’edificio, fino ad una distanza<br />
massima di 80 metri dai segnalatori di allarme. Assumendo<br />
la forma di una comune “scatola di derivazione”,<br />
essa si mimetizza perfettamente tra i componenti<br />
dell’apparato elettrico dell’appartamento, non<br />
destando alcun sospetto circa <strong>il</strong> suo reale contenuto. Il<br />
singolo segnalatore d’allarme è applicato all’interno di<br />
un astuccio portagioielli o di un cofanetto porta gioie.<br />
Pertanto, non avendo le sembianze di un meccanismo<br />
elettronico è impossib<strong>il</strong>e da individuare, riconoscere e<br />
quindi evitare.<br />
È SICURO: Il combinatore telefonico GSM è integrato<br />
all’interno dell’unità centrale di comando e, quindi,<br />
è impossib<strong>il</strong>e da identificare. La trasmissione radio tra<br />
<strong>il</strong> r<strong>il</strong>evatore e l’unità centrale è garantita da un sistema<br />
trasmissivo quarzato, e omologato dal Ministero<br />
delle PP.TT., in grado di offrire la massima sicurezza<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
24<br />
ed un’elevata immunità da interferenze e falsi allarmi.<br />
È possib<strong>il</strong>e scegliere tra segnalatori a mono frequenza<br />
oppure a doppia frequenza.<br />
È INTELLIGENTE: Ogni componente del sistema<br />
SENTINELL è controllato in modo permanente dalla<br />
unità centrale di comando che verifica costantemente<br />
lo stato di buon funzionamento e l’usura delle p<strong>il</strong>e.<br />
In caso di problematiche riconducib<strong>il</strong>i al funzionamento<br />
del sistema elettrico/elettronico, <strong>il</strong> sistema<br />
SENTINELL invia un messaggio (pre-registrato) al<br />
proprietario, evitando così di inviare false segnalazioni<br />
di allarme.<br />
NON PRODUCE FALSI ALLARMI: un requisito<br />
importante per verificare la credib<strong>il</strong>ità di un sistema<br />
di allarme è la sua capacità di non produrre false<br />
segnalazioni: nel caso di Sentinell non sono possib<strong>il</strong>i<br />
falsi allarmi dovuti a interferenze elettromagnetiche,<br />
ad avverse condizioni meteorologiche, ed è anche<br />
minimizzato <strong>il</strong> rischio di errore umano: non ci sono<br />
codici da ricordare o pulsanti di attivazione e/o disattivazione….<br />
E’ SEMPLICE DA INSTALLARE E DA GE-<br />
STIRE: L’installazione di SENTINELL è affidata<br />
esclusivamente a personale certificato e altamente<br />
specializzato. Non sono richieste opere murarie,<br />
stesure di cavi elettrici. È possib<strong>il</strong>e programmare, per<br />
l’invio di segnalazioni in fonia e SMS, fino a 9 numeri<br />
telefonici ed 1 ingresso di blocco locale. È possib<strong>il</strong>e<br />
programmare <strong>il</strong> combinatore telefonico in locale e a<br />
distanza tramite menù vocale interattivo. È possib<strong>il</strong>e<br />
controllare la scadenza della SIM ed <strong>il</strong> credito residuo.<br />
Gli interventi di manutenzione sono limitati alla sola<br />
sostituzione delle batterie (ogni singola micro-p<strong>il</strong>a ha<br />
una vita media di 3/4 anni).<br />
È SEMPRE ATTIVO: Una volta programmata l’unità<br />
centrale di comando e dopo aver opportunamente<br />
posizionato <strong>il</strong> segnalatore di allarme (o i segnalatori),
SICUREZZA - Security<br />
SENTINELL resta attivo 24 ore su 24. Non è necessario<br />
attivarlo quando si esce di casa o disattivarlo al<br />
rientro. Non ci sono codici da ricordare (o da dimenticare….)<br />
perché s<strong>il</strong>enziosamente e con <strong>il</strong> minimo dei<br />
consumi elettrici vig<strong>il</strong>a sugli inqu<strong>il</strong>ini della casa e sui<br />
loro beni più preziosi<br />
È PERSONALIZZABILE: È possib<strong>il</strong>e scegliere tra<br />
un’ampia gamma di astucci portagioielli e di cofanetti<br />
porta gioie. Ciascuno, in relazione alle proprie<br />
necessità, ha la possib<strong>il</strong>ità di comporre <strong>il</strong> proprio<br />
sistema Sentinell scegliendo di posizionare anche più<br />
di un segnalatore d’allarme. È possib<strong>il</strong>e trasformare<br />
in r<strong>il</strong>evatore d’allarme anche uno o più oggetti già<br />
presenti nell’abitazione o appositamente acquistati.<br />
Per comprendere meglio l’unicità di SENTINELL<br />
<strong>il</strong>lustriamo ora un suo possib<strong>il</strong>e ut<strong>il</strong>izzo prendendo<br />
come esempio una rapina in casa. È noto che i rapinatori,<br />
una volta introdottisi all’interno dell’abitazione,<br />
puntino immediatamente ad ottenere la totale<br />
desistenza degli inqu<strong>il</strong>ini, ovviamente se presenti.<br />
Per raggiungere tale scopo è possib<strong>il</strong>e che ut<strong>il</strong>izzino<br />
sostanze narcotizzanti, oppure, nei peggiore dei casi,<br />
ricorrano alla forza fisica o alla minaccia delle armi.<br />
Da questo momento in poi gli intrusi, nella totale<br />
libertà e con la convinzione di non essere scoperti,<br />
possono mettere a soqquadro l’intera abitazione con<br />
l’obiettivo di appropriarsi di gioielli, argenteria, denaro,<br />
quadri e di tutto ciò che, come detto, abbia un<br />
consistente valore monetario. In tale scenario, entra<br />
in azione SENTINELL che, in questo caso, supponiamo<br />
assuma le sembianze di un “astuccio porta<br />
gioielli”. Il rapinatore attirato dal significato che<br />
attribuisce all’oggetto (essere un contenitore di oggetti<br />
preziosi) lo apre per impadronirsi del contenuto<br />
o, più semplicemente, lo solleva per portarselo via,<br />
attivando così un allarme s<strong>il</strong>enzioso e inarrestab<strong>il</strong>e.<br />
All’interno dell’astuccio, in modo invisib<strong>il</strong>e e opportuno,<br />
è stato inserito un micro – sensore che si attiva<br />
Le Aziende Informano<br />
Schindler:<br />
Modernizzazioni ascensori<br />
Con <strong>il</strong> passare del tempo tutti gli<br />
ascensori richiedono interventi<br />
di manutenzione, riparazioni e<br />
modernizzazioni dell’impianto per<br />
adeguarli alle più attuali norme di<br />
sicurezza e per compensare <strong>il</strong> processo<br />
naturale dell’usura dei materiali.<br />
Schindler, gruppo multinazionale leader<br />
nella progettazione, installazione e<br />
manutenzione ascensori, scale e tappeti<br />
mob<strong>il</strong>i, ha messo a punto un pacchetto<br />
ideale per la modernizzazione di stab<strong>il</strong>i<br />
abitativi e commerciali fino a 15 piani:<br />
lo Schindler 6200, un ascensore su<br />
misura.<br />
Schindler propone un intervento<br />
di modernizzazione attraverso lo<br />
Schindler 6200 evitando costose opere<br />
ed<strong>il</strong>i di ristrutturazione dello stab<strong>il</strong>e. I<br />
componenti di complessa installazione<br />
– come le guide, i contrappesi e i<br />
telai delle porte – possono essere<br />
recuperati in opera e tutti i componenti<br />
meccanici possono essere adattati a<br />
quelli preesistenti.<br />
I vantaggi dello Schindler 6200<br />
- Una soluzione su misura<br />
Il cuore tecnologico di Schindler 6200<br />
è costituito dal gruppo di trazione<br />
SGB 142. Grazie alla sua elevata<br />
flessib<strong>il</strong>ità, si adatta perfettamente<br />
al vano ascensore esistente e può<br />
essere installato nella locale macchina<br />
o direttamente nella testata del vano.<br />
Il nuovo azionamento e quadro<br />
di manovra, così come la nuova<br />
cabina, possono essere adattate con<br />
precisione m<strong>il</strong>limetrica alle guide, ai<br />
telai delle porte e ai fori esistenti.<br />
- Innovativo sistema di trazione<br />
L’innovativo sistema di trazione di<br />
Schindler 6200, costituito da sott<strong>il</strong>i<br />
cavi metallici immersi in gomma o<br />
poliuretano, sostituisce le tradizionali<br />
e rigide funi in metallo, e risulta in<br />
una riduzione del peso. Inoltre, grazie<br />
alle pulegge di diametro ridotto e<br />
all’eliminazione del gruppo argano,<br />
si riesce a ut<strong>il</strong>izzare un motore<br />
estremamente piccolo e flessib<strong>il</strong>e, che<br />
occupa minore spazio e lavora in modo<br />
s<strong>il</strong>enzioso.<br />
- Azionamento<br />
Essendo piccolo, leggero e potente, <strong>il</strong><br />
motore, grazie alla tecnologia gearless,<br />
funziona in modo più efficiente rispetto<br />
agli azionamenti tradizionali, genera<br />
meno rumore ed è più ecologico, perché<br />
non usa lubrificante negli ingranaggi. Il<br />
suo elevato grado di efficacia e la sua<br />
moderna regolazione della frequenza<br />
riducono i costi d’esercizio e forniscono<br />
un’elevata precisione d’arresto.<br />
- Sistema di diagnostica<br />
Il sistema di controllo elettronico<br />
di Schindler 6200 sostituisce<br />
completamente <strong>il</strong> vecchio quadro di<br />
solo nel momento in cui l’oggetto viene “aperto” o<br />
“sollevato” inviando un segnale, per <strong>il</strong> tramite di una<br />
micro- scheda radio trasmittente, ad un combinatore<br />
telefonico, anch’esso opportunamente occultato,<br />
che a sua volta, grazie alla tecnologia GSM, invia<br />
in breve tempo un messaggio ai soccorritori (forze<br />
dell’ordine, forze di sicurezza privata, ecc.).<br />
SENTINELL, per come è stato progettato, è un<br />
sistema sempre attivo e, da quanto spiegato poc’anzi,<br />
può generare un allarme solo ed esclusivamente se<br />
“l’astuccio portagioielli” viene “aperto” o “prelevato”.<br />
Ovviamente, con la stessa “f<strong>il</strong>osofia”, potrebbero<br />
essere ut<strong>il</strong>izzate altre “trappole”, sfruttando ciò che<br />
può offrire l’arredamento di una qualsiasi abitazione<br />
(o ufficio) e che abbia ovviamente attinenza con i<br />
furti.<br />
Info commerciali: 02-89604085<br />
E-ma<strong>il</strong>: info@sentinell.it<br />
Sito web: www.sentinell.it<br />
manovra. Attraverso un sofisticato<br />
sistema di diagnostica, la manovra<br />
di controllo è in grado di evidenziare<br />
potenziali problemi di funzionamento<br />
che potrebbero generare <strong>il</strong> “fuori<br />
servizio” dell‘ascensore: tutto questo si<br />
traduce in mirati interventi preventivi da<br />
parte del personale di manutenzione di<br />
Schindler.<br />
- Schindler 6200 migliora la<br />
sicurezza<br />
Installando lo Schindler 6200 si<br />
garantisce un impianto modernizzato<br />
che soddisfa i più rigorosi requisiti<br />
di legge, assicurando agli utenti la<br />
protezione ottimale e <strong>il</strong> massimo<br />
comfort di viaggio. In futuro sono<br />
previste norme di sicurezza più<br />
rigorose, anche per gli impianti<br />
ascensoristici già funzionanti. In base<br />
alla direttiva europea EN81-80 (SNEL,<br />
Safety Norm for Existing Lifts) diventa<br />
quindi indispensab<strong>il</strong>e aggiornare i<br />
vecchi impianti, anche se sono stati<br />
sempre sottoposti a manutenzione<br />
adeguata.<br />
Per la Vostra pubblicità su <strong>Professione</strong> Immob<strong>il</strong>iare<br />
professioneimmob<strong>il</strong>iare@yahoo.it<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
25
TRUFFE E APPROPRIAZIONI INDEBITE<br />
UNICASA ITALIA SPA RIVOLUZIONA<br />
IL RAPPORTO TRA AMMINISTRATORE E CLIENTE<br />
CON IL CONTRATTO “GARANTIAMO IL TUO DENARO” IL<br />
CLIENTE DELL’AMMINISTRATORE UNICASA ITALIA<br />
DIVENTA UN CONDOMINO GARANTITO<br />
A febbraio Unicasa Italia Spa presenta <strong>il</strong> progetto “GARAN-<br />
TIAMO IL TUO DENARO”: per la prima volta in Italia <strong>il</strong> denaro<br />
versato dai Condomini e gestito da un Amministratore<br />
Condominiale viene garantito, contrattualmente, da un terzo.<br />
La garanzia r<strong>il</strong>asciata da Unicasa Italia Spa rende indenne<br />
<strong>il</strong> Condominio da qualsiasi appropriazione indebita<br />
da parte dell’amministratore del Condominio stesso.<br />
Unicasa Italia Spa, adottando la f<strong>il</strong>osofia e le procedure di gestione<br />
comuni in Francia – Germania – Spagna,<br />
anticipa <strong>il</strong> Legislatore Italiano, fornendo ai<br />
Condomini amministrati, ai Clienti, quelle<br />
garanzie che già prevedono i progetti di legge<br />
che giacciono, ormai da anni, in Parlamento.<br />
Il progetto “GARANTIAMO IL TUO DE-<br />
NARO” è partito a febbraio in via sperimentale<br />
per i nuovi Clienti nella Provincia<br />
di M<strong>il</strong>ano ed entro <strong>il</strong> 2009 sarà<br />
esteso su tutto <strong>il</strong> territorio Nazionale.<br />
“Se un amministratore aff<strong>il</strong>iato “impazzisce” e scappa<br />
con “la cassa”, oppure perde al gioco <strong>il</strong> denaro del condominio,<br />
noi rifondiamo <strong>il</strong> Condominio truffato”, dichiara<br />
<strong>il</strong> presidente di Unicasa Italia, Michele Sacchetti.<br />
Le storie di truffe e di appropriazioni indebite da parte di amministratori<br />
di condominio sono ormai centinaia; raramente<br />
arrivano sulla stampa e spesso l’informazione arriva al pubblico<br />
e agli utenti solo quando la “truffa” si è conclusa coinvolgendo<br />
molti condomini e migliaia di utenti condomini.<br />
Nel 2008 sono stati resi noti al pubblico diversi casi eclatanti,<br />
a partire dall’isospettab<strong>il</strong>e geometra di M<strong>il</strong>ano,<br />
nome noto da decenni nel Comune, assunto agli onori<br />
della cronaca perché risulta tra i truffati <strong>il</strong> Sindaco di<br />
M<strong>il</strong>ano, Letizia Moratti. (fonte: La Repubblica 16.01.2009)<br />
Ma che dire del “fantasioso” amministratore bergamasco che non<br />
solo ha sottratto <strong>il</strong> denaro dei condomini ma, presentando falsi<br />
verbali d’assemblea, ha richiesto, ottenuto e ut<strong>il</strong>izzato, a suo<br />
esclusivo beneficio, i fidi concessi dalla Banca Antonveneta f<strong>il</strong>iale<br />
di Romano di Lombardia? (fonte: L’Eco di Bergamo 17.12.2008)<br />
“Se poi guardiamo al passato, M<strong>il</strong>ano è stata tristemente testimone,<br />
nei primi anni novanta, dell’appropriazione indebita da parte<br />
del Sig. Giuseppe Dell’Orto, amministratore della Centrale Termica<br />
di Gratosoglio-Missaglia, condannato a 2 anni di reclusione e al<br />
risarcimento di 4 m<strong>il</strong>iardi di lire”, commenta <strong>il</strong> presidente di Unicasa<br />
Italia. “E’ un caso che vale la pena di ricordare perché <strong>il</strong> Sig.<br />
Dell’Orto era, all’epoca dei fatti, dirigente di una delle principali<br />
associazioni di categoria”. (fonte: Corriere della Sera 07.02.2008)<br />
“Questo è ancora oggi <strong>il</strong> problema: <strong>il</strong> Legislatore in Italia permette<br />
che chiunque possa essere amministratore di condominio e gestire<br />
<strong>il</strong> denaro dei Clienti, anche in assenza di qualunque formazione<br />
e soprattutto di qualunque controllo, e dobbiamo pensare che i<br />
costi di gestione degli immob<strong>il</strong>i in condominio hanno un valore<br />
tra 1,5 e <strong>il</strong> 2% del PIL Nazionale”, continua Michele Sacchetti,<br />
“e le associazioni di categoria nulla hanno fatto per limitare <strong>il</strong><br />
fenomeno delle “cattive gestioni” o peggio delle appropriazioni<br />
indebite perché non fanno selezione e non hanno procedure<br />
di controllo sull’operato degli associati”-<br />
In assenza di “regole” stab<strong>il</strong>ite dal Legislatore<br />
i controlli e le verifiche sono sempre diffic<strong>il</strong>i.<br />
“Pensate che poche settimane fa l’amministratore<br />
bergamasco di cui avete parlato si è<br />
presentato presso i nostri uffici proponendosi<br />
quale nostro partner nel Lazio, e forse oggi<br />
sta svolgendo l’attività di amministratore di<br />
condominio in qualche Provincia del Lazio”<br />
prosegue <strong>il</strong> presidente di Unicasa Italia Spa.<br />
Con <strong>il</strong> contratto “Garantiamo <strong>il</strong> Tuo Denaro” Unicasa Italia<br />
Spa garantisce <strong>il</strong> rimborso al Condominio di somme di denaro<br />
sottratte, quale “appropriazione indebita”, dal conto corrente<br />
condominiale da parte dell’amministratore di Condominio.<br />
Il contratto proposto fissa alcune semplici e chiare condizioni: la<br />
garanzia può essere attivata esclusivamente per i Condomini che<br />
hanno scelto e nominato un amministratore aff<strong>il</strong>iato ad Unicasa<br />
Italia, l’amministratore deve essere nominato con un’apposita<br />
formula che richiama espressamente la garanzia attivata, nomina<br />
e formula che deve essere Verbalizzata, <strong>il</strong> contratto fissa <strong>il</strong> limite<br />
di importo garantito in relazione al budget del condominio<br />
e fissa <strong>il</strong> limite temporale entro <strong>il</strong> quale <strong>il</strong> Condominio deve denunciare<br />
al garante l’avvenuta presunta appropriazione indebita.<br />
“Con questa iniziativa vogliamo trasmettere valore ai Clienti proponendo<br />
un contratto “sicuro” per dare “sicurezza””, conclude <strong>il</strong><br />
presidente di Unicasa Italia, “una risposta oggettiva al Cliente che si<br />
chiede “come scegliere un buon amministratore di condominio?””.<br />
www.unicasaitalia.it<br />
ema<strong>il</strong>: info@unicasaitalia.it<br />
PROFESSIONE IMMOBILIARE 2009/ n. 7<br />
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TECNOLOGIA<br />
Canne Fumarie - Breve introduzione<br />
La canna fumaria è la parte più importante in un sistema focolare- camino - stufa - caldaia.<br />
Per costruire una canna fumaria occorre tenere presenti alcuni principi importanti che valgono sia nel caso di una canna<br />
fumaria nuova, sia nel caso di ristrutturazione di una canna fumaria vecchia.<br />
Spazzacamino Marypoppins offre un servizio di installazione di canne fumarie e pulizia di camini a M<strong>il</strong>ano Brescia Bergamo<br />
e in tutta Lombardia. I nostri servizi coprono anche la pulizia della canna fumaria per stufe a pellets e condotti di<br />
aspirazione dei vapori per tutte le attività di ristorazione in genere come pizzerie hotel residence e cucine industriali.<br />
Effettuiamo inoltre interventi di risanamento dei condotti ed effettuiamo a richiesta videoispezione della canna fumaria e<br />
videoripresa.<br />
Il servizio di installazione di canne fumarie per pizzeria è offerto a Bergamo M<strong>il</strong>ano Como e in tutta la Lombardia. Effettuiamo<br />
in particolare i seguenti lavori:<br />
Effettuiamo la pulizia dell’intero impianto: cappa, condotte, ripristino del corretto funzionamento della canna fumaria,<br />
pulizia del cassone motore, ciclone e chiocciola.<br />
L’intervento è effettuato in modo da restituire tutta la forza aspirante al motore.<br />
Effettuiamo inoltre interventi di risanamento dei condotti ed effettuiamo a richiesta videoispezione della canna fumaria e<br />
videoripresa del condotto di aspirazione.<br />
L’intervento è effettuato compatib<strong>il</strong>mente con l’attività commerciale in modo da non compromettere ed interrompare l’attività,<br />
quindi o nei giorni di chiusura o anche prima o dopo l’apertura del ristorante o durante la notte.<br />
Il servizio è adatto a tutte quelle attività che offrono servizi di ristorazione e che ospitano cucine normali e cucine industriali.<br />
Come ristoranti, alberghi, mense.<br />
Il servizio di pulizia cappe e canne fumarie per cucine è offerto a M<strong>il</strong>ano Bergamo Brescia e in tutta la Lombardia.