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Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

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XXX IV<br />

l'attesta il Heyd, il quale tra le ragioni della pace fatta verso la metà<br />

del <strong>secolo</strong> XII con Guglielmo normanno indica quella di ritirar <strong>dal</strong>la<br />

Sicilia bravi artefici per opere suntuarie come lo dimostra il Marin. —<br />

Al principio del <strong>secolo</strong> <strong>XIV</strong> tutto veniva od era venuto, tutto si fab-<br />

bricano e si sapea fabbricava di più prezioso in ^'e^.ezia. Niuna mera-<br />

vigilia che a le si rivolgessero tutti gli amatori delle arti belle, delle<br />

preziosità, delle antichità, e sforzi immensi s'erano fatti già <strong>dal</strong> seco-<br />

lo XIII di attrarre in Venezia i primi pittori di qualche pregio vuoi<br />

toscani e germanici sebbene poco ancora si ditìerenziano <strong>dal</strong> tipo<br />

greco.<br />

In Murano esiste un'antica tavola dorata con figure che dimo-<br />

strano uno stile nuovo, mentre il Federici nelle Memorie Trevigiane<br />

sitile opere di disegno, dimostra che in Treviso nel <strong>secolo</strong> XI fuvvi<br />

un pittore di qualche pregio pur troppo anonimo. E <strong>dal</strong>lo .stesso Fe-<br />

derici che abbiamo memoria di un primo <strong>collezioni</strong>sta in ^'enezia<br />

quivi innanzi e poi passato in Treviso, Oliviero Forzetta not<strong>ai</strong>o. —<br />

Not<strong>ai</strong> e medici, realmente enciclopedici, ve n'erano di famosi in \'e-<br />

nezia, i di cui cittadini andati in Oriente, vollero a curarsi di mali<br />

delle conseguenze di mali appresi in quei paesi, medici di quei paesi.<br />

Questo not<strong>ai</strong>o Oliviero Forzetta deve aver avuto la sua collezio-<br />

ne in ^^enezia, avanti quella di .Marino Falier, se già pri'na del 1333<br />

l'aveva trasportata a Treviso da una casa in aftìtto in Venezia, affitto<br />

di cui volea liberarsi. Infatti ciò vedrà il lettore <strong>dal</strong>le prime righe del<br />

documento qui sotto, che non è altro che una memoria delle cose che<br />

quegli avrebbe dovuto fare in una sua gita a Venezia.<br />

Il Forzetta moriva nel 1369 e s' ignora ove finisse il materiale da<br />

lui raccolto, sebbene i bassirilievi di marmo parlo di Ravenna esi-<br />

stano in ^'enezia nella chiesa di S. Maria dei Miracoli.<br />

Crediamo importante far notare come fu singoiar tortuna eh- \ e-<br />

nezia non avesse che relativamente tardi il possesso delle città di ter-<br />

raferma perchè i Signori colà dominanti vi avevano già formato dji<br />

centri artistici di rilievo : quand'essa cominciò ad occupare quei ter-<br />

ritori!, trovò essei'vi edifizii e raccolte pregevoli, da cui o detrasse il<br />

meglio, o lasciò soltanto le caratteristiche rarità peculiari ad ognuno<br />

ea infatti le prime leggi di conservazione datano d<strong>ai</strong> primi acquisti in<br />

terraferma. Quando la repubblica principiò a mandarvi i Podestà, pre-

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