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SPREAD IV Edizione - Sintesi e Raccomandazioni - ANCE

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90<br />

<strong>SPREAD</strong> – Stroke Prevention and Educational Awareness Diffusion<br />

Ictus cerebrale: Linee guida italiane<br />

<strong>Sintesi</strong> 14-29<br />

I pazienti in età molto avanzata sono spesso esclusi senza<br />

plausibile giustificazione dai percorsi riabilitativi. Tale esclusione<br />

riduce fortemente le possibilità di recupero e di mantenimento<br />

dell’autonomia funzionale.<br />

Raccomandazione 14.77 ❊GPP<br />

Nel paziente in età avanzata è indicata l’adozione di protocolli<br />

riabilitativi flessibili e, se necessario, di durata maggiore<br />

rispetto a quelli utilizzati nei soggetti più giovani.<br />

<strong>Sintesi</strong> 14-30<br />

Gli obiettivi nutrizionali durante il periodo di riabilitazione del<br />

paziente affetto da ictus sono finalizzati alla prevenzione e alla<br />

correzione di un eventuale stato di malnutrizione per eccesso<br />

o per difetto. L’impostazione del trattamento nutrizionale del<br />

paziente affetto da ictus in fase riabilitativa richiede lo studio<br />

preliminare della deglutizione, l’esecuzione di protocolli diagnostici<br />

per la valutazione dello stato nutrizionale e del rischio<br />

nutrizionale, nonché l’attivazione di procedure per garantire<br />

un’adeguata gestione nutrizionale del paziente durante il ricovero.<br />

La copertura dei fabbisogni va raggiunta gradualmente,<br />

specie se il soggetto ha affrontato un lungo periodo di digiuno<br />

e presenta uno stato nutrizionale compromesso.<br />

Raccomandazione 14.78 a Grado D<br />

È indicato che il paziente non disfagico con stato di nutrizione<br />

normale sia alimentato con una dieta normale per<br />

os, in grado di coprire i fabbisogni nutrizionali propri della<br />

sua età e sesso, secondo quanto stabilito dai “Livelli di<br />

Assunzione Raccomandata di energia e Nutrienti” (LARN).<br />

In presenza di patologie associate, vanno applicate le<br />

linee guida dietetiche relative alle specifiche patologie.<br />

Raccomandazione 14.78 b Grado D<br />

Nel soggetto non disfagico affetto da malnutrizione proteico-energetica,<br />

è indicato aumentare gli apporti in<br />

modo da correggere progressivamente lo stato carenziale,<br />

eventualmente utilizzando integratori dietetici od alimenti<br />

arricchiti.<br />

Raccomandazione 14.78 c Grado B<br />

Nel soggetto con malnutrizione proteico-energetica, in<br />

presenza di rilevazioni confermate nel tempo di assunzione<br />

dietetica insufficiente, è indicato considerare la nutrizione<br />

artificiale per mezzo di sondino naso-gastrico o<br />

gastrostomia percutanea endoscopica (PEG).<br />

stesura 15 marzo 2005<br />

<strong>Sintesi</strong> e <strong>Raccomandazioni</strong> 91<br />

<strong>Sintesi</strong> 14-31<br />

Il trattamento dietetico della disfagia prevede l’uso di alimenti e<br />

bevande a densità modificata, somministrati secondo quattro<br />

livelli progressivi: dieta purea, dieta tritata, dieta morbida e<br />

dieta normale modificata. La supplementazione con integratori<br />

dietetici è indicata nei casi in cui l’assunzione alimentare è inadeguata.<br />

Raccomandazione 14.79 a Grado C<br />

Nel soggetto disfagico in cui è appropriata l’alimentazione<br />

per os, è indicato l’impiego della dieta progressiva per<br />

disfagia, che prevede quattro livelli: dieta purea, dieta tritata,<br />

dieta morbida e dieta normale modificata. La presenza<br />

di disfagia completa è un’indicazione per la nutrizione<br />

artificiale.<br />

Raccomandazione 14.79 b ❊GPP<br />

È indicato che gli operatori del servizio di ristorazione<br />

ospedaliera siano formati sulle modalità di preparazione<br />

di menù a consistenza modificata.<br />

<strong>Sintesi</strong> 14-32<br />

Al momento della dimissione il personale della struttura riabilitativa<br />

fornisce al paziente ed ai familiari il programma dietetico,<br />

concordato in base alle esigenze del paziente, ed informazioni<br />

pratiche finalizzate a favorire un’adeguata copertura dei fabbisogni<br />

energetici, idrici e di nutrienti. I familiari vanno informati<br />

ed addestrati sulle modalità di monitoraggio domiciliare dello<br />

stato nutrizionale attraverso la rilevazione del peso corporeo e<br />

dei consumi alimentari.<br />

Raccomandazione 14.80 a ❊GPP<br />

È indicato informare i pazienti, i caregiver ed i familiari<br />

sulle modalità di gestione dell’alimentazione (modalità di<br />

preparazione ed arricchimento degli alimenti, tecniche<br />

posturali ottimali, ausili indicati per la somministrazione di<br />

alimenti).<br />

Raccomandazione 14.80 b ❊GPP<br />

Al momento della dimissione è indicato addestrare i<br />

familiari sul monitoraggio del peso corporeo e sulla valutazione<br />

dell’assunzione dietetica.<br />

stesura 15 marzo 2005

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