opposizione alle ordinanze-ingiunzione di pagamento di somme a ...

(31) Così già BertonI-Lattanzi-Lupo-Violante, op. cit. In senso contrario, invece, vedi Cass. 19
giugno 1991, n. 6391, in Rep. Foro it., 1991, voce cit., 115, secondo cui nel caso di mancata
comparizione di entrambe le parti ad una udienza successiva alla prima, sia pure dopo un mero
rinvio di quest’ultima non solo non sarebbe applicabile l’art. 23 quinto comma, ma neppure
potrebbe applicarsi l’art. 309 c.p.c. e la causa dovrebbe senz’altro essere decisa nel merito
(giurisprudenza questa che riecheggia l’analoga soluzione adottata a proposito del rito del lavoro per
la mancata comparizione di entrambe le parti, almeno con riguardo al vecchio contenuto dell’art.
309 c.p.c.). La tesi (così come nel rito del lavoro) mi pare assolutamente non condivisibile, laddove
pretermette quello che appare un principio generale per cui in caso di mancata comparizione di
entrambe le parti l’ordinamento non vuole una decisione della controversia, ma ricollega
conseguenze lato sensu sanzionatorie come l’immediata (dopo la riforma di cui alla legge n. 353/90)
cancellazione del ruolo della causa, che costringe all’eventuale sua riassunzione.
(32) Per tutte si veda Cass. 20 giugno 1990, n. 6212.
(33) Cass. 27 aprile 1990, n. 3545, in Foro it., 1990, I, 1865 ed in Giur. it., 1990, I, 1, 1574, con
nota di Sanzo.
(34) Bertoni-Lattanzi-Lupo-Violante, op. cit., 380-381.
(35) Cass. 12 aprile 1990, n. 3126, in Rep. Foro it., 1990, voce Giuramento civ., n. 7 e Cass. 7
marzo 1987, n. 2418, ivi, 1987, voce cit., n. 13. A proposito di illecito da circolazione stradale si
veda Cass. 30 gennaio 1977, n. 5218, in Foro it., 1978, I, 2268. In dottrina per tutti da ultimi Balena,
voce Giuramento, in Digesto delle disc. privatistiche, sez. civile, IX, 1993, Torino, 108-109.
(36) Per tutti vedi Bertoni-Lattanzi-Lupo-Violante, op. cit., 384 e ss. Sotto tale profilo la ragione
storica della previsione è analoga a quella dell’art. 5 della l. 604/66 in tema di licenziamenti.
(37) Diffusamente sul punto, anche per le citazioni di giurisprudenza vedi Travi, I verbali
amministrativi come mezzo di prova nei giudizi civili di opposizione a sanzione pecuniaria, in Foro
it., 1993, I, 2226 e ss.
(38) E non ritenuto inciso dall’art. 23 comma dodicesimo dell’art. 23: vedi sempre Travi, op. cit.,
2226-2229.
(39) Vedi Pret. Thiene, ord. 15 marzo 1985, in Foro it., 1986, I, 2968 e Corte Cost. 10 dicembre
1987, n. 504, ivi, 1968, I, 2546.
(40) Montesano, Limiti dell’efficacia probatoria nel processo civile dei verbali ispettivi redatti da
funzionari del ministero dell’industria nell’esercizio dei compiti di vigilanza sull’attività
assicurativa, in Giur. it., 1986, IV, 385. Vedi anche Travi, Sanzioni amministrative e pubblica
amministrazione, padova, 1983, 104 e ss.
(41) M.S. Giannini, Diritto amministrativo, Milano, terza ed., 1993, II, 539, cui si richiama Travi, I
verbali, etc., cit., 2231.
(42) Vedine i riferimenti in Travi, op. da ult. cit., 2230.
(43) Cass. 10 novembre 1989, n. 10823, in Giust. civ., 1991, I, 2761, con nota di Barreca, Parità
delle armi nell’istruzione probatoria civile tra cittadino e pubblica amministrazione.