Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio
Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio
umano, strategia politica, sensibilità alle situazioni sociali. Un vero modello per tutti i tempi, la cui traccia rimane nel capitolo VII della Regola non bollata, nell'esortazione che "chiunque verrà da essi, amico o nemico, ladro o brigante, sia sempre ricevuto con bontà". 25 In ogni campo, la creatività evangelizzatrice di Francesco è senza limiti. Anticipò addirittura l'attuale stile informatico della diffusione delle "circolari". Non essendovi allora stampa, né copiatrici, fece fare tutto alle persone. Prima dava le sue lettere da meditare accuratamente. Poi le faceva copiare in numerosi esemplari, infine le faceva distribuire. Chi le riceveva, fedeli, frati, clero, doveva portarle con sé e distribuirle a catena: clero, governanti e tutti gli altri fedeli. Sono dettagli solo all'apparenza "tecnici". In realtà, rivelano incredibile sensibilità e preveggenza per la formazione personale, l'informazione, la comunione e la creazione dell'opinione pubblica. Questa sensibilità fu solo il preludio ad un'altra più ampia: l'apertura mondiale. 10. Cristiani e cittadini del mondo Il suo appassionato interesse per tradurre i valori evangelici in decine di scritti, lettere, regole, preghiere, ammonizioni, ecc. esprime in modo significativo la sua universalità. Si sentiva inviato a tutta l'umanità. Tuttavia, per evangelizzarla più efficacemente, la divideva in due parti: la Chiesa, con i suoi diversi ordini di membri e la società, con i suoi multiformi soggetti. Membri della Chiesa erano: "tutti coloro che vogliono servire al Signore Iddio nella santa Chiesa cattolica e apostolica: tutti gli ordini ecclesiastici: i sacerdoti, i diaconi, suddiaconi, accoliti, esorcisti, lettori, ostiari e tutti i chierici, tutti i religiosi, le religiose". 26 Membri della società erano: "tutti i fanciulli, i poveri e i miseri, i re e i principi, i lavoratori, i contadini, i servi e i padroni, tutte le vergini, le vedove e le maritate, i laici, gli uomini, le donne, tutti i bambini, gli adolescenti, i giovani, i vecchi, i sani, gli ammalati, tutti i piccoli e i grandi, e tutte le genti, le razze, le lingue, tutte le nazioni e tutti gli uomini della terra che sono e che saranno". 27 A ben vedere, nelle sue preghiere non escludeva nessuno e includeva tutti. Tra le molte, divenne più famosa quella, molto significativa, che viene recitata anche oggi, più volte al giorno, dai frati e dai seguaci di Francesco, in tutto il mondo: "Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui e in tutte le tue chiese che sono nel mondo intero e ti benediciamo, poiché con la tua santa croce hai redento il mondo". 28 È tra le più caratteristiche, tradizionali e amate, perché esprime e rende consapevoli, nel modo migliore, della cattolicità ossia universalità e mondialità di Cristo e della Chiesa. 11. Uniti nel Padre per essere fratelli Nel capitolo precedente abbiamo esaminato il primo polo della nuova evangelizzazione francescana: il costante rapporto con le persone divine. In questo abbiamo esaminato il secondo polo: il costante rapporto con i fratelli, la presenza al mondo, la relazione con le persone, il vivere insieme. Il carisma francescano della nuova evangelizzazione ha bisogno di entrambi. L'amore a Dio e ai fratelli definisce il senso della presenza francescana nella Chiesa, nella storia e 26
nel mondo. Anche la Lettera al Capitolo Generale e a tutti i frati, lo esprime con particolare solennità ed efficacia, attingendo ampiamente alla Scrittura: "Udite, figli del Signore e fratelli miei e prestate gli orecchi alle mie parole. Inclinate l'orecchio del vostro cuore e obbedite alla voce del Figlio di Dio. Custodite nelle profondità di tutto il vostro cuore i suoi precetti e adempite perfettamente i suoi consigli. Lodatelo poiché è buono, ed esaltatelo nelle opere vostre, poiché vi mandò per il mondo intero affinché testimoniate la sua voce con la parola e con le opere e facciate conoscere a tutti che non c'è nessuno onnipotente eccetto Lui... Il Signore Dio si offre per voi come per dei figli". 29 1 Antonio uomo evangelico, Padova 1994, nn. 6-7, 10-12. 2 1 Cel, 55, FF 418. 3 1 Cel, 56, FF 420. 4 S. Bonaventura, LegM, 9, 8, FF 1173. 5 Cf. Historia Occidentalis, 1.2, c. 32, 14, FF 2227. 6 Segretariato per i non cristiani, L'atteggiamento della chiesa di fronte ai seguaci di altre religioni (Dialogo e missione), Città del Vaticano 1984, 44. 7 Dialogo e missione, 14; Cf. Gc 5, 7-8; Mc 4, 26-30. 8 1 Cel, 29, FF 336. 9 Forma di vita, FF 139. 10 Rnb, 2, FF 5. 11 Rnb, 16, FF 43. 12 Lodi delle Virtù, 14, FF 258. 13 Rnb, 16, FF 43. 14 Rnb, 16, FF 44. 15 Dialogo e missione, 17. 16 Rnb, FF 45; cf. Mc 8,35; Lc 9,24. 17 Am VI, FF 155; Am IX, FF 158. 18 Commento al Pater, FF 266-275. 19 3 Comp, 10, 40, FF 1444. 20 3 Comp, 10, 40, FF 1444. 21 Rnb, 16, FF 45; cf. Lc 6,23, Mt 10,28. 22 3 Comp, 10, 36, FF 1440. 23 I. Illich, Tools for Conviviality, New York 1973. 24 Lgp, 90, FF 1646. 25 Rnb, 7, FF 26. 26 Rnb, 23, FF 68. 27 Rnb, 23, FF 68. 28 Testamento, FF 111. 29 Lettera al Capitolo Generale e a tutti i frati, FF 216: Si veda nell'ordine: At 2,14; Is 53,3; Sal 135,1; Tb 13,4. 6; Eb 12,7. 27
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"chiunque verrà da essi, amico o nemico, ladro o brigante, sia sempre ricevuto con<br />
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In ogni campo, la creatività evangelizzatrice di Francesco è senza limiti. Anticipò<br />
addirittura l'attuale stile informatico della diffusione delle "circolari". Non essendovi<br />
allora stampa, né copiatrici, fece fare tutto alle persone. Prima dava le sue lettere da<br />
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catena: clero, governanti e tutti gli altri fedeli. Sono dettagli solo all'apparenza "tecnici".<br />
In realtà, rivelano incredibile sensibilità e preveggenza per la formazione personale,<br />
l'informazione, la comunione e la creazione dell'opinione pubblica. Questa sensibilità fu<br />
solo il preludio ad un'altra più ampia: l'apertura mondiale.<br />
10. Cristiani e cittadini del mondo<br />
Il suo appassionato interesse per tradurre i valori evangelici in decine di scritti, lettere,<br />
regole, preghiere, ammonizioni, ecc. esprime in modo significativo la sua universalità. Si<br />
sentiva inviato a tutta l'umanità. Tuttavia, per evangelizzarla più efficacemente, la<br />
divideva in due parti: la Chiesa, con i suoi diversi ordini di membri e la società, con i suoi<br />
multiformi soggetti. Membri della Chiesa erano:<br />
"tutti coloro che vogliono servire al Signore Iddio <strong>nel</strong>la santa Chiesa cattolica e<br />
apostolica: tutti gli ordini ecclesiastici: i sacerdoti, i diaconi, suddiaconi, accoliti,<br />
esorcisti, lettori, ostiari e tutti i chierici, tutti i religiosi, le religiose". 26<br />
Membri della società erano:<br />
"tutti i fanciulli, i poveri e i miseri, i re e i principi, i lavoratori, i contadini, i servi<br />
e i padroni, tutte le vergini, le vedove e le maritate, i laici, gli uomini, le donne, tutti i<br />
bambini, gli adolescenti, i giovani, i vecchi, i sani, gli ammalati, tutti i piccoli e i<br />
grandi, e tutte le genti, le razze, le lingue, tutte le nazioni e tutti gli uomini della terra<br />
che sono e che saranno". 27<br />
A ben vedere, <strong>nel</strong>le sue preghiere non escludeva nessuno e includeva tutti. Tra le<br />
molte, divenne più famosa quella, molto significativa, che viene recitata anche oggi, più<br />
volte al giorno, dai frati e dai seguaci di Francesco, in tutto il mondo:<br />
"Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui e in tutte le tue chiese che sono <strong>nel</strong><br />
mondo intero e ti benediciamo, poiché con la tua santa croce hai redento il mondo". 28<br />
È tra le più caratteristiche, tradizionali e amate, perché esprime e rende consapevoli,<br />
<strong>nel</strong> modo migliore, della cattolicità ossia universalità e mondialità di Cristo e della<br />
Chiesa.<br />
11. Uniti <strong>nel</strong> Padre per essere fratelli<br />
Nel capitolo precedente abbiamo esaminato il primo polo della <strong>nuova</strong><br />
<strong>evangelizzazione</strong> francescana: il costante rapporto con le persone divine. In questo<br />
abbiamo esaminato il secondo polo: il costante rapporto con i fratelli, la presenza al<br />
mondo, la relazione con le persone, il vivere insieme.<br />
Il carisma <strong>francescano</strong> della <strong>nuova</strong> <strong>evangelizzazione</strong> ha bisogno di entrambi. L'amore<br />
a Dio e ai fratelli definisce il senso della presenza francescana <strong>nel</strong>la Chiesa, <strong>nel</strong>la storia e<br />
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