Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio
Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio
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Passando a un altro aspetto, oggi, in particolare, deve essere valorizzata la sua<br />
<strong>evangelizzazione</strong> della pietà o religiosità popolare, che vide, non solo come esperienza<br />
da purificare, ma anche come realtà da ascoltare e capire, per correggere la spiritualità<br />
raffinata, sovente astratta e disincarnata. La stessa Evangelii Nuntiandi ci invita a questo<br />
salutare esame, ricordandoci che la religione popolare è il luogo dove il popolo esprime la<br />
fede, la sua ricerca, la sua fame e sete di Dio. 40<br />
Antonio dimostra come, negli ingenui attributi popolari, si possano scoprire gli inviti<br />
più profondi a un Dio provvido, amoroso e vicino. Inoltre, la pietà popolare, pur<br />
mancando di precisione lessicale o concettuale, sa esprimere la generosità concreta e il<br />
reale sacrificio degli umili e dei semplici. Per questo Antonio è sempre stato riconosciuto,<br />
già dai contemporanei: Dottore evangelico e dolce consolatore dei poveri. Ancora oggi, è<br />
veramente "popolare" dappertutto. Le sue immagini e statuine si trovano in case, chiese,<br />
edicolette. Lo si invoca per tutte le "grazie", dalle più semplici, umili e casalinghe alle più<br />
importanti. Persino i seguaci di altre religioni, in particolare i musulmani, hanno una<br />
speciale venerazione e affetto per lui.<br />
Da questa popolarità, quindi, viene una grande sfida per una <strong>nuova</strong> <strong>evangelizzazione</strong><br />
veramente popolare, dei e per i poveri.<br />
6. I poveri li avrete sempre con voi<br />
I molti punti esaminati mostrano che il tema della povertà e dei poveri è attuale e<br />
aperto a tutte le situazioni espresse nei dati biblici. Mediante i più deboli strumenti umani,<br />
Dio opera realizzazioni tanto più grandi quanto è maggiore la loro debolezza.<br />
La promessa di Cristo: "i poveri li avrete sempre con voi" fonda la potenza<br />
rinnovatrice della Chiesa e ne fa il bersaglio delle incomprensioni, scandalo e rifiuto dei<br />
sapienti del mondo e dei potenti della terra.<br />
Tuttavia l'esperienza di Francesco e seguaci testimonia, da otto secoli, che cibo,<br />
bevanda, vestiti, beni materiali, ecc., non sono il centro del problema, perché<br />
appartengono alle "cose" che Cristo ha promesso di dare in più (Mt 6,33) a quanti<br />
cercano, prima di tutto, il suo Regno e la sua giustizia. Perciò i mattoni e la calce per<br />
riparare la Chiesa di oggi e ricostruire la società sono le beatitudini: mitezza,<br />
mansuetudine, povertà, semplicità, minorità, pentimento, conversione, pacificazione,<br />
riconciliazione, servizio per amore ecc.<br />
È l'immenso potenziale di energie e di valore dei poveri che, guidato dalla grazia di<br />
Dio e mosso dalla potenza dello Spirito Santo, può produrre, anche <strong>nel</strong> mondo di oggi e<br />
<strong>nel</strong> <strong>terzo</strong> <strong>millennio</strong>, frutti evangelici di redenzione, liberazione e salvezza.<br />
1 K. Marx , Critica al programma di Gotha, Milano 1976.<br />
2 F. Delbono, "Su alcune difficoltà concettuali <strong>nel</strong>l'analisi della povertà", in Rivista<br />
Internazionale di Scienze Sociali, XCII (1984), 2-3, aprile settembre, 296-314; cf. B. Stein, M.L.<br />
Wortman, "Povertà", in Enciclopedia del Novecento, V, 509-510.<br />
3 Pro 19,1.22; 28,6; 11,16; 13,4.18; 6.6-11; 10,4.<br />
4 Am 2,6; 4,1; 5,11; Ez 22,29; Mi 2,2; Is 5,8.<br />
5 Sof 3,12.<br />
6 Is 61,1; Lc 4,18; Mt 11,5; Gc 2,5.<br />
7 Cfr. L. De Candido, "Povero", in Nuovo Dizionario di Spiritualità, 1245; cf. "Poor Relatively<br />
Speaking", in Oxford Economic Papers, 1983.<br />
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