Riassunto - Rinascite

teorico si esaurirono – in parte a causa di fattori esogeni, riconducibili alla crescita economica e ai
rapporti di forza internazionali; in parte sotto l’influsso di nuove interpretazioni del pensiero libera-
le –, il conservatorismo ebbe modo di attecchire. La crisi de liberalismo progressista, quindi, è la
precondizione ideologica ed istituzionale dell’affermazione thatcheriana e reaganiana negli anni
’70.
Cap. II. La vita e i tempi dell’ordine liberale
I. Capire il New Deal: il ruolo delle idee
Sulla base delle argomentazioni di Ellis W. Hawley, intese a valorizzare la componente ideologica
alla base del New Deal, vengono criticate due posizioni storiografiche alternative. La prima
è quella “consensualista” (o classica) dell’età rooseveltiana proposta da autori come Richard Hofstadter
e Arthur M. Schlesinger Jr., interamente focalizzata sull’abilità strategica e la spregiudicatezza
del Presidente, assistito da uomini descritti come pragmatici ed anti-ideologici; la seconda –
riconducibile ad alcuni economisti e sociologi – secondo cui il New Deal rappresenterebbe il prodotto
oggettivo e necessitato di determinati fattori, indipendenti dall’elaborazione teorica.
Nel tentativo di elaborare un’interpretazione ideologica del New Deal, ci nel paragrafo si
sottolinea l’abbandono, da parte dei liberal, della tradizione antistatalista e il loro impegno a favore
di una più intensa attività di intervento pubblico in campo economico e sociale. Ciò implicherà, nei
paragrafi successivi, l’assenza di riferimenti alle concrete realizzazioni della amministrazione Roosevelt,
ed il ricorso a coordinate cronologiche diverse da quelle della storiografia evenemenziale.
L’attenzione, in altri termini, non verterà sul New Deal in senso stretto, bensì sulla nascita e il consolidamento
di quello che alcuni storici hanno definito New Deal Order, e che altri preferiscono
chiamare Liberal Order, o Democratic Order. Nei sottoparagrafi successivi, verranno esposte le
tesi di autori direttamente coinvolti nel, ovvero simpatizzanti del, New Deal, nel tentativo di offrire
un quadro panoramico della cultura newdealista negli anni ’30.
I.1 Contro l’economia classica: Adolf A. Berle e Rexford Tugwell
Nel primo sottoparagrafo, vengono discusse le tesi di due newdealer, Adolf A. Berle e Rexford
G. Tugwell, elaborate a breve distanza dal Grande Crollo del 1929. Critici entrambi verso la
scuola economica classica, proposero forme di coordinamento del mercato basate su corporations
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