Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio

Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio

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20.05.2013 Views

3. Evangelizzare un mondo secolarizzato Molti aspetti della secolarizzazione dipendono dalle sue radici bibliche. Il pensiero biblico-cristiano, abolendo la separazione tra "sacro" e "secolare" e proclamando che nella creazione non vi sono regni sacri separati, ma tutto è creazione di Dio, divenne fattore di secolarizzazione. Tutte le realtà del mondo creato sono secolari. Dio non si identifica con la sua creazione. Perciò solo Egli è santo, eterno, infinito, assoluto e perfetto, mentre ciò che ha creato rimane temporale, finito, relativo e imperfetto. Quindi, nulla nel mondo è così sacro da sottrarsi alla ricerca e all'intervento dell'uomo. 14 Nonostante queste premesse, la cultura tecnoscientifica moderna ha attenuato la facilità dell'uomo di scoprire i segni della presenza di Dio nelle cose e nelle persone. 15 Perciò, nell'attuale mondo secolarizzato, la fede personale in un Dio Creatore dell'universo e in una Provvidenza nella storia, richiede motivazioni più vigorose e sempre rinnovate. Credere non è più un atteggiamento tradizionale, favorito dall'ambiente, ma una decisione libera, personale, consapevole, coraggiosa, responsabile, continuamente rinnovata. Solo siffatta adesione consente di leggere i segni della presenza divina anche nelle realtà meno significative. 16 Per questo l'annuncio del Dio di Gesù Cristo diviene essenziale. Pertanto, la nuova evangelizzazione comporta pure un nuovo umanesimo e una nuova cultura scientifica che, pur ponendo al centro l'uomo, ne evidenzino le responsabilità di fronte a Dio ai fratelli, la storia e il mondo. 17 Francesco non si sottrasse a queste esigenze e vi rispose con la sua penetrante concezione dell'uomo creatura e figlio di Dio. Perciò, seppe soddisfare le crescenti esigenze "secolari" del suo tempo, senza fermarvisi, ma superandole e trascendendole. Gaudium et Spes suggeriva che la nuova evangelizzazione si estenda agli umanesimi secolari, caratterizzati dall'istanza centrale della responsabilità per i fratelli e per la storia, per riportarli alle origini di tale responsabilità. 18 3.1. Impegno per una nuova Umanità Tale responsabilità implica pure l'impegno a sviluppare tutti i valori personali e comunitari più autentici. Tra questi: l'attenzione premurosa, la gentilezza, dedizione, sensibilità, intuizione, tenerezza, affettuosità, interiorità, che le vecchie culture maschiliste, bellicose e competitive, disprezzavano come "femminili". In realtà si tratta di qualità molto elevate e genuinamente umane, che qualificano positivamente uomini e donne e che tutti dovrebbero acquistare. Al contrario, gli atteggiamenti esaltanti "la volontà di potenza", il dominio, l'aggressività, la razionalizzazione, ecc., a torto e abusivamente sono classificati "maschili". Comunque, appaiono sempre più come sottoprodotti delle vecchie ideologie maschiliste. L'enfasi culturale su queste qualità pseudo-maschili ha prodotto lo sfruttamento dell'uomo e della natura e le società funzionalistiche, impersonali, innaturali e violente. La nuova evangelizzazione dovrebbe, quindi, aiutare le persone a recuperare le qualità umane autentiche, eliminando i pregiudizi "sessisti". 3.2. Evangelizzare i valori secolari, aprirsi ai valori evangelici Una nuova evangelizzazione delle società secolari deve riconoscere l'esperienza dell'uomo attuale e aiutare le persone a capire e valutare i più profondi significati della condizione umana. Sembra questa la via per scoprire il progetto divino di salvezza, attraverso le vicende umane, descritta dal Concilio Vaticano II: "L'uomo, in verità, non sbaglia a riconoscersi superiore alle cose corporali e a considerarsi più che soltanto una particella della natura o un elemento anonimo della 68

città umana. Infatti, nella sua interiorità, egli trascende l'universo delle cose: in quelle profondità egli torna, quando fa ritorno a se stesso, là dove lo aspetta quel Dio che scruta i cuori, là dove sotto lo sguardo di Dio egli decide il suo destino". 19 In quelle profondità ritrova pure le radici della sua esigenza di fraternità, condivisione sociale, sobrietà e rispetto per l'ambiente e le sue risorse. A questo punto, il passo ulteriore della nuova evangelizzazione è di far riscoprire la validità della proposta delle beatitudini evangeliche: povertà, mitezza, fame e sete di giustizia, purezza di cuore, misericordia e pace. Non si tratta soltanto di grandi valori umano-sociali ma, assai più, di potenti e rinnovatrici energie spirituali. 3.3. Eventi quotidiani e contemplazione in contesti secolarizzati S. Francesco, sapendo che l'evangelizzazione è compito di tutti, ma che non tutti sono chiamati ad attuarla in modi straordinari o eccezionali, la progettò pure per i fedeli impegnati nella vita quotidiana. "Francescani secolari" e fedeli sono dunque invitati a testimoniare la presenza salvifica di Cristo nelle circostanze ordinarie dell'esistenza e assecondarne gli interventi in ogni dimensione della vita: cibo, bevanda, lavoro, studio, servizio reciproco, solidarietà verso i derelitti, doveri civici, sociali e politici, riposo, salute, malattia, sofferenza e morte. 20 Anche la loro preghiera, contemplazione e orazione vanno vissute come esperienza del Signore che opera nella vita quotidiana, con la sua presenza, parola liturgia e sacramenti. In particolare, nell'Eucaristia, Cristo diviene gioia perfetta, amore che condivide, amico che si dona, mensa che riunisce, perdono che riconcilia e pace che il mondo non può dare. 4. Testimonianza cristiana nel mondo secolarizzato La moderna società secolarizzata, enfatizzando individualismo, competizione, collettivismo e massificazione, ha isolato le persone, confinandole nella solitudine e nell'incomunicabilità. Perciò la vicinanza, la condivisione e la solidarietà costituiscono un nuovo cammino di evangelizzazione, da attuarsi con una presenza rispettosa, mite, serena e fraterna, tra fratelli che si amano e servono, condividendo ansie, speranze, gioie e sofferenze. Regula non bullata di Francesco, Gaudium et Spes del Concilio Vaticano II ed Evangelii Nuntiandi di Paolo VI, coincidono nel descrivere l'evangelizzazione come testimonianza, presenza amorosa e rispettosa, servizio, condivisione e solidarietà con la gente, in tutte le situazioni della vita quotidiana e ordinaria. 21 5. Proposta e testimonianza di Francesco Perciò, la testimonianza come fondamento dell'evangelizzazione, rimane uno dei contributi più rilevanti e duraturi di Francesco alla nuova evangelizzazione. Essa precede, prepara, accompagna e conferma la proclamazione esplicita del vangelo, radicandola in una vita fraterna personale e sociale. 22 Benché il mondo odierno appaia così diverso da quello di Francesco, gli atteggiamenti fondamentali e le esigenze più intime dell'uomo non mutano. Perciò la proposta di S. Francesco, di libertà, gioia, fiducia nelle persone, fraternità con la gente e con le creature, può essere vissuta da tutti. Il suo segreto consiste nel radicare tutto ciò, anche oggi, nell'universale paternità divina e nell'universale salvezza di Cristo. 69

città umana. Infatti, <strong>nel</strong>la sua interiorità, egli trascende l'universo delle cose: in<br />

quelle profondità egli torna, quando fa ritorno a se stesso, là dove lo aspetta quel Dio<br />

che scruta i cuori, là dove sotto lo sguardo di Dio egli decide il suo destino". 19<br />

In quelle profondità ritrova pure le radici della sua esigenza di fraternità, condivisione<br />

sociale, sobrietà e rispetto per l'ambiente e le sue risorse. A questo punto, il passo<br />

ulteriore della <strong>nuova</strong> <strong>evangelizzazione</strong> è di far riscoprire la validità della proposta delle<br />

beatitudini evangeliche: povertà, mitezza, fame e sete di giustizia, purezza di cuore,<br />

misericordia e pace. Non si tratta soltanto di grandi valori umano-sociali ma, assai più, di<br />

potenti e rinnovatrici energie spirituali.<br />

3.3. Eventi quotidiani e contemplazione in contesti secolarizzati<br />

S. Francesco, sapendo che l'<strong>evangelizzazione</strong> è compito di tutti, ma che non tutti sono<br />

chiamati ad attuarla in modi straordinari o eccezionali, la progettò pure per i fedeli<br />

impegnati <strong>nel</strong>la vita quotidiana. "Francescani secolari" e fedeli sono dunque invitati a<br />

testimoniare la presenza salvifica di Cristo <strong>nel</strong>le circostanze ordinarie dell'esistenza e<br />

assecondarne gli interventi in ogni dimensione della vita: cibo, bevanda, lavoro, studio,<br />

servizio reciproco, solidarietà verso i derelitti, doveri civici, sociali e politici, riposo,<br />

salute, malattia, sofferenza e morte. 20<br />

Anche la loro preghiera, contemplazione e orazione vanno vissute come esperienza del<br />

Signore che opera <strong>nel</strong>la vita quotidiana, con la sua presenza, parola liturgia e sacramenti.<br />

In particolare, <strong>nel</strong>l'Eucaristia, Cristo diviene gioia perfetta, amore che condivide, amico<br />

che si dona, mensa che riunisce, perdono che riconcilia e pace che il mondo non può<br />

dare.<br />

4. Testimonianza cristiana <strong>nel</strong> mondo secolarizzato<br />

La moderna società secolarizzata, enfatizzando individualismo, competizione,<br />

collettivismo e massificazione, ha isolato le persone, confinandole <strong>nel</strong>la solitudine e<br />

<strong>nel</strong>l'incomunicabilità. Perciò la vicinanza, la condivisione e la solidarietà costituiscono un<br />

nuovo cammino di <strong>evangelizzazione</strong>, da attuarsi con una presenza rispettosa, mite, serena<br />

e fraterna, tra fratelli che si amano e servono, condividendo ansie, speranze, gioie e<br />

sofferenze. Regula non bullata di Francesco, Gaudium et Spes del Concilio Vaticano II ed<br />

Evangelii Nuntiandi di Paolo VI, coincidono <strong>nel</strong> descrivere l'<strong>evangelizzazione</strong> come<br />

testimonianza, presenza amorosa e rispettosa, servizio, condivisione e solidarietà con la<br />

gente, in tutte le situazioni della vita quotidiana e ordinaria. 21<br />

5. Proposta e testimonianza di Francesco<br />

Perciò, la testimonianza come fondamento dell'<strong>evangelizzazione</strong>, rimane uno dei<br />

contributi più rilevanti e duraturi di Francesco alla <strong>nuova</strong> <strong>evangelizzazione</strong>. Essa precede,<br />

prepara, accompagna e conferma la proclamazione esplicita del vangelo, radicandola in<br />

una vita fraterna personale e sociale. 22 Benché il mondo odierno appaia così diverso da<br />

quello di Francesco, gli atteggiamenti fondamentali e le esigenze più intime dell'uomo<br />

non mutano. Perciò la proposta di S. Francesco, di libertà, gioia, fiducia <strong>nel</strong>le persone,<br />

fraternità con la gente e con le creature, può essere vissuta da tutti. Il suo segreto consiste<br />

<strong>nel</strong> radicare tutto ciò, anche oggi, <strong>nel</strong>l'universale paternità divina e <strong>nel</strong>l'universale<br />

salvezza di Cristo.<br />

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