della CURVA - Università degli Studi di Urbino
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• Cifosi posturali<br />
• Cifosi congenite<br />
• Cifosi i<strong>di</strong>opatiche<br />
IPERCIFOSI<br />
•
IPERCIFOSI<br />
Nella pratica clinica si definisce cifosi il <strong>di</strong>smorfismo del rachide dorsale<br />
caratterizzato dall'aumento permanente ed oltre i limiti fisiologici <strong>della</strong><br />
sua curvatura sul piano sagittale con convessità posteriore.<br />
È caratterizzata da una chiusura delle spalle in avanti ed<br />
un’anteroversione del bacino. È frequante nelle ragazze in età puberale e<br />
correggendo la statica si corregge anche la postura. La misurazione<br />
<strong>della</strong> cifosi può essere fatta in maniera approssimativa con l'uso del filo a<br />
piombo. Si applica il filo a piombo tangente alla massima sporgenza<br />
cifotica. Si misura quin<strong>di</strong> la <strong>di</strong>stanza fra i processi spinosi del tratto<br />
lordotico <strong>di</strong>stale alla cifosi e il filo a piombo.
la fisiologica cifosi toracica in età evolutiva è compresa tra i 20-25° e<br />
i 40-45°. Al <strong>di</strong> sotto dei 20-25° Cobb si definisce "dorso piatto",<br />
mentre al <strong>di</strong> sopra dei 45°-50° Cobb si definisce come ipercifosi<br />
toracica.<br />
IPERCIFOSI POSTURALE<br />
Il dorso curvo posturale consiste in un aumento <strong>della</strong> cifosi dorsale<br />
generalmente accompagnato da un'accentuata lordosi lombare.<br />
Talvolta la cifosi può essere anche molto marcata, ma rimane comunque<br />
clinicamente <strong>di</strong>scretamente mobile, facilmente e volontariamente<br />
correggibile.
Gli atteggiamenti cifotici dell'età giovanile sarebbero da attribuirsi in<br />
prevalenza ad una ipostenia dei muscoli erettori del tronco cui<br />
consegue un'accentuazione <strong>della</strong> curva fisiologica. Alla componente<br />
muscolare si sovrappone una importante <strong>di</strong>fficoltà neuromotoria <strong>di</strong><br />
controllo posturale e, molto spesso, un atteggiamento psicologico <strong>di</strong><br />
introversione, <strong>di</strong> "chiusura" (termine non a caso utilizzato nel parlare<br />
comune).<br />
Alla ra<strong>di</strong>ografia i corpi vertebrali hanno contorni <strong>di</strong> normali<br />
<strong>di</strong>mensioni e non vi sono segni né <strong>di</strong> cuneizzazione né <strong>di</strong><br />
irregolarità delle limitanti.
CIFOSI SCHEUERMANN<br />
La cifosi toracica (dorso curvo) adolescenziale (giovanile) <strong>di</strong><br />
Scheuermann è la forma più frequente <strong>di</strong> ipercifosi, avendo<br />
un'incidenza me<strong>di</strong>a stimata dall'1% all'8% <strong>della</strong> popolazione. E'<br />
fondamentalmente causata da un minore accrescimento in altezza<br />
nella parte anteriore dei corpi vertebrali.<br />
L'eziologia è ancora incerta: la maggior parte <strong>degli</strong> autori chiama in<br />
causa primitive alterazioni istopatologiche delle cartilagini fertili con<br />
successiva inibizione dell'accrescimento somato-vertebrale correlato<br />
a fattori meccanici secondari.<br />
La cifosi <strong>di</strong> Scheuermann è generalmente considerata lieve sotto<br />
i 50°, <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a gravità tra 50-70°, severa oltre i 70-75°
criteri ra<strong>di</strong>ografici più importanti per la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> malattia <strong>di</strong><br />
Scheuermann sono:<br />
•Una vertebra cuneizzata <strong>di</strong> 5 o più gra<strong>di</strong>.<br />
•Presenza <strong>di</strong> irregolarità dei piatti terminali<br />
•Un aumento oltre la norma del valore angolare <strong>della</strong> cifosi toracica<br />
(maggiore <strong>di</strong> 40-45°)<br />
•Restringimento apparente dello spazio <strong>di</strong>scale.
Cifosi dorso lombare<br />
E' una cifosi cosiddetta lunga perché scende sotto D12, ossia include<br />
nel tratto cifotico anche L1 ed L2 (e talvolta anche altre ver-tebre<br />
lombari). Può essere <strong>di</strong> origine posturale: l'ipostenia <strong>della</strong> muscolatura<br />
e lo scarso controllo del tronco portano il paziente a "sedersi"<br />
sulla propria schiena, con inversione <strong>della</strong> parte superiore <strong>della</strong><br />
fisiologica lordosi. Oppure può essere dovuta ad una malattia <strong>di</strong><br />
Scheuermann tipo II: la cifosi è patologica esclusivamente per la sede<br />
e la gravità delle alterazioni somato-vertebrali non certo per il suo<br />
valore angolare, per lo più limitato a pochi gra<strong>di</strong>.<br />
Questa con<strong>di</strong>zione pre<strong>di</strong>spone a rachialgie già nel giovane adolescente<br />
ed ancor <strong>di</strong> più nell'adulto per gli esiti <strong>di</strong> natura degenerativa a<br />
<strong>di</strong>stanza e quin<strong>di</strong> va trattata a prescindere dal valore angolare.
SCOLIOSI<br />
Sintomo Malattia<br />
DEVIAZIONE PERMANENTE LATERALE<br />
E ROTATORIA del RACHIDE<br />
ad eziopatogenesi multipla<br />
SCOLIOSI FUNZIONALI<br />
NON STRUTTURATE<br />
SCOLIOSI STRUTTURATE<br />
O ORGANICHE<br />
ATTEGGIAMENTI<br />
SCOLIOTICI<br />
SCOLIOSI VERA
ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO<br />
• Deviazione laterale <strong>della</strong> colonna (solo sul piano frontale) non associata<br />
a rotazione vertebrale<br />
• Non alterazioni delle vertebre<br />
1. POSTURALE<br />
Secondo alcuni<br />
SCOLIOSI<br />
STRUTTURATA<br />
•> 50% BAMBINI<br />
• Frequente nell’accrescimento, tende alla<br />
risoluzione spontanea con la crescita<br />
• Compare quando il soggetto assume determinate<br />
posizioni<br />
• Si corregge nei movimenti <strong>di</strong> flessione anteriore<br />
del tronco<br />
• Può scomparire sotto l’influenza <strong>di</strong> un piccolo<br />
sforzo<br />
• Si riduce completamente in posizione <strong>di</strong>stesa, a<br />
bacino equilibrato
2. DI COMPENSO<br />
3. ANTALGICO<br />
ATTEGGIAMENTO SCOLIOTICO<br />
• Alterazioni <strong>della</strong> statica <strong>degli</strong> arti inferiori<br />
(la curva è sempre a livello del passaggio lombosacrale)<br />
es. ipometria <strong>di</strong> un arto<br />
• Alterazioni <strong>della</strong> statica <strong>degli</strong> arti superiori<br />
• CONTRATTURA MUSCOLARE ANTALGICA (lombalgia e<br />
lombosciatalgia da <strong>di</strong>scopatia o trauma)<br />
OMOLOGA: concavità dal lato <strong>della</strong> sintomatologia algica<br />
ETEROLOGA: concavità dal lato opposto <strong>della</strong> sintom.algica<br />
ALTERNANTE: quando i due atteggiamenti si alternano<br />
• CONTRATTURA MUSCOLARE ANTALGICA per affezioni<br />
<strong>di</strong> organi addominali (fegato, rene, pancreas)
SCOLIOSI STRUTTURATA O VERA<br />
Deformazione <strong>della</strong> colonna nei tre piani dello spazio:<br />
- DEVIAZIONE LATERALE <strong>della</strong> colonna sul piano frontale<br />
- associata ad una ROTAZIONE VERTEBRALE sul piano orizzontale<br />
- TORSIONE sul piano sagittale con ELIMINAZIONE <strong>della</strong><br />
LORDOSI O CIFOSI FISIOLOGICA<br />
• Alterazione <strong>della</strong> morfologia delle vertebre<br />
e <strong>della</strong> gabbia toracica che danno alla<br />
deviazione i caratteri <strong>di</strong> rigi<strong>di</strong>tà ed<br />
evolutività<br />
• Evolutiva durante l’accrescimento,<br />
soprattutto nel periodo <strong>della</strong> pubertà, fino<br />
alla maturità ossea<br />
• Nel corso dell’età adulta può ulteriormente<br />
aggravarsi con una evoluzione più lenta<br />
SEGNI RX<br />
• CORPI VERTEBRALI RUOTATI E<br />
ATTIRATI DAL LATO DELLA<br />
CONVESSITA’<br />
•APOFISI SPINOSE RUOTATE<br />
DAL LATO DELLA CONCAVITA’<br />
• DEFORMAZIONE A CUNEO DEI<br />
DISCHI INTERVERTEBRALI E<br />
DEI CORPI VERTEBRALI
CONGENITE<br />
Malformazioni ossee <strong>della</strong> colonna vertebrale:<br />
Difetti <strong>di</strong> formazione: EMISPONDILIA (mancanza <strong>di</strong> una metà laterale vertebra)<br />
Difetti <strong>di</strong> segmentazione: SINOSTOSI (fusione <strong>di</strong> una o più vertebre)<br />
Difetti <strong>di</strong> saldatura: SOMATOSCHISI<br />
ACQUISITE<br />
- NEUROPATICHE per paralisi dei muscoli vertebrali (paralisi cerebrale infantile,<br />
poliomielite, mielomeningocele, atassia <strong>di</strong> Freidrich)<br />
- MIOPATICHE (<strong>di</strong>strofia muscolare, ipotonia congenita)<br />
- Malattie del collagene (Sindr. <strong>di</strong> Marfan, neurofibromatosi, Sindr. <strong>di</strong> Down)<br />
- OSTEOPATICHE (osteoporosi, rachitismo, <strong>di</strong>splasie dell’osso)<br />
Ad eziologia nota<br />
- Lesione cartilagine <strong>di</strong> accrescimento dei metameri vertebrali (condro<strong>di</strong>strofia<br />
spon<strong>di</strong>lo-epifisaria, esiti <strong>di</strong> affezioni traumatiche o lesioni infiammatorie)<br />
- Lesioni toraciche (fibrotorace, esiti toracoplastiche per empiemi, tbc polmonare)
Ad eziologia ignota<br />
Nel 70-80% dei casi, non trovandosi alcuna causa, si parla <strong>di</strong><br />
SCOLIOSI IDIOPATICA<br />
Netta prevalenza per il sesso femminile<br />
Età prepubere tra gli 8 e i 12 anni<br />
FATTORI PATOGENETICI<br />
- turbe dell’accrescimento delle vertebre<br />
- eccessiva lassità capsulare e legamentosa<br />
- insufficienza dei muscoli vertebrali
SCOLIOSI colpisce il 2% <strong>della</strong> popolazione<br />
Familiarità: probabilità <strong>di</strong> incidenza 20%<br />
se un familiare è affetto<br />
500000 adulti negli USA<br />
65% dei casi <strong>di</strong> scoliosi strutturale, la maggior parte dei quali si<br />
manifestano nell’adolescenza<br />
2-3% <strong>degli</strong> adolescenti curvatura <strong>di</strong> 11°o più, 0,5% curvatura<br />
superiore a 20°
In base all’ETA’ DI INSORGENZA<br />
In base alla SEDE <strong>della</strong> <strong>CURVA</strong><br />
In base all’ENTITA’ <strong>della</strong> <strong>CURVA</strong><br />
• neonatale<br />
• infantile<br />
• giovanile (dai 4 aa alla pubertà)<br />
• dell’adolescenza (dalla pubertà<br />
fino alla fine dell’accrescimento<br />
osseo)<br />
• cervicodorsale<br />
• dorsale<br />
• dorso-lombare<br />
• lombare<br />
• lieve < 30°<br />
• me<strong>di</strong>a 45°-50°<br />
• grave > 50°
FUNZIONI<br />
E STRUTTURE<br />
ANATOMICHE<br />
(MENOMAZIONE)<br />
Neuromotorie<br />
Biomeccaniche<br />
Car<strong>di</strong>o-respiratorie<br />
Estetica<br />
(PATOLOGIA)<br />
ATTIVITA’<br />
(DISABILITA’)<br />
Eziopatogenesi multifattoriale<br />
Impatto psicologico<br />
Accettazione e rispetto<br />
Dolore<br />
Capacità sforzo<br />
ADL<br />
Att. professionale<br />
PARTECIPAZIONE
Curva principale o primaria: la curva meno riducibile, <strong>di</strong> entità<br />
angolare più ampia e che presenta aspetti <strong>di</strong> strutturazione: la<br />
rotazione dei corpi vertebrali e la persistenza <strong>della</strong> rotazione fissa<br />
alla flessione in avanti del tronco<br />
Curve <strong>di</strong> compenso al <strong>di</strong> sopra ed al <strong>di</strong> sotto <strong>della</strong> curva primaria:<br />
con angolazione e rotazione minori e maggior riducibilità. Permettono<br />
il riallineamento del rachide al <strong>di</strong> sopra e al <strong>di</strong> sotto <strong>della</strong> curva<br />
strutturale<br />
Si <strong>di</strong>stinguono in:<br />
Dorsali (25%)<br />
Dorsale e<br />
lombare (23%)<br />
Dorso-lombari<br />
(19%)<br />
Scoliosi con una curva primaria (70%)<br />
Lombari (25%)<br />
Cervico-toraciche<br />
(1%)<br />
Scoliosi con doppia curva primaria (30%)<br />
Doppia curva toracica<br />
Curva toracica e<br />
toraco-lombare
Insorge ed evolve in maniera subdola, senza dolore<br />
e senza compromissione delle con<strong>di</strong>zioni generali<br />
SINTOMI PRODROMICI<br />
Incurvamento laterale <strong>della</strong> linea immaginaria<br />
che congiunge le apofisi spinose<br />
Slivellamento del normale parallelismo tra due<br />
linee congiungenti le spalle e le creste iliache<br />
(spalla prominente, anca prominente);<br />
slivellamento <strong>di</strong> una scapola rispetto all’altra<br />
Asimmetria dei triangoli <strong>della</strong> taglia (sempre<br />
più accentuato il triangolo dal lato <strong>della</strong> concavità<br />
<strong>della</strong> curva)<br />
Presenza <strong>di</strong> gibbo costale meglio evidenziabile<br />
invitando il soggetto a flettere ant il tronco<br />
Non corregibilità <strong>della</strong> curva
Principale test <strong>di</strong> screening: valutazione clinica<br />
Ispezione con paz. in<br />
posizione eretta ponendosi<br />
anteriormente,<br />
posteriormente e<br />
lateralmente<br />
+<br />
Esame clinico più<br />
approfon<strong>di</strong>to<br />
+<br />
Test <strong>di</strong> Adams<br />
Flessione del busto<br />
mantenendo il capo chino,<br />
le braccia rilassate e le<br />
mani unite con le <strong>di</strong>ta<br />
intrecciate
Test <strong>di</strong> Adams<br />
Valore pre<strong>di</strong>ttivo variabile:<br />
- <strong>di</strong>pendente dall’esperienza dell’esaminatore<br />
Inclinometro (Scoliometer <strong>di</strong> Bunnel)<br />
- Misura l’angolo <strong>di</strong> inclinazione del tronco (ATR)<br />
- ripetibilità inter-esaminatori molto elevata<br />
- permette <strong>di</strong> stabilire una soglia al <strong>di</strong> là <strong>della</strong> quale è utile<br />
richiedere l’RX<br />
- Sensibilità 100% e specificità 47% se ATR 5°<br />
- Sensibilità 83% e specificità 86% se ATR 7°<br />
Gibbometro (livella)<br />
- Misura l’altezza del <strong>di</strong>slivello tra concavità e convessità <strong>della</strong> curva<br />
- Discreta affidabilità <strong>della</strong> misura
ESCLUDERE lesioni vertebrali congenite<br />
o acquisite (neoplasie, processi infettivi)<br />
VALUTARE l’entità <strong>della</strong> curva scoliotica<br />
misurata in gra<strong>di</strong><br />
Per misurare il grado <strong>di</strong> rotazione dei corpi vertebrali<br />
METODO <strong>di</strong> COBB<br />
(spostamento delle<br />
apofisi spinose)<br />
METODO <strong>di</strong> NASH e MOC<br />
(spostamento dei<br />
peduncoli)
RADIOGRAFIA<br />
- INTERVALLO DI CONFIDENZA del 95% nella<br />
misurazione dell’angolo <strong>di</strong> Cobb<br />
- VARIABILITA’ INTRA-ESAMINATORE: 3°-5°<br />
- VARIABILITA’ INTER-ESAMINATORE: 6°-7°<br />
SEGNO <strong>di</strong> RISSER: fornisce in<strong>di</strong>cazioni sullo stato <strong>di</strong><br />
accrescimento del paziente
Non vi è EVIDENZA SCIENTIFICA<br />
per raccomandare o sconsigliare, la<br />
valutazione <strong>di</strong> adolescenti asintomatici<br />
attraverso programmi <strong>di</strong> SCREENING<br />
in<strong>di</strong>rizzati alla in<strong>di</strong>viduazione precoce<br />
<strong>di</strong> casi <strong>di</strong> SCOLIOSI IDIOPATICA<br />
EFFICACIA POSITIVA del<br />
CORSETTO ORTOPEDICO<br />
sulla storia naturale <strong>della</strong><br />
scoliosi i<strong>di</strong>opatica<br />
Preferito dal<br />
95% famiglie<br />
INDIVIDUAZIONE PRECOCE<br />
DELLA <strong>CURVA</strong> SCOLIOTICA
Presupposto che giustifica lo screening<br />
In<strong>di</strong>viduazione precoce delle curve<br />
Rapida attuazione <strong>di</strong> misure terapeutiche conservative<br />
(corsetti ortope<strong>di</strong>ci, la stimolazione elettrica e la<br />
fisioterapia) o chirurgiche (chirurgia precoce per forme<br />
gravi risultati migliori vs chirurgia tar<strong>di</strong>va)<br />
• Prevenzione <strong>della</strong> progressione delle curvature<br />
• Prevenire le complicanze <strong>di</strong> una scoliosi avanzata
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A<br />
C<br />
C<br />
O<br />
M<br />
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N<br />
D<br />
A<br />
Z<br />
I<br />
O<br />
N<br />
I<br />
Programmi <strong>di</strong> screening rivolti alla <strong>di</strong>agnosi precoce (prevenzione<br />
secondaria) <strong>della</strong> scoliosi i<strong>di</strong>opatica (liv E2)<br />
Valutazione del paziente scoliotico effettuata da un me<strong>di</strong>co<br />
esperto <strong>di</strong> patologia vertebrale comprendente la valutazione<br />
clinica e ra<strong>di</strong>ografica (liv E1)<br />
La valutazione deve comprendere l’aspetto patologico, estetico,<br />
psicologico, funzionale e familiare (liv E2)<br />
Si raccomanda l’utilizzo dello Scoliometer <strong>di</strong> Bunnel (liv E1) e <strong>di</strong><br />
ricorrere ad un valore soglia non superiore a 5°(liv E2)<br />
Eseguire la misurazione del gibbo con gibbometro o livella (liv E3)<br />
Follow-up clinico semestrale, più ravvicinato in situazioni <strong>di</strong><br />
particolare rischio (liv E3)<br />
Se test Adams risulta negativo non prescrivere ra<strong>di</strong>ografie (E3)<br />
Per la misurazione <strong>della</strong> RX utilizzare l’angolo <strong>di</strong> Cobb (E1)<br />
Alla prima Rx anche proiezione latero-laterale (liv E2), Rx non<br />
più <strong>di</strong> una volta l’anno ed effettuare il < n° <strong>di</strong> proiezioni (liv E1)<br />
Da LINEE GUIDA SIMFER 2003
PRECOCITA’ DI COMPARSA DELLA <strong>CURVA</strong><br />
LOCALIZZAZIONE DELLA DEFORMITA’<br />
(> evolutività nelle curve cervico-dorsali e dorsali)<br />
SESSO (> evolutività nel sesso FEMMINILE, si<br />
accentua nell’anno che precede e che segue il menarca)<br />
PRECOCE RIGIDITA’ DELLA <strong>CURVA</strong><br />
ENTITA’ DELLA <strong>CURVA</strong> (curve con angolo <strong>di</strong> Cobb<br />
oltre i 50° evoluzione più rapida)<br />
L’EVOLUZIONE DELLA SCOLIOSI TERMINA AL<br />
RAGGIUNGIMENTO DELLA MATURITA’ SCHELETRICA
• Sviluppo progressivo <strong>di</strong> deformità antiestetiche<br />
• Rachialgia-lombalgia (Scarsità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> con potenza statistica<br />
sufficiente per stabilire l’incidenza <strong>di</strong> rachialgia o lombalgia nei soggetti con<br />
scoliosi rispetto alla popolazione generale)<br />
• Problemi sociali e psicologici (<strong>Stu<strong>di</strong></strong> a lungo termine mostrano<br />
scarsa correlazione tra localizzazione <strong>della</strong> curva, entità <strong>della</strong> curva ed entità<br />
dei problemi psicologici. <strong>Stu<strong>di</strong></strong> a lungo termine non controllati mostrano<br />
percentuali <strong>di</strong> matrimonio inferiori nelle donne e tassi più elevati <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>soccupazione, <strong>di</strong>sabilità e scarsa autostima)<br />
• Malattia restrittiva polmonare e mortalità<br />
aumentata (solo nelle forme gravi, comparse precocemente e con una curva <strong>di</strong><br />
100-120°)<br />
• Costi per il trattamento
Trattamento chinesiterapico<br />
Scoliosi lieve Scoliosi grave<br />
- Esercizio fisico finalizzato a migliorare le capacità neuro-motorie<br />
- migliorare le capacità specifiche dell’in<strong>di</strong>viduo (equilibrio, coor<strong>di</strong>nazione,<br />
controllo oculo-manuale) rispettando gli equilibri biomeccanici<br />
- adattato e controllato sulla base <strong>della</strong> patologia e delle caratteristiche<br />
del soggetto<br />
Ortesi<br />
Tratt. Chinesiterapico<br />
Tratt. Psicologico<br />
Educazione<br />
- Evitare l’aggravamento <strong>della</strong> scoliosi<br />
- Trattare le menomazioni <strong>della</strong> patologia<br />
conclamata<br />
- Contenere la <strong>di</strong>sabilità<br />
Trattamento riabilitativo per il recupero post-intervento e/o<br />
superamento dei danni iatrogeni durante l’accrescimento
RAZIONALE:Agire sulla componente posturale più flessibile<br />
e funzionale del paziente, che in fase precoce è passibile <strong>di</strong><br />
riducibilità me<strong>di</strong>ante un’azione sulla componente elastica dei<br />
tessuti molli<br />
AZIONE PREVENTIVA (per ridurre la necessità <strong>di</strong><br />
trattamenti più complessi)<br />
FUNZIONE TERAPEUTICA SUPPLEMENTARE per<br />
aumentare l’efficacia dei CORSETTI ORTOPEDICI
C<br />
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N<br />
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R<br />
A<br />
P<br />
I<br />
A<br />
FONTI<br />
38 stu<strong>di</strong><br />
Non c’è EVIDENZA sufficiente per<br />
raccomandare o sconsigliare l’utilizzo <strong>della</strong><br />
cinesiterapia<br />
Le famiglie preferiscono l’effettuazione <strong>della</strong><br />
cinesiterapia all’attesa <strong>di</strong> una eventuale<br />
evoluzione <strong>della</strong> scoliosi da trattare con il<br />
corsetto<br />
E’ ipotizzabile un’efficacia <strong>della</strong> cinesiterapia<br />
nel rallentare l’evolutività delle curve<br />
patologiche in pazienti affetti da scoliosi<br />
i<strong>di</strong>opatica con curve minori<br />
Da: Linee Guida SIMFER
R<br />
A<br />
C<br />
C<br />
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M<br />
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Z<br />
I<br />
O<br />
N<br />
I<br />
La scelta delle opzioni terapeutiche deve essere fatta da uno<br />
specialista <strong>di</strong> patologie vertebrali (liv E1)<br />
Non è in<strong>di</strong>cato trattare il paramorfismo e le scoliosi
C<br />
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E<br />
D<br />
I<br />
C<br />
I<br />
PRESUNTI VANTAGGI<br />
Correggono la deformità<br />
Bloccano l’evoluzione <strong>della</strong> curva<br />
Limitano la motilità spinale<br />
Stabilizzano la colonna<br />
Riducono il sovraccarico<br />
VEROSIMILI SVANTAGGI<br />
Lesioni da decubito<br />
Disturbi gastroenterici<br />
Disturbi del sonno<br />
Ipotrofia muscolare<br />
Riduzione CV e VR (fz respiratoria)<br />
Ridotte attività fisiche e ricreative<br />
Difficoltà nell’abbigliamento<br />
Impatto psicologico negativo con per<strong>di</strong>ta<br />
dell’autostima e <strong>di</strong>sturbi relazionali
Alcuni lavori mostrano risultati positivi nell’uso del corsetto rispetto alla<br />
storia naturale <strong>della</strong> malattia, con variazioni significative in relazione ai<br />
gra<strong>di</strong> dell’angolo <strong>di</strong> Cobb <strong>di</strong> partenza<br />
Nachemson et al ’95<br />
Corsetto vs Osservazione<br />
240 soggetti età 10-15 anni con curve toraciche o toraco-lombari iniziali <strong>di</strong> 25°-35°<br />
In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> insuccesso (evoluzione <strong>di</strong> 6° angolo <strong>di</strong> Cobb) dopo 4 anni: 26% per l’ORTESI<br />
e 66% per l’OSSERVAZIONE<br />
Bergoin et al ‘93 (Revisione)<br />
•Corsetto gessato e poi corsetto a tre-quattro valve, Milwaukee nei prepuberi<br />
•56 soggetti con scoliosi <strong>di</strong> valori angolari iniziali me<strong>di</strong> <strong>di</strong> 23°, dopo 5 anni <strong>di</strong><br />
trattamento riduzione angolare me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 3°<br />
Pries et al ’90 (ottima metodologia del lavoro)<br />
• 70 scoliosi i<strong>di</strong>opatiche trattate con gesso e corsetto in plexidur<br />
• buoni risultati <strong>di</strong> riduzione e mantenimento <strong>della</strong> correzione per curve <strong>di</strong> angoli iniziali<br />
tra 30° e 50°
L<br />
E<br />
S<br />
S<br />
Elettrostimolazione<br />
<strong>di</strong> superficie laterale<br />
Durante la notte applicazione <strong>di</strong><br />
elettro<strong>di</strong> <strong>di</strong> superficie per<br />
almeno 8 ore fino a maturità<br />
scheletrica<br />
DEBOLI EVIDENZE DI UN OUTCOME MIGLIORE<br />
rispetto ad altri trattamenti
META-ANALISI Rowe et al ‘97 (Elevata qualità metodologica)<br />
1910 SOGGETTI<br />
39% ELETTROSTIMOLAZIONE<br />
49% OSSERVAZIONE<br />
60% ORTESI per 8 ore/<strong>di</strong>e<br />
62% ORTESI per 16 ore/<strong>di</strong>e<br />
93% ORTESI per 23 ore/<strong>di</strong>e (p all’OSSERVAZIONE
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Trattamento con corsetto per curve<br />
scoliotiche superiori a 20±5°Cobb e residuo<br />
periodo <strong>di</strong> crescita (liv C)<br />
Il corsetto non amovibile (in gesso o<br />
vetroresina) è in<strong>di</strong>cato per curve superiori ai<br />
40±5° Cobb, su in<strong>di</strong>cazione dello specialista<br />
esperto (liv E2)<br />
Il corsetto deve essere <strong>di</strong>segnato per la specifica<br />
curva da trattare, non deve costringere il torace<br />
al punto da ridurre la funzionalità respiratoria (liv<br />
E1)<br />
Il corsetto deve essere indossato, riducendo<br />
progressivamente le ore, sino al termine<br />
dell’accrescimento osseo-vertebrale (liv E2)<br />
Utilizzare il corsetto meno invasivo in rapporto<br />
alla con<strong>di</strong>zione clinica per ridurre l’impatto<br />
psicologico dell’ortesi e garantire una maggiore<br />
compliance del soggetto (liv E1)
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N<br />
I<br />
E’ raccomandata in associazione al trattamento<br />
ortesico (liv C)<br />
Cinesiterapia <strong>di</strong> mobilizzazione in preparazione<br />
al corsetto (E2) e per migliorare l’articolarità<br />
del rachide durante il trattamento con corsetto<br />
(B)<br />
Esercizi <strong>di</strong> rieducazione posturale e funzionale,<br />
nel periodo <strong>di</strong> svezzamento dal corsetto e nel<br />
post-chirurgico<br />
Chinesiterapia respiratoria: è raccomandata nei<br />
casi in cui la scoliosi determina un’alterazione<br />
<strong>della</strong> funzionalità respiratoria
Consente un riequilibrio psicomotorio consigliabile per tutti<br />
ed anche per l’adolescente scoliotico a seconda del tipo <strong>di</strong><br />
paziente e <strong>della</strong> gravità ed evolutività <strong>della</strong> curva<br />
Il paziente scoliotico deve giocare “come e più <strong>di</strong> tutti gli<br />
altri”<br />
Il nuoto non è la panacea <strong>della</strong> scoliosi alcuni stu<strong>di</strong> ne<br />
evidenziano limiti e controin<strong>di</strong>cazioni<br />
Alto livello <strong>di</strong> incidenza <strong>di</strong> scoliosi in ragazze praticanti<br />
ginnastica ritmica agonistica (12% vs 1,1% dei controlli)<br />
Tanchev et al Spine 2000
R<br />
A<br />
C<br />
C<br />
O<br />
M<br />
A<br />
N<br />
D<br />
A<br />
Z<br />
I<br />
O<br />
N<br />
I<br />
Si raccomanda che lo sport non venga prescritto come un<br />
trattamento per la scoliosi i<strong>di</strong>opatica (E2)<br />
Lo svolgimento <strong>di</strong> attività sportive è raccomandato in quanto<br />
offre al paziente scoliotico vantaggi aspecifici in termini<br />
psicologici, neuromotori ed organici generali (E2)<br />
Continuare l’educazione fisica scolastica in ogni fase del<br />
trattamento (liv E2)<br />
Continuare l’attività sportiva durante il periodo d’uso<br />
del corsetto per i vantaggi fisici e psicologici (liv E3)<br />
Si raccomanda <strong>di</strong> non usare il nuoto come terapia delle curve<br />
patologiche poiché assimilabile ad altre attività sportive (liv E2)<br />
Evitare attività agonistiche molto mobilizzanti e/o in estensione<br />
del rachide in scoliosi ad alto rischio (liv D)<br />
Da LINEE GUIDA SIMFER 2003
Intervento <strong>di</strong> fusione vertebrale<br />
(ARTRODESI)<br />
LE TECNICHE<br />
APPROCCIO ANTERIORE<br />
APPROCCIO POSTERIORE (più utilizzato)<br />
APPROCCIO ANT E POST (in caso <strong>di</strong> scoliosi severe,<br />
rigi<strong>di</strong>tà <strong>della</strong> curva, fallimento <strong>di</strong> un precedente intervento <strong>di</strong> fusione<br />
APPROCCIO ENDOSCOPICO (< INVASIVO, in<strong>di</strong>cato in presenza <strong>della</strong><br />
sola curva toracica)<br />
•Effetti negativi dell’intervento chirurgico sono l’anestesia, il dolore e<br />
le complicanze postoperatorie. Il tasso <strong>di</strong> un danno al midollo spinale si<br />
aggira su 1-3%. L’intervento <strong>di</strong> fusione può interferire con la crescita<br />
longitu<strong>di</strong>nale del rachide<br />
•Complicanze a lungo termine dell’intervento <strong>di</strong> fusione: pseudoartrosi,<br />
borsiti, deformità in cifosi e per<strong>di</strong>ta <strong>della</strong> lordosi lombare
INDICAZIONI<br />
SCOLIOSI SEVERA angolo <strong>di</strong> Cobb > 50°<br />
COMPROMISSIONE FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA<br />
FALLIMENTO DEL TRATTAMENTO CONSERVATIVO<br />
DESIDERIO DI MIGLIORARE IL PROPRIO ASPETTO<br />
ESTETICO NELLE DEFORMITA’ SEVERE<br />
MIGLIORARE IL COMFORT ED ALLEVIARE LA FATICA<br />
SECONDARIA ALL’ALTERAZIONE POSTURALE<br />
FINALITA’ <strong>di</strong> CORREGGERE LA <strong>CURVA</strong> SCOLIOTICA
U.S.Preventive Service Task Force:<br />
Cana<strong>di</strong>an Task Task Force on<br />
Preventive Health Care<br />
Linee guida Italiane<br />
Scoliosis Research Society<br />
American Academy of Orthope<strong>di</strong>c<br />
Surgeons<br />
American Academy of Pe<strong>di</strong>atrics<br />
British Orthope<strong>di</strong>c Association and<br />
British Scoliosis Society<br />
Non è possibile formulare raccomandazioni a favore o<br />
contro lo screening <strong>di</strong> routine per SI negli adolescenti<br />
asintomatici (Grado C), né sulla necessità <strong>di</strong> effettuare tali<br />
visite in età specifiche dell’adolescenza. Si ritiene comunque<br />
opportuno inserire l’ispezione <strong>della</strong> schiena nel corso <strong>di</strong><br />
visite eseguite per altri motivi.<br />
Non confermata l’efficacia <strong>di</strong> specifiche manovre<br />
supplementari nel corso dell’ispezione (i.e. test <strong>di</strong> Adams).<br />
Raccomandato screening annuale <strong>degli</strong> adolescenti tra i 10 e<br />
14 anni.<br />
Raccomandato screening alle ragazze tra gli 11 e 13 anni e<br />
ai ragazzi <strong>di</strong> 13-14 anni.<br />
Raccomandato screening alle visite <strong>di</strong> routine a 10,12, 14 e<br />
16 anni.<br />
Sconsigliata politica nationale <strong>di</strong> screening per SI in UK.
Background<br />
Metodologia<br />
Considerazioni<br />
cliniche<br />
U.S.Preventive Service Task Force:<br />
Nel 1996 la TF aveva concluso che non c’erano sufficienti<br />
evidenze per raccomandare o no lo screening <strong>di</strong> adolescenti<br />
asintomatici per SI. Da allora i criteri per valutare la forza delle<br />
evidenze sono cambiati perciò era necessario un update<br />
Ricerca su MEDLINE, Cochrane Library e National Guideline<br />
Clearinghouse limitata a RCTs, MA, Sistematic Reviews, stu<strong>di</strong><br />
osservazionali ben <strong>di</strong>segnati, e<strong>di</strong>toriali pubblicati dal 1994 al<br />
2002.Tali stu<strong>di</strong> erano poi screenati in base al fatto che<br />
rispondessero o meno a 4 ‘key questions’. Dei 120 articoli<br />
trovati solo 16 rispondevano ad almeno un quesito e solo uno<br />
era un RCTs.<br />
•Screening: ispezione colonna per evidenziare asimmetrie delle<br />
spalle, scapole, anche; si può usare scoliometro; Rx se sospetto<br />
clinico<br />
•SI esor<strong>di</strong>ta nell’adolescenza ha decorso clinico più lieve.<br />
•Trattamento conservativo: corsetti ed esercizi, ma non<br />
migliorano significativamente la QoL<br />
•Danni potenziali <strong>di</strong> screening e trattamento: falsi positivi,<br />
effetti psicologici.<br />
•Sebbene lo screening <strong>degli</strong> adolescenti per SI non sia<br />
raccomandato è bene che i me<strong>di</strong>ci siano preparati a valutarla<br />
quando la scoprono accidentalmente
1. Esistono nuove evidenze <strong>di</strong>rette che lo screening <strong>di</strong><br />
adolescenti asintomatici per SI conduca ad una migliore<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> salute rispetto al non fare screening?<br />
Non sono stati identificati stu<strong>di</strong> che prendessero in considerazione questo aspetto<br />
2. Ci sono nuove evidenze circa il grado al quale la scoliosi minore<br />
progre<strong>di</strong>sca in una forma clinicamente significativa e che causi<br />
problemi <strong>di</strong> salute in età più avanzata?<br />
Tipo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o Materiali e meto<strong>di</strong> Risultati<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o retrospettivo <strong>di</strong><br />
coorte<br />
Cordover et al.<br />
J Spinal Disord 1997<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o retrospettivo <strong>di</strong><br />
coorte<br />
The Ste-Justine Study<br />
Spine 1994<br />
Adolescenti con SI (Cobb 20-55°) non<br />
operati (34) vs controlli (31); Questionario<br />
con items su severità dolore lombare,<br />
abilità funzionali e percezione <strong>di</strong> QoL.<br />
Follow up a 22 anni. Non informazioni su<br />
come era stata inizialmente riscontrata SI<br />
Pz (1476) con SI (Cobb 40°) vs<br />
controlli (1755). Questionario su impatto<br />
<strong>della</strong> SI nella vita adulta (a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 10<br />
anni); non informazioni su come era stata<br />
inizialmente riscontrata SI<br />
No dolore: 35% vs 68%<br />
Dol. severo: 9% vs 0%<br />
(P <strong>di</strong>fficoltà in attività fisiche
3. Quanto sono vali<strong>di</strong> e accurati i tests <strong>di</strong> screening per SI?<br />
Tipo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o Materiali e meto<strong>di</strong> Risultati<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o retrospettivo <strong>di</strong> coorte<br />
Yawn et al.<br />
JAMA 1999<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o prospettico <strong>di</strong> coorte<br />
Koukourakis et al. Grecia<br />
J Spinal Disord 1997<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o prospettico <strong>di</strong> coorte<br />
Pruijs et al. Olanda<br />
Eur Spine 1996<br />
2042 bambini dai 5 ai 9 anni<br />
sottoposti a screening annuale<br />
scolastico.<br />
4,1%: ulteriore valutazione<br />
Follow-up fino a 19aa<br />
Prevalenza <strong>di</strong> SI in 21220<br />
bambini <strong>di</strong> età compresa tra 8 e<br />
12 anni me<strong>di</strong>ante programma <strong>di</strong><br />
screening scolastico<br />
9,6%: necessaria RX<br />
30000 studenti tra 10-14anni con<br />
follow-up per più <strong>di</strong> 3 aa. Pz con SI<br />
in<strong>di</strong>viduata allo screening annuale<br />
scolastico (57) vs controlli<br />
<strong>di</strong>agnosticati al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> tale<br />
screening (34). Lo screening annuale<br />
determina migliore outcome rispetto<br />
a quello biannuale standard?<br />
Incidenza SI: >10°:1,8%<br />
≥20°:1%; ≥ 40°:0,4%<br />
Lo 0,4% necessitò <strong>di</strong><br />
trattamento;<br />
VPP* :0.05<br />
Prevalenza SI: >10°: 1,7%;<br />
>20°: 0,6%→trattamento<br />
In corso stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Follow-up per<br />
verificare l’impatto <strong>di</strong><br />
programmi <strong>di</strong> screening e<br />
trattamento conservativo sulla<br />
storia naturale <strong>della</strong> patologia<br />
Conclusioni: Tutti i pz che<br />
necessitano <strong>di</strong> trattamento (SI<br />
severa) sono in<strong>di</strong>viduati durante le<br />
visite bienniali perio<strong>di</strong>che.<br />
Lo screening annuale non<br />
evidenzia casi <strong>di</strong> SI che necessitano<br />
<strong>di</strong> intervento chirurgico, pertanto<br />
non è autorizzato<br />
*VPP: Valore Pre<strong>di</strong>ttivo Positivo
4. Ci sono nuove evidenze che il trattamento <strong>della</strong><br />
scoliosi ad uno sta<strong>di</strong>o precoce determini una migliore<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> salute?<br />
Tipo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o Materiali e meto<strong>di</strong> Risultati<br />
RCT<br />
El-Sayyad et al.-Arabia<br />
Sau<strong>di</strong>ta<br />
Int J Rehabil Res 1994<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o retrospettivo <strong>di</strong><br />
coorte<br />
Danielsson et al.-Svezia<br />
Spine 2001<br />
Metanalisi <strong>di</strong> 20 stu<strong>di</strong> pubblicati<br />
tra il ’75 e ‘’95 (19 S.O. 1 solo<br />
con gruppo <strong>di</strong> controllo)<br />
Rowe et al.<br />
J Bone Joint Surg Am 1997<br />
30 bambini trai 6 e 16aa con SI<br />
progressiva ( ^Moirè tra 15°e45°);<br />
Esercizio vs es.+ Milwaukee vs es.+<br />
Stimolazione elettrica <strong>di</strong> superficie: varia<br />
^Moirè dopo 12 settimane?<br />
Non informazioni su come era stata<br />
inizialmente riscontrata SI<br />
Determinare l’outcome a lungo termine,<br />
basandosi su reperto RX, in pz con SI<br />
sottoposti a chirurgia (142) o che hanno<br />
indossato corsetti (110)durante<br />
l’adolescenza vs controlli non trattati. F-U<br />
23-22aa. Non informazioni su come era<br />
stata inizialmente riscontrata SI<br />
Valutare l’efficacia <strong>di</strong> trattamento<br />
conservativo in 1,910 adolescenti con SI<br />
Criterio <strong>di</strong> insuccsso:progressione curva<br />
da 3°a10°.<br />
Non somministrati test <strong>di</strong> eterogeneità<br />
Migliora ^Moirè dopo 12<br />
settimane in tutti e tre i<br />
gruppi (P
4. Ci sono nuove evidenze che il trattamento <strong>della</strong><br />
scoliosi ad uno sta<strong>di</strong>o precoce determini una migliore<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> salute?<br />
Tipo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o Materiali e meto<strong>di</strong> Risultati<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o prospettico <strong>di</strong> coorte<br />
multi-nazionale/centrico<br />
The Brace Study of the<br />
Scoliosis Research<br />
Society- Svezia<br />
J Bone Joint Surg Am 1995<br />
Secondo braccio dello<br />
stu<strong>di</strong>o sopracitato<br />
Follow-up <strong>di</strong> 159 ♀ adolescenti (età me<strong>di</strong>a<br />
13aa) con SI (^Cobb da 25°a35°) fino a<br />
maturità scheletrica o fino a progressione<br />
curva <strong>di</strong> almeno 6°; 39 sottoposte a ESS;<br />
120 a nessun trattamento.<br />
Non informazioni su come era stata<br />
inizialmente riscontrata SI<br />
286 bambine tra i 10 e 15aa con SI (^ da<br />
25°a 35°). Non informazioni su come era<br />
stata inizialmente riscontrata SI.<br />
Trattamento con corsetto (11) vs ESS (46)<br />
vs osservazione (129); follow-up fino alla<br />
maturità scheletrica o fino progressione<br />
curva <strong>di</strong> almeno 6°<br />
No <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> outcome.<br />
Analisi multivariata: la maturità<br />
scheletrica è il fattore <strong>di</strong> rischio<br />
più significativo per la<br />
progressione <strong>della</strong> curva scoliotica<br />
(P
Non buone evidenze che lo screening in adolescenti asintomatici riveli SI ad uno<br />
sta<strong>di</strong>o più precoce rispetto alle visite standard.<br />
Accuratezza dei test <strong>di</strong> screening variabile.<br />
Discrete evidenze in un piccolo campione sul fatto che il trattamento <strong>della</strong> SI in<br />
adolescenza conduca a benefici (<strong>di</strong>minuzione dolore e <strong>di</strong>sabilità).<br />
Molti casi evidenziati dallo screening non progre<strong>di</strong>scono verso forme significative<br />
<strong>di</strong> S.<br />
La S che necessita <strong>di</strong> trattamento aggressivo viene evidenziata probabilmente<br />
al <strong>di</strong> fuori dei programmi <strong>di</strong> screening.<br />
Discrete evidenze sul fatto che il trattamento <strong>della</strong> SI rilevata allo screening<br />
conduce a danni moderati* come il ricorso non necessario al corsetto e a cure<br />
specialistiche.<br />
GLI EFFETTI NOCIVI LEGATI A SCREENING<br />
DELLA SI NEGLI ADOLESCENTI<br />
ECCEDONO I POTENZIALI BENEFICI<br />
U.S.Preventive Service<br />
Task Force. Screening<br />
for I<strong>di</strong>opathic Scoliosis<br />
in Adolescents: a brief<br />
evidence updat update<br />
for the U.S.Preventive<br />
Services Task Force.<br />
June 2004. Agency for<br />
Healthcare Research and<br />
Quality, Rockville.
Cana<strong>di</strong>an Task Force on Preventive Health Care<br />
Background<br />
Metodologia<br />
Considerazioni<br />
cliniche<br />
Nel 1979 la TF aveva concluso che non c’erano sufficienti<br />
evidenze per raccomandare o no lo screening <strong>di</strong> adolescenti<br />
asintomatici per SI (Raccomandazione C). L’ultima revisione<br />
(’93) è giunta alle medesime conclusioni concordanti con U.S.<br />
Preventive Service Task Force.<br />
Medline su stu<strong>di</strong> dal 1980 al 1992.<br />
•SRS: curva ≥ 11° (2-3% adolescenti fine crescita)<br />
•Curve ≥ 40°-50° hanno prevalenza <strong>di</strong> 0.2% e causano<br />
<strong>di</strong>sabilità importante nella vita adulta<br />
•♀:♂:1.5:1.<br />
•Prevalenza casi che necessitano <strong>di</strong> trattamento è molto bassa<br />
•Potenziali effetti avversi <strong>di</strong> S: deformità estetiche, dolore,<br />
problemi sociali e psicologici (scarsa stima <strong>di</strong> sé, isolamento<br />
sociale), tassi più elevati <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione, % <strong>di</strong> matrimonio <<br />
e costi del trattamento<br />
•Ci sono poche evidenze epidemiologiche che pz con SI hanno<br />
un> rischio <strong>di</strong> sperimentare il dolore lombare rispetto la<br />
popolazione generale (? vs 60-80%).<br />
•Patologie polmonari e altri importanti <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> salute<br />
attribuibili alla SI si manifestano in pz con curve ampie e<br />
rilevabili senza screening.
1. Test <strong>di</strong> screening: il principale è l’Adams Test con<br />
sensibilità e specificità nel rilevare curve >10° del 73.9% e 77.8%<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o australiano: VPP del 78% per curve >5° in popolazione con prevalenza stimata del 3%<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o canadese:coinvolgimento <strong>di</strong> infermiere addestrate con VPP del 18% per curve >20°*.<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong> prevalenza estensiva: VPP del 42.8% per curve ≥ 5° e solo del 6.4% per curve ≥ 15°<br />
In un normale screening, per ogni curva rilevata >10° ci sono 1-5 falsi positivi; per ogni curva<br />
>20° 3-24 falsi positivi<br />
Scarse evidenze sull’utilità <strong>di</strong> uno screening ripetuto in in<strong>di</strong>viduo considerato normale la<br />
prima volta<br />
Insufficienti evidenze per valutare il ruolo <strong>di</strong> altri test, i.e. inclinometro o topografia <strong>di</strong> Moirè,<br />
come strumenti <strong>di</strong> screening.<br />
EFFECTIVENESS SCREENING:<br />
Non stu<strong>di</strong> controllati che <strong>di</strong>mostrino che gli adolescenti sottoposti a<br />
screening per S abbiano un outcome migliore <strong>di</strong> quelli non screenati.<br />
Non stu<strong>di</strong> che <strong>di</strong>mostrino una riduzione <strong>della</strong> fusione spinale attraverso screening o<br />
utilizzo <strong>di</strong> corsetto.<br />
Nelle comunità in cui è stato adottato un programma <strong>di</strong> screening aggressivo è stato<br />
riportato un trend favorevole nelle <strong>di</strong>mensioni <strong>della</strong> curva e nel tasso <strong>di</strong> interventi<br />
chirurgici ma non è chiaro se tali cambiamenti sono attribuibili allo screening o a<br />
fattori temporali.
2. Trattamenti per la Scoliosi:<br />
•Corsetti/Busti<br />
•LESS (elettrostimolazione <strong>di</strong> superficie laterale)<br />
•Esercizi-Riabilitazione<br />
•Chirurgia<br />
BRACE THERAPY<br />
Case reports: inadeguate evidenze per determinare<br />
se BT limiti la naturale progressione in un significativo<br />
numero <strong>di</strong> casi. (correzionene significativa <strong>della</strong> curva<br />
ma limitato F-U). <strong>Stu<strong>di</strong></strong> a lungo termine con F-U>5aa<br />
evidenziano graduale per<strong>di</strong>ta <strong>della</strong> correzione<br />
(miglioramento del 2-4% rispetto al pre-BT).<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o retrospettivo caso-controllo: NS<br />
No stu<strong>di</strong> controllati che valutini dolore, stima<br />
personale e impatto psicosociale.<br />
La compliance all’utilizzo del corsetto/busto è<br />
spesso bassa.<br />
LESS<br />
Gli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibili forniscono piccole<br />
evidenze che LESS determinino un migliore<br />
outcome rispetto al trattamento conservativo<br />
E-RIABILITAZIONE<br />
Esercizi proposti come prevenzione a trattamenti più estesi<br />
o in aggiunta alla BT<br />
Anche se ci sono pochi stu<strong>di</strong>, E da solo ha poca efficacia<br />
nel contenere la progressione <strong>della</strong> curva<br />
Programma scolastico: non <strong>di</strong>fferenze dopo un anno tra<br />
pz e controlli.<br />
Piccolo RCT su adolescenti con busto gessato: E + efficaci<br />
<strong>di</strong> trazioni nel migliorare curva.<br />
<strong>Stu<strong>di</strong></strong>o <strong>di</strong> coorte non controllato: E ↑ capacità vitale.<br />
Report stu<strong>di</strong> caso-serie NC: in pz con BT che eseguono E<br />
<strong>di</strong> flessione toracica ↓ rotazione vertebra e curva toracica<br />
CHIRURGIA<br />
Raccomandata solo x curve>40-50°; ↓ non elimina curva lat.<br />
Procedura <strong>di</strong> Harrington sembra la migliore.<br />
Pochi stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> controllo post-ch: non evidenze che precoce<br />
riscontro <strong>di</strong> S severa con screening migliori outcome chir.
3. Effetti avversi dello screening e del trattamento:<br />
Ansietà<br />
Assicurazioni sulla salute futura e<br />
Idoneità al lavoro<br />
Supposti ma non provati da stu<strong>di</strong> controllati<br />
Brace Therapy e LESS<br />
Effetti sfavorevoli sul piano me<strong>di</strong>co e<br />
psicosociale<br />
Documentata associazione tra l’indossare<br />
busto e scarsa stima <strong>di</strong> sé.<br />
LESS può determinare spiacevoli sensazioni<br />
come <strong>di</strong>sturbi del sonno e irritazioni cutanee<br />
CHIRURGIA<br />
Gli effetti avversi possono essere significativi:<br />
Rischio intrinseco<br />
Costi<br />
Per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> produttività<br />
Immobilizzazione con busti gessati o<br />
corsetti anche per <strong>di</strong>versi mesi<br />
Dolore cronico nella vita adulta<br />
Reintervento<br />
CONCLUSIONI E RACCOMANDAZIONI<br />
Evidenze insufficienti sull’in/efficacia dello screening nel migliorare<br />
l’outcome (Raccomandazione C).<br />
Opportuno per i me<strong>di</strong>ci includere un esame <strong>della</strong> schiena durante le visite agli<br />
adolescenti per altri motivi<br />
Limitate evidenze sull’effectiveness dello screening e del trattamento<br />
Incertezze sulla storia naturale <strong>della</strong> patologia<br />
GoldbloomR.B. Screening<br />
for i<strong>di</strong>opathic adolescent<br />
scoliosis. In: Cana<strong>di</strong>an<br />
Task Force on the<br />
Perio<strong>di</strong>c Health<br />
Examination: Cana<strong>di</strong>an<br />
Guide to Clinical<br />
Preventive Health Care.<br />
Ottawa:Health Canada,<br />
1994;346-54.
PNLG: Programma Nazionale Linee Guida<br />
Versione aggiornata del Capitolo de<strong>di</strong>cato allo<br />
“Screening per la scoliosi i<strong>di</strong>opatica nell’adolescente”<br />
curata per la U.S.Preventive Service Task Force<br />
da Steven H. Woolf.<br />
In<strong>di</strong>cazioni cliniche<br />
Sulla scorta dei dati <strong>di</strong>sponibili non è possibile formulare raccomandazioni a favore o contro lo<br />
screening <strong>di</strong> routine per SI negli adolescenti asintomatici (Raccomandazione C)<br />
I dati <strong>di</strong>sponibili non confermano l’utilità <strong>di</strong> effettuare visite me<strong>di</strong>che <strong>di</strong> routine finalizzate allo<br />
screening <strong>della</strong> scoliosi, né la necessità <strong>di</strong> effettuare tali visite in età specifiche nel corso<br />
dell’adolescenza.<br />
Si ritiene comunque opportuno inserire l’ispezione visiva <strong>della</strong> schiena <strong>degli</strong> adolescenti nel<br />
corso <strong>di</strong> visite eseguite per altri motivi.<br />
Non è stata confermata l’efficacia <strong>di</strong> specifiche manovre supplementari nel corso dell’ispezione<br />
(i.e. prova in anteflessione).<br />
Intervento Evidenza scientifica Intensità raccomandazione<br />
Test in anteflessione,<br />
ispezione visiva <strong>della</strong><br />
schiena, inclinometria o<br />
altri test da eseguire negli<br />
adolescenti <strong>di</strong> routine<br />
II-3, III C