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Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

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XLIV<br />

Il Barbo che visitò il Traversari nel 1433 fu forse quel Francesco<br />

Barbo che è citato da Enea Vico nei suoi Discorsi sulle Medaglie, ma<br />

non poteva essere certo Pietro Barbo di Nicolò e Polissena Condul-<br />

mer che nato nel 1416 aveva soltanto 17 anni nel 1433, che cardinale<br />

nel 1440, papa Pio II nel 1464, moriva il 28 luglio 1471 e fu anch'esso<br />

dotto numismatico e grande ricercatore di medaglie fra i primi e ama-<br />

tore d'ogni bella antichità; possedette egli il famoso Dittico Quiriniano,<br />

acquistato poi nel 1742 <strong>dal</strong> cardinale Quirini vescovo di Brescia, che<br />

lo donò alla Biblioteca V'aticana.<br />

Di Pietro Tommasi sappiamo soltanto quanto ne accenna il Fo-<br />

scarini (<strong>Le</strong>tt. pag. 405,), che lo dice filologo, medico e numismatico tra<br />

i primi del <strong>secolo</strong> X\'.<br />

Un museo Barbaro si ebbe pure nel <strong>secolo</strong> XV, ma le notizie certe<br />

deir esservi esso stato daterebbero soltanto <strong>dal</strong> <strong>secolo</strong> dopo, cioè <strong>dal</strong><br />

cardinale Daniele : abbiamo<br />

ragguagli di due precedenti raccoglitori ed<br />

eruditi che niente ci vieta stimar della medesima famiglia e forse nella<br />

creazione di esso compartecipando mediante lasciti.<br />

Il primo in ordine cronologico dev'essere quell' Ermolao Barbaro<br />

vescovo di Treviso nel mezzo il <strong>secolo</strong> XVI, quindi probabilmente<br />

nato nel principio di esso. Che fosse veneziano il sappiamo ed aman-<br />

tissimo d'ogni bell'arte e di tutte le umane lettere in cui eccelse; egli<br />

s' era in Treviso fabbricato un episcopio che prima era « umile, di<br />

legno e ruinato » con ordine ed armonia di pietre cotte costruendolo,<br />

di pitture facendolo abbellire. Nel primo piano esiste questa iscrizione<br />

secondo il Federici :<br />

» Ligneas Inventas, coUapsasque<br />

» Et abjectas Episcopii, Aedes<br />

» Restaurar! ornali laterias reliqui<br />

1) Hermolaus<br />

Divina providentia Pontifex Tarvisinus<br />

» A. MCCCCLIIl ».<br />

Il qual Federici dà la copia di un documento con cui Valaresso ve-<br />

.scovo di Zara parla di un Donatello che non è quel di Padova. --<br />

Si ha notizia di Barbaro Francesco e di Giosafatte Barbaro, questo<br />

viaggiatore insigne sunnominato, di cui non possediamo 1' inventario,<br />

ma che deve aver avuto delle <strong>collezioni</strong>. Lasciarono essi a Daniele<br />

Barbaro, patriarca di Aquileja, cimelii e rarità?<br />

Non lo sappiamo.

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