21.05.2013 Views

SPREAD IV Edizione - Sintesi e Raccomandazioni - ANCE

SPREAD IV Edizione - Sintesi e Raccomandazioni - ANCE

SPREAD IV Edizione - Sintesi e Raccomandazioni - ANCE

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

76<br />

<strong>SPREAD</strong> – Stroke Prevention and Educational Awareness Diffusion<br />

Ictus cerebrale: Linee guida italiane<br />

<strong>Sintesi</strong> 14-11<br />

L’emi-inattenzione spaziale influenza negativamente il recupero<br />

delle prestazioni motorie.<br />

<strong>Sintesi</strong> 14-12<br />

Gradi intermedi di perdita dell’autonomia e l’acquisizione del<br />

controllo del tronco si associano ad una maggiore efficacia del<br />

trattamento riabilitativo.<br />

Raccomandazione 14.5 Grado D<br />

Nella progettazione del trattamento riabilitativo, è indicato<br />

realizzare un bilancio funzionale, utilizzando scale diffuse<br />

e validate, con particolare attenzione ad alcuni elementi<br />

di valutazione, quali il controllo del tronco.<br />

Raccomandazione 14.6 Grado D<br />

Nella valutazione del paziente da sottoporre a trattamento<br />

riabilitativo è indicato verificare precocemente l’eventuale<br />

esistenza di depressione del tono dell’umore, utilizzando<br />

un approccio multidimensionale per la diagnosi e scale<br />

quantitative di valutazione e monitoraggio dei sintomi, al<br />

fine di correggere le possibili influenze sfavorevoli sull’attività<br />

riabilitativa e sulla qualità della vita del paziente.<br />

<strong>Sintesi</strong> 14-13<br />

Alla luce dei servizi garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale,<br />

l’estrazione socioeconomica del soggetto colpito da ictus non<br />

dovrebbe rivestire un ruolo predittivo ai fini del recupero. La<br />

presenza di una rete di rapporti familiari e sociali favorisce il<br />

rientro a domicilio e previene il decadimento delle abilità funzionali<br />

nel lungo termine. Il coinvolgimento del caregiver nella<br />

realizzazione di programmi terapeutici da realizzare dopo la<br />

dimissione e la disponibilità di una valida organizzazione sanitaria<br />

e sociale territoriale consentono di ridurre i tempi di<br />

degenza presso le strutture ospedaliere.<br />

<strong>Sintesi</strong> 14-14<br />

L’accesso ad unità assistenziali dedicate ai soggetti che hanno<br />

subito un ictus, organizzate secondo un approccio interdisciplinare,<br />

influenza favorevolmente la prognosi funzionale dopo<br />

l’ictus.<br />

Raccomandazione 14.7 Grado D<br />

È indicato inserire nel progetto riabilitativo tutti i programmi<br />

specifici dedicati al recupero delle singole attività<br />

compromesse dal danno cerebrovascolare. Tali programmi<br />

sono aggiornati a seconda dell’evoluzione clinica e<br />

funzionale.<br />

stesura 15 marzo 2005<br />

<strong>Sintesi</strong> e <strong>Raccomandazioni</strong> 77<br />

Raccomandazione 14.8 Grado D<br />

È indicato valutare la disabilità del paziente prima e dopo<br />

il trattamento riabilitativo, mediante scale validate e di uso<br />

comune, come il Barthel Index e la Functional<br />

Independence Measure (FIM).<br />

Raccomandazione 14.9 Grado D<br />

Entro i primi giorni dall’ammissione a strutture riabilitative,<br />

è indicato realizzare un bilancio delle condizioni cliniche<br />

e funzionali del soggetto colpito da ictus e del contesto<br />

socio-sanitario nel quale egli vive. La valutazione deve<br />

comprendere sia misure di autonomia sia parametri relativi<br />

alle abilità motorie e cognitive.<br />

Raccomandazione 14.10 Grado D<br />

È indicato sottoporre tutti i soggetti con problemi di<br />

comunicazione, cognitivi od emotivi ad una valutazione<br />

neuropsicologica e comportamentale completa.<br />

Raccomandazione 14.11 Grado D<br />

È indicato definire obiettivi significativi e raggiungibili<br />

secondo una definita sequenza temporale. Può essere<br />

utile la valutazione dei progressi ottenuti rispetto al grado<br />

di raggiungimento. Gli obiettivi dovrebbero essere individuati<br />

a livello di team ma anche assegnati per il raggiungimento<br />

alle singole professionalità.<br />

Raccomandazione 14.12 ❊GPP<br />

Nella pianificazione dell’intervento riabilitativo è indicato<br />

definire le priorità di trattamento in ragione della gerarchia<br />

funzionale del recupero dell’autonomia e delle necessità<br />

assistenziali.<br />

Raccomandazione 14.13 Grado C<br />

È indicato che il progetto riabilitativo sia il prodotto dell’interazione<br />

tra il paziente e la sua famiglia ed un team<br />

interprofessionale, coordinato da un esperto nella riabilitazione<br />

dell’ictus. Il team deve riunirsi periodicamente per<br />

identificare i problemi attivi, definire gli obiettivi riabilitativi<br />

più appropriati, monitorare i progressi e pianificare la<br />

dimissione.<br />

Raccomandazione 14.14 ❊GPP<br />

È indicato vagliare la disponibilità di risorse destinate a<br />

tutta la durata del recupero, prima della proposta di programmi<br />

riabilitativi, onde accertarne la fattibilità.<br />

stesura 15 marzo 2005

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!