Diventare mamma a Savona intervista al professor ... - Auser Liguria
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Uomini e anim<strong>al</strong>i<br />
POLDA, IL CANE CHE AMAVA I GATTI<br />
La bella convivenza nel rifugio <strong>al</strong>pino di Cortina tra un San Bernardo e la soriana chiamata Moffy<br />
Quando Vittorio, un amico guida <strong>al</strong>pina, prese in<br />
gestione il rifugio del Cai di Cortina d’Ampezzo<br />
“C. Giussani” <strong>al</strong>la forcella Fontananegra, tra la Tofana<br />
di Roses e la Tofana di Dentro, decise di portare con se<br />
due cuccioletti di pochi mesi: una gattina soriana striata<br />
di colore beige chiamandola Moffy e un femminuccia di<br />
San Bernardo che chiamò Polda.<br />
Moffy sul davanz<strong>al</strong>e del rifugio<br />
Le due bestiole crebbero in fretta e sfatando l’atavico<br />
odio esistente tra cani e gatti diventarono più che<br />
amiche anzi divennero come due sorelline.<br />
L’ambiente solitario della montagna e l’assenza di <strong>al</strong>tri<br />
anim<strong>al</strong>i domestici rafforzò quell’amicizia tanto che non<br />
si staccavano mai l’una d<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra sia che fossero<br />
<strong>al</strong>l’interno del rifugio che a gironzolare nei dintorni.<br />
Gli <strong>al</strong>pinisti di passaggio o ospiti del rifugio venivano<br />
sempre accolti dai bau bau e miao miao, dei due<br />
anim<strong>al</strong>i perché quello era il loro festoso benvenuto.<br />
I mesi trascorrevano in fretta: Moffy era diventata una<br />
bella dolce micina d<strong>al</strong> pelo fulvo mentre la Polda un<br />
poderoso e vivace cane San Bernardo.<br />
Erano sempre in movimento e a volte seguivano gli<br />
<strong>al</strong>pinisti sul sentiero che s<strong>al</strong>iva <strong>al</strong>la Tofana di Roses.<br />
Arrivate in prossimità del ghiacciaio le bestiole<br />
ritornavano <strong>al</strong> rifugio e Moffy si faceva trasportare<br />
s<strong>al</strong>tando in groppa <strong>al</strong>la Polda come fosse un cav<strong>al</strong>lino.<br />
A volte partivano da sole per lunghe passeggiate e<br />
sovente scendevano sino <strong>al</strong> sottostante rifugio Dibona<br />
lungo la stradina sterrata. Quando arrivavano <strong>al</strong> rifugio,<br />
il custode che conosceva quelle due birbe, le caricava<br />
sulla teleferica di servizio e le rimandava su <strong>al</strong> rifugio<br />
Giussani. Una volta la strana coppia volle fare una<br />
passeggiata più lunga del solito e camminando per<br />
molti chilometri si avventurò sino a Cortina.<br />
Mentre passeggiavano tranquillamente per le vie della<br />
cittadina tra la curiosità dei villeggianti, incrociarono una<br />
camionetta della polizia e siccome i due anim<strong>al</strong>i erano<br />
conosciuti in tutta la v<strong>al</strong>lata, gli agenti li caricarono<br />
TOMASO MINUTO<br />
13<br />
sulla jeep trasportandoli <strong>al</strong> Dibona dove il custode<br />
provvide ad inviarli, per l’ennesima volta, con la<br />
teleferica, <strong>al</strong> Giussani. Ebbi occasione di conoscere le<br />
due famose bestiole la prima volta che mi recai <strong>al</strong><br />
Rifugio, e mentre Vittorio mi raccontava le loro<br />
avventure rimasi stupito d<strong>al</strong>la affabilità che i due anim<strong>al</strong>i<br />
dimostravano verso le persone.<br />
In seguito durante un’<strong>al</strong>tra gita le rividi <strong>al</strong> Dibona: la<br />
Polda stava sdraiata <strong>al</strong> sole, e sopra di lei, Moffy<br />
faceva le fusa in attesa di essere imbarcate sulla<br />
teleferica. Forse si divertivano a viaggiare su quel<br />
mezzo aereo. Con la Polda vissi un’avventura.<br />
Eravamo partiti d<strong>al</strong> Giussani per s<strong>al</strong>ire <strong>al</strong>la Tofana di<br />
Roses e caso strano la Polda ci seguì da sola, quando<br />
arrivammo <strong>al</strong> ghiacciaio e il percorso diventava<br />
abbastanza pericoloso cercammo di farla tornare<br />
indietro; ma non ci fu nulla da fare, volle seguirci a tutti<br />
i costi m<strong>al</strong>grado i nostri sforzi per farla desistere.<br />
Ma quando arrivammo sulla cresta sommit<strong>al</strong>e che<br />
conduceva <strong>al</strong>la vetta, la Polda si spaventò e iniziando<br />
ad abbaiare non volle più muoversi, ne scendere, ne<br />
s<strong>al</strong>ire.<br />
Non sapendo cosa fare la legammo ad una piccozza e<br />
lei si c<strong>al</strong>mò.<br />
La lasciammo da sola sperando che non gli succedesse<br />
qu<strong>al</strong>che guaio strappando il precario guinzaglio.<br />
Luglio’80: sulla Tofana di Roses scortati da Polda<br />
S<strong>al</strong>immo in vetta e <strong>al</strong> nostro ritorno la trovammo c<strong>al</strong>ma<br />
e tranquilla ad aspettarci dove l’avevamo lasciata.<br />
Le demmo qu<strong>al</strong>che cosa da mangiare, poi ci seguì<br />
trotterellando sino <strong>al</strong> rifugio dove Moffy la stava<br />
attendendo sulla porta. Come la vide arrivare, le corse<br />
incontro e giocherellando gli s<strong>al</strong>tò sulla schiena.<br />
Molte volte le amicizie degli anim<strong>al</strong>i sono più forti di<br />
quelle degli uomini.