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Le collezioni veneziane d'arte e d'antichita dal secolo XIV. ai nostri ...

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CXCI<br />

quest' associazione colla nuova dei Filalcti che Selvatico e Lazzari (Jal<br />

Boschini) voncbbero fosse stata la prima ori-iine dell' Accademia di<br />

Belle Arti. Mentre essi non sanno rinvenire il nome di colui che la<br />

fondava verso il [(iyo in S. Trovaso di Venezia, troviamo <strong>dal</strong>le Accade-<br />

mie del lìattagp^m che ad imitazione della celebre Accademia del Cimento<br />

istituita in Firenze da <strong>Le</strong>opoldo de Medici, fu l'ondata la prima Accade-<br />

mia dei Filaleti da Battista Nani istoriografo della Repubblica tra il<br />

i7()i e il 17G3. 11 Battaglia dice che il Nani la fondò nell' isola della<br />

Giudecca. Noi sappiamo però che d<strong>ai</strong> Nani ancor oggi è posseduta hi<br />

casa a S. Trovaso a cui accenna il Boschini.<br />

K più probabile che d<strong>ai</strong>lWccademia dei Filaleti ne venisse il Museo<br />

Marciano an/.ichè P Accademia di Belle Arti. Di questa la necessità fu<br />

sentita all' epoca del decadimento della pittura, e la si volle soltanto<br />

come un' espediente di Stato concesso <strong>ai</strong> Riformatori dello Studio di<br />

Padova, ch'erano come il (Consiglio della l*ubblica Istruzione d'allora.<br />

Si trattava di rinvigorire tutti gli ordini della Repubblica e si credeva<br />

che il protegger le Arti a ciò valesse qualcosa.<br />

sei rami d' industria siavi tmrato, può <strong>dal</strong>l'uno passare alTaltro di questi sei rami, e<br />

purché in un solo si fermi, sta in lui di scegliere anche a vicenda or questo or quello.<br />

Nelle industrie, che vanno soggette a capricciosi e rapiJi cambiamenti è sempre<br />

buona, ove sia possibile una tal combinazione, che non isfugge alle vedute dell'isti-<br />

tuto: poiché la moda più favorita può all' improvviso cadere in disuso, e lasciar senza<br />

pane un povero uomo, ben proveduto da prima. Pure ancora in si fatta combinazione<br />

r uomo, che sia ben fondato nella sua professione, non solo permane costante nella<br />

industria, cui si è dedicato, senza cambiarla giamm<strong>ai</strong> ; ma ciò che é mirabile, non cede<br />

né pure al colpo di fortuna, se 1' aura cessa di spirare favorevole ; e non abbandona<br />

l'abbracciata industria, quando prima non abbia posto in opera tutto il conato, e tutto<br />

lo ."spirito sino all'ultima resistenza per sostenerla. La abbiamo sotto l'occhio presen-<br />

temente negli OrpelLìj ; e lo abbiamo in antico nelli Turglieri. Questi esempi possono<br />

bastare per tutti quelli di più, che in altre classi di arte potrebbero addursi.<br />

Gli «'intichi Targheri godevano prospera condizione, finché in uso per le Armate<br />

Navali erano le Freccio, e le Targhe ; poiché s' impiegavano nel dare alle prime una<br />

tinta sanguigna, e nel pingere, o imprimere sopra le seconde degli orribili mascheroni.<br />

La polvere da fuoco, ed il Cannone, distrussero in un baleno codesto impiego; e i<br />

Targheri sono rimasti senza mestiere. La novità non era superabile: che ripiego dun-<br />

que ? ecco il ripiego: Tocchi <strong>dal</strong> punto d' onore i Targheri, piuttosto che ricorrere ad<br />

altre arti, si posero al difficile impegno di crear essi un' arte nuova.

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