Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio

Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio Carisma francescano e nuova evangelizzazione nel terzo millennio

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20.05.2013 Views

(Mt 5, 39); dare senza aspettarci alcuna ricompensa (Mt 6, 2); amare il prossimo come noi stessi (Mt 22, 39). Tre testi esortano al pentimento, alla conversione e alla penitenza: portare frutti degni di penitenza (Lc 9, 24); rinascere da acqua e Spirito Santo per entrare nel Regno dei cieli (Gv 3, 5); pentirsi e accettare le difficoltà, ricordando che Dio prova e corregge quelli che ama (Ap 3, 19). Due testi riguardano il profondo amore fraterno, che deve caratterizzare la vita dei frati: prendersi cura dei fratelli spirituali, molto più di quanto la madre curi i propri figli (1Ts 2, 7); praticare l'ospitalità senza mormorazioni (1Pt 4, 9). Due testi invitano a perseverare nell'impegno evangelico, perché: chi pone la mano all'aratro e si volge indietro non è degno del regno dei cieli (Lc 9, 62); chi non porta la sua croce e non segue Cristo non può essere suo discepolo (Lc 14, 27). Un testo proclama beati i perseguitati (Mt 5, 10). Uno sottolinea l'importanza dell'evangelizzazione per la salvezza personale, poiché coloro che perdono la loro vita per amore di Cristo la salveranno (Lc 9, 24). Un altro proclama beati i servi che compiono fedelmente il lavoro affidato loro dal padrone (Mt 24, 46). Un ultimo invita a confessare i propri peccati e pregare gli uni per gli altri, perché la preghiera dei giusti è potente ed efficace (Gc 5, 16). 4. I tesori evangelici per evangelizzare Da questi passi possiamo ricavare interessanti indicazioni: nella gran maggioranza sono tratti dai più importanti contesti "apostolici" e di "evangelizzazione" dei vangeli quali: il discorso di commiato di Gesù dai suoi discepoli, di Giovanni 13-17; il sermone della montagna, di Matteo 5-7; i discorsi del mandato evangelico di Matteo 10 e Luca 9- 10. Fissano le norme dell'evangelizzazione e della vita francescana, secondo la concezione profetica e apostolica della tradizione, non solo sinottica, ma anche giovannea. Ben 42 differenti testi di Giovanni, infatti, sono utilizzati per dimostrare che la testimonianza evangelica è feconda e possibile solo se fondata su un profondo e vitale rapporto fra discepolo e persone divine. Altri 38 testi son presi dai più forti contesti evangelizzatori paolini e 9 dalle lettere di Pietro e Giacomo, per sottolineare il bisogno che l'apostolo si mantenga sempre in profonda unione con le persone divine, con l'adorazione, la contemplazione e la preghiera. I valori evangelici più rimarcati sono: proclamare l'amore di Dio; annunciare la fede in Gesù Cristo; costruire il regno dei cieli; chiamare a confessare i peccati e convertirsi; pregare e adorare; testimoniare; servire il prossimo; portare la pace; curare lebbrosi e poveri; vivere fraternamente. Risulta quindi evidente che, per Francesco, un'esistenza cristiana autentica è profetica, apostolica ed evangelizzatrice. A sua volta, l'evangelizzazione esige una vita veramente cristiana ed evangelica. Ogni credente, perciò, è chiamato a proclamare con tutto se stesso: vita, opere e parole, le meraviglie della vita divina e della salvezza, rivelate in Cristo. 8

5. Chiesa: comunità e profezia Anche la Chiesa, fin dagl'inizi, si manifestò come comunità evangelizzatrice e profetica. I cristiani erano attenti alla parola del Signore, rispondevano alla sua chiamata, vivevano in profonda comunione con Dio ed erano infaticabili nel ricercare la santità. Nel corso dei secoli il fervore iniziale subì alterne vicende, ma ogni volta che si attenuò, il Signore, con il suo Spirito, suscitò profeti che riportassero la sua Chiesa agli splendori della vita evangelica. Ogni volta, il rinnovamento spirituale venne riacceso da un nuovo spirito evangelico ed evangelizzatore, che costituisce la forza più potente per risvegliare la santità nella Chiesa, ravvivandone lo zelo salvifico. Dal tredicesimo secolo in poi, Francesco e i suoi seguaci rappresentano un'importante forza di rinnovamento profetico ed evangelizzatore della comunità ecclesiale e del mondo. Il loro carisma consiste nel risvegliare, ovunque e in chiunque, la vitalità evangelica, apostolica, spirituale ed evangelizzatrice di Cristo e dei suoi Apostoli. In questo senso, l'esperienza di San Damiano è decisiva. La voce del Crocifisso che dice chiaramente e senza esitazioni: "Francesco va, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina" non può più essere dimenticata. 14 Oggi essa va intesa non solo per la Chiesa, ma per l'intera umanità. In verità, la vasta portata di tale misterioso comando, non fu compresa, lì per lì, neppure da Francesco. Difatti, con umiltà e prontezza lo interpretò in senso materiale, riparando chiesine vecchie e cadenti, con pietre, cemento e mattoni. Fu necessario l'intervento del Signore per fargli comprendere il vero significato di quelle parole. In otto secoli divenne sempre più chiaro che il compito non è momentaneo ma abituale. L'edificio spirituale della Chiesa ha sempre bisogno di essere restaurato in senso evangelico e apostolico. Anche il Concilio Vaticano II ha confermato ciò, mettendo in luce la responsabilità e la vocazione evangelizzatrice di tutti i fedeli. Ogni battezzato deve scoprire che il fine prioritario, anzi unico, della sua vita è vivere il Vangelo e annunciarne tutto il contenuto alle genti, perché credendo si convertano e giungano alla salvezza. Per questo motivo, Francesco e i suoi compagni, allo stesso modo di Gesù e degli Apostoli, si sparsero nel mondo, vivendo e annunciando la conversione, il pentimento, la venuta di Dio e del suo regno, la pace, la giustizia, la solidarietà, il rispetto e l'amore per i poveri. 6. Carisma profetico francescano oggi Il carisma francescano della nuova evangelizzazione per la Chiesa e il mondo, nel nuovo millennio, appare bene in questo testo: "Francesco ricevette il Vangelo di Gesù con spirito di fede e consapevole che lui e i suoi confratelli erano mandati nel mondo per proclamare, con la loro vita e la parola, la conversione al vangelo, l'avvento del regno di Dio e la rivelazione del suo amore all'umanità. Il suo dinamismo spirituale e il suo incessante peregrinare scaturirono dalla consapevolezza di questa missione". 15 Dal Concilio Vaticano II in poi, numerosi Pontefici, Sinodi, Vescovi e teologi hanno sottolineato l'importanza di un rinnovato impegno evangelizzatore nella Chiesa. Leggiamo, in queste bellissime espressioni, il carisma profetico vissuto da Francesco con tanta intensità e profondità: "Il profeta diviene egli stesso un testimone attraverso lo Spirito che abita in lui. Egli annuncia eventi e realtà che posseggono intima validità e verità per l'oggi, 9

5. Chiesa: comunità e profezia<br />

Anche la Chiesa, fin dagl'inizi, si manifestò come comunità evangelizzatrice e<br />

profetica. I cristiani erano attenti alla parola del Signore, rispondevano alla sua chiamata,<br />

vivevano in profonda comunione con Dio ed erano infaticabili <strong>nel</strong> ricercare la santità. Nel<br />

corso dei secoli il fervore iniziale subì alterne vicende, ma ogni volta che si attenuò, il<br />

Signore, con il suo Spirito, suscitò profeti che riportassero la sua Chiesa agli splendori<br />

della vita evangelica. Ogni volta, il rinnovamento spirituale venne riacceso da un nuovo<br />

spirito evangelico ed evangelizzatore, che costituisce la forza più potente per risvegliare<br />

la santità <strong>nel</strong>la Chiesa, ravvivandone lo zelo salvifico.<br />

Dal tredicesimo secolo in poi, Francesco e i suoi seguaci rappresentano un'importante<br />

forza di rinnovamento profetico ed evangelizzatore della comunità ecclesiale e del<br />

mondo. Il loro carisma consiste <strong>nel</strong> risvegliare, ovunque e in chiunque, la vitalità<br />

evangelica, apostolica, spirituale ed evangelizzatrice di Cristo e dei suoi Apostoli. In<br />

questo senso, l'esperienza di San Damiano è decisiva. La voce del Crocifisso che dice<br />

chiaramente e senza esitazioni: "Francesco va, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta<br />

in rovina" non può più essere dimenticata. 14 Oggi essa va intesa non solo per la Chiesa,<br />

ma per l'intera umanità.<br />

In verità, la vasta portata di tale misterioso comando, non fu compresa, lì per lì,<br />

neppure da Francesco. Difatti, con umiltà e prontezza lo interpretò in senso materiale,<br />

riparando chiesine vecchie e cadenti, con pietre, cemento e mattoni. Fu necessario<br />

l'intervento del Signore per fargli comprendere il vero significato di quelle parole. In otto<br />

secoli divenne sempre più chiaro che il compito non è momentaneo ma abituale.<br />

L'edificio spirituale della Chiesa ha sempre bisogno di essere restaurato in senso<br />

evangelico e apostolico.<br />

Anche il Concilio Vaticano II ha confermato ciò, mettendo in luce la responsabilità e<br />

la vocazione evangelizzatrice di tutti i fedeli. Ogni battezzato deve scoprire che il fine<br />

prioritario, anzi unico, della sua vita è vivere il Vangelo e annunciarne tutto il contenuto<br />

alle genti, perché credendo si convertano e giungano alla salvezza.<br />

Per questo motivo, Francesco e i suoi compagni, allo stesso modo di Gesù e degli<br />

Apostoli, si sparsero <strong>nel</strong> mondo, vivendo e annunciando la conversione, il pentimento, la<br />

venuta di Dio e del suo regno, la pace, la giustizia, la solidarietà, il rispetto e l'amore per i<br />

poveri.<br />

6. <strong>Carisma</strong> profetico <strong>francescano</strong> oggi<br />

Il carisma <strong>francescano</strong> della <strong>nuova</strong> <strong>evangelizzazione</strong> per la Chiesa e il mondo, <strong>nel</strong><br />

nuovo <strong>millennio</strong>, appare bene in questo testo:<br />

"Francesco ricevette il Vangelo di Gesù con spirito di fede e consapevole che lui<br />

e i suoi confratelli erano mandati <strong>nel</strong> mondo per proclamare, con la loro vita e la<br />

parola, la conversione al vangelo, l'avvento del regno di Dio e la rivelazione del suo<br />

amore all'umanità. Il suo dinamismo spirituale e il suo incessante peregrinare<br />

scaturirono dalla consapevolezza di questa missione". 15<br />

Dal Concilio Vaticano II in poi, numerosi Pontefici, Sinodi, Vescovi e teologi hanno<br />

sottolineato l'importanza di un rinnovato impegno evangelizzatore <strong>nel</strong>la Chiesa.<br />

Leggiamo, in queste bellissime espressioni, il carisma profetico vissuto da Francesco con<br />

tanta intensità e profondità:<br />

"Il profeta diviene egli stesso un testimone attraverso lo Spirito che abita in lui.<br />

Egli annuncia eventi e realtà che posseggono intima validità e verità per l'oggi,<br />

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