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opposizione alle ordinanze-ingiunzione di pagamento di somme a ...

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che la dottrina amministrativa considera <strong>di</strong> inesistenza, ricollegandole all’assenza <strong>di</strong> elementi<br />

reputati necessari perché l’atto amministrativo venga considerato esistente: per tutti Sandulli, cit.,<br />

644 e ss. Comunque l’inesistenza va riferita all’or<strong>di</strong>nanza-<strong>ingiunzione</strong> <strong>di</strong>rettamente e non agli atti<br />

presupposto <strong>di</strong> essa: così Cass. 11 febbraio 1987, n. 1477, in Rep. Foro it., 1987, voce Sanz. amm. e<br />

depenalizz., n. 72 affermò che la mancanza della contestazione della violazione integra una causa <strong>di</strong><br />

estinzione della pretesa della P.A. che doveva essere fatta valere con l’<strong>opposizione</strong>, onde, se venga<br />

rilevata d’ufficio, la relativa sentenza è affetta da ultrapetizione.<br />

(9) Nei termini <strong>di</strong> cui nel testo si veda Pret. Verona, 2 ottobre 1986, in Giur. <strong>di</strong> merito, 1986, 899.<br />

(10) Dichiarabile anche in Cassazione: Cass. 29 maggio 1993, n. 6048, in Rep. Foro it., 1993, voce<br />

Sanzioni amministrative e depenalizzazione, n. 86.<br />

(11) In questo senso si vedano Bertoni-Lattanzi-Lupo-Violante, cit., 354-355. Cass. 11 febbraio<br />

1987, n. 1477 (in Rep. Foro it., 1987, voce Sanzioni amministrative e depenalizzazione, n. 71), a<br />

proposito dell’onere <strong>di</strong> notificazione dell’ufficio affermò che l’errore del cancelliere, consistente<br />

nell’avere notificato il ricorso introduttivo dell’<strong>opposizione</strong> (con il decreto <strong>di</strong> fissazione<br />

dell’u<strong>di</strong>enza) consegnando all’ufficiale giu<strong>di</strong>ziario all’uopo un estratto del ricorso e non una sua<br />

copia integrale, non spiega effetti invalidanti, allorquando risulti, in conformità ai principi fissati<br />

nell’art. 156, secondo e terzo comma c.p.c., che l’estratto sia stato comunque idoneo a portare a<br />

conoscenza dell’amministrazione tutte le questioni sollevate dall’opponente e, quin<strong>di</strong>, ad assicurarle<br />

la possibilità <strong>di</strong> svolgere la <strong>di</strong>fesa. A contrario se ne desume che, quando l’estratto non abbia<br />

raggiunto lo stesso questo scopo è onere del giu<strong>di</strong>ce, in <strong>di</strong>fetto <strong>di</strong> costituzione della P.A., rifissare<br />

l’u<strong>di</strong>enza <strong>di</strong>sponendo che copia del ricorso e del verbale le siano notificati, nel caso <strong>di</strong> costituzione<br />

della P.A., ove quest’ultima richieda un rinvio per apprestare la <strong>di</strong>fesa, dare tale rinvio.<br />

(12) Per tutte Cass., Sez. un., 19 aprile 1990, n. 3271, cit., la quale precisò che la mo<strong>di</strong>fica della<br />

domanda non era incompatibile con la perentorietà del termine per la proposizione dell’<strong>opposizione</strong>,<br />

in quanto, una volta impe<strong>di</strong>ta l’inoppugnabilità del provve<strong>di</strong>mento, restavano ferme le comuni<br />

regole del processo civile.<br />

(13) Cass. 29 <strong>di</strong>cembre 1989, n. 5820, in Rep. Foro it., 1989, voce cit., 67.<br />

(14) Pret. Ancona 10 aprile 1990, in Dir. lav. Marche, 1990, 148.<br />

(15) Per tutte ve<strong>di</strong> Pret. Taranto, 28 agosto 1984, in Arch. civ., 1984, 772 e, più <strong>di</strong> recente Cass. 3<br />

agosto 1992, n. 9206, in Rep. Foro it., 1992, Voce Sanzioni amministrative e depenalizzazione, n.<br />

63, la quale ha chiarito che il riferimento dell’art. 26 ad un potere dell’autorità giu<strong>di</strong>ziaria <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sporre la rateizzazione deve essere inteso come relativo al solo caso del giu<strong>di</strong>ce penale<br />

competente alla comminazione della sanzione in caso <strong>di</strong> connessione della violazione<br />

amministrativa con un reato (art. 24, l. 689/81). La ragione per cui il provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> rateizzazione<br />

non può reputarsi impugnabile è desumibile non solo dalla lettera dell’art. 22, ma anche e<br />

soprattutto dal fatto che tra i poteri del giu<strong>di</strong>ce dell’<strong>opposizione</strong> in sede decisoria l’art. 23 comma<br />

11 non fa riferimento alcuno ad un potere <strong>di</strong> rateizzazione.<br />

(16) In questo senso si veda Pret. Roma, 23 novembre 1984, in Foro it., 1986, I, 581. In senso<br />

contrario, invece, sembrerebbe Cass. 7 marzo 1985, n. 1876, in Rep. Foro it., 1985, voce Contravv.,<br />

depenalizz., e sanz. amministr., n. 40, che considerò tempestiva l’<strong>opposizione</strong> introdotta con

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